“IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI” ALL’IIC DELLA VALLETTA LA VALLETTA - Nel 2016, anno del centenario della nascita di Giorgio Bassani, l’Istituto Italiano di Cultura de La Valletta propone la trasposizione cinematografica del più famoso romanzo dello scrittore italiano: “Il giardino dei Finzi Contini” diretto da Vittorio De Sica. La proiezione si terrà domani, 11 febbraio, alle 18:30, nel Salone dell’Istituto. A Ferrara, negli anni precedenti la seconda guerra mondiale, solo pochi amici sono ammessi nella ricca villa e nel bel giardino della famiglia israelita dei Finzi-Contini. Le Leggi in difesa della razza sono operative e gli ebrei debbono condurre una vita separata rispetto agli altri italiani. Giorgio è sin dalla preadolescenza amico della bella Micòl Finzi Contini. Li separa la classe sociale ma li unisce l'immenso parco della villa in cui spesso ci si ritrova tra amici a giocare a tennis. È lì che Giorgio comincia a provare un sentimento diverso dall'amicizia per la ragazza che però non vi corrisponde. Intanto scoppia la guerra e la situazione si fa di giorno in giorno più precaria fino al tragico finale. Le differenze sociali, la solitudine, le speranze tradite, il sogno che rimane sempre tale: sono questi i contenuti e i sentimenti che Bassani racconta, il tutto accentuato dall'essere ebreo, in un momento decisamente tragico per quel popolo. Vittorio De Sica firma la regia di questa storia che gli valse nel 1971 il suo quarto Premio Oscar quale miglior film straniero, due Nastri d’Argento, il David di Donatello e l’Orso d’Oro al Berlin International Film Festival. (aise)
 
È FATTO CON GRANO STRANIERO UN PACCO DI PASTA SU TRE: BLITZ COLDIRETTI AL PORTO DI BARI
 
ROMA - È fatto con grano straniero un pacco di pasta su tre e circa la metà del pane in vendita in Italia, ma i consumatori non lo possono sapere perché non è obbligatorio indicare la provenienza in etichetta. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti presentata ieri, 9 febbraio, in occasione della mobilitazione al Porto di Bari con gli agricoltori all’arrembaggio per raggiungere le navi che scaricano mais, soia e grano provenienti dall’estero e difendere il Made in Italy alimentare, dal campo alla tavola. I prezzi del grano duro in Italia nel 2016 - sottolinea Coldiretti - sono crollati del 31 per cento rispetto allo scorso su valori al di sotto dei costi di produzione che mettono a rischio il futuro del granaio Italia. In pericolo – per Coldiretti - non c’è solo la produzione di grano ed il futuro di oltre trecentomila aziende agricole che lo coltivano ma anche un territorio di 2 milioni di circa ettari a rischio desertificazione e gli alti livelli qualitativi per i consumatori garantiti dalla produzione Made in Italy. Secondo le stime Coldiretti, l'Italia nel 2015 ha importato circa 4,8 milioni di tonnellate di frumento tenero, che coprono circa la metà del fabbisogno essenzialmente per la produzione di pane e biscotti, mentre sono 2,3 milioni di tonnellate di grano duro che arrivano dall’estero, le quali rappresentano circa il 40 per cento del fabbisogno per la pasta. Si tratta del risultato delle scelte poco lungimiranti fatte nel tempo da chi ha preferito fare acquisti speculativi sui mercati esteri di grano da "spacciare" come pasta o pane Made in Italy, per la mancanza dell'obbligo di indicare in etichetta la reale origine del grano impiegato. Un comportamento - conclude Coldiretti - reso possibile dai ritardi nella legislazione comunitaria e nazionale che non obbliga ad indicare la provenienza del grano utilizzato in etichetta. (aise)
 
"PÂTES, RATA, ETC...": LA STORIA DELL'IMMIGRAZIONE ITALIANA A TEATRO CON L’IIC DI BRUXELLES
 
BRUXELLES - "Pâtes, rata, etc..." è il titolo dello spettacolo teatrale - in francese con espressioni italiane – in programma il prossimo 18 febbraio alle 19.00 all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Patrocinato dal Comites di Bruxelles, lo spettacolo ripercorre la storia dell’emigrazione italiana dal punto di vista dei cittadini belgi: dall'arrivo degli italiani alla loro integrazione nella società. Un’idea nata poco più di un anno fa per abbattere gli stereotipi sugli emigranti. Lo spettacolo, infatti, ci ricorda quanto i tempi cambino e quanto risulti importante ricordarsi delle sofferenze vissute, direttamente e indirettamente, prima di guardare con terrore o disprezzo coloro che ci sembrano diversi. Sul palco l’Atelier Théâtre Créa d’Âmes, composto da ventidue cittadini di Marchienne che hanno realizzato l’intero spettacolo: dalla scrittura alla scenografia (con l’aiuto di Michel VAN LOO, Direttore del Théâtre de la Guimbarde), passando dalle musiche ai costumi. (aise)
 
FRANCESCO GIACOBBE (PD): LINGUA E CULTURA ITALIANE, POSITIVA RISPOSTA DEL SOTTOSEGRETARIO AGLI ESTERI AMENDOLA PER IL RIPRISTINO DELLE RISORSE
 
ROMA – – “Apprendo con soddisfazione la risposta del sottosegretario Amendola, in relazione ai tagli alla lingua e cultura italiana all’estero, con cui si impegna formalmente al ripristino delle risorse. Spero che al più presto il neo sottosegretario possa indicare con maggiore precisione come il MAECI abbia intenzione di recuperare le cifre mancanti, rispondendo all’interrogazione che insieme ai colleghi di maggioranza eletti all’estero abbiamo presento alla Commissione Affari esteri del Senato”. E’ quanto dichiara Francesco Giacobbe, senatore del Pd eletto nella circoscrizione Estero- rip. Africa, Asia, Oceania e Antartide. “Ad Enzo Amendola – aggiunge Giacobbe – voglio inviare anche i miei sinceri auguri per il nuovo incarico che, sono sicuro, proseguirà sulla scia dell’impegno già profuso negli passati a favore degli italiani all’estero”. (Inform)
 
DEPERO - FUTURISTA E ARTISTA GLOBALE
 
La mostra, inedita in Brasile, porta a San Paolo 65 opere di Fortunato Depero (1892-1960), uno tra i grandi nomi del Movimento Futurista italiano e precursore della Pop Art. Sarà esposta un’ampia selezione della produzione grafica dell’artista, principalmente realizzata nell’ambito della sua relazione con la pubblicità. Depero, che oltre alla pittura si dedicò anche al design grafico, è il responsabile per i manifesti della marca italiana di bevande Campari. Partecipò del movimento Futurista nel 1914 e l’anno dopo, assieme a Giacomo Balla, lanciò il manifesto “Ricostruzione futurista dell’universo”, nel quale difendeva la nozione dell’opera d’arte totale: l’uomo moderno circondato da oggetti futuristi (“La strada sarà la nostra galleria”, diceva). Curata da Maurizio Scudiero, l’esposizione incontra nella nuova sede del MAC-USP il contesto ideale per il suo allestimento, anche in virtù del dialogo e dei rimandi che si instaurano con la ricchissima collezione di arte contemporanea italiana del museo. La mostra, promossa e realizzata dall’IIC di San Paolo, conta con il sostegno di Alitalia. (Ministero degli Affari Esteri)
 
SAN SEBASTIANO UN OMAGGIO DELL’ITALIA A RIO DE JANEIRO
 
L’arte italiana avrà un posto d’onore nelle celebrazioni per il 450esimo anniversario della fondazione di Rio de Janeiro, città che ospiterà i Giochi Olimpici nell’agosto 2016. Grazie a un’iniziativa dell’Ambasciata d’Italia a Brasilia con il sostegno di ENEL Green Power, il prestigioso Museu de Belas Artes di Rio de Janeiro riceverà per la prima volta due capolavori della pittura italiana dedicati a San Sebastiano, il patrono della capitale carioca: il “San Sebastiano” di Guido Reni e il “San Sebastiano curato da Irene” del Guercino. L’esposizione dei due dipinti – dal 27 novembre 2015 al 27 marzo 2016 – rappresenta una collaborazione fra uno dei più importanti musei brasiliani e il “Sistema Italia”: l’Ambasciata, una grande azienda italiana che occupa un posto di rilievo sul mercato brasiliano, i Musei Capitolini di Roma, la Pinacoteca di Bologna, come pure il Consolato Generale d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Rio de Janeiro. Nell’intenzione di promotori e organizzatori, il prestito delle due opere deve rappresentare il momento di inizio di una collaborazione strutturata tra musei che vada al di là della realizzazione di progetti espositivi, avvicinando le realtà museali dei due Paesi. (Ministero degli Affari Esteri)