BENE IL GOVERNO: AVANTI CON L’INTEGRAZIONE EUROPEA “L’impegno del Governo nell’azione di rilancio dei processi di integrazione europea è molto apprezzabile. Dall’intervento del ministro Gentiloni e dall’operato del Governo emerge un chiaro “no” alla messa in discussione del Trattato di Schengen, come pure ad una Europa a due velocità. Mai come adesso c’è bisogno di Europa. Un’Europa che sia capace di fornire risposte che non si fermino ai confini nazionali. Non possiamo lasciare che ci sia un ritorno agli egoismi nazionali. Serve un nuovo slancio a sostegno del pieno raggiungimento dell’integrazione europea. Sia in materia economico monetaria, sia per le questioni di difesa e sicurezza, sia sulle questioni migratorie. Va prodigato ogni sforzo anche per scongiurare il rischio dell’uscita della Gran Bretagna dalla Unione Europea, ma senza scendere troppo a compromessi. Ad esempio non può essere accettata l’ipotesi ventilata da Cameron del blocco delle misure di welfare per i cittadini europei, misura che graverebbe tra l’altro su centinaia di migliaia di giovani connazionali, recentemente trasferitisi in Gran Bretagna. Nel rilancio di politiche volte al perfezionamento dei processi di integrazione dell’Unione Europea l’Italia può giocare e sta giocando un ruolo decisivo in Europa”. Lo ha detto Laura Garavini, intervenendo per il Gruppo PD in Commissione Affari Esteri, in replica all’audizione del Ministro Gentiloni sul futuro dell’Unione Europea. (On. Laura Garavini)
 
GASTARBEITER: UNA STORIA DI SUCCESSO
 
“Pericolosi, rumorosi, arroganti”. Venivano percepiti così i Gastarbeiter nella Germania degli anni cinquanta. 14 milioni in tutto, arrivati dal 1955 al 1974 nella Repubblica Federale Tedesca alla luce degli accordi bilaterali stilati con numerosi paesi di immigrazione. Tra questi c’era l’Italia, ma anche la Turchia, il Marocco, la Tunisia. Una massa enorme di giovani, spesso uomini, temuti e guardati con sospetto dalla cittadinanza. 700.000 l’ anno, in media, provenienti da culture diverse, spesso da condizioni di estrema povertà e frequentemente anche di religione islamica. Situazioni certamente diverse da quelle dei rifugiati attuali, ma con tante analogie. Eppure quella storia, quella dei “Gastarbeiter” è una storia di successo. Innanzitutto circa il 90% di loro sono rientrati e hanno contribuito con i loro guadagni ad arricchire le zone di origine. Quelli che sono rimasti, invece, in linea di massima si sono integrati bene in Germania, nonostante le difficoltà. La storia dei ‘Gastarbeiter ‘ in Germania rimane di grande attualità anche per l’Europa di oggi. L’integrazione dei ‘lavoratori ospiti’ in terra tedesca si è rivelata nel tempo un percorso di successo, nonostante gli errori e i ritardi nel mettere in campo idonee politiche di integrazione. Conoscere questa storia significa avere gli strumenti per combattere una visione apocalittica del mondo, che vede nell’immigrazione solo un problema da eliminare. Non è così, per fortuna. L’emigrazione è una grande opportunità di arricchimento reciproco. A chi intende alimentare la paura dei cittadini europei dobbiamo rispondere che un grande “film”, quello di 14 milioni di migranti in Germania, dagli anni cinquanta agli anni settanta, è andato a finire bene. E non c’è motivo per cui anche i “film” di oggi, quelli in cui i rifugiati sono protagonisti da immigrati nei paesi membri dell’UE, non vadano a finire altrettanto bene. Quello che è importante è imparare dagli errori del passato e prevedere, da subito, una serie di misure volte a promuovere una piena integrazione dei migranti, prevedendo anche risorse sufficienti a garantire questi processi, a partire dalla scuola”. Lo afferma Laura Garavini nel corso della conferenza “Da Gastarbeiter a EU Worker” organizzata dal Goethe Institut di Roma. Insieme a lei al dibattito ha preso parte il Professor Oliver Janz, ordinario di storia contemporanea alla Freie Universitaet di Berlino. La registrazione video del dibattito è disponibile on-line al seguente link. (On. Laura Garavini)
 
BOLZANO, PERCORSO ESPOSITIVO NEL MONUMENTO ALLA VITTORIA CANDIDATO AGLI “OSCAR” DEI MUSEI D’EUROPA
 
ROMA – L’European Museum Forum, che annualmente indice il premio per il migliore museo europeo, ha inserito tra i candidati per il 2016 (EMYA 2016) il percorso espositivo allestito presso il Monumento alla Vittoria di Bolzano denominato Bz ‘18-‘45, una città, un monumento, due dittature. Il progetto del percorso è stato elaborato da una commissione presieduta dall’attuale direttore generale Musei, Ugo Soragni, e, per la sua realizzazione, sono state impiegate risorse assicurate dal Ministero, dalla Provincia autonoma di Bolzano e dal Comune di Bolzano. A seguito di questa nomination è prevista a breve a San Sebastian (Spagna) la presentazione del progetto davanti alla giuria internazionale, che deciderà a quali tra i 49 musei ammessi alla fase finale del concorso saranno conferiti i diversi premi o menzioni. Nel 2015 il percorso espositivo è stato visitato da oltre 24.300 persone. Sono 108 le classi delle scuole, altoatesine per lo più ma non solo, che lo hanno visitato, per un totale di presenze studentesche di oltre 4.000 unità. Dalla sua apertura il percorso è stato parte essenziale degli appuntamenti culturali di maggiore rilievo della città di Bolzano, come la Giornata Internazionale dei Musei, le giornate FAI, BolzanoinBici e la Lunga Notte dei Musei . Bz ‘18-‘45, una città, un monumento, due dittature racconta una storia capace di parlare in modo documentato ed obiettivo ai suoi visitatori. La recente indagine di gradimento condotta sul pubblico testimonia quanto l’operazione sia stata accolta con successo sia dalla comunità locale sia dai numerosi turisti che lo hanno frequentato. Il percorso nel Monumento alla Vittoria affronta i problemi di una eredità storica scomoda, con l’obiettivo di restituire alla città un monumento d’impronta fascista, trasformandolo, con spirito europeo, in luogo della storia (l’83 % degli intervistati lo ritiene di fatto un’opera riuscita, collocandolo tra memoriale e monumento storico), ed ambisce a diventare un punto di riferimento importante per la memoria anche a livello internazionale, entrando nella rete europea dedicata a tutti quei luoghi che mantengono viva la storia del secolo passato. .(Renzo De Simone/Inform)
 
IL 27 FEBBRAIO L’INIZIATIVA “INTEGRACTION. RITRATTO DI STRANIERI A LOSANNA”
 
LOSANNA – Si svolgerà sabato 27 febbraio a partire dalle ore 18 presso la Sala della Feste del Casino di Montbenon l’iniziativa intitolata “IntegrAction. Ritratto di stranieri a Losanna”, che prevede momenti di teatro, dibattito, concerti e gastronomia dal mondo.In apertura il monologo teatrale “Storia di uno straniero a Losanna”, libero adattamento di un’opera di Michele Fiore messo in scena da Beatrice Pezzuto con Michael Alexanian. Seguirà alle 19.45 la tavola rotonda “Sull’integrazione: la parola degli esperti” con Gianfranco Gazzola, membro della Commissione tripartita per l’integrazione degli immigrati (Cti), Hervé Rayner, studioso all’Istituto di Studi politici, storici e internazionali dell’Unil, Sylviane Roche, scrittrice, insegnante e traduttrice, Oscar Tosato, consigliere municipale della città di Losanna. Previsto infine un momento gastronomico con specialità sarde (a cura del circolo “Nuraghe” di Losanna), umbre (a cura di Arulef, Associazione regionale umbra dei lavoratori emigrati), indiane, greche e uno spettacolo musicale. (Inform)
 
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - “POMPEI ETERNAL EMOTION” DI PAPPI CORSICATO IN CONCORSO AL NEW MEDIA FESTIVAL DI LOS ANGELES
 
“Pompei eternal emotion” di Pappi Corsicato è stato selezionato in concorso al New Media Festival di Los Angeles. Il cortometraggio, prodotto dalla Scabec per la Regione Campania per promuovere Pompei e l’intera l'area archeologica vesuviana, sarà proiettato a Los Angeles il 7 giugno, ed è in concorso per il premio da 45mila dollari assegnato al miglior cortometraggio d'autore. “Pappi Corsicato – ha dichiarato il Presidente della Regione Vincenzo De Luca - con la sua opera ci regala davvero un’eterna emozione da condividere con il mondo intero, affascinato e rapito dallo straordinario tesoro d’arte e storia rappresentato da Pompei. La partecipazione, in concorso, al Festival di Los Angeles, è motivo di orgoglio per la Campania e per il regista il giusto riconoscimento per un cortometraggio pieno di verità e suggestione. In bocca al lupo”. Nato come progetto di promozione turistica nell'ambito delle iniziative estive della Regione Campania, affidato dalla Scabec alla visione originale di Corsicato, si è rivelato subito un piccolo capolavoro che racconta la città antica dall'alba al tramonto. “Pompei eternal emotion” sarà anche in Canada al Festival del film d'arte di Montreal. Il 16 marzo è prevista la proiezione al festival e il 17 presso l'Istituto Italiano di Cultura è in programma un evento dedicato al patrimonio culturale campano. (12/02/2016-ITL/ITNET)