"PECORE IN ERBA": IL FILM DI ALBERTO CAVIGLIA ALL’IIC DI BRUXELLES BRUXELLES - Spazio, come di consueto, al cinema italiano lunedì, 18 aprile, all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles che presenterà il film "Pecore in erba" (2015) di Alberto Caviglia con Davide Giordano, Anna Ferruzzo e Bianca Nappi. La proiezione del film, in programma alle ore 19, si terrà in versione originale con sottotitoli in inglese. Luglio 2006. Leonardo Zuliani è scomparso. Da Trastevere la clamorosa notizia diventa vera e propria emergenza nazionale mentre un innumerevole gruppo di seguaci si accalca davanti alla casa del giovane attivista. La mamma è disperata, il quartiere paralizzato. Alla televisione ogni canale parla di lui, tutte le autorità esprimono la loro solidarietà alla famiglia. Molti non vogliono crederci, forse sperano sia un’altra delle sue trovate. Genio della comunicazione, fumettista di successo, stilista visionario, scrittore di grido, attivista dei diritti civili: ma chi è veramente Leonardo? (aise)
 
LA BANDA DEI CARABINIERI IN CONCERTO IN NORD AMERICA
 
TORONTO - "Dopo oltre quarant’anni la Banda dell’Arma dei Carabinieri torna a Toronto: un appuntamento da non perdere!", assicura il console generale Giuseppe Pastorelli annunciando l’evento. Il concerto, organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, si terrà giovedì 21 aprile alle ore 20.00 presso la Convocation Hall della University of Toronto. La Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri, con i suoi 95 musicisti in uniforme una delle più grandi orchestre militari al mondo, presenterà una performance unica che renderà omaggio ai protettori del patrimonio culturale dell’umanità. I Carabinieri italiani sono infatti parte dei "Caschi Blu della Cultura", programma UNESCO promosso dall’Italia,. Che ha visto la luce il 16 febbraio a Roma, dove è stato siglato il Memorandum d’Intesa tra i ministri italiani Paolo Gentiloni e Dario Franceschini ed il direttore generale dell’UNESCO, Irina Bokova. Dal Canada agli Usa. Il concerto di Toronto seguirà infatti di pochi giorni quello in programma il 18 aprile al Kennedy Center di Washington D.C., organizzato dall’Ambasciata e dall’Istituto Italiano di Cultura nell’ambito della manifestazione "Protecting our Heritage". (aise)
 
L'EUROPA PER I GIOVANI PROFESSIONISTI: SEMINARIO ALLA BOCCONI
 
MILANO - A partire dal 2016 e per la prima volta in Italia, i liberi professionisti avranno accesso ai fondi strutturali europei e saranno ritenuti soggetti fondamentali per il conseguimento degli obiettivi unionali 2020. Di questo si parlerà nel seminario “L’Europa e i giovani professionisti. Opportunità e accesso ai fondi strutturali Ue”, organizzato dall'Unione Giovani Professionisti Italiani, SDA Bocconi e Ufficio di Milano della Rappresentanza in Italia, il prossimo 21 aprile a nella sede dell’ateneo milanese (Aula 101) a partire dalle 17.00. Più di 80 miliardi di Euro per rilanciare il mondo dei professionisti in Europa e un giro d’affari che coinvolge più di 11 milioni di lavoratori. Una opportunità unica, soprattutto per i giovani. Il workshop offrirà una panoramica delle nuove linee d’azione alla luce di alcune domande: quale l’impegno dell’Europa e delle Regioni per i giovani professionisti? A chi sono dedicate queste nuove opportunità? Come accedere al credito? Quale il ruolo degli ordini e delle associazioni? Il programma del seminario è disponibile qui: http://ec.europa.eu/italy/documents/events/agenda_europa_professionisti_pa_21_aprile.pdf. (aise)
 
RAPPORTI CITTADINI/CONSOLATO , APERTO FINO AL 22 APRILE IL QUESTIONARIO ON LINE DEL COMITES DEL BELGIO
 
BRUXELLES – “Comites è Partecipazione” richiama l’attenzione dei connazionali sul questionario promosso dal Comites di Bruxelles , Brabante e Fiandre sulle problematiche esistenti all’interno dell’emigrazione italiana e ricorda che c’è tempo fino al 22 aprile per compilarlo (Il questionario è alla pagina http://comites-belgio.be/it/questionario-comites/ ). “Avere una prima mappatura delle principali criticità nei rapporti tra agenzia consolare e cittadini” e “individuare quali sono i principali motivi per cui la cittadinanza si rivolge al Consolato”: sono gli obiettivi del questionario. Il presidente del Comites Raffaele Napolitano sottolinea. “Una delle principali, se non la principale interfaccia delle istituzioni italiane all’estero nei confronti dei cittadini, è il consolato o le agenzie consolari.Sappiamo che non è sempre facile per i nostri connazionali relazionarsi con le istituzioni.Il Comites si offre quindi come strumento per cominciare ad affrontare la tematica dei rapporti cittadini / Consolato.Per questo motivo il Comites propone un primo questionario conoscitivo, che servirà come base per individuare le principali criticità e proporre delle possibili soluzioni (v. http://comunicazioneinform.it/rapporti-cittadini-consolato-on-line-un-questionario-del-comites-del-belgio/ ). (Inform)
 
IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO
 
ROMA – Nonostante il referendum sulle trivelle, in mancanza del quorum necessario, non avrà alcuna ricaduta sulla società italiana abbiamo cercato di approfondire l’apporto elettorale dato alla consultazione dai nostri connazionali all’estero. Secondo i dati del ministero dell’Interno dei 3.951.455 italiani all’estero aventi diritto risultano aver votato 779.848 connazionali pari al 19,73 % del totale. I sì sono stati 511.846 (73,18 %), i no hanno invece raggiunto quota 187.635 (26,82 %). Da registrare anche le 13.297 schede bianche (1,70 %); 66.716 schede nulle (8,55 %) e 354 (0,04) schede contestate e non assegnate. Per quanto riguarda il dato disaggregato la maggiore percentuale dei votanti si è registrata nella ripartizione America Meridionale (21,56 %) dove hanno espresso il loro voto 272.806 connazionali su 1.265.133 elettori. In questa ripartizione vi sono stati 176.106 sì, pari al 73,26 %, e 64.295 No (26,74 %). Da segnalare anche le 5.599 schede bianche (2,05 %), le 26.521 schede nulle (9,72 %) e le 285 (0,10 %) schede contestate e non assegnate. A seguire per numero di votanti troviamo la ripartizione Europa con 405.860 suffragi (19,30 %) su un totale di 2.102.788 elettori. In questo ambito i sì sono stati 273.316 (73,92 %) e i no 96.451(26,08 %). Anche nella ripartizione Europa numerose schede nulle 29.885 (7,36 %), varie schede bianche 6.139 (1,51 % ), e una certa quota di schede contestate e non assegnate 69 (0,01 %). Al terzo posto per quantità di votanti abbiamo la ripartizione America settentrionale e centrale con 66.021 voti (17,83 %) su 370.280 elettori. In questa ripartizione risultano 40.682 sì (69,89 %) e 17.526 no (30,11 %). 759 (1,14 %) le schede bianche , 7.054 (10,68 %) schede nulle e nessuna scheda contestata e non assegnata. Da segnalare infine i dati della ripartizione Africa Asia Oceania Antartide dove hanno scelto di votare 35.161 (16,48 %) connazionali su 213.254 elettori. Anche in questo ambito i si hanno raggiunto una maggioranza schiacciante, 21.742 voti pari al 69,90 %, rispetto ai 9.363 no (30,10 %). A questi voti vanno aggiunte le 800 schede bianche (2,27 %) e le 3.256 schede nulle (9,26 %). Nessuna scheda contestata e non assegnata. Ricordiamo inoltre che 193 tra ambasciate e consolati operativi nel mondo hanno assicurato già da febbraio lo svolgimento di tutti gli adempimenti necessari per l’esercizio del diritto di voto per corrispondenza da parte dei circa 4 milioni di elettori italiani residenti all’estero, nonché dei 3.337 cittadini temporaneamente all’estero che da queste consultazioni hanno potuto, per la prima volta, votare per corrispondenza. Il voto è stato assicurato in 248 tra Stati e territori esteri in cui si trovavano elettori italiani. (Inform)
 
A COPENAGHEN, GIORNATA DEI RICERCATORI ITALIANI IN DANIMARCA
 
COPENAGHEN – L’Ambasciatore italiano a Copenaghen, Stefano Queirolo Palmas, ha ospitato nella sua residenza storica la “Quarta giornata dei ricercatori italiani in Danimarca e nella regione dell’Oresund”. Il dibattito sullo stato della ricerca in Italia e in Danimarca, con la partecipazione di esponenti del mondo scientifico e accademico, è ormai tradizione da alcuni anni. In Danimarca vivono e operano centinaia di ricercatori italiani, presso il mondo accademico, le imprese, i centri di studio e le fondazioni private, contribuendo in maniera decisiva allo sviluppo della società della conoscenza danese, mantenendo con l’Italia legami molto stretti. Jim Yeck, direttore dello European Spallation Source situato a Lund, ha sottolineato l’importanza del progetto europeo di generatore di neutroni, che sara’ completamente a regime dal 2025, creato grazie ai contributi di numerosi Paesi tra cui l’Italia (6% del totale) e presso cui lavorano ricercatori di 52 nazionalità. Il rettore della facoltà di Scienze presso l’Università di Copenaghen, John Renner Hansen, ha invece spiegato ai ricercatori presenti come sfruttare appieno il potenziale per la ricerca dato dal network di istituzioni accademiche, centri di ricerca e imprese della regione della “Grande Copenaghen”. Tra i relatori italiani, l’ex segretario generale dell’Istituto Universitario Europeo di Fiesole, Pasquale Ferrara, ha aperto la seconda parte della giornata, incentrata sul rapporto tra la ricerca nelle scienze sociali e le politiche dello Stato, con un intervento dal titolo “Policy oriented research and the political agenda: Preserving autonomy, promoting interaction”. Riccardo Redaelli, docente dell’Università Cattolica di Milano, ha presentato il caso di studio della collaborazione in ambito universitario tra il sistema accademico iracheno e italiano dal 2005 al 2012, in cui il mondo delle università irachene è passato da oggetto di cooperazione a soggetto di cooperazione. (Inform)