FINALMENTE OPERATIVO L'ACCORDO ITALIA-BRASILE SULLE PATENTI DI GUIDA Un altro successo del comune lavoro tra Governo e Parlamento Dopo anni di lunghe trattative e sistematici scambi di note tra i ministeri competenti, sarà operativo nei prossimi giorni - anche grazie all'insistente e determinato impegno parlamentare che ho svolto in prima persona dalla precedente legislatura e insieme ai colleghi eletti in Brasile in quest'ultima - l'accordo per il riconoscimento delle patenti di guida tra Italia e Brasile. L'operatività di questo accordo, già inserito nel protocollo bilaterale firmato tra i due governi nel 2008, è stato più volte sollecitato da diverse mie interrogazioni parlamentari nel corso di questi anni; recentemente, a seguito dell'ultima riunione a Brasilia della commissione parlamentare bilaterale, avevo chiesto e ottenuto l'inserimento di questa importante richiesta delle nostre collettività nel documento finale. Si tratta di un altro importante risultato del lavoro parlamentare, che si aggiunge alla recente vittoria sul ripristino delle pensioni in Venezuela; ancora una volta la comunità italiana in Brasile e brasiliana in Italia (ricordo anche il successo relativo al pagamento delle pensioni brasiliane in Italia) potranno beneficiare del quotidiano lavoro svolto in Parlamento dai loro rappresentanti. Un particolare ringraziamento va ai Ministeri degli Affari Esteri e dei Trasporti e alle rappresentanze diplomatiche italiana in Brasile e brasiliana a Roma, che non hanno mai smesso di lavorare per la conclusione del difficile iter di questo accordo. ITALIA Camera dei Deputati Palazzo Valdina Piazza di Campo Marzio 42 - 00186 Roma Tel.: +39.06.6760.5801 E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
ECONOMIA: I GIOVANI FONDANO 300 IMPRESE AL GIORNO
RIETI - Nonostante la crisi degli ultimi anni, ogni giorno in Italia nascono 300 imprese guidate da giovani. Il dato è emerso nell’Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane, svolta a Rieti. Gli under 35 nei primi 9 mesi del 2016, hanno creato circa 90mila imprese (il 31% del totale delle nuove imprese nate in Italia) mentre quasi 40mila, nello stesso periodo, hanno chiuso i battenti con un saldo quindi in crescita di circa 50mila unità. Si tratta di un numero maggiore rispetto al saldo del totale delle imprese create in Italia nei primi 9 mesi dell’anno (che era stato di +42mila) e di un numero davvero consistente anche se leggermente inferiore a quello degli anni passati. La fotografia realizzata da Unioncamere-Infocamere nell’indagine Movimprese, segnala il forte contributo dato in molte regioni del Mezzogiorno da chi è nato dopo il 1981: in Basilicata, Calabria e Molise, le iscrizioni di nuove attività da parte degli under 35 superano il 38% delle iscrizioni totali dei primi 9 mesi dell’anno; in Campania rappresentano il 37,5%, in Sicilia il 36,8% e in Sardegna il 33,6%. In Italia le imprese giovanili sono circa 600mila (il 10% del totale delle imprese) e si concentrano in gran parte nei settori tradizionali. I nuovi giovani ‘capitani d’impresa’ sembrano invece puntare parecchio su settori ad alto valore aggiunto. Fra i settori tradizionali si segnalano, infatti, il Commercio con il 29% delle imprese di under 35 registrate a fine settembre, le Costruzioni (14%) e le Attività dei servizi di alloggio e ristorazione (10%). Fra quelli ad alto valore aggiunto spiccano le Telecomunicazioni, in cui più della metà delle imprese fondate nei primi nove mesi del 2016 si deve ai giovani. Nei servizi finanziari i neo imprenditori di meno di 35 anni sono quasi la metà del totale e nelle attività imprenditoriali legate a cinema, video, programmi Tv e registrazioni musicali, le iscrizioni di imprese giovani superano il 40% del totale. “L’intraprendenza dei nostri giovani mantiene positiva la dinamica della nati-mortalità delle imprese”, ha sottolineato il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello. “In questi 6 anni tanto difficili per il nostro Paese, abbiamo visto questo dato incoraggiante che va sostenuto. Occorre puntare su innovazione, digitale, semplificazione amministrativa e avvicinare la scuola all’impresa. Tutte cose sulle quali il sistema camerale continuerà ad impegnarsi nei prossimi anni”. (aise)
“PARTIRE È BREVE, ARRIVARE È LUNGO – RACCONTI DALL’ALTRA PARTE DEL MARE”: PRESENTAZIONE DEL VOLUME A ROMA
ROMA - La Fondazione Argentina Altobelli, costituita dalla Uila-Uil per ricordare la figura della prima grande sindacalista donna italiana, presenterà il 3 novembre, alle 9,30 presso il Residence di Ripetta a Roma, il libro “Partire è breve, arrivare è lungo – Racconti dall’altra parte del mare”, che affronta il tema, quanto mai attuale e cruciale dell’immigrazione, in un momento in cui sempre più drammatica si fa la crisi umanitaria sulle sponde del Mediterraneo e sempre più forte si manifesta in Europa l’ostilità degli estremismi e dei populismi. Il volume raccoglie 5 racconti inediti di altrettante scrittrici straniere immigrate in Italia, che hanno scelto di vivere nel nostro paese e di scrivere direttamente in italiano. Completano l’opera, il racconto di un “viaggio al contrario” della scrittrice italiana Simona Vinci, vincitrice del premio Campiello 2016, una poesia di Edmondo De Amicis, “gli Emigranti” del 1882, che descrive le condizioni degli emigranti italiani di quel tempo, drammaticamente simili a quelle degli emigranti di oggi e un saggio di Laura Zanfrini, docente di sociologia delle migrazioni all’Università Cattolica di Milano, che approfondisce il tema dell’immigrazione (in particolare di quella femminile) nel contesto europeo. Il libro è arricchito da una serie di foto (gentilmente offerte dalla Croce Rossa internazionale e dall’associazione umanitaria Oxfam Italia), che raccontano delle storie reali di migranti e costringono il lettore a riflettere sull’aspetto umano del fenomeno migratorio, troppo spesso considerato solo come una questione di numeri. È inutile negare che il tema dell’accoglienza suscita sensibilità e genera reazioni diverse e opposte, entrambe comprensibili. Su questi temi e con questo libro, la Uila e la Fondazione Argentina Altobelli intendono promuovere e valorizzare tra i lavoratori le ragioni dell’accoglienza, senza ignorare i motivi delle preoccupazioni che essa porta con sé. I lavori saranno presieduti da Enrica Mammucari (segretaria nazionale Uila). Dopo le introduzioni di Pierluigi Bertinelli (presidente fondazione Argentina Altobelli) e Maria Laurenza (responsabile Uila per le politiche migratorie) interverranno Valeria Fedeli (vice presidente Senato), il ministro per le politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina e le autrici Leyla Khalil, Elvira Mujcic, Ubah Cristina Ali Farah e Anilda Ibrahimi. Seguiranno le letture di Tiziana Profumi e le conclusioni di Stefano Mantegazza (vice presidente fondazione Argentina Altobelli). (aise)
SIGLATO UN PATTO DI COLLABORAZIONE TRA FILITALIA INTERNATIONAL E FASI
MILANO - Patto di collaborazione tra Filitalia International e la Fasi - Federazione delle Associazioni dei Siciliani in Lombardia. Questo il felice esito del recente incontro a Milano tra Pasquale Nestico, presidente onorario di Filitalia International di Filadelfia, negli Usa, ed il governatore del Distretto Italia di Filitalia, Daniele Marconcini, con il presidente della Fasi, Mario Ridolfo, ed il segretario Nicola Lombardo. L’incontro era stato preceduto dall'adesione alla Fasi di Filitalia International Italia e dall'impegno di iscriversi a Filitalia International da parte dei 16 presidenti della federazione siciliana che l'estate scorsa ha organizzato un grande primo raduno a Pozzallo in Sicilia. Pasquale Nestico ha portato i saluti dal presidente Rosetta Miriello e, nell'evidenziare l'impegno di Filtalia a favore dei giovani e della nuova emigrazione, ha sottolineato come Filitalia viva di risorse proprie. Nestico ha anche evidenziato il salto di qualità che l’associazione ha avuto negli ultimi anni nel rafforzare il rapporto con l’Italia con la creazione del Distretto Italia, grazie anche al lavoro di Daniele Marconcini, ed i suoi vari Chapter, l’ultimo dei quali in Brasile. Mario Ridolfo si è dichiarato entusiasta di questa collaborazione e delle finalità perseguite da Filitalia. Ha preso poi la parola Daniele Marconcini, che nel ricordare commosso, assieme si presenti, la figura del compianto presidente di Sicilia Mondo, Mimmo Azzia, ha sottolineato come sia importante la presenza di una Federazione di Associazioni Siciliane in Italia di fronte ad una disgregazione dei movimenti che storicamente hanno rappresentato i siciliani e il mondo dell'emigrazione meridionale. Filitalia, ha infine concluso Pasquale Nestico, "può essere il ponte ideale tra l’Italia e le comunità italiane all'estero", come dimostra l'impegno per la conservazione della memoria dei nostri migranti che ha portato alla istituzione a Filadelfia di un museo dell’Emigrazione presso la sede della Fondazione ItaloAmericana. (aise)
L’AMBASCIATA D’ITALIA A WASHINGTON RICORDA IL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DELL’ALLUVIONE DI FIRENZE CON UN EVENTO E UNA MOSTRA FOTOGRAFICA
WASHINGTON – Cinquant’anni fa, tra il 4 e il 5 novembre del 1966, l’esondazione dell’Arno causò l’alluvione di Firenze. La devastazione era ovunque, nelle strade, nei palazzi, nelle chiese, nei monumenti, nei capolavori e soprattutto nelle vite e nei cuori di coloro che erano stati colpiti. Per ricordare l’alluvione l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Washington DC, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di New York, la New York University, la National Gallery of Art, Friends of Florence e Rai Teche hanno organizzato un evento e una mostra all’Ambasciata d’Italia in concomitanza con un simposio alla New York University – Washington DC con la partecipazione del sindaco di Firenze Dario Nardella. Ricordare però non deve essere fine a se stesso, è fondamentale che implichi imparare da ciò che è avvenuto. Con l’interesse per il patrimonio culturale dell’umanità come stimolo, i due eventi hanno avuto un comune denominatore: inviare un messaggio alle giovani generazioni. Qualsiasi sia la causa della distruzione, sia essa di origine naturale o umana, il risultato sarà sempre e solo lo stesso: distruzione. “Dobbiamo assicurarci che il flusso costante della storia non venga interrotto,” ha detto l’ambasciatore d’Italia Armando Varricchio parlando alla platea alla New York University, “in Italia si trova buona parte del patrimonio culturale mondiale e ciò è un privilegio, ma anche un onere. Con questo patrimonio ci è stata affidata anche la responsabilità di proteggerlo e di mantenerlo vivo per i nostri figli e le generazioni future.” Questo è il motivo del titolo del simposio “Protecting Cultural Heritage in an Uncertain Time”. Il patrimonio culturale è sempre più in pericolo a causa delle distruzioni intenzionali o di danni accidentali nei contesti di guerra o terrorismo e a causa del traffico d’arte illecito. I partecipanti al simposio hanno approfondito il tema della ricerca dei metodi migliori per documentare e preservare gli artefatti e i siti che sono patrimonio culturale a rischio. Hanno inoltre discusso della fattibilità, della volontà e dell’etica della ricostruzione di beni culturali distrutti; delle strategie per il controllo del traffico d’arte illecito e di come la tecnologia possa contribuire a trovare delle soluzioni. La mostra, che si può visitare previo appuntamento all’Ambasciata d’Italia fino al 14 novembre, è stata allestita grazie alle fotografie del professor Joe Blaustein il quale, durante l’alluvione, era in visita a Firenze e ha così potuto registrare attraverso i suoi scatti quei drammatici giorni. “Il patrimonio culturale non appartiene meramente al passato, è invece il mezzo migliore per dare sicurezza al vostro futuro,” ha aggiunto Armando Varricchio, “i giovani di oggi hanno una grande responsabilità e un grande privilegio”. (Inform)
A ROMA IL 12 NOVEMBRE UN’INIZIATIVA PER IL NO PROMOSSA DA MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI E COMITATO DEL FAMILY DAY
ROMA – Il Movimento Cristiano Lavoratori promuove insieme al Comitato del Family Day un evento per il no al referendum costituzionale del 4 dicembre che si svolgerà il 12 novembre a partire dalle ore 15 presso il The Church Village Hotel di Roma. I leader dei due movimenti, Massimo Gandolfini (Family Day) e Carlo Costalli (Mcl), spiegano come l’intenzione sia quella di dare vita ad un “meeting aperto e inclusivo” ed invitano il variegato mondo cattolico e le realtà impegnate nel sociale per la costruzione del bene comune a “guardare gli elementi che uniscono e che sono la base per costruire politiche di collaborazione e di impegno per rispondere alle sfide che minacciano la famiglia e i lavoratori italiani”. Illustrando le ragioni del no, Gandolfini evidenzia come la disintermediazione messa nero su bianco nella riforma costituzionale metta in un angolo la famiglia e le rappresentanze delle categorie dei lavoratori, annullando i corpi intermedi e allontanando la partecipazione del popolo alle decisioni che lo riguardano. Costalli sottolinea come la manifestazione si rivolga alle “forze che hanno a cuore le garanzie costituzionali della sussidiarietà e dell’integrità della persona”. (Inform)