CAMPIDOGLIO, DI BIASE: RAGGI ETERODIRETTA DA MASCHI, C'È UN CEDIMENTO MORALE "Quando ho iniziato il mio ruolo ho notato che era la prima volta che c'era un sindaco donna. La cosa che mi sta facendo arrabbiare è che il sindaco sta mostrando di essere eterodiretta da un gruppo di maschi, purtroppo abbiamo di fronte una donna che si è piegata ai maschi, è un cedimento morale della politica a Roma". Lo ha detto Michela Di Biase, presidente del Gruppo Pd in Campidoglio, a margine della presentazione del libro 'Donne della Repubblica', alla sede dell'Università Telematica Pegaso. "Lei presta il fianco a questo machismo. Io dico: sindaco inizia a fare la donna, portalo lì il tuo valore femminile", ha aggiunto. (fonte: area DEM)
“STORIE E SCRITTURE DI MARINA JARRE”, ALLA CASA DELLA MEMORIA E DELLA STORIA DI ROMA
ROMA – Alla ‘Casa della Memoria e della Storia’ di Roma il 27 febbraio, alle ore 17.00, si terrà un incontro dedicato alle “Storie e scritture di Marina Jarre”. Torinese d’adozione, radici ebraico-lettoni e valdesi, è considerata una scrittrice tra le più originali del nostro dopoguerra. Nata Marina Gersoni a Riga, in Lettonia, nel 1925 da padre ebreo lettone Samuel Gersoni e madre valdese italiana Clara Coïsson, traduttrice per case editrici italiane di classici tedeschi e russi, trascorse l’infanzia a Riga fino al 1935, quando, dopo la separazione dei genitori, si trasferì a Torre Pellice, paese piemontese dove viveva la nonna materna. Essendo di lingua madre tedesca, da quel momento apprenderà la lingua italiana. Nel 1941 il padre venne ucciso dai nazisti insieme agli altri ebrei del ghetto di Riga. A diciotto anni approdò a Torino per frequentare l’Università di Torino e, dopo la laurea in Letteratura cristiana antica ottenuta nel 1948, per più di venticinque anni si dedicò all’insegnamento del francese nelle scuole pubbliche del capoluogo. Nel 1949 sposò l’ingegnere Giovanni Jarre, da cui ebbe quattro figli. Autrice di romanzi, racconti, testi teatrali Marina Jarre Nel 2004 vinse il Premio Grinzane Cavour con il romanzo “Ritorno in Lettonia”(Einaudi), resoconto del ritorno nel Paese natale a quasi settant’anni dalla fuga. Marina Jarre è morta a Torino il 3 luglio 2016. Su tutte le cose della sua vita Marina Jarre posa lo stesso sguardo distaccato, straniante e lievemente ironico: le tragedie dell’infanzia, la guerra e la Resistenza, la maternità e la scrittura, il lavoro come insegnante di francese a Torino, la mancanza di appartenenza, di “patria”, a volte fieramente perseguita, a volte più sofferta, a volte semplicemente registrata come dato di fatto. Nell’incontro a Roma ricorderanno Marina Jarre, ripercorrendone insieme la vita e le opere: Renzo Sicco, autore e regista di Assemblea Teatro di Torino; Gisella Bein, attrice di Assemblea Teatro di Torino che legge testi tratti dagli scritti di Marina Jarre; Maria Rosa Fabbrini, studiosa di storia dei valdesi e Marta Barone, scrittrice, critica letteraria.. Coordinerà gli interventi Renzo Sicco. In programma anche interventi musicali di Filippo Marcheggiani, chitarrista del Banco del Mutuo Soccorso. In esposizione, a cura delle Biblioteche di Roma, i libri della scrittrice. L’incontro è organizzato dall’Aned-Associazione nazionale ex deportati politici nei campi nazisti.La Casa della Memoria e della Storia è in Via S. Francesco di Sales 5 (zona Trastevere) . (Inform)