HELP CENTER, STUDIO MEDICO E AVVOCATI DI CARITÀ CONFERENZA MARTEDÌ 9 MAGGIO ALLA CARITAS DIOCESANA Messina – La quinta edizione di "On the road", la festa dell’Help Center alla Stazione centrale, che si terrà domenica 14 e la presentazione del report dello Studio Medico dell’Help Center, che in quattro anni di vita ha superato la soglia delle 16 mila prestazioni sanitarie effettuate e dei diecimila farmaci distribuiti sarannno al centro della conferenza stampa indetta per martedì 9 maggio alle ore 10:30 nella sede della Caritas diocesana di Messina Lipari S. Lucia del Mela (via Emilia 19, Provinciale). Sul tavolo anche la relazione sull’esperienza ormai quasi biennale degli Avvocati di carità. Alla conferenza prenderanno parte don Giuseppe Brancato, direttore della Caritas diocesana, don Francesco Pati, presidente della cooperativa sociale S. Maria della Strada che gestisce alcune case di accoglienza della Diocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela, il dott. Francesco Certo, cardiologo, direttore dello Studio Medico e presidente di Terrà di Gesù onlus, e l’avv. Tiziana Arcoraci, degli Avvocati di carità. Cari saluti (i) Iria Cogliani iTAM Comunicazione + 39 3298346593 23°
CONCORSO INTERNAZIONALE “ISMAELE VOLTOLINI”: DA OGGI LE PRIME SELEZIONI CON IL PATROCINIO DI FILITALIA E AMN MANTOVA -
È giunto alla sua XXIII edizione il Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici dedicato al grande tenore Ismaele Voltolini. Molte sono le iscrizioni arrivate alla Segreteria del Concorso organizzato dall'Accademia Internazionale di Canto Lirico città di Curtatone che oggi, 4 maggio, ha iniziato le prime selezioni presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Buscoldo (Mantova). Hanno dato il Patrocinio all'iniziativa il Distretto Italia di Filitalia International, l'Associazione dei Mantovani nel Mondo Onlus e il Portale dei Lombardi nel Mondo www.lombardinelmondo.org; sostegno è giunto anche dall'Associazione Piccolo Brasile di Mantova. La Pasquale Nestico Foundation, ente filantropico italo americano sarà presente con il suo fondatore Pasquale Nestico con una borsa di studio che verrà assegnata al vincitore del Concorso internazionale Ismaele Voltolini, mentre il Distretto Italia di Filitalia International sarà rappresentato dal Governatore Daniele Marconcini, già Sindaco di Roverbella (dove è nato Ismaele Voltolini) per anni sostenitore del locale sodalizio Amici della Musica ed estimatore, assieme a tanti altrri appassionati, del grande maestro Daniele Anselmi, anima artistica ed organizzativa del Premio, grande direttore d'orchesta, musicista e divulgatore del bel canto. Qualità riconosciute in tutto il mondo nonostante la sua umiltà e sobrietà. Le preselezioni continueranno fino a domenica 7 maggio, quando si terrà il Gran Concerto Finale dei Finalisti e premiazione. Al 1° classificato sarà assegnato un premio di Euro 1.000,00 della Pasquale Nestico Foundation. (aise)
PASSAPORTI: MISSIONE A ROCHESTER PER IL FUNZIONARIO ITINERANTE DEL CONSOLATO DI NEW YORK
NEW YORK - Il 15 e 16 maggio il Consolato generale d’Italia a New York svolgerà una missione itinerante per la rilevazione dei dati biometrici - ai fini del rilascio del passaporto italiano – a Rochester. La missione avrà luogo presso i locali del corrispondente consolare italiano (2851 Monroe Avenue, Suite #201 NY 14618) lunedì 15 dalle 11.00 alle 18.30, e martedì 16 dalle 9.00 alle 16.30. I connazionali saranno ricevuti, previo appuntamento concordato con l’ufficio del corrispondente consolare, secondo l’ordine di arrivo, fino a un massimo di 100. (aise)
D’ARELLI (IIC MONTREAL): MAGGIO CELEBRA LA GIOVINEZZA E I GIOVANI DE "IL GENIO VAGANTE"
MONTREAL - "Alla fine di gennaio l’Istituto Italiano di Cultura di Montréal inaugurò con il giovane chimico italiano Andrea Paolella, ricercatore all’Institut de Recherche Énergie Québec (IREQ) di Hydro-Québec, la serie de "Il Genio vagante: Italiani di arte, lettere, scienze... nel mondo". La serie ha avuto sin dall’inizio l’ambizione di essere uno spazio di confronto e dialogo culturale concepito dall’Istituto esclusivamente per i giovani italiani nel mondo. Italiani che, al di là di ogni orientamento, sono portatori di saperi formati e accumulati in Italia e diffusi nel mondo con una disposizione o vocazione di antica origine: lo scambio generoso di cultura, animato da un umanesimo ricco di esperienze secolari. Da febbraio, un gran numero di giovani italiani ha già dato e darà voce ai propri saperi: scienze, arte, lettere, diritto…, generando così uno spirito di comunità, di condivisione e di orgoglio culturale che fonde giorno dopo giorno in maniera mirabile la diversità delle storie umane". Come annuncia il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura, Francesco D’Arelli, nel suo consueto editoriale che ogni mese anticipa la programmazione, "maggio è il mese in cui l’Istituto celebra con gioia la giovinezza e i giovani de "Il Genio vagante". Questi giovani sono l’espressione più vivace e creativa dell’Italia; sono la fonte inesauribile di cultura, di coraggio, di volontà di operare; sono il desiderio di tentare l’ignoto, la stessa aspirazione che Dante riconosce all’Ulisse nel XXVI Canto dell’Inferno: "Io e i compagni eravam vecchi e tardi/ Quando venimmo a quella foce stretta/ Ov’Ercole segnò li suoi riguardi,/ Acciò che l’uom più oltre non si metta". Roberto Angrisani, giurista e dottorando in Diritto dell’Unione Europea all’Université Laval di Québec, e Alessandro Ricottone, fisico e dottorando di McGill University, animeranno lo scenario culturale de "Il Genio vagante" di maggio. Con i giovani torna poi a dialogare Giordano Bruno Guerri, presidente del Vittoriale degli Italiani di Gabriele d’Annunzio, un italiano eccelso che alla giovinezza riservò ideali e volontà. Giordano Bruno Guerri arriva in Québec per attribuire anche un premio, che ha voluto far nascere a Montréal, denominandolo proprio "Genio vagante". Il conferimento del premio a un giovane de "Il Genio vagante", in una serata ospitata da Angela Minicucci, presidente di Casa d’Italia, il luogo più italiano di Montréal, farà risuonare le parole pronunciate da Gabriele d’Annunzio e rivolte all’inizio del Novecento ai giovani d’Italia: "Non siete voi forse oggi tutta un’adunanza di speranze? Forse tra voi è già l’uomo di domani, colui che ci recherà la buona novella, colui che saprà conciliare, nella suprema delle nostre idealità italiche, le grandi azioni ed i grandi pensieri"". (aise)
SACE CON YES BANK: ACCORDO PER FACILITARE BUSINESS IN INDIA
Mumbai – In occasione del Business Forum Italia-India, SACE, società che insieme a SIMEST costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo CDP, ha annunciato un importante accordo di collaborazione con Yes Bank, quinta banca privata indiana, destinato a sostenere le opportunità di business tra i due Paesi. L’intesa crea una piattaforma di collaborazione per facilitare il finanziamento e le opportunità d’interscambio tra imprese italiane e indiane attraverso operazioni che ne valorizzino le specifiche expertise. La partnership mira a sostenere l’acquisizione, da parte di controparti indiane, di tecnologie d’eccellenza Made in Italy – con particolare attenzione alla filiera agroalimentare – per contribuire a un maggior upgrade e sviluppo del sistema manifatturiero del sub-continente, capitalizzando le potenzialità del programma governativo “Make in India”. A tal fine, l’accordo prevede anche la possibilità per le imprese indiane di visitare strutture produttive innovative in Italia facilitando la creazione di partnership strategiche e lo scambio di know how. Questa intesa rappresenta un'occasione unica per la collaborazione tra i due Paesi in tema di commercio e investimenti, trasferimento di tecnologie, servizi finanziari e di advisory, e promuoverà significativamente le opportunità per il Made in Italy nella filiera agroalimentare in India, in particolare nei comparti latticini, orticoltura, mangimi, cereali, zootecnica, magazzinaggio, produzione, imballaggio e sicurezza alimentare. (NoveColonneATG)
FEDI (PD): LIBERARE GLI ISTITUTI DI CULTURA DAI GRAVAMI AMMINISTRATIVI. LA RISPOSTA DEL GOVERNO ALLA MIA INTERROGAZIONE
“Gli Istituti di cultura dovrebbero essere, soprattutto ora che si punta ad una promozione integrata del Sistema Italia nel mondo, i terminali di un’articolata e incisiva proposta culturale del nostro Paese in ambito globale. Il crescente carico di attività amministrative di vario genere, invece, spesso li rende asfittici perché soffocati da una serie di incombenze di natura amministrativa, fiscale e interpretativa delle normative locali che ne limitano l’incisività e il dinamismo. Per richiamare l’attenzione su questo insostenibile stato di cose, ho presentato un’interrogazione al Ministro degli esteri facendo anche specifiche proposte, come affidare ad un fiscalista italiano locale i compiti fiscali, eliminare il codice identificativo di gara (CIG), innalzare a 1.000 euro per gli IIC la soglia applicativa di “0” euro, fare per il personale corsi di formazione frontali e non a distanza, come ora, incrementare il numero delle assunzioni locali. Alla mia interrogazione ha risposto in modo altrettanto articolato il Vice Ministro Mario Giro sottolineando, in particolare, i vincoli che all’azione del MAECI derivano dalle normative in vigore. Per la complessità della materia, allego il testo dell’interrogazione e della risposta per chi voglia avere un’idea precisa delle questioni, dalle quali dipende l’efficienza di questi importanti veicoli di iniziativa culturale. A commento delle considerazioni avanzate dal Vice Ministro Giro posso dire che il Governo e lo stesso Parlamento non dovrebbero trascurare l’impegno di rendere più elastiche per gli IIC alcune normative che, se applicate alla lettera, potrebbero diventare paralizzanti, come in molti casi già avviene. Vorrei cogliere, inoltre, il valore di alcuni spiragli, come quelli che potrebbero aprirsi per lo svolgimento dei corsi di formazione decentrati quanto meno nelle realtà dove i costi potrebbero essere più contenuti e per un’accresciuta dotazione di personale in un prossimo futuro, sia inviato dall’amministrazione centrale che assunto in loco. Insomma, il senso più vero di questa mia iniziativa parlamentare è quello di richiedere che non ci si limiti ad un’applicazione schematica e formalistica delle normative, ma si compia uno sforzo per rendere più agile e più incisiva l’azione di questi importanti organismi”. On. Marco Fedi