SULLE ORME DI MARCO POLO: LA VIA DELLA SETA A dispetto del quadro a fosche tinte dipinto dall'opposizione per racimolare voti facendo leva sulla paura, non tutto va male in Italia. Nonostante i ritardi, le inadempienze, la disoccupazione e altri difetti strutturali, nel Paese, oltre ai segnali di una timida ripresa dell'economia, esistono ancora, e sempre esisteranno, quelle punte di eccellenza che gli hanno consentito di occupare un posto non secondario al tavolo del G8. In ordine di tempo l'ultimo progetto andato in porto grazie al lavoro italiano è l'entrata in servizio del primo treno merci diretto tra il polo logistico integrato di Mortara e la località cinese di Chengdu. Si tratta di collegamento che aggiunge un altro tassello alla Via della Seta, il solo di tale ampiezza tra l'Europa e l'Asia, che ha avuto ampio risalto sui media internazionali per le prospettive che apre nello sviluppo del commercio mondiale e la velocizzazione dei trasporti. Il viaggio ripropone in chiave moderna la leggendaria impresa di Marco Polo in un contesto che grazie al Mortara Express fa sentire a chi ne è protagonista di essere parte attiva di un grande evento. R. Balzelli (USEF)
PERCHE’ GLI ITALIANI DISERTANO SEMPRE DI PIU’ I SEGGI ELETTORALI
Roma - «La crescente ondata di astensione degli elettori dalle urne testimonia un allarmante distacco dalla politica che deriva anche dal discredito determinato dai discutibili comportamenti istituzionali di molti suoi esponenti». A denunciarlo è il prof. Massimo Sgrelli, per quasi vent'anni a capo del Cerimoniale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e ora presidente del Comitato scientifico dell’Accademia del Cerimoniale, nonché autore del manuale “Galateo istituzionale”. «Assistiamo basiti ad atteggiamenti stonati rispetto alle buone regole dell'etica e del galateo istituzionale, amplificati dai media fino quasi a farli diventare modelli e esempi, ma pessimi, che vengono poi emulati senza ritegno, come se le istituzioni fossero una zona franca della legalità e dell'etica, dove maleducazione, slealtà e prevaricazione sono divenute prassi», ha detto ricordando che «la forma è ancora un fermo caposaldo determinante della sostanza. In tutti i Paesi civili le buone prassi a livello istituzionale sono inossidabili certezze di democrazia e di efficienza». Sgrelli ha poi annotato che «da un lato la responsabilità finale del fenomeno viene attribuita prevalentemente ad una politica non degna ma, dall’altro, anche il cittadino con i suoi comportamenti e le sue scelte non è esente da responsabilità per il generale degrado». Ed ha ricordato che «il galateo istituzionale richiede comportamenti corretti ed etici a tutti, compreso il popolo. In questo caso, si chiede ad esso di esercitare il proprio diritto-dovere di voto, magari votando scheda bianca o annullando la scheda, mentre la mera astensione non è istituzionale. L’astensione è manifestazione palese di scarsa virtù civica e non di illibatezza. Il cittadino, pur comprensibilmente amareggiato e deluso, non può pensare di uscire 'pulito' con il suo comportamento astensivo, che appare, invece, un mancato rispetto di un dovere civico. Il voto può essere di appartenenza, di scambio o di opinione. Può anche essere di protesta, ma mai astensivo», ha proseguito Sgrelli auspicando che «in Italia si torni presto a re-insegnare l'educazione civica nelle scuole, a tutti i livelli, per formare cittadini coscienti dei propri diritti e doveri». Infine l’esperto di cerimoniale ha annotato che «l'assenza di una essenziale formazione civica ha creato un Paese in cui i cittadini non conoscono i fondamentali delle regole del buon comportamento civico, degli obblighi verso la collettività. Insomma, si è realizzato uno Stato in cui ci sono regole che nessuno insegna e fa conoscere causando una nazione caotica come se nelle vie non ci fosse il Codice della Strada a regolare la mobilità e ognuno procedesse come gli pare». (NoveColonneATG)
VENETO: NUOVO TRENO COLLEGA VENEZIA A VIENNA
Venezia - “Italia-Austria mai così vicine!”: con questo slogan è stato inaugurato nei giorni scorsi alla stazione ferroviaria Santa Lucia “Spirit of Venezia”, il nuovo treno diretto tra la città lagunare e Vienna. Le Ferrovie Austriache – si legge in una nota - hanno infatti deciso di attivare un doppio servizio giornaliero con il moderno Railjet, il più veloce treno a lunga percorrenza delle ÖBB (Österreichische Bundesbahnen), portando così complessivamente a sei i collegamenti diurni e notturni tra Venezia e Vienna. “Il potenziamento dei servizi commerciali con l’Austria – rileva l’assessore ai trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, intervenuta al battesimo del nuovo treno – rappresenta un’importante occasione di sviluppo delle relazioni e dell’offerta turistica di entrambi i Paesi. Il Veneto è da sempre una delle mete più ambite della clientela d’oltreconfine e Venezia in particolare esercita un fortissimo richiamo sui mercati sia austriaco sia tedesco: questa tratta Venezia-Udine-Villach-Vienna favorirà un ulteriore interesse turistico per la nostra grande città d’arte”. (NoveColonneATG)
A POTENZA MOSTRA E DIBATTITO SULL’EMIGRAZIONE LUCANA
Potenza - “Due iniziative del Centro Lucani nel Mondo promosse per sabato, 16 dicembre, al Teatro Stabile di Potenza in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura, i Licei Musicale e Linguistico della Città di Potenza e le associazioni femminili del capoluogo. Due momenti (alle ore 10 e alle ore 18) che ci consentiranno di parlare di E-Migrazioni e di riconoscimento del ruolo delle donne attraverso il libro di Maria Albano su Rosita Melo e la nuova pubblicazione della giornalista Tiziana Ferrario sul ruolo delle donne in America ai tempi di Trump”. E’ quanto si legge nella nota a firma di Luigi Scaglione, referente del Centro Lucani nel Mondo "Nino Calice" della Regione Basilicata che evidenzia: “Sarà un colloquio a più voci con testimonianze, racconti, storie che intrecciano l'emigrazione Lucana con quella italiana. Il preludio sarà l’inaugurazione di una mostra sulla storia della emigrazione Lucana realizzata dal Centro Lucani nel Mondo e dal Museo dell'Emigrazione Lucana vista anche attraverso le foto del nostro Archivio alle quali abbiamo aggiunto alcune delle immagini più prestigiose ai più famosi personaggi del jet set internazionale di un paparazzo americano Ron Galella, nativo di Muro Lucano che donate al Consiglio regionale della Basilicata. Le mostre saranno aperte al pubblico nelle scale mobili di Piazza XVIII Agosto dal 16 dicembre al 16 gennaio 2018 e saranno poi in giro nei Comuni lucani e nelle associazioni dei Lucani nel Mondo. In ordine di tempo, ci sarà la novità di poter ascoltare – conclude la nota - la voce diretta di Osvaldo Netri, nipote dell'avvocato Francisco Netri, mitica figura di lucano emigrato in Argentina e trucidato per aver difeso i contadini sudamericani accompagnato dal Sindaco di Albano di Lucania Rocco Guarino che invece lo ricorderà in un'altra iniziativa ad Albano di Lucania, lunedì 18 dicembre”. (NoveColonneATG)
“BILANCIO, FORTE SOSTEGNO A ORGANISMI DI RAPPRESENTANZA”
“Fino a un milione di euro per il funzionamento dei Comites. La Legge di Bilancio che ci accingiamo a votare in Aula riconosce in modo sostanziale il ruolo dei Comitati per gli italiani all’estero. Rispetto alla richiesta iniziale del Senato di 100mila euro, siamo riusciti ad aumentare di ulteriori 900mila euro nel passaggio alla Camera, arrivando quindi al totale di un milione di euro per gli organismi di rappresentanza di base. Si tratta di un risultato senza precedenti, sia dal punto di vista economico che simbolico”. “I Comites rappresentano un punto di riferimento per gli italiani nel mondo, anche in questa fase di nuova emigrazione. Il Governo a guida PD non solo ne ha decretato il rinvigorimento, dopo anni di mancati rinnovi da parte delle destre. Ma è il primo Governo che attribuisce a questi organi le giuste risorse, indispensabili per svolgere quelle funzioni che la stessa legge italiana gli attribuisce. Finalmente un cambio deciso di passo. E i capitoli di spesa dedicati agli italiani nel mondo non sono più il fanalino di coda nel bilancio dello Stato”. Lo dichiara in una nota Laura Garavini. (USEF)
“GARANTITA L’ATTIVITÀ DIDATTICA ALLA SCUOLA ITALIANA DI PARIGI”
Il Governo risponde a interrogazione presentata da Garavini “Tranquillizza sapere che già da alcune settimane sono regolarmente riprese le lezioni presso la Scuola italiana Leonardo da Vinci di Parigi. Da parte della direzione didattica si è infatti opportunamente proceduto alla sottoscrizione di specifici contratti temporanei con il corpo docente, onde consentire l’inizio dell’anno scolastico con il minor numero di disagi possibili. Adesso, al fine di regolarizzare correttamente la situazione contrattuale, sono in corso le selezioni per i dieci posti da insegnante (+2 di supplenza)”. È quanto dichiara Laura Garavini, deputati PD eletta nella circoscrizione Estero-Europa, componente della Presidenza del PD alla Camera, commentando la risposta del Governo a un’interrogazione scritta, da lei presentata in commissione Esteri, sulle disfunzioni riscontrate all’inizio dell’anno scolastico presso l’istituto comprensivo di Parigi. È possibile leggere la risposta del Governo cliccando qui. “I ritardi nell’assunzione del personale docente alla scuola italiana parigina sono stati causati dal fatto che, per la prima volta, ci si doveva dotare di nuove tipologie di contratto locale, alla luce della riforma dell’insegnamento dell’italiano all’estero, votata solo poche settimane fa in Parlamento. È importante dare tempestiva applicazione a quanto già stabilito nel decreto sull’insegnamento della lingua italiana all’estero”. “È importante, infatti, garantire l’inizio dell’anno scolastico il più puntualmente possibile, così che le famiglie e soprattutto i ragazzi non subiscano nessun disagio. Tra l’altro – ha concluso la deputati – la nuova legislazione, con il decreto 64 del 13 aprile 2017, all’articolo 37, prevede una serie di misure specifiche, destinate sia all’assunzione di personale in loco, sia all’invio di docenti dall’Italia e disciplina la norma proprio in questa fase transitoria, rendendola attuabile fin da subito”. (USEF)