RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - ASTROFISICA - DISTA 9 MILIARDI DI ANNI ICARUS STELLA BLU SCOPERTA TRAMITE LENSING GRAVITAZIONALE DA TEAM INTERNAZIONALE. PARTECIPA ITALIA ICARUS, l'ultima stella scoperta (il cui nome ufficiale è MACS J1149+2223 Lensed Star1)
è una supergigante blu, molto più grande, massiccia, calda e probabilmente centinaia di migliaia di volte intrinsecamente più luminosa del Sole; un esempio di questo tipo di astri è dato da Rigel, una delle due stelle più brillanti della costellazione di Orione. La stella (https://www.nature.com/articles/s41550-018-0430-3) appartiene ad una giovane galassia a spirale ed è così lontana che normalmente sarebbe troppo debole per poter essere visibile, anche utilizzando i più grandi telescopi attualmente disponibili. In questo caso tuttavia, un ammasso di galassie, situato lungo la linea di vista tra noi e la stella, ha prodotto l’effetto di una “lente gravitazionale”, deflettendo ed amplificando significativamente la luce emessa da Icarus. Questa circostanza, insieme alle straordinarie caratteristiche di risoluzione e sensitività del telescopio spaziale Hubble, ha permesso ad Icarus di segnare il primato di stella singola più distante mai osservata. Dopo la scoperta di Icarus (evidenziata dal confronto di immagini raccolte in anni diversi), il team di ricercatori ha inoltre visto la stella diventare circa 3 volte più luminosa in un periodo di meno di un mese. Si ritiene che il rapido aumento di luminosità sia dovuto ad un effetto di lente gravitazionale secondario determinato da una piccola concentrazione di massa (probabilmente un’altra stella) nell’ammasso-lente che è transitata davanti ad Icarus. Questo effetto prende il nome di “microlensing” ed è alla base di vari studi che hanno portato alla scoperta di nuove stelle e numerosi pianeti extrasolari. Lo studio della variazione temporale della luminosità di Icarus ha così permesso di confrontare diversi modelli di distribuzione della materia, luminosa e oscura, per l’ammasso di galassie che funge da lente. La scoperta di Icarus, attraverso il lensing gravitazionale, ha aperto una nuova via per lo studio di stelle singole e luminose in galassie lontane. Queste stelle possono aiutare a comprendere più a fondo i fenomeni che governano l’evoluzione stellare. L’imminente lancio del successore di Hubble, il James Webb Space Telescope, (https://www.spacetelescope.org/news/heic1807/) permetterà di osservare altre stelle come Icarus e di raccogliere informazioni più dettagliate su stelle lontane, chiarendo, ad esempio, se e quanto esse stiano ruotando.(03/04/2018-ITL/ITNET)
CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA - CON "APOLIDE" SULLA PIAZZA GRANDE DI LOCARNO OPPY DE BERNARDO METTE IN SCENA "LA MIGRAZIONE GLOBALE"
6.500 salvagenti di plastica di ogni forma e colore invadono completamente la superficie di 3.500 metri quadrati della Piazza Grande di Locarno. Si tratta di Apolide, imponente e ambiziosa installazione dell’artista ticinese Oppy De Bernardo (Locarno, 1970) realizzata con il patrocinio della Città di Locarno nella notte dal 30 al 31 marzo, grazie alla collaborazione di più di 120 persone e con l’ausilio di 18 km di corde. Apolide sarà visibile al pubblico dal 31 marzo al 15 aprile. Oppy De Bernardo – artista da sempre interessato all’analisi dei processi comunicativi e ai limiti percettivi della realtà ordinaria – con un tentativo inedito prova a mettere in scena in modo astratto e teatrale quella che forse è una delle più grandi emergenze di questo tempo: la migrazione globale. Un gesto empatico che porta divertimento e forse anche euforia e che ha il pregio di aprire un discorso sull’apolidia a partire da un punto di vista atipico e privilegiato, quello dell’arte. Quella dell’apolide è una condizione che può avere più connotazioni, a seconda del contesto di riferimento: dall’idea di "cittadino del mondo" nell’antica Roma, alla scelta cosciente di autonomia nei confronti dei poteri precostituiti per Erasmo da Rotterdam, fino alla condizione di molti migranti, “sans papiers”, appartenenti a popoli non riconosciuti dagli Stati che occupano i territori in cui vivono, e per questo privati di ogni diritto, compreso quello fondamentale di vedere riconosciuta la propria esistenza. Spesso liquidati con l’eufemistico termine displaced people – che come lamentava Hannah Arendt riduce e banalizza la complessità della situazione – è evidente come sia difficile evitare di imbrigliarsi in complesse e irrisolte riflessioni filosofiche, per conferire invece al termine “apolide” una definizione giuridica, che ne eviti quella straniante e distruttiva condizione di invisibilità.(31/03/2018-ITL/ITNET)
AL VOTO IL 10 GIUGNO NELLE REGIONI A STATUTO ORDINARIO E IN SICILIA
ROMA – Domenica 10 giugno gli elettori dei 594 comuni delle regioni a statuto ordinario interessati dalle elezioni amministrative 2018 andranno alle urne per l’elezione diretta dei sindaci e dei consigli comunali, nonché per l’elezione dei consigli circoscrizionali. La data è stata fissata con decreto dal ministro dell’Interno Marco Minniti. L’eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 24 giugno. Le consultazioni amministrative 2018 riguardano in tutto 797 comuni italiani, dei quali 203 nelle regioni a statuto speciale. Il voto in Sicilia è fissato nella stessa data del 10 giugno, mentre in Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta e Trentino Alto Adige gli elettori interessati andranno al voto rispettivamente il 29 aprile, il 20 maggio e il 27 maggio 2018. Sul totale dei comuni si contano: 114 comuni “superiori”, cioè con più di 15.000 abitanti (più di 3.000 in provincia di Trento), e 683 “inferiori”; 21 capoluoghi di provincia. I consigli circoscrizionali interessati sono il III e l’VIII Municipio di Roma Capitale. Il dettaglio dei dati su Eligendo, il portale dei Servizi elettorali. (Inform)
DAL MIUR IL FOCUS SUGLI STUDENTI CON CITTADINANZA NON ITALIANA
ROMA – Pubblicato sul sito del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca il Focus sugli studenti con cittadinanza non italiana presenti in Italia che registra un numero pari a 826mila, il 9,4% della popolazione studentesca complessiva, 11mila in più rispetto all’anno scolastico precedente. Leggermente superiore la quota dei maschi (52%) rispetto alle femmine (48%). Il 61% di loro è nato in Italia, appartiene quindi alle cosiddette seconde generazioni, una quota cresciuta del 35,4% nell’ultimo quinquennio. Nell’ultimo anno la crescita è stata di 24.000 unità (+5,1%). L’incidenza dei nati in Italia sul totale degli alunni con cittadinanza non italiana è dell’85,% nella scuola dell’infanzia, del 73,4% nella primaria, del 53,2% nella secondaria di primo grado, del 27% in quella di secondo grado. Una quota, quest’ultima, destinata a crescere nei prossimi anni. La Lombardia è la regione con più studentesse e studenti con cittadinanza non italiana (circa 208.000), circa un quarto del totale presente in Italia. La quota minore si registra, invece, in Campania. Dieci le nazioni più rappresentate, prima fra tutte la Romania (19,2%), seguita da Albania (13,6%), Marocco (12,4%), Cina (6%), Filippine (3,3%), India e Moldavia (entrambe 3,1%), Ucraina, Pakistan ed Egitto (tutte al 2,4%). Il 92,1% delle alunne e degli alunni che ha conseguito la licenza della scuola secondaria di I grado ha scelto di proseguire gli studi: l’83,2% ha scelto un liceo, un istituto tecnico o professionale, l’8,9% ha scelto un percorso di formazione professionale regionale. Sono quindi 191mila le studentesse e gli studenti con cittadinanza non italiana che frequentano le scuole secondarie di II grado, il 7,1% della popolazione studentesca totale. Il 34% delle diplomate e dei diplomati prosegue poi gli studi andando all’università. Il 39,7% di loro sceglie corsi di laurea dell’area sociale. I dati si riferiscono all’anno scolastico 2016/2017; il Focus è disponibile nella sezione “Pubblicazioni” del sito del Miur. A testimonianza dell’attenzione e dell’impegno costante del mondo della scuola per l’integrazione delle ragazze e dei ragazzi stranieri, anche quest’anno si terrà il seminario “Costruttori di ponti – La scuola aperta sul mondo”, in programma il 5 e 6 aprile prossimi a Firenze, giunto alla sua quarta edizione e promosso dall’Istituto Alcide Cervi, dal Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira e dal Miur. Il tema di quest’anno ha l’obiettivo di stimolare una riflessione ampia sulla realtà sempre più multietnica della scuola in cui la composizione delle classi vede sempre più allievi di diverse provenienze, lingue, religioni. Una sfida per l’educazione ma anche un’occasione di cambiamento. (Inform)