ELEZIONE DELL’ITALIA, PER LA PRIMA VOLTA, ALLA PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA GENERALE DELLA CONVENZIONE UNESCO SUL PATRIMONIO CULTURALE IMMATERIALE

PARIGI - Iniziati stamattina i lavori della VII sessione dell’Assemblea Generale degli Stati membri della Convenzione

UNESCO per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale, con l'elezione, all’unanimità, alla Presidenza della sessione della Rappresentante Permanente d’Italia presso l’unesco, Amb. Vincenza Lomonaco. Il consenso trasversale in favore dell’elezione dell’Italia testimonia il riconoscimento da parte di tutti i gruppi regionali dell’Organizzazione per l’impegno del nostro Paese nella salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. “Si tratta di un tema - ha commentato l’Ambasciatore Lomonaco- a cui la comunità internazionale, dall’adozione della Convenzione nel 2003, ha dedicato un interesse crescente. La trasmissione di questo patrimonio, che comprende tradizioni e antichi saperi in continua evoluzione, rappresenta al giorno d’oggi una sfida fondamentale per i territori e le comunità. Cosi come i monumenti, le opere d’arte e le collezioni archeologiche, il patrimonio culturale immateriale è l’espressione diretta dell’identità dei popoli nonché uno strumento di rafforzamento della pace e della resilienza delle società”. Nel corso degli interventi in apertura dei lavori, numerosi sono stati i ringraziamenti al nostro Paese per aver promosso con la riunione del 24 maggio scorso in questa Sede la riflessione sulla dimensione culturale del cibo, quale elemento di inclusione sociale sviluppo sostenibile e identità culturale. L'Assemblea Generale degli Stati Parte della Convenzione si riunisce in sessione ordinaria ogni due anni. Fornisce orientamenti strategici per l'attuazione della Convenzione ed elegge i 24 membri del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale. L'Italia ha ratificato la Convenzione nel 2007 e da allora ha iscritto nella Lista Rappresentativa otto elementi: l'Arte dei Pizzaiuoli Napoletani (2017); la Falconeria, un patrimonio umano vivente (iscritta nel 2016, insieme ad altri 17 Paesi); la Pratica agricola tradizionale della coltivazione della "vite ad alberello" della comunita' di Pantelleria (2014); le Feste della grandi macchine a spalla (2013); la Dieta Mediterranea (2013, con altri 6 Paesi); l'Arte tradizionale del violino a Cremona (2012); il Canto a Tenore sardo (2008) e l'Opera dei Pupi siciliani (2008) (Inform)

GARAVINI, SCHIRÒ, UNGARO (PD): C’È TEMPO FINO AL 31 LUGLIO PER REGOLARIZZARE LA PROPRIA POSIZIONE FISCALE

ROMA - I frontalieri hanno tempo fino al 31 luglio di quest’anno per regolarizzare la propria situazione fiscale, laddove non avessero precedentemente dichiarato una serie di redditi. Lo ricordano la senatrice Laura Garavini e deputati Angela Schirò e Massimo Ungaro, eletti Pd nella circoscrizione Estero-ripartizione Europa. Spiegano i parlamentari che nello specifico si tratta di somme detenute su conti correnti e su libretti di risparmio all’estero, nonché proventi derivanti da vendita di immobili detenuti all’estero da parte di soggetti fiscalmente residenti in Italia (o dai loro eredi), in precedenza residenti all'estero e iscritti all’Aire, o che hanno prestato la propria attività lavorativa in via continuativa all'estero in zone di frontiera (i cosiddetti frontalieri) e in Paesi limitrofi, derivanti da redditi prodotti all’estero di lavoro dipendente o autonomo. Si tratta – proseguono - di soggetti che, in modo spesso inconsapevole, non hanno rispettato gli obblighi di dichiarazione previsti da una legge italiana del 1990 (la n. 167) che stabilisce che le pe rsone fisiche residenti in Italia che detengono investimenti all’estero, suscettibili di produrre redditi imponibili in Italia, devono indicarli nella dichiarazione annuale dei redditi. La procedura di regolarizzazione prevede il versamento del 3 per cento, a titolo di imposte, sanzioni ed interessi, del valore delle attività e della giacenza al 31 dicembre 2016. La disposizione (prevista nel Decreto fiscale 148 collegato alla Legge di Bilancio 2018 grazie ad un emendamento del Pd a firma Micheloni e Santini) vuole venire incontro alle migliaia di contribuenti emigrati che altrimenti avrebbero rischiato delle penalizzazioni fiscali molto severe. Venerdì scorso l’Agenzia delle Entrate ha finalmente notificato le precise modalità per il pagamento dell’importo dovuto, che potrà essere versato in un unica soluzione o ripartito in tre rate mensili. Il modulo segnalano i parlamentari Pd dell’estero - è disponibile in formato elettronico sul sito internet dell’Agenzia delle entrate. (Inform)

MERCOLEDÌ AL MAECI L’INCONTRO “CREATIVITÀ E INNOVAZIONE ITALIANA NEL MONDO - TUTELA DELLA PROPRIETÀ INTELLETTUALE SUI MERCATI INTERNAZIONALI” FRA GLI ORATORI IL SEGRETARIO GENERALE DELLA FARNESINA ELISABETTA BELLONI E IL DIRETTORE GENERALE DL MAECI PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA PAESE VINCENZO DE LUCA

ROMA - Mercoledì 6 giugno, dalle 9.30 alle 11.30, si svolgerà alla Farnesina l’evento “Creatività e innovazione italiana nel Mondo - Tutela della proprietà intellettuale sui mercati internazionali”. L’evento, che sarà introdotto e moderato da Vincenzo De Luca, direttore generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, prevede gli interventi di Elisabetta Belloni, segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Michele Scannavini, presidente ICE Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Paolo Bastianello, presidente Gruppo Tecnico “Made In”, Consiglio di Presidenza di Confindustria, e Francesca Cappiello, dirigente, Divisione Politiche Lotta alla Contraffazione, Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione, Ministero dello Sviluppo Economico. (Inform)

MOSTRE, A TORINO “LA COSTITUZIONE A COLORI”

Torino - Giovedì 31 maggio alle 17 a Palazzo Lascaris (via Alfieri 15 a Torino), il presidente del Consiglio regionale inaugura la mostra “La Costituzione a Colori, I primi 47 articoli illustrati e la sua storia attraverso il disegno satirico”. Intervengono: Mario Dogliani, professore emerito di Diritto costituzionale nell’Università di Torino, Dino Aloi e Claudio Mellana, presidente e vicepresidente del Centro Studi Vivere dal Ridere, curatori della mostra. La mostra “La Costituzione a Colori” è un omaggio alla nostra Carta fondamentale, a settant’anni dalla sua promulgazione, articolata in due sezioni. Nella prima parte vediamo una serie di disegni satirici e umoristici estrapolati dai giornali pubblicati in Italia tra il 1943 e il 1948 che illustrano il difficile cammino che portò alla promulgazione della Costituzione. Scorrendo le tavole ci troviamo davanti a grandi artisti come Giovannino Guareschi (di cui ricorrono quest’anno i 50 anni dalla morte) che sulle pagine di Candido fu portavoce dell’anticomunismo ed altri, come il gruppo di Don Basilio, che sostenevano invece le ragioni del comunismo. Tra le vignette d’epoca più curiose spiccano quelle disegnate da Federico Fellini con una striscia di Giacomino e la testa di Giuseppe Garibaldi che, capovolta, diventa il volto di Stalin. La seconda parte della mostra presenta invece i primi 47 articoli della Costituzione illustrati, con vignette inedite, da quattro disegnatori contemporanei: Fabio Sironi (Corriere della Sera), Lido Contemori (già collaboratore del gruppo Repubblica L’Espresso), Marco De Angelis (è stato vignettista de Il Popolo e collaboratore di Repubblica), Gianni Chiostri (ha disegnato per le pagine di Stampa e Avvenire). Questi artisti della matita hanno interpretato, con sensibilità e umorismo arricchiti da colori vivaci, i contenuti della nostra Carta costituzionale che riguardano i diritti e i doveri dei cittadini. L’immagine simbolo della mostra e del catalogo (Il Pennino editore) illustra l’Articolo 2 sui diritti inviolabili: Arlecchino (il nord) e Pulcinella (il sud), ai lati del simbolo della Repubblica, si telefonano unendo così le due parti dell’Italia. La mostra “La Costituzione a Colori” è aperta al pubblico a Palazzo Lascaris dal 31 maggio al 29 giugno 2018, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17. Ingresso gratuito. (NoveColonneATG)

SCAMBIO DI STUDENTI E NON SOLO, SI CONSOLIDANO I RAPPORTI SIENA-TUNISIA

Siena - Si sono aperte il 30 maggio all’Università di Siena, con l’intervento dell’ambasciatore tunisino in Italia, Moez Sinaoui, le due giornate dedicate ai rapporti per lo scambio di studenti e di ricerca con le Università di Tunis-Carthage e di Sousse. Il rettore dell’Ateneo senese, Francesco Frati, dando il benvenuto all’Ambasciatore e alle colleghe dell’Università partner, in apertura dei lavori ha sottolineato come l’internazionalizzazione sia strategica per lo sviluppo dell’Università: “A Siena – ha detto il professor Frati – abbiamo il 10% di studenti stranieri iscritti ai nostri corsi, una percentuale pari al doppio di quella media delle università italiane, e un flusso importante di studenti Erasmus. Lavoreremo per rafforzare il più possibile la relazione con la Tunisia, per offrire opportunità di scambio sia ai nostri studenti che a quelli delle due Università tunisine partner, sviluppando ulteriormente i rapporti con l’area del Mediterraneo, rispetto alla quale il nostro Ateneo è particolarmente attivo”. Grande apprezzamento per l’Università di Siena è stato espresso dall’ambasciatore Sinaoui, che ha ringraziato il rettore Frati e la professoressa Tania Groppi, referente scientifico dei progetti di scambio e ricerca sulla Tunisia. “Nel 1995 – ha detto l’ambasciatore Sinaoui – è stato firmato l’Accordo di associazione tra l'Unione europea e la Tunisia: questo ha favorito la libertà di circolazione delle merci e dei capitali, ma molto resta ancora da fare per attuare la libertà di circolazione delle persone, pure prevista da questo accordo. La partecipazione al programma Erasmus degli studenti tunisini e l’arrivo degli studenti dall’Italia alla Tunisia sarà un’opportunità di avvicinamento tra il nostro Paese e l’Europa. L’Ambasciata tunisina sarà sempre disponibile a collaborare per favorire l’arrivo degli studenti dall’Europa alle Università della Tunisia”. Sul fronte della mobilità degli studenti, dei docenti e del personale, l’Università di Siena ha attivato il programma Erasmus Plus Siena-Tunisia, mentre da diversi anni il Gruppo di ricerca e formazione sul diritto pubblico, europeo e comparato – DIPEC, sotto la direzione scientifica della professoressa Groppi, è impegnato in attività che riguardano il processo di democratizzazione in corso in Tunisia. Gli incontri di studio sul Paese mediterraneo proseguiranno fino al 31 maggio, con gli interventi, tra gli altri, delle professoresse Neila Chaabane e Salsabil Klibi (Faculté des Sciences Juridiques, Politiques et Sociales de Tunis-Carthage), sui diritti delle donne e sulla questione di genere nella Costituzione tunisina del 2014 (NoveColonneATG)

IIC SYDNEY: IL BALLETTO DEL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO IN TOURNEE

Roma - L’Istituto Italiano di Cultura di Sydney sarà ancora una volta sede di un prestigioso evento. L’ufficio culturale del MAECI ha infatti organizzato per lunedì 4 giugno la presentazione in New South Wales della tournée australiana del Balletto del Teatro alla Scala di Milano, che nel prossimo novembre sarà in tournée in Queensland. Durante la tournée il famoso corpo di ballo metterà in scena il Don Chisciotte (coreografie di Rudold Nureyev) e Giselle (coreografie di Coralli-Perrot) presso il QPAC – Queensland Performing Arts Centre, a Brisbane. Saranno presenti alla serata il Direttore Generale del Teatro alla Scala, Maria Di Freda, la prima ballerina del corpo di ballo, Nicoletta Manni, e il primo ballerino Timofej Andrijashenko, il Direttore del corpo di ballo, Frédéric Olivieri, oltre ad alcuni rappresentanti del QPAC. Ancora una volta quindi, l’IIC mette in atto una prestigiosa collaborazione con un ente culturale australiano di primo piano, dopo quelle con la Biennale of Sydney, Head On Photo Festival e quella con il Sydney Film Festival di prossima realizzazione. (NoveColonneATG)