SUCCESSO SOCIAL, 94 DIRETTE WEB
Trento - Anche dal punto di vista tecnologico il Festival dell’Economia a Trento non ha deluso le aspettative. Un Festival ad alta tecnologia, con 9 location collegate in fibra ad alta velocità, 3 maxischermi,
collegamenti per 6 stazioni radio, copertura wifi di 4 piazze, circa 1 TByte di traffico trasferito dalle regie al data center tramite la rete in fibra, 8 le regie impiegate, 46 ore di diretta satellitare. Il Festival ha assunto una dimensione sempre più rilevante anche dal punto di vista dei social network. La pagina Facebook ufficiale del festival, Festival Economia Trento, ha registrato numeri di interazioni importanti: sono infatti oltre 43.000 le visualizzazioni di post, foto e video che hanno raccontato al popolo del web i momenti più significativi del Festival (dati insight Facebook) 248.000 le visualizzazioni di Twitter. Sono state 94 le dirette web, di cui 25 in lingua inglese, grazie alle quali è stato possibile seguire il Festival in tutto il mondo. Fino a ieri erano oltre 4 milioni le connessioni al sito del Festival; 2TByte il traffico dal sito, oltre 50.000 le connessioni alle dirette streaming. 334 tra giornalisti, operatori e fotografi accreditati dall'Ufficio stampa della Provincia in rappresentanza di 146 testate giornalistiche, di questi 287 presenti in questi giorni a Trento. 833 gli iscritti alla newsletter del Festival, 115 i comunicati stampa. Tutti gli eventi sono stati fotografati e comunicati in tempo reale attraverso i social, in particolare twitter, facebook e da quest'anno instagram. 5 le case editrici che hanno proposto i loro titoli nell’ambito di 10 “Incontri con l’autore” con 31 fra autori e discussant. (NoveColonneATG)
CONTRAFFAZIONE: UN DANNO PER L’UE DA 60 MILIARDI L’ANNO
Roma - Una nuova ricerca condotta dall’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) rileva che ogni anno si perdono 60 miliardi di euro (pari al 7,5 % delle rispettive vendite) a causa della contraffazione che colpisce 13 settori economici rilevanti. Ossia cosmetici e igiene personale, abbigliamento, calzature e accessori, articoli sportivi, giocattoli e giochi, gioielleria e orologi, borse e valigie, musica registrata, alcolici e vini, prodotti farmaceutici, pesticidi, smartphone, batterie e pneumatici. Le perdite accumulate per i cittadini dell’Unione ammontano a 116 euro pro capite all’anno. Poiché i legittimi fabbricanti producono meno di quanto avrebbero fatto se non esistesse la contraffazione - impiegando quindi anche meno personale - la perdita diretta in questi settori si traduce in 434mila posti di lavoro in meno. In Italia i prodotti contraffatti presenti sul mercato italiano in questi 13 settori causano annualmente perdite pari al 7,9 % delle vendite dirette. L’importo annuo ammonta a circa 8,6 miliardi di euro, cioè 142 euro per ogni abitante italiano. Queste cifre fanno parte di un ciclo di attività di ricerca svolte dall’EUIPO negli ultimi 5 anni e sono state pubblicate per la prima volta in un’unica relazione. La relazione di sintesi riunisce anche gli studi realizzati sul contributo della proprietà intellettuale all’economia dell’UE e sul costo della contraffazione e della pirateria per il commercio internazionale. Il direttore esecutivo dell’EUIPO, António Campinos, ha dichiarato: “Negli ultimi 5 anni, le nostre attività di segnalazione e ricerca hanno fornito, per la prima volta, un quadro completo dell’impatto economico della contraffazione e della pirateria sull’economia dell’UE e sulla creazione di occupazione nonché dati di intelligence sulle modalità delle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale. Attraverso la nostra ricerca abbiamo anche dimostrato i benefici che la proprietà intellettuale reca alla crescita e all’occupazione. Abbiamo svolto il nostro lavoro in modo tale che i responsabili politici e i cittadini possano essere certi del valore della proprietà intellettuale e dei danni che derivano dalla sua violazione”. L’EUIPO è un’agenzia decentrata dell’UE, con sede ad Alicante, in Spagna. Gestisce la registrazione dei marchi dell’Unione europea (MUE) e dei disegni o modelli comunitari registrati (DMC), entrambi intesi a proteggere la proprietà intellettuale in tutti gli Stati membri dell’UE. L’EUIPO svolge inoltre attività di cooperazione con gli uffici di proprietà intellettuale dell’UE nazionali e regionali ed organizza i premi DesignEuropa. L’Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, dal 2012 affidato all’EUIPO, è stato istituito nel 2009 per sostenere la protezione e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale e combattere la crescente minaccia di violazioni della PI in Europa. (NoveColonneATG)
L’INTERVISTA / UNGARO (PD): NON METTERE IN DISCUSSIONE IL VOTO ESTERO
Roma - “Da italiano all’estero sono contento che gli italiani siano stati menzionati nel programma di Governo. Tuttavia, credo che questo contratto sia un elenco di principi e di intenti. Non viene spiegato come si intende realizzare il programma”. Così Massimo Ungaro, deputato del PD eletto in Europa a 9colonne. “Mi lascia un po’ perplesso il tema del voto all’estero” aggiunge Ungaro che in riferimento al fatto che il voto degli italiani nel mondo ha trovato spazio nel discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte (“abbiamo già iniziato a meditare sulle criticità del sistema di voto all'estero e sulla necessità di introdurre misure adeguate a prevenire il rischio che alle votazioni si accompagnino brogli” le parole del premier) spiega: “Il mio timore è che venga messo in discussione il voto stesso quando invece andrebbe tutelato. Far votare gli italiani all’estero è un grande contributo di democrazia per gli oltre 5 milioni di cittadini che vivono all’estero e che rappresentano l’8 % del totale”. “Mi chiedo poi perché – conclude Ungaro -in 75 minuti di discorso non si è parlato di cultura, istruzione, scuola ma si è fatto riferimento al voto estero. Non vorrei ci fosse uno scambio dietro le quinte tra altre forze che rappresentano gli italiani all’estero in Parlamento. Lo scopriremo in termini di nomine dei sottosegretari. Staremo a vedere. Sono contento – conclude Ungaro - che si ribadisca l’alleanza atlantica ci sono però molti dubbi sulla volontà di togliere le sanzioni alla Russia” . (NoveColonneATG)
PIUMA: IL FILM DI ROAN JOHNSON A LIONE CON L’IIC
LIONE - L’Istituto Italiano di Cultura porta il cinema italiano a Lione. Il prossimo 20 giugno, al Goethe-Loft al civico 18 di rue François Dauphin verrà proeittato, dalle 19.00, “Piuma”, film del 2016 del regista italo-britannico Roan Johnson. Nel cast Luigi Fedele, Blu Yoshimi, Michela Cescon, Sergio Pierattini, Francesco Colella, Francesca Antonelli, Brando Pacitto, Clara Alonso, Bruno Squeglia, Francesca Turrini e Massimo Reale. Il film racconta la storia di Cate e Ferro, nati e cresciuti a Roma: fidanzati adolescenti alle prese con gli esami di maturità, devono affrontare una gravidanza inattesa. Quei nove mesi li porteranno a rivedere tutto quello che credevano di conoscere del mondo, creando scompiglio anche nelle relative famiglie, apparentemente stabile quella di lui e spiantata quella di lei: alla fine, le priorità della vita, che fino ad allora sembravano intoccabili, verranno totalmente stravolte, e permetteranno ai due giovani di far finalmente maturare il loro amore in maniera più adulta, e anche un po' più responsabile. (aise)
NOTTURNO FANTASTICO: GESUALDO COGGI IN CONCERTO ALL’IIC DI MONACO DI BAVIERA
MONACO - Il prossimo 15 giungo, alle 18.30, l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera ospiterà “Notturno fantastico”, concerto di Gesualdo Coggi. Nato a Frosinone nel 1985, Coggi ha iniziato lo studio della musica sotto la guida del nonno, il compositore Gesualdo Coggi. Nel 2009 ha vinto il terzo premio al 57° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni. Ha tenuto concerti da solista e camerista presso l’Auditorium della Conciliazione, Aula Magna dell’Università La Sapienza di Roma, Sala Accademica del Vaticano, Auditorium RAI di Torino, Teatro Regio di Parma, Teatro Alighieri di Ravenna, Conservatorio Verdi di Milano, Conservatorio Martini di Bologna, Steinway Hall di Londra, Mozarteum di Salisburgo, Conservatorio di Praga, Teatro De Doelen di Rotterdam, Istituti Italiani di Cultura di Amburgo, Marsiglia e Budapest, New York University, Loyola University di Chicago. Si è esibito come solista con Orchestra Haydn di Bolzano, Orchestra Sinfonica Toscanini (Parma), Orchestra Sinfonica di Roma, Roma Sinfonietta, Orchestra Sinfonica di Budapest MAV, Orchestra Sinfonica di Kaluga (Russia). Ha inciso i due concerti di G. Martucci per l’etichetta discografica NAXOS. Suona in duo con il flautista Paolo Taballione e collabora stabilmente con le prime parti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Gesualdo Coggi si è diplomato con lode presso i conservatori di Roma e Parma con Fausto Di Cesare e Roberto Cappello e ha seguito i corsi di perfezionamento di Elisso Virsaladze presso la Scuola di Musica di Fiesole e Benedetto Lupo presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia. È docente di Pianoforte Principale presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino. Il concerto all’istituto – ad ingresso libero – è organizzato in collaborazione con Musikstudio Amadeus Monaco di Baviera e Institut Français Monaco di Baviera. (aise)
NOVECENTO: LO SPETTACOLO DI ALESSANDRO BARICCO A BUENOS AIRES CON LA SOCIETÀ FRIULANA
BUENO AIRES - Nell’ambito del “Teatro alla Friulana”, la Società Friulana di Buenos Aires ospiterà il prossimo 16 giugno alle 20.30 Stefano Panzeri che porterà in scena “Novecento”, lo spettacolo di Alessandro Baricco. “Novecento” narra la vicenda umana ed artistica di Danny Boodman T.D.Lemon Novecento, un pianista dalle doti eccezionali che, pur passando la sua intera esistenza sul Virginian, transatlantico che negli anni a cavallo delle due guerre trasportava in America emigranti da tutto il mondo, raggiunge la fama per la sua musica unica e straordinariamente ricca di accordi. A raccontare la storia di Novecento è Tim Tooney, amico del pianista e trombettista per qualche anno della banda del Virginian, l’Atlantic Jazz Band; la sua appassionata testimonianza spesso è accompagnata da quella di altri personaggi che, come fantasmi, emergono dal passato per dire la loro su quello strano individuo e soprattutto “su quella sua musica infinita e magica, suonata sugli ottantotto tasti di un pianoforte in mezzo all’oceano”. La storia, piccola e grande, è la vera protagonista del racconto: quella “piccola” di ogni emigrante del Virginian e di altri piroscafi, ultima e unica carta di identità che ancora ha valore per il mondo, quella senza radici, sospesa ma al contempo universale di Novecento e infine quella inesorabile, grande, con la S” maiuscola che fa da sfondo, condizionandola, ad ogni esistenza “In giorni in cui più che mai il nostro passato di emigranti è lontano, tenuto lontano e relegato a “leggenda”, - commentano dalla Friulana – ecco che una leggendaria storia di emigranti ci tende la mano per aiutarci a guardare con gli occhi davvero aperti anche la nostra storia. Questa è una narrazione che dà voce a un universo di personaggi che affiancano, sfidano, avvicinano Novecento nel corso della sua straordinaria esistenza, e che lanciano oltre l’oceano le loro speranze per inseguirle poi a bordo di un piroscafo, cullati dagli accordi della sua musica”. (aise)