IL 28 GIUGNO LA PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA MULTIMEDIALE “ITALIA-LETTONIA: 100 ANNI DI AMICIZIA”

ROMA -_ “Italia-Lettonia: 100 anni di amicizia”. E’ il titolo della mostra multimediale che sarà presentata alla Farnesina il 28 giugno alle ore 12.30. L’evento, introdotto dall’ambasciatore di Lettonia a Roma,

Artis Bertulis, prevede interventi di saluto, del segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, e del segretario di Stato lettone, Andrejs Pildegovics. Seguirà il taglio del nastro da parte di Emanuela Del Re, sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale e di Dace Melbārde, ministro della Cultura lettone. A seguire le conclusioni, affidate alla direttrice dell’Archivio di Stato lettone, Aiga Bērziņa, e una breve visita guidata alla mostra. (Inform)

UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA, LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNOLOGIE ALIMENTARI : CORSI IN LINGUA INGLESE E ACCORDI CON ATENEI STRANIERI

POTENZA - La crescente attenzione verso l’alimentazione e il controllo della filiera alimentare è alla base del corso di laurea magistrale in “Scienze e Tecnologie Alimentari” dell’Università della Basilicata. Per l’anno accademico 2018/19, l’offerta formativa dell’Unibas-Safe (Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali) è stata arricchita con l’introduzione di corsi in lingua inglese. Lo segnala il Consorzio Interuniversitario AlmaLaurea, evidenziando che la novità segna un processo di internazionalizzazione finalizzato ad attrarre studenti stranieri e ad offrire un percorso di respiro internazionale agli studenti italiani, pur senza penalizzare il percorso standard in italiano. L’offerta formativa in lingua inglese è stata definita in modo da soddisfare anche le richieste dei corsi di laurea di Atenei stranieri convenzionati con Unibas-Safe. Al momento, spiegano da AlmaLaurea gli accordi riguardano il rilascio del doppio diploma con l’Università dell’Extremadura (Spagna) – Máster in Gestión de Calidad y Trazabilidad en Alimentos de Origen Vegetal. Sono in procinto di essere stipulati accordi con altri Atenei dell’Unione Europea, riferisce il Consorzio Interuniversitario. Il corso si propone di fornire conoscenze e formare capacità professionali che garantiscano una visione completa delle attività e delle problematiche degli alimenti e bevande dalla produzione al consumo, nonché la capacità di intervenire con misure atte a garantire la sicurezza, la qualità e la salubrità degli alimenti, a ridurre gli sprechi, a conciliare economia ed etica nella produzione, conservazione e distribuzione degli alimenti.Sono previsti,segnala AlmaLaurea, tre corsi a scelta in lingua italiana e/o in lingua inglese strutturati per consentire ad ogni studente di costruirsi un percorso personalizzato e di approfondire particolari ambiti formativi tra cui le produzioni lattiero casearie, le produzioni vegetali e le tecnologie della post-raccolta. La scelta autonoma di tre corsi consente inoltre di acquisire una parte dei Cfu in materie necessarie per l’accesso ai percorsi Fit, dedicati alla formazione degli insegnanti. Gli sbocchi professionali sono eterogenei e numerosi. Il laureato magistrale in Scienze Tecnologie Alimentari utilizza infatti sistemi biologici e tecniche di ingegneria genetica per applicazioni nei vari settori produttivi come quello agricolo, zootecnico, alimentare, chimico e ambientale. L’attività professionale si svolge nelle industrie alimentari e in tutte le aziende collegate alla produzione, trasformazione, conservazione e distribuzione dei prodotti alimentari, nelle aziende della grande distribuzione organizzata (Gdo), negli enti pubblici e privati che conducono attività di pianificazione, analisi, controllo, certificazione, nonché in quelli che svolgono indagini scientifiche per la tutela e la valorizzazione delle produzioni alimentari, negli enti di formazione e nella libera professione. Durata del corso: biennale. Termine di iscrizione: 1 ottobre 2018 . (Inform)

IN VISITA A CORDOBA L’AMBASCIATORE D’ITALIA IN ARGENTINA GIUSEPPE MANZO ACCORDO PER LO STUDIO DELLA LINGUA ITALIANA IN 27 SCUOLE DELLA PROVINCIA E INCONTRI CON RAPPRESENTANTI DELLA COMUNITÀ ITALIANA

CORDOBA - Il Governatore Juan Schiaretti e l'Ambasciatore d'Italia in Argentina Giuseppe Manzo hanno firmato ieri un accordo che consentirà a oltre 5000 studenti di 27 scuole della Provincia di Cordoba di studiare la lingua italiana come materia curriculare e vedersi riconosciuto il corso di studi anche a livello internazionale. La firma si è svolta nella sede del Governo della Provincia dove il Governatore Schiaretti e l'Ambasciatore Manzo hanno concordato l’organizzazione di una giornata in Ambasciata dedicata alle opportunità di impresa e di commercio che la Provincia offre ad aziende italiane anche nel quadro dei grandi progetti infrastrutturali per la costruzione di strade, acquedotti, sistemi fognari ed edilizia scolastica. La Provincia vede un'importante presenza italiana sul piano economico e la missione prevede un incontro dell’Ambasciatore presso lo stabilimento della Fiat/FCA che oggi ha donato 45 motori per le scuole tecniche di Cordoba. La visita nella seconda città più grande di Argentina che ospita 70.000 cittadini italiani avrà la sua parte centrale negli incontri con i rappresentanti della comunità italiana. Dopo aver incontrato il personale del Consolato Generale di Cordoba guidato da Tiberio Schmidlin e l'Istituto italiano di cultura, l’Ambasciatore parteciperà all’incontro “Intercomites” che riunisce i presidenti delle rappresentanze della collettività italiana in Argentina. “Dobbiamo riconoscere e valorizzare - ha scritto Manzo in un articolo pubblicato oggi dal principale quotidiano di Cordoba - sia il ruolo storico della comunità italiana nella costruzione di questo Paese sia le opportunità di rinnovare nel futuro questo ruolo in tutti i settori”. (Inform)

SOFIA: “STRADIVARI E L'ARTE DELLA LIUTERIA IN CREMONA” IN AMBASCIATA

SOFIA - Grande entusiasmo e partecipazione alla conversazione ''Stradivari e l'arte della liuteria in Cremona'', lunedì scorso, 25 giugno, alla Residenza dell'Ambasciatore d'Italia a Sofia. Gli storici Matteo Morandi e Arianna Arisi Rota dell'Università degli studi di Pavia, intervistati dall'Ambasciatore Stefano Baldi, hanno discusso sulla valorizzazione del patrimonio culturale, sulla base dell'esperienza del nostro Paese. In particolare, riporta l’Ambasciata, è stato analizzato il caso della liuteria tradizionale cremonese, iscritta dal 2012 nella lista dei Patrimoni Culturali Immateriali dell'UNESCO. Cremona ed il suo Museo del Violino sono al centro della scena mondiale per quanto riguarda l'arte della liuteria grazie al suo cittadino più famoso Antonio Stradivari. Di un altro importante cremonese si è anche parlato nella conversazione: Alfredo Puerari, direttore del Museo Civico di Cremona e presidente dell'Ente provinciale per il turismo, che nel 1961 ebbe la lungimiranza di riportare a Cremona il primo violino Stradivari. Una storia sapientemente descritta nel libro di Matteo Morandi dal titolo “Alfredo Puerari e il Cremonese 1715. Un caso di educazione al patrimonio culturale”. Saggio sul quale, i due ospiti hanno discusso accompagnando il pubblico presente attraverso le vicissitudini del Puerari e della città di Cremona, legata a doppio filo alle opere dei suoi maestri liutai. L’evento ha visto anche l'apprezzata partecipazione di tre giovani talentuosi violinisti bulgari Viktor Vasilev, Alexander Zayranov e Zornitsa Ilarionova che hanno interpretato brani di Pablo De Sarasate e di Niccolò Paganini, accompagnati al piano da Nona Krincheva. I piacevoli intermezzi musicali si sono perfettamente integrati con l'atmosfera e il tema della serata, allietando il pubblico presente. (aise)

“IL LIUTO DI LEONARDO”: MASSIMO MARCHESE IN CONCERTO ALL’IIC DI MONACO

MONACO - “Il liuto di Leonardo” è il titolo del concerto che Massimo Marchese terrà domani, 28 giugno, alle 18.30, all’Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Affermato a livello internazionale come uno dei più raffinati interpreti della sua generazione, Massimo Marchese vanta una lunga carriera che l’ha portato a lavorare con alcune delle più famose formazioni di musica antica e ad esibirsi come solista in numerose parti del mondo. Con all’attivo oltre 18 pubblicazioni discografiche di cui 8 come solista (RCA, Stradivarius, Tactus, Brilliant, Centaur Records, ecc.), può vantare uno dei curriculum più ampi per il suo strumento. Marchese si avvicina giovanissimo allo strumento conseguendo il diploma presso il “Royal College of Music” di Londra. Specializzatosi poi con Paul O’Dette, Nigel North e Hopkinson Smith, inizia ufficialmente l’attività concertistica dal 1980 come solista e continuista, lavorando con cantanti come Nigel Rogers e Furio Zanasi, rinnovando la collaborazione con Jacob Lindberg e proseguendo con Enrico Gatti, Ottavio Dantone e Flavio Emilio Scogna e altri. Massimo Marchese si è esibito in quasi tutte le principali capitali italiane della musica. All’estero ricordiamo l’attività concertistica per ”Oude Muziek – Festival del Liuto” di Utrecht, Centre National de la Recherche Scientifique – Sorbonne di Parigi, Festival di Musica Sacra di Tenerife e le Settimane musicali di Sofia. Artista in residence dell’Istituto Italiano di Cultura di Osaka per i mesi giugno-luglio 2016, ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche RAI. Primo liutista al mondo a registrare in disco monografici di F. Spinacino, F. Bossinensis , J. van den Hove e ad aver realizzato l’integrale delle opere in partitura di Robert de Visée, svolge attività di ricerca musicologica. Docente di liuto presso il Dipartimento di musica antica del Conservatorio “Vivaldi” di Alessandria nel 2003 e presidente della s.i.e.m. (Società Italiana per l’Educazione Musicale) di Alessandria dal 1993 al 2000, nel 1997 partecipa ai lavori del “Landeskongress Schulmusik” di Stoccarda. Come direttore artistico e consulente musicale ha firmato numerosi festival e rassegne musicali. Il concerto di Monaco, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura in collaborazione con Forum Italia, sarà ad ingresso libero. (aise)

GIACOBBE (PD): COMUNITÀ SISTEMA PAESE E COOPERAZIONE LE MIE PRORITÀ IN COMMISSIONE ESTERI

ROMA - “Insediate le Commissioni Parlamentari eletti i Presidenti e gli Uffici di Presidenza oggi la prima seduta. In questa Legislatura farò parte della Commissioni Affari Esteri del Senato e ne farò parte come Segretario, un onore ed un impegno che mi gratifica”. Così il senatore Pd, Francesco Giacobbe, eletto in Australia. “Tanti i temi da affrontare”, aggiunge il senatore, “dall'impegno per le nostre Comunità alla promozione del sistema Italia, dal ruolo dell'Italia in politica estera e della cooperazione alla presenza dei nostri militari nelle azioni di pace. Una posizione, la mia, di privilegio e di sentinella rispetto all'azione annunciata da questo Governo e dai loro rappresentanti in materia di servizi consolari di cittadinanza e altro ancora, sperando – conclude – che si possa continuare nel solco già tracciato dalle politiche attuate per gli italiani all'estero in questi anni”. (aise)