IL DIRETTORE GENERALE LUIGI MARIA VIGNALE SUL VOTO ALL’ESTERO

L’intervento del direttore generale Luigi Maria Vignali sulla riforma delle modalità di voto per l’estero “La riforma del voto all’estero è ineludibile e al tempo stesso dovrà essere sostenibile per il futuro, proprio per salvaguardare questa grande conquista di tutti gli italiani nel mondo”

ROMA – Al termine del dibattito sulla riforma delle modalità di voto per l’estero, svoltosi alla Farnesina nell’Assemblea Plenaria del Cgie, è intervenuto il direttore generale per gli Italiani all’estero del Maeci, Luigi Maria Vignali. “Il tema del voto all’estero – ha esordito Vignali - è centrale perché da solo qualifica la funzione stessa del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, una funzione propositiva che in qualche modo vuole portare avanti il processo e non lo vuole subire. Sarà importante che il Cgie, attraverso l’Assemblea Plenaria e le Commissioni continentali, continui a lavorare sul tema. Sono emerse oggi – ha proseguito Vignali - tre considerazioni condivise . La prima è quella del costante aumento della corpo elettorale e della complessità dell’esercizio. Abbiamo 700.000 elettori in più, teoricamente ne potremo avere un milione in più la prossima volta, e questo è un dato con cui dobbiamo fare i conti, così come con la costante della complessità. Abbiamo adesso i temporanei all’estero che votano e un maggior numero di Paesi anche molto lontani dove vivono gli italiani”. “Il secondo punto – ha continuato il direttore generale - è quello delle risorse che, se andrà bene rimarranno costanti, ma in questi anni sono diminuite, e non parlo solamente del numero degli addetti consolari e del numero dei diplomatici all’estero, parlo anche di risorse economiche e finanziarie. Perché far votare 4.700.0000 italiani all’estero con questo sistema costa tanto e purtroppo il ministero dell’Economia ha invece ridotto la dotazione. Il terzo punto è quello della forte attenzione mediatica, anche attraverso i nuovi strumenti come i social media, che c’è sul voto all’estero. Un’attenzione che penalizza l’esercizio perché proietta un’immagine negativa e deleteria del voto all’estero. Allora, se mettiamo insieme questi dati - aumento del corpo elettorale, complessità dell’esercizio, risorse costanti se non decrescenti, attenzione spasmodica dei media sulle elezioni all’estero - noi dobbiamo prendere atto che la riforma del voto all’estero è ineludibile e al tempo stesso dovrà essere una riforma sostenibile per il futuro, proprio per salvaguardare questa grande conquista di tutti gli italiani nel mondo”. (G.M.-Inform)

PIEMONTESI NEL MONDO: RITORNO A OROPA. SABATO 14 LUGLIO “CIBO, CULTURA, IDENTITÀ”' BIELLA -

Ritornano a Oropa le iniziative dedicate ai piemontesi nel mondo (e non solo) per continuare a dare voce e a raccontare storie sull'emigrazione guardando in particolare ai giovani e al futuro. Parlare di emigrazione non è più solo raccontare una storia passata: i fenomeni migratori del XXI secolo, che coinvolgono soprattutto studiosi, imprenditori e giovani che hanno scelto di emigrare per seguire il sogno di avere un lavoro rapportato ai loro studi e alle loro capacità, sono argomenti di grande attualità. La terza edizione della manifestazione dedicata agli italiani all’estero ritorna al Santuario di Oropa (Biella) con diverse iniziative. Sabato 16 giugno Un mondo senza confini - il pomeriggio di sabato 16 giugno è stato dedicato ai giovani che hanno vissuto un’esperienza all’estero, grazie alla collaborazione dell’ Associazione Intercultura. “Le testimonianze positive dello scorso anno – spiega Paola Aglietta, Amministratore delegato del Santuario di Oropa - ci hanno incoraggiato ad approfondire questa tematica per condividere l’entusiasmo e la positività che derivano da un’esperienza di studio all’estero”. L’emigrazione giovanile, anche per un breve periodo, viene vissuta come periodo di crescita, inserita in un percorso di vita che ne arricchisce l’esperienza culturale, sociale e umana. Sabato 14 luglio - Cibo, cultura, identità - incontro organizzato in occasione dell’Anno nazionale del Cibo Italiano indetto dal MIBACT (Ministero per i Beni e le Attività Culturali). Programma : Ore 15: Visita guidata al Sacro Monte di Oropa. Ore 17: Cibo, cultura e identità . Incontro a più voci dedicato al cibo come veicolo della cultura italiana, nei fenomeni migratori di ieri e di oggi. Interverrà Danilo Craveia, archivista del Santuario di Oropa. Ore 21: Concerto di cori piemontesi “Iter Vocis”, nella Basilica Antica. L'iniziativa prevede il coinvolgimento di emigrati di ieri e di oggi che porteranno la loro testimonianza: le differenze culturali, linguistiche, sociali, sono storie di incontri. “In ogni uomo – spiega Don Michele Berchi, Rettore del Santuario di Oropa – di qualunque provenienza geografica, religiosa o storica, per tante che siano le diversità, c’è la possibilità di un incontro. Basta solo voler accettare la sfida, ed è evidente che Oropa è il luogo ideale per accogliere questo messaggio”. Per informazioni : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. (Piemontesi nel mondo, Notiziario di giugno-luglio 2018/Inform)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA ALESSANDRO FERMI NUOVO RAPPRESENTANTE DELLA DELEGAZIONE ITALIANA NEL COMITATO EUROPEO DELLE REGIONI

MILANO - Il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi è stato nominato quale nuovo componente del Comitato europeo delle Regioni (CdR), l'organismo che a Bruxelles rappresenta gli enti regionali e locali dei 28 Stati membri dell’Unione europea. Dopo le elezioni nazionali, regionali e amministrative che si sono succedute in questa primavera, il Consiglio dell’Unione europea (su indicazione dei governi nazionali e delle associazioni di categoria, come Anci e Conferenza delle regioni) ha ufficializzato le nomine dei nuovi componenti che entreranno a far parte della delegazione italiana. Per Bruxelles sono stati indicati Alessandro Fermi (Ppe), Presidente del Consiglio della Regione Lombardia, Donato Toma (Ppe), Presidente della Regione Molise, e Roberto Ciambetti (Ecr, Conservatori e riformisti europei), Presidente del Consiglio regionale del Veneto, "promosso" da supplente a componente titolare. Confermato anche Enzo Bianco (Pse), Consigliere comunale a Catania che finora ha guidato la delegazione italiana del Comitato delle Regioni. Diventano invece supplenti Raffaele Cattaneo (Ppe), Assessore regionale all'Ambiente in Lombardia; Alessandro Piana (Ecr), Presidente del Consiglio Regionale della Liguria; Alberto Gottardo (Ecr), Consigliere comunale di Sacile (Pordenone). (Inform)

SCHIAVONE (CGIE): SERVE UNA PROIEZIONE FORTE DELL’ITALIA ALL’ESTERO

Roma - “La prima cosa che chiediamo ai nuovi interlocutori istituzionali, prima dei necessari interventi su esigenze specifiche degli italiani all’estero, è una proiezione forte e credibile dell’Italia sul piano internazionale”. Così Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, durante la plenaria del Cgie. Schiavone, nella sua consueta relazione presentata all’inizio della plenaria, ha sottolineato “la presenza crescente dell’Italia nel mondo negli ultimi anni. Chiediamo solo che la classe dirigente del nostro Paese, alla quale dedichiamo le nostre energie e il nostro contributo, si renda conto dei vantaggi generali che derivano da questa situazione e agisca in modo coerente”. (NoveColonneATG)

NUOVA EMIGRAZIONE, FAIM: IMPORTANTE TAVOLO CGIE-MAECI-MIN. LAVORO

Roma – Il fenomeno della nuova emigrazione è “un punto importante della nostra agenda di lavoro sul quale siamo in grado di dire la nostra su come attivare una rete di sostegno che parta dall’Italia e sostenga nei paesi di accoglienza i nostri emigrati e in molti casi anche le loro famiglie”. Lo ha detto Rino Giuliani, Portavoce del FAIM (Forum delle Associazioni degli Italiani nel Mondo) alla plenaria del Consiglio generale degli italiani all’estero, in corso alla Farnesina. “L’approntamento di un tavolo di lavoro tra Cgie, Maeci e ministero del Lavoro sul tema dell’orientamento e dell’accompagnamento della nuova emigrazione ci interessa in modo peculiare anche come occasione di valorizzazione e di diversificazione nel ruolo delle nostre associazioni presenti all’estero ma anche nelle regioni italiane – ha detto Giuliani -. Anche la possibile convenzione tra Patronati e Maeci e il più ampio coinvolgimento dell’associazionismo di emigrazione in ogni politica attiva, rientrano in tale nuovo scenario”. Come Faim “eravamo e siamo disponibili a contribuire a tali obiettivi con l’auspicio che le istituzioni vogliano avviarli con logica strutturale. Ci aspettiamo scelte pubbliche all’altezza dei cambiamenti che auspichiamo”. (NoveColonneATG)

VOTO ESTERO, SCHIAVONE (CGIE): QUELLO ELETTRONICO? A PRECISE CONDIZIONI

Roma - “Non siamo contrari a priori a esplorare la possibilità di avvalerci nel futuro del voto elettronico” per le elezioni politiche fuori i confini nazionali, ma “a certe condizioni: che ci siano i fondi necessari a coprire i costi di programmi a prova di hacker, se vogliamo evitare quanto si vocifera che sia successo alle elezioni politiche in altri paesi. Bisognerà anche semplificare le condizioni per l’assegnazione e la ricezione delle password e monitorare l’uso dei computer”. Così Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, durante la plenaria del Cgie, alla Farnesina. “Chi ha delle proposte le avanzi senza mandare messaggi negativi all’opinione pubblica – continua Schiavone -. Per quanto ci riguarda, lo stiamo facendo da tempo con indicazioni concrete e meditate, con la convinzione che la sostituzione del voto per corrispondenza con un diverso sistema, quale quello del voto diretto nei seggi, sarebbe inapplicabile nei paesi di grandi dimensioni territoriali e con una presenza capillare dei cittadini italiani”. (NoveColonneATG)