STATI UNITI, UN NUOVO INCUBATORE PER LE AZIENDE ITALIANE PRESSO LA ITALY-AMERICA CHAMBER OF COMMERCE SOUTHEAST DI MIAMI

MIAMI - La Italy - America Chamber of Commerce Southeast (Iaccse) lancia un nuovo servizio per le imprese italiane che vogliono approdare in Florida.

Dal 1° luglio scorso, è disponibile un incubatore di impresa che permetterà alle aziende italiane di appoggiarsi alla Camera di Commercio per iniziare un percorso di internazionalizzazione negli Stati Uniti, con focus sulla Florida. Quarta economia negli Usa con un Pil di oltre 900 miliardi di dollari (dati 2016), e terzo stato più popoloso degli Stati Uniti con oltre 20 milioni di residenti (e 112 milioni di visitatori l’anno), la Florida è tra le 20 più grandi economie a livello globale ed oggi più che mai costituisce un richiamo per aziende provenienti da tutto il mondo, facendo di Miami un hub strategico fondamentale, punto di accesso principale per il mercato del Nord e Sud America. Basti pensare che la Florida copre circa il 23,8% del totale del commercio degli Stati Uniti con l’America Latina, il 20,5% del totale degli scambi statunitensi con il Sud America, il 29,6% con l'America centrale ed il 35,6% con i Caraibi. L’apertura di una filiale commerciale a Miami sta diventando quindi condizione sempre più essenziale ed imprescindibile per molte aziende, per presidiare in modo efficace mercati in grande espansione. Per avere contezza dell’importanza dei rapporti commerciali tra Italia e Stati Uniti, visto che solo nel quinquennio 2011 – 2016, le esportazioni italiane verso il Sunshine State sono duplicate (dati Enterprise Florida), passando da 1.070 milioni di $ a 2.200 milioni di $ e oggi l’Italia rappresenta il 13° partner commerciale della Florida. Attraverso il nuovo servizio dell’incubatore di impresa, la Iaccse intende quindi facilitare l’inserimento delle aziende italiane nel mercato della Florida, limitandone gli ostacoli iniziali di carattere amministrativo e burocratico legati all’apertura di una filiale commerciale. Il valore aggiunto del servizio della Camera consiste proprio nel fornire all’azienda italiana, un pacchetto di servizi che, oltre ad evitare all’impresa di incorrere nelle iniziali difficoltà burocratiche, consisterà in un’assistenza a 360°, prevedendo sessioni di tutoring, incontri one to one con professionisti selezionati, guide informative, introduzione agli enti ed organizzazioni locali, facilitazione di contatti con imprese del territorio, e tutto questo mettendo a disposizione spazi già ammobiliati, nella forma sia di uffici privati che di postazioni condivise. Ciò permetterà all’azienda di essere operativa fin dal primo momento, utilizzando la Camera anche come domiciliazione fiscale. Sei gli spazi disponibili, già ammobiliati e dotati di wi-fi, con fotocopiatrice multifunzione e un’ampia sala conferenze, in una location ubicata all’interno di un prestigioso grattacielo, sulla Brickell Avenue, nel cuore economico e finanziario di Miami.L’impegno minimo richiesto ad ogni azienda per l’adesione all’incubatore è di 12 mesi. Per ulteriori informazioni e contatti si veda iacc-miami.com (Inform)

L’INTERVENTO DEL DIRETTORE DI RAI ITALIA, MARCO GIUDICI

ROMA - È intervenuto all’Assemblea plenaria del Cgie, che si è conclusa venerdì scorso alla Farnesina, anche il direttore di Rai Italia, Marco Giudici, segnalando la sua intenzione di voler accogliere osservazioni e proposte da parte dei consiglieri. Annunciate le prossime novità che riguarderanno la programmazione del canale dedicato alla proiezione Rai all’estero e basata sulla convenzione siglata con la Presidenza del Consiglio dei Ministri in scadenza il 30 aprile 2019. Tra esse, il prolungamento della trasmissione “Community”, il format quotidiano dedicato alle collettività, che da settembre passerà dai 45 minuti attuali ai 90 minuti e si chiamerà “L’altra Italia”. Tra gli auspici del direttore, quello per la realizzazione di una trasmissione politica dedicata ai parlamentari eletti nella circoscrizione Estero, una versione ridotta di “Porta a porta” che Giudici fa sapere di aver chiesto a Bruno Vespa. Altre novità saranno la trasmissione, a partire dal mese di agosto, delle partite di campionato in hd, tecnologia cui passerà l'intero canale entro la fine dell'anno, e lo sdoppiamento del palinsesto americano, con orari di programmazione differente tra Nord e Sud America. Incertezza, infine, sul futuro e in particolare sulle risorse disponibili, alla data della scadenza della convenzione. (Inform)

SI È CONCLUSA IERI IN TRENTINO LA FESTA PROVINCIALE DELL’EMIGRAZIONE ROSSI: “DALL’EMIGRAZIONE UN INSEGNAMENTO AL RISPETTO DELLA PERSONA”

TRENTO - L’alta valle di Cembra ha ospitato ieri la giornata conclusiva della Festa provinciale dell’emigrazione, organizzata dall'Ufficio emigrazione della Provincia con l’associazione Trentini nel mondo e l'Unione delle famiglie trentine all’estero. Nel suo saluto ai partecipanti della Festa, il presidente dalla provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha ricordato le parole spese nella mattina da don Guido nel corso della Santa Messa, celebrata nella chiesa di Faver: “Qualsiasi festa è festa un esercizio di memoria perché ci richiama il senso profondo della propria terra. L’emigrazione non è solo un fenomeno del passato ma anche presente. Per questo motivo la Provincia sostiene l’impegno delle due nostre associazioni per rafforzare il senso della identità ai trentini di seconda e terza generazione che chiedono di riscoprire le proprie radici. Insieme stiamo costruendo una rete di trentini per il mondo che ci aiuta a portare i nostri valori in tutti i continenti”. Con i suoi quattro paesi, Faver, Grauno, Grumes e Valda, il Comune di Altavalle ha organizzato da giovedì 5 luglio a domenica 12 la Festa provinciale dell’emigrazione. Ricco il programma di eventi, che in questi quattro giorni ha compreso tavole rotonde, spettacoli teatrali, mostre sui vini trentini nel mondo, concerti e laboratori. La festa ha vissuto la giornata finale con la messa celebrata a Faver e la sfilata per le vie del paese di Grumes. Alla cerimonia conclusiva hanno partecipato, oltre al presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, anche il sindaco di Altavalle Matteo Paolazzi, il presidente della Trentini nel Mondo Alberto Tafner e il presidente dell'Unione famiglie trentine all’estero Mauro Verones. Il presidente Rossi ha rivolto un appello affinché fenomeni complessi quali la migrazione vengano affrontati e valutati con la necessaria apertura: “Assieme è possibile. Solo se ci impegniamo tutti, solo se ascoltiamo tutti e assieme lavoriamo, sarà possibile avere a cuore la nostra terra e i nostri valori. Vivere in un luogo significa coniugare i diritti e i doveri dei cittadini di tutta la comunità, migranti compresi. Non possiamo illuderci di risolvere fenomeni, che arrivano da lontano, alzando muri o barriere. La storia dell’Europa, anche quella attuale, ci insegna che solo con l’unità e un percorso comune troveremo la migliore via al nostro futuro”. Un richiamo agli aspetti umani del fenomeno della migrazione è arrivato da Aperto Tafner, presidente di Trentini nel mondo: “Gli emigranti non hanno conoscenza delle diversità, noi trentenni siamo a favore di chi è uscito dal Trentino senza distinzioni: dietro ad oggi migrante c’è una persona, non sono dei numeri o dei bambolotti in balia anche delle onde del mare. Questa Festa trasmette a tutti un senso di solidarietà universale”. Un pensiero fatto proprio anche da Mauro Verones, presidente della seconda associazione, l'Unione delle famiglie trentine all'estero. (pff-Inform)

INSCENA! ONLINE IL BANDO CON SCADENZA IL 15 SETTEMBRE APERTA LA SELEZIONE DI SPETTACOLI DA INSERIRE NELLA SETTIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DI TEATRO ITALIANO A NEW YORK E L’ISCRIZIONE AL PREMIO MARIO FRATTI.

NEW YORK - Kairos Italy Theater e KIT Italia annunciano la nuova edizione di In Scena! Italian Theater Festival NY 2019, il primo festival di teatro italiano a coinvolgere tutti i cinque distretti della città, realizzato in collaborazione con le principali Istituzioni culturali italiane e americane. E' aperta la selezione delle proposte per il programma che sarà presentato a New York nel mese di maggio 2019 (varie sedi nei 5 distretti della città: Manhattan, Brooklyn, Queens, Staten Island e The Bronx). Il Bando , aperto anche al teatro ragazzi, si articola in due sezioni, entrambe con scadenza 15 settembre 2018:1. Spettacoli; 2. Premio Mario Fratti. Il Festival seleziona spettacoli in prosa basati su testi e drammaturgie italiane, già presentati in Italia ma inediti a New York. I 7/9 spettacoli selezionati per il 2019, saranno assimilabili a ciascuna delle seguenti categorie: Women (W), LGTBQ, Ragazzi (R). In particolare, la categoria Women fa riferimento a spettacoli creati e prodotti da un team che sia almeno al 50% femminile. La selezione degli spettacoli sarà ultimata entro il 15 ottobre 2018. Il Mario Fratti Award premia un testo teatrale italiano mai messo in scena prima, che sia - in senso lato - rappresentativo della cultura italiana, anche locale/dialettale. L’autore riceverà come riconoscimento un’opera appositamente realizzata dall’artista spagnola Victoria Febrer, oltre alla traduzione in lingua inglese del testo e alla sua presentazione, in forma di lettura, nell'ambito del Festival. Nato con il fine ultimo di creare un dialogo permanente fra la nostra cultura e quella USA attraverso il mezzo vitale ed inclusivo del Teatro, alla sua sesta edizione In Scena! si è affermato come l'unica vetrina del Teatro Off italiano. Dal 2019, con la nascita in Italia del gemello OnStage! Festival, avrà un alter ego fondamentale per la costruzione di network internazionale permanente, solido riferimento sia per gli artisti, sia per gli operatori culturali italiani e statunitensi. (Inform)

GIACOBBE (PD): LE NOSTRE COMUNITÀ ALL’ESTERO SONO UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER IL PAESE

ROMA - Il Senatore Francesco Giacobbe (PD) è intervenuto oggi in sede di commissioni congiunte di Camera e Senato Affari Esteri ed Emigrazione durante l'audizione del Ministro Moavero Milanesi sulle linee programmatiche del suo Dicastero. Nel corso del suo intervento, Moavero Milanesi ha ricordato che gli italiani all'estero sono una "realtà importante" e per questo la Farnesina intende potenziare, tra le altre cose, la rete degli istituti culturali all'estero, preservare il Made in Italy e gestire gli effetti della Brexit sui cittadini che vivono nel Regno Unito. "Dovremmo pensare alle nostre comunità aldilà delle questioni sentimentali - ha dichiarato il Senatore Giacobbe - perché sono perfettamente integrate e possono essere di grande assistenza alla promozione dell'Italia nel Mondo aiutando a coglierne le grandi opportunità specialmente in mercati lontani come ad esempio nel sud est asiatico”. “In Australia, dove vivo – ha proseguito - abbiamo rapporti privilegiati con questi Paesi e tantissimi australiani di origine italiana lavorano in questo settore. Potrebbero rappresentare una grande risorsa per facilitare l’ingresso delle aziende italiane in quelle realtà. Per utilizzare bene questo potenziale servono molte cose, tra cui i servizi di cittadinanza, il riacquisto della cittadinanza perduta in Australia o negli Stati Uniti e rafforzare i legami culturali". "Bisogna andare verso la diffusione della lingua italiana nelle scuole – ha continuato Giacobbe - e capire che ogni euro speso in cultura è un investimento a lungo termine. Il Governo precedente ha fatto molto, invertendo la rotta del passato e riallocando nuove risorse. Spero che il nuovo Governo possa continuare su questa strada" - ha concluso il Senatore. Il Ministro nella replica si è detto d'accordo con l'intervento del Senatore Giacobbe e che bisogna riconoscere il valore morale e sentimentale della nostra storia e delle nostre Comunità cosciente che oggi queste hanno un valore, anche economico, molto importante per l'Italia. (aise)