ILARIA DEL BIANCO (UNAIE) TAGLIARE I MEZZI ALLE TESTATE ITALIANE ALL’ESTERO? RISPONDIAMO “NO” CON FORZA E DECISIONE

ROMA – In una nota l’Unaie segnala e commenta le dichiarazioni del Sottosegretario all’Informazione e all’Editoria,

sen. Vito Crimi (Movimento 5 Stelle) che, in una lettera aperta, ha preannunciato che ‘la contribuzione pubblica presto sparirà per i quotidiani e periodici editi e diffusi all’estero e che ‘gli attori del settore dovranno prepararsi al distacco totale dalla contribuzione statale’. “La nostra posizione è chiara”, commenta Ilaria Del Bianco, presidente dell’Unione nazionale associazioni immigrati ed emigrati (Unaie) “aderiamo al moto di ribellione delle associazioni, dei Comites, con questa risposta condivisa: noi non ci allineiamo, non tacciamo. Lotteremo perché questo progetto non accada”. Per Ilaria Del Bianco questa ipotesi, se dovesse essere confermata, metterebbe a rischio la sopravvivenza di quelle testate che operano per la promozione capillare dell’Italia nel Mondo, per il mantenimento negli italiani all’estero del loro senso di appartenenza alla comunità delle loro origini e per la diffusione della nostra lingua e cultura nel mondo. “I tantissimi giornali editi nel nostro Paese, e non solo, per i conterranei all’estero - ricorda la presidente dell’Unaie - da cinquant’anni svolgono un’opera certosina e convinta, spesso pionieristica ma sempre all’altezza del compito richiesto, sia nell’ottica di rappresentare l’italianità nel mondo, sia per mantenere i contatti tra gli italiani nel mondo ed il nostro Paese. Una strada a doppio senso che, negli anni, ha contribuito allo sviluppo di intere comunità, promuovendone il turismo e l’economia, sempre senza tralasciare di veicolare messaggi di civiltà e cultura. I quotidiani ed i periodici editi e diffusi all’estero ricevono solo il 3,27% del totale erogato, secondo la legge vigente, a sostegno dell’editoria: si tratta complessivamente di una cifra intorno a 1.700.000 euro, circa 30 centesimi di euro all’anno per ogni connazionale iscritto all’AIRE. Davvero - si chiede la presidente Del Bianco, chi ha proposto questo taglio ritiene che la cancellazione di tali fondi possa riequilibrare i conti dello Stato italiano? A nostro parere, e secondo il pensieri dei principali soggetti che operano nell’ambito delle comunità italiane all’estero, il danno supererà di gran lunga il beneficio”. La Del Bianco ricorda inoltre come spesso gli editori di queste testate siano “quelle stesse Associazioni di emigrazione che svolgono la propria opera massimamente a titolo di volontariato e facendo i conti con sempre più risicati contributi delle istituzioni locali, e che potevano contare sino ad oggi almeno sul parziale contributo dello Stato”. La presidente dell’Unaie, dopo aver ricordato il lavoro certosino svolto per tanti anni dai giornalisti di queste testate per la costruzione “di rapporti, investimenti, conoscenza e cultura”, ribadisce infine che “se si dovesse procedere alla ‘riduzione graduale fino alla soppressione’ dei contributi pubblici italiani, molte testate chiuderanno i battenti e non offriranno più il loro servizio di informazione a quegli oltre cinque milioni di nostri connazionali dei quali diciamo sempre, con belle parole a cui non seguono né fatti né impegno concreto, che sono i più efficaci ambasciatori del made in Italy nel mondo”. (Inform)

CONCLUSO CON SUCCESSO IL 3° CAMPUS ORA PER 20 STUDENTI ABRUZZESI

TERAMO - Per il terzo anno consecutivo il “Campus ORA”, organizzato dall’associazione RAW - Residents of Abruzzo in the World, a Mosciano Sant’Angelo (Teramo) dal 23 al 25 agosto scorsi, ha garantito a venti studenti, tra i più meritevoli del penultimo anno delle scuole superiori abruzzesi, tre giorni all’insegna di lezioni e laboratori. L’accesso al Campus, che gode del patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Mosciano Sant’Angelo, è vincolato da una rigida selezione: solo gli studenti con un ottimo curriculum scolastico e che primeggiano in attività extra-scolastiche - ad esempio competenze linguistiche, attività sportive, artistiche e musicali - hanno avuto la possibilità di parteciparvi “Di questo Campus mi ha colpito la passione trasmessa dai relatori, perché mi ha motivato ancor di più nel seguire il mio sogno” dice fiero Rocco, mentre per Matteo “una bellissima parte del Campus è proprio lo stare insieme, condividere idee, momenti di vita e di studio, è stata un’esperienza unica”. Per Natalia, “è stata un’esperienza fantastica, in cui tutti hanno avuto modo di far emergere le proprie personalità, ricevendo dagli altri tanto non solo a livello formativo, ma anche e soprattutto umano”. Uno degli obiettivi del Campus ORA, unico come format in Abruzzo, è quello di sostenere il merito attraverso la presentazione di contenuti ed esperienze fatte direttamente da professionisti ed esperti. Per questo in cattedra si sono avvicendati professori, manager, imprenditori, scienziati, attori e personalità di successo, accumunati non solo dall’origine abruzzese, ma soprattutto dalla voglia di voler incoraggiare e valorizzare le giovani menti più brillanti del territorio. I relatori hanno raccontato il proprio percorso professionale e di vita, offrendo numerose testimonianze negli ambiti economico-finanziario, imprenditoriale, scientifico, medico, giuridico. (Inform)

FOLKLORE, BASILICATA E ARGENTINA UNITE DA UN ABITO TRADIZIONALE

Potenza - Si è tenuta nei giorni scorsi a Ruoti (Potenza) presso il municipio cittadino alla presenza del sindaco Anna Maria Scalise e di Pietro Simonetti, Presidente del Coordinamento Politiche Migranti della Regione Basilicata, la cerimonia ufficiale della consegna dell’abito tradizionale originale di Ruoti a Gabriela Rossetti, responsabile del Centro Multiculturale di Rosario in Argentina. Erano presenti all’incontro il Professore Giustino Setteducati, responsabile relazioni della Camera Europea Alta Sartoria, Antonietta Nardiello presidente della Pro Loco di Ruoti e tutte le associazioni del territorio. Il regalo fatto dall’Associazione Culturale Recupero Tradizioni Ruotesi per mano del proprio presidente, Felice Faraone, è stato molto apprezzato dalla Rossetti, già docente di italiano presso la Dante Alighieri in Argentina di origini piemontesi ma con una forte attenzione e passione verso le tradizioni culturali e il folklore di tutto il territorio italiano. L’abito tradizionale ruotese – si legge in una nota – è stato scelto come simbolo della Basilicata e delle tradizioni e del folklore lucano a Rosario in Argentina. Questo evento segna l’inizio di un progetto molto più ampio ed importante che avrà una grande risonanza territoriale e non solo. Soddisfazione è stata espressa dal sindaco di Ruoti, Anna Maria Scalise che a margine della giornata ha dichiarato: “Con questo dono ancora una volta la Basilicata e Ruoti si confermano terra di forti valori e tradizioni, di gente onesta e portatrice di valori sani che sanno di cultura, senso di appartenenza e attaccamento alla propria terra. Ringrazio personalmente e a nome di tutta l’amministrazione comunale la professoressa Gabriela Rossetti per l’attenzione rivolta alle tradizioni ruotesi e lucane, al nostro folklore in ambito internazionale”. (NoveColonneATG)

IIC PARIGI: LETTERATURA, NELLA PELLE DI CURZIO MALAPARTE

Parigi - Il 13 settembre all’Istituto italiano di cultura di Parigi si terrà una serata dedicata a Curzio Malaparte, uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo. I suoi libri Kaputt e La Pelle sono considerati come dei veri e propri capolavori della letteratura mondiale. Vittima di una ricezione ambivalente e polemica, Malaparte merita ormai che uno sguardo obiettivo illumini la sua opera. Ed è precisamente a questo nuovo sguardo che si appellano i contributi dell’ultimo numero dei Cahiers de L’Herne dedicati all’opera dello scrittore toscano dove, attraverso le giuste percezioni che hanno avuto sia i suoi contemporanei che gli scrittori di oggi, un Malaparte misconosciuto ed appassionante si profila in filigrana. In occasione di questa pubblicazione, Maria Pia De Paulis, professoressa all’Università Sorbonne-Nouvelle e direttrice della pubblicazione con il saggista Jean-Claude Thiriet, l’architetto Karim Basbous, il critico cinematografico Éric Neuhoff oltre che Maurizio Serra, autore di una notevole biografia (Malaparte, vies et légendes, Grasset, 2011), delineeranno un ritratto critico dello scrittore e faranno il punto sulla ricezione dell’autore ai nostri giorni. L’incontro sarà seguito dalla proiezione de Il Cristo proibito, unico film di Curzio Malaparte. Ispirato dall’universo pittorico di Giorgio De Chirico e di Jérôme Bosch, questo film ritrae una lettura oscura del dopo guerra. L’incontro è organizzato in collaborazione con le Éditions de l’Herne. (NoveColonneATG)

I BAMBINI DEPONGONO FIORI NELLA STELE DI CARLO ALBERTO DALLA CHIESA,

3 SETTEMBRE 2018 „Presente alla commemorazione anche il sindaco Leoluca Orlando: "Questo 3 settembre e il sacrificio di Dalla Chiesa con la moglie Setti Carraro e l'agente Russo non può non ricordare il percorso di liberazione della nostra città, da un periodo buio nel quale il Prefetto era lasciato solo o peggio osteggiato nel suo impegno contro la mafia. Questa ricorrenza del 3 settembre non può quest'anno non ricollegarsi a quella del 15, col martirio di don Pino Puglisi. Entrambi sono stati protagonisti del cambiamento di Palermo, del suo affrancamento dal dominio culturale e militare della mafia".“(DA PALERMO TUDAY.IT)