“CIAO ITALIA! UN SIÈCLE D'IMMIGRATION ET DE CULTURE ITALIENNE EN FRANCE”: ULTIME SETTIMANE PER LA MOSTRA AL MUSEO DELL'EMIGRAZIONE DI FROSSASCO
TORINO - In occasione del 20° anniversario del gemellaggio tra il comune diFrossasco, in provincia di Torino,
e il paese francese di Saint Jean de Moirans, situato nel Dipartimento dell'Isère, nel sud della Francia, presso il Museo Regionale dell'Emigrazione dei piemontesi nel mondo è esposta la mostra “Ciao Italia! Un siècle d’immigration et de culture italienne en France”. A ricordarlo è Luciana Genero nel nuovo numero della newsletter dei Piemontesi nel Mondo. La mostra, allestita nella primavera del 2017 presso il Musée de l’Histoire de l’Immigration de la Porte Dorée di Parigi, rappresenta con vari pannelli cronologici e varie tematiche il contributo dato dall'immigrazione italiana alla costruzione dello Stato francese moderno. La mostra sarà visitabile presso i locali del Museo fino al prossimo 23 settembre; in seguito raggiungerà il Galata-Museo del Mare di Genova, dove alcune sale presentano il viaggio degli italiani verso l'America. (aise)
IMPRENDITORI ITALIANI IN ARGENTINA: LA CCI DI BUENOS AIRES LANCIA UN CENSIMENTO ONLINE
BUENOS AIRES - La Camera di Commercio Italiana a Buenos Aires sta redigendo una statistica sulle imprese italiane e sulla loro influenza nell’economia argentina. L’obiettivo, spiega la CCI, è quello di “presentare uno studio sulla solida e consistente presenza delle nostre imprese nel paese, un requisito fondamentale quando si tratta di presentarsi come partner in progetti locali e internazionali, così come in gare di appalti pubblici”. Per raccogliere dati, la Camera di Commercio ha dunque lanciato un sondaggio online aperto sia alle imprese italiane che alle imprese che intrattengano rapporti commerciali con l’Italia. Il sondaggio è disponibile a questo link. (aise)
LA REGIONE MARCHE CAPOFILA DEL PROGETTO MIGRANT.NET
ANCONA - Si chiama Migrant.net e favorisce l’inserimento dei migranti nel mondo del lavoro potenziando i servizi dei Centri per l’impiego. E’ il progetto che vede la Regione Marche capofila con l’assegnazione di 866 mila euro dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (iscritti con variazione al bilancio di previsione 2018-2020) per la sua realizzazione. Un progetto che agevola l’accesso al mercato del lavoro dei migranti aumentando al contempo la capacità dei servizi regionali di intercettare i cittadini di Paesi terzi, vulnerabili o in condizione di disagio occupazionale, tramite l’erogazione di una gamma differenziata di politiche e servizi di informazione, orientamento al lavoro e valorizzazione delle competenze acquisite anche durante il percorso migratorio, attraverso l’attivazione di servizi individuali personalizzati e finalizzati all’integrazione e alla promozione dell’occupazione. Le azioni sono orientate a migliorare la conoscenza e l'accesso ai servizi al lavoro presenti sul territorio attraverso il coinvolgimento attivo dei Centri per l'Impiego, anche mediante la semplificazione delle informazioni e la costruzione di percorsi, condivisi tra operatori e destinatari, per definire il sistema ottimale per il singolo soggetto, e i diritti, doveri e responsabilità dei diversi attori in gioco. Il lavoro sarà in sinergia tra servizi in modo da favorire la complementarietà con le politiche e le azioni promosse nell'ambito dei POR FSE. Oltre al coinvolgimento attivo dei Centri per l'Impiego, la proposta progettuale ha sviluppato un partenariato con enti locali, enti pubblici, titolari di progetti SPRAR nei propri territori, attraverso una manifestazione di interesse a cui hanno aderito i 9 partner coinvolti (Enti capofila di SPRAR): i Comuni di Pesaro, Ancona, Macerata, Recanati, Porto Recanati, Fermo, Montedinove, Porto San Giorgio e l'ASP Ambito 9 di Jesi. La rete poi vede coinvolti anche altri 30 soggetti aderenti marchigiani tra associazioni di categoria, atenei, cooperative sociali e ATS. (Inform)
SOTTOSCRITTO IL GEMELLAGGIO TRA SANT'ALBANO STURA (PROV. CUNEO - ITALIA) E COLONIA SAN PEDRO (PROV. CORDOBA – ARGENTINA)
CUNEO - Una grande emozione e una particolare soddisfazione sono trapelate dalle parole e della espressioni del Presidente Comunal di Colonia San Pedro Victor Blengino venerdì 31 agosto alla firma del Patto di Gemellaggio con il Comune di Sant'Albano Stura, sottoscritto con il Sindaco Giorgio Bozzano. Posare i piedi sulla terra di origine dei bisnonni, abbracciare con lo sguardo le colline che hanno portato nel cuore per tutta la loro esistenza, ritrovare una parlata appresa nei primi anni di vita, emozioni che hanno riempito di entusiasmo la nutrita delegazione argentina, accolta con affetto e sincera partecipazione dal Comitato per il gemellaggio e dalla popolazione. (Piemontesi nel Mondo, agosto-settembre 2018 /Inform)
NEL BELLUNESE LA COMMEMORAZIONE DELLE VITTIME DI MATTMARK
Belluno - Era il 30 agosto del 1965 quando nel Vallese, a Mattmark (Svizzera), persero la vita, a 2000 metri di altitudine, 88 operai intenti a costruire una diga in terra battuta. Milioni di metri cubi di ghiaccio e roccia si staccarono dal ghiacciaio dell’Allalin abbattendosi sulle baracche dei lavoratori. 88 le vittime, di cui 56 italiane e di queste 17 bellunesi. A loro è andato il ricordo in occasione della commemorazione del 53.mo anniversario della tragedia di Mattmark organizzata dalla Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”, con il supporto dell’Associazione Bellunesi nel Mondo e il patrocinio dei Comuni di Santa Giustina, Sedico, San Gregorio nelle Alpi, Cesiomaggiore e Sospirolo. Domenica 26 agosto la pioggia non ha fermato i parenti delle vittime, i superstiti, le Famiglie ex emigranti con la Famiglia Bellunese del Trentino, gli alpini e diverse autorità nel deporre una corona d’alloro al monumento dell’emigrante presente a Mas di Sedico (Belluno) nel parco dedicato proprio alle vittime di Mattmark. “Siamo qui per ricordare – ha sottolineato il sindaco di Sedico – ma soprattutto affinché tali tragedie non accadano più. La memoria è importante, ma anche l’azione in modo che si possa andare a lavorare, sia in Italia che all’estero, in totale sicurezza”. L’onorevole Dario Bond, nel suo intervento, ha voluto ricordare la vicenda della Diciotti, la nave della Guardia Costiera ormeggiata al porto di Catania, per cinque giorni, con 137 migranti. “Sono giorni che vivo con profonda amarezza il caso della nave Diciotti – la riflessione di Bond – come può un popolo come quello italiano, con radici cristiane e cattoliche, trattare in questo modo 137 vite umane? Da sempre sostengo che ci debba essere vigilanza e regole severe per la gestione dell’immigrazione – come quelle vissute dai nostri emigranti -, ma non possiamo arrivare a questi livelli”. Ha preso la parola anche il presidente della Famiglia Ex emigranti “Monte Pizzocco”, Marco Perot, che ha voluto ringraziare i presenti ed evidenziare come da sempre il sodalizio Abm da lui rappresentato cerchi di mantenere viva la memoria del sacrificio e delle vittime bellunesi in terra di emigrazione. A tal proposito il presidente Abm Oscar De Bona ha ricordato le molteplici attività dell’Associazione Bellunesi nel Mondo mirate proprio alla tutela della storia migratoria dei Bellunesi, sia attraverso il MiM Belluno, ma anche con iniziative realizzate in loco e all’estero nell’arco dell’anno. Dopo la benedizione della corona d’alloro da parte di don Luciano Todesco, che ha anche celebrato la Santa Messa in ricordo delle vittime di Mattmark, i presenti hanno cantato l’Inno d’Italia in onore del popolo italiano residente all’estero. (NoveColonneATG)
COMITES BASILEA: IL 29 SETTEMBRE LA CONFERENZA “MAFIA IN SVIZZERA”
Basilea – Il Comites di Basilea ha organizzato per sabato 29 settembre alle 19.30 la conferenza dal titolo “La Mafia in Svizzera. La situazione attuale, le prospettive future” che si terrà presso l’Universität Basel (Hörsaal 102, 1.OG, Petersplatz 1, 4054 Basel). Interverranno Antonio De Bernardo (sostituto procuratore della divisione distrettuale per la lotta al crimine organizzato di Catanzaro, le sue inchieste hanno portato allo smantellamento del clan di Frauenfeld) e Cyrill Pinto (giornalista del "SonntagsBlick", autore di diversi articoli sulla ‘ndrangheta in Svizzera). Nell’agosto del 2014 viene scoperta una cellula della ‘ndrangheta a Frauenfeld operativa da circa 40 anni e direttamente collegata alle cosche di Vibo Valentia e Reggio Calabria. Di questo e non solo si parlerà nel corso della conferenza. (NoveColonneATG)