ITALIANI NEL MONDO, UNGARO (PD): “SU ESPULSIONI ITALIANI ALL’ESTERO GIÀ INTERESSATO MINISTRO MOAVERO”
“Sulla questione dei cittadini europei temporaneamente disoccupati a rischio espulsione se non trovano un’occupazione entro un determinato periodo di tempo,
problema che ha toccato alcuni italiani in Belgio e Germania, ho già interessato due settimane fa – assieme alla collega Schirò – il Ministero degli Affari Esteri Moavero Milanesi con un’interrogazione affinché si accerti se la notizia corrisponda al vero e che tutti i partner europei rispettino le leggi in materia di libera circolazione delle persone e in tema di diritto del lavoro”. Così in una nota l’On. Massimo Ungaro, deputato del Partito Democratico eletto nella circoscrizione Europa e componente della VI Commissione Finanze di Montecitorio. (da ItaliaChiamaItalia)
ITALIANI NEL MONDO, SOLIDARIETÀ ALL’AMBASCIATORE CHE TIFA PD? PETTA E GIUSTINIANI, “CI DISSOCIAMO”
L’Ambasciatore d’Italia in Svizzera, Marco Del Planta,, nei giorni scorsi è finito sulle pagine dei giornali a causa di una propria posizione pubblica a favore del Partito Democratico. Come è noto, un ambasciatore, funzionario di Stato, non deve fare politica. Il diplomatico è stato criticato con forza per esempio dalla Lega, dal MAIE, dall’UGL. Dopo quanto accaduto, la scorsa settimana le rappresentanze degli italiani all’estero in Svizzera, CGIE e Comites, esprimevano solidarietà all’Ambasciatore Del Planta che era stato invitato dall’On. Billi (Lega) a rassegnare le dimissioni. Gerardo Petta e Luigi Giustiniani, membri del Comites di Zurigo, non ci stanno a prendono le distanze: “Non essendo stati interpellati dal presidente Luciano Alban, i sottoscritti si dissociano da questa posizione prettamente politica. Pertanto il presidente Luciano Alban – sottolineano in conclusione – si assume a titolo personale, e non a nome del Comites di Zurigo, la responsabilità di quanto affermato”. (da ItaliaChiamaItalia)
A SAN PAOLO NASCE “POLIS”, LA PRIMA SCUOLA DI FORMAZIONE POLITICA PER CITTADINI ITALIANI ALL’ESTERO
“L’iniziativa è stata presentata qualche settimana fa e si sta svolgendo in questi mesi presso i locali del Circolo Italiano di San Paolo (Brasile)” A darne l’annuncio è Alessandro Battisti, già senatore della Repubblica italiana e Direttore della scuola: “Andiamo incontro ad una domanda crescente di cittadinanza, questa volta intesa come desiderio di partecipare attivamente alla vita pubblica dell’Italia, anche vivendo lontano dal nostro Paese” “L’idea di dare vita ad un vero e proprio corso di formazione – continua Battisti – è nata da un primo scambio di idee con l’amico Fabio Porta e i simpatizzanti del circolo del Partito Democratico di San Paolo; non si tratta però di una scuola di partito – sottolinea il Direttore della Scuola – ma di un contributo indipendente offerto alla crescita della coscienza democratica di italiani e italo-discendenti”. “Alcune associazioni, come la Unione Italiani nel Mondo e le ACLI, si sono già mostrate disponibili e sono partner del progetto; anche il Circolo Italiano di San Paolo – conclude il senatore – ha compreso il valore civile dell’iniziativa e sará nostro partner”. (Fabio Porta)
ANGELO CAMPANELLA “NUOVO” PRESIDENTE DEL COMITES DI LIONE
LIONE - Angelo Campanella torna alla presidenza del Comites di Lione. Dopo le dimissioni di Francesca Doria, trasferitasi in un’altra città, il Comites ha dovuto provvedere a nuove elezioni e, nel corso dell’assemblea del 15 settembre scorso, ha scelto Angelo Campanella, già presidente del Comites dal 1989 al 2015. Nato a Montedoro (Sicilia), Campanella è in Francia dal 1969. Durante l’assemblea, cui ha partecipato anche il Console generale Alberto Bertoni, il Comites ha anche approvato il bilancio preventivo 2019. (aise)
GARAVINI, SCHIRÒ, UNGARO (PD): GLI INDEBITI PENSIONISTICI, UNA INGIUSTIZIA CHE VA SANATA
ROMA - "Uno dei problemi più avvertiti e sofferti tra le collettività italiane all’estero è quello degli indebiti pensionistici. Infatti, secondo stime ufficiali dell’Inps, su 380mila pensioni in convenzione erogate all’estero circa 100mila sono le pratiche di prestazioni indebite per un totale da recuperare di 270 milioni di euro, sia in Europa che nei Paesi extracomunitari. Si tratta ovviamente di una situazione di difficile decifrazione, che lascia molto perplessi visto che non può essere il dolo da parte dei pensionati debitori la causa degli indebiti". Così i parlamentari eletti in Europa, la senatrice Laura Garavini, e i deputati Angela Schirò e Massimo Ungaro, che hanno presentato in entrambi i rami del parlamento una interrogazione al Ministro del lavoro Di Maio. Nell’interrogazione, spiegano i parlamentari, “chiediamo al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali quali siano le cause di un numero così obiettivamente elevato di indebiti pensionistici vista l’alta percentuale (25 per cento) rispetto al numero complessivo delle pensioni erogate all’estero. Di chi sia la responsabilità di una formazione così anomala degli indebiti e quali possano essere esattamente le modalità di recupero adottate dall’Inps soprattutto in termini di trattenute sulle pensioni in pagamento e di salvaguardia del trattamento minimo". "Infine chiediamo al Ministero se non ritenga utile ed opportuno valutare la possibilità di introdurre una sanatoria degli indebiti pensionistici per i pensionati italiani residenti all’estero soprattutto per quelli che sono titolari di redditi complessivi inferiori agli importi della No Tax Area Irpef italiana, visto che – ricordano, concludendo i tre parlamentari – la Corte Costituzionale ha sostenuto più volte il principio dell’importanza della salvaguardia di pensionati a reddito non elevato che abbiano percepito indebitamente trattamenti pensionistici in buona fede". (aise)
BRUXELLES: IL SENATORE FRANCESCO GIACOBBE (PD) ALLA DECIMA RIUNIONE DELL’INCONTRO DI PARTENARIATO PARLAMENTARE ASIA EUROPA (ASEP 10)
BRUXELLES – L’Asia-Europe Parliamentary Partnership (ASEP) è una sede di cooperazione interparlamentare il cui obiettivo è di rafforzare i contatti tra i Paesi delle due aree e di promuovere uno scambio di informazioni e di esperienze su tematiche che rivestono particolare interesse nei parlamenti e nell’attualità internazionale. Tema della discussione in corso in questi giorni è il cambiamento climatico. Il senatore del Pd Francesco Giacobbe, presente alla riunione in rappresentanza del Senato della Repubblica, nella sessione di giovedì ha dichiarato durante il suo intervento che “il cambiamento climatico non conosce confini ed è per questo che dovremmo incoraggiare progetti di cooperazione fra i Paesi, specie fra Paesi limitrofi”. “L’Italia ha raggiunto gli obiettivi del protocollo di Kyoto - ha continuato il senatore eletto nella ripartizione Africa, Asia, Oceania, Antartide - e sta lavorando per raggiungere gli obiettivi dell’accordo di Parigi”. “I cambiamenti climatici possono produrre opportunità economiche e potenziali benefici, dall’energia pulita agli edifici ecologici alla nuova agricoltura e alle pratiche di pesca. Abbiamo sentito che c’è una forte domanda di tecnologia rispettosa dell’ambiente proveniente dai Paesi asiatici ed è per questo che dobbiamo impegnarci tutti con coraggio promuovendo atti concreti di cooperazione e con progetti ecosostenibili. Ma tutto questo è possibile solo se c’è la volontà politica” - ha concluso Giacobbe . (Inform)