A TEL AVIV “L’ABBUFFATA” DI MIMMO CALOPRESTI L’EVENTO È ORGANIZZATO DALL’ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA
TEL AVIV (Israele) – Nell’ambito della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, il 23 novembre presso la Cineteca di Tel Aviv sarà proiettato il film “L’abbuffata” di Mimmo Calopresti (ore 14, in italiano con sottotitoli in inglese).
L’evento è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura e segnalato dai Comites Israele. Tutti sognano il cinema. E nel bellissimo borgo di Diamante, in Calabria, un gruppo di quattro giovani amici ha finalmente il coraggio di girare un film e, così, di sconvolgere la vita della cittadina. Dalla banda del paese al cinico regista “guru” ritiratosi a vita di contemplazione, dalle zie che aspettano ancora l’amore al professore d’inglese, dal parroco alla barista, per finire alle stelle del mondo del cinema al di là dei confini della Calabria, tutti rimangono coinvolti dall’energia, dalla magia e dalla semplicità con cui i quattro ragazzi vogliono costruire un presente e un futuro diverso. E per la grande star che ha accettato generosamente di atterrare in Calabria per girare il loro film, i giovani amici con l’aiuto di tutto il paese prepareranno una grande festa: una vera e propria “abbuffata”.(Inform)
PREPARARSI ALLA TERZA ETÀ IN SVIZZERA E IN ITALIA INCONTRO INFORMATIVO IL 30 NOVEMBRE A VEVEY, ORGANIZZATO DAL COMITES DI LOSANNA
LOSANNA – Si svolgerà il 30 novembre alle ore 19.30 presso la sala della Missione cattolica italiana di Vevey (Rue du Chablais 10) un incontro informativo organizzato dal Comites di Losanna. Si parlerà di pensionamento, rimpatrio, tassazione e tutele riferite alla terza età in Svizzera e in Italia. All'incontro, che sarà introdotto da Grazia Tredanari, interviene il relatore Paolo Gatti. Modera Laura Ferrara. L'iniziativa è promossa in collaborazione con le associazioni di Vevey e dintorni e con il patrocinio del Consolato generale a Ginevra. (Inform)
SCHIRÒ: VINCENZO GRIFO, UN ITALO-TEDESCO IN MAGLIA AZZURRA. ANCORA UNA VOLTA LO SPORT DIMOSTRA IL SUO STRAORDINARIO POTENZIALE DI INCLUSIONE.
“Le cronache sportive di questi giorni hanno dato grande risalto alla convocazione nella nazionale di Roberto Mancini del giovane calciatore italo-tedesco, Vincenzo Grifo. Nato a Pforzheim, la città in cui insegno, Vincenzo è figlio di italiani immigrati per lavoro: suo padre viene da Naro, in Sicilia, come molti tra i genitori dei miei studenti, sua madre da Lecce. Talentuoso giocatore in Bundesliga, fa parte di quella seconda generazione che ha trovato nello sport l’occasione di realizzare il proprio talento indipendentemente dalla nazionalità. Per lui la maglia azzurra è il coronamento di un sogno; per noi giovani di "seconda generazione" italo-tedeschi, la sua storia è motivo di orgoglio e di speranza. Nati fuori dall'Italia, ma non per questo meno italiani, veniamo spesso dimenticati: non siamo né abbastanza italiani né abbastanza tedeschi. Per molti siamo una strana via di mezzo difficilmente classificabile. E invece siamo una generazione interessante e fortunata: possiamo arricchire la nostra identità e far dialogare realtà diverse. Spero che Vincenzo continui a raccontare la sua storia e dare voce a tutti quelli come lui, per ricordare che l'Italia è molto più di un confine geografico e che la migrazione fa parte della nostra storia e del nostro futuro. Auguri Vincenzo!” Angela Schirò Deputata della Ripartizione Europa
ITALIANI ALL’ESTERO, IL 18 E 19 NOVEMBRE IL CGIE A MATERA
“Per sottolineare il ruolo del Consiglio generale quale promotore di cultura presso le collettivita' all'estero e le rispettive comunita' di appartenenza" Il 18 e 19 novembre, ospite della Fondazione Matera – Basilicata 2019, il Consiglio generale degli italiani all’estero (Cgie), insieme ad altre istituzioni, si riunirà in una assemblea plenaria nella Citta’ dei Sassi. Nella serata del 18, tutti i presenti saranno nominati “Ambasciatori di Matera capitale della cultura europea”. Lo ha reso noto l’ufficio stampa del Consiglio regionale della Basilicata, specificando che “l’obiettivo dell’evento, che sarà condiviso anche con i rappresentanti delle Consulte regionali dell’emigrazione e dei Musei dell’emigrazione presenti in Italia, e’ quello di sottolineare il ruolo del Consiglio generale quale promotore di cultura presso le collettività all’estero e le rispettive comunità di appartenenza”. Nel corso della due giorni “si parlera’ anche delle tematiche relative al sistema dell’emigrazione italiana nel mondo su iniziativa della presidenza del Consiglio regionale della Basilicata. A Casa Cava, lunedi’ 19 saranno inaugurate anche due mostre fotografiche e documentali che saranno in visione fino al 24 novembre: la prima racconta la storia dell’emigrazione italiana e lucana, la seconda raccoglie gli scatti di Ron Galella, noto paparazzo newyorchese originario di Muro Lucano. Infine il direttore del Museo dell’emigrazione italiana in allestimento a Genova per il 2021, Pierangelo Campodonico, presentera’ in anteprima il progetto esecutivo del Museo stesso”. (da ItaliaChiamaItalia)
MARINO (PD), “IL CGIE NON SI FACCIA CONDIZIONARE DAI PARTITI”
"Il CGIE ha dato il massimo quando è stato capace di stimolare la politica. La politica deve farla anche il CGIE, deve dare un contributo politico, senza però essere partitico” Eugenio Marino, della Direzione nazionale del PD, invitato alla Plenaria CGIE dal Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo e dal Segretario Generale Michele Schiavone, intervenendo nella sala Conferenze internazionali della Farnesina, ha detto: “Quando parlo del CGIE, dei Comites, della Circoscrizione Estero, sento il peso della storia che li accompagna”. “Il CGIE – ha ricordato Eugenio Marino – è nato prima della Circoscrizione Estero. La Circoscrizione Estero è nata grazie al lavoro del CGIE. La stessa legge di riforma del voto all’estero che si discute oggi è nata qui”. “Parlo con questo peso della storia, non con lo spirito nostalgico ma con un occhio rivolto al futuro”. Secondo Marino il CGIE non deve assolutamente farsi condizionare di partiti. Certo, deve fare politica, ma con un atteggiamento apartitico. “Questa istituzione ha dato il massimo quando è stata capace di stimolare la politica. La politica deve farla anche il CGIE, deve dare un contributo politico, senza però essere partitico. Non deve farsi condizionare dai partiti. In questo snodo si gioca la difficoltà di fare politica senza essere partitici”. Bisogna prestare “la massima attenzione”, ha concluso Marino, “al rapporto politico-istituzionale tra CGIE, governo e parlamento”. (da ItaliaChiamaItalia - Alessia Roversi)
“CHIESA, FASCISMO ED EBREI: LA SVOLTA DEL 1938”: LUNEDÌ CONVEGNO ALLA “DANTE” DI ROMA
ROMA - A ottant'anni dalle leggi razziste del fascismo la Società Dante Alighieri, in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano e l’Università per Stranieri di Perugia, organizza a Roma il 19 e 20 novembre il convegno internazionale “Chiesa, fascismo ed ebrei: la svolta del 1938”. Il tema del rapporto tra la Chiesa cattolica e il regime di Mussolini, seppure indagato dagli storici in molti suoi aspetti, lascia ancora aperta alla riflessione la questione dell’atteggiamento cattolico di fronte all'antisemitismo e al razzismo fascista. Sono ancora da mettere a fuoco i motivi per cui gran parte della popolazione italiana rimase indifferente di fronte alla sorte degli ebrei perseguitati, perché l’opinione pubblica cattolica non espresse condanne esplicite delle leggi del 1938, quali furono le posizioni dell’episcopato italiano e come la Chiesa, nelle sue molte articolazioni, reagì alla svolta antisemita del fascismo e all'adozione di politiche razziali. Il convegno, che vedrà tra gli altri la partecipazione del Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana e di Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sarà aperto da una relazione introduttiva del prof. Andrea Riccardi, Presidente della Società Dante Alighieri, alla quale seguiranno, nelle tre sessioni in programma, diverse relazioni di storici italiani ed europei. (aise)