WOMEN IN E-MOTION: RETE DONNE BERLINO DISCUTE DELLE SFIDE QUOTIDIANE DELLE DONNE TRA DIGITALIZZAZIONE E STEREOTIPI MEDIATICI
BERLINO - “Women in E-motion: le sfide quotidiane delle donne tra digitalizzazione e stereotipi mediatici”.
Questo il tema che le donne italiane della Rete Donne Berlino propongono l’1 dicembre come momento di riflessione teorico e al tempo stesso emozionale alle loro socie e simpatizzanti. “Viviamo in un’epoca, dove le donne transnazionali, quali sono quelle che contraddistinguono l’associazione ReteDonne e.V, non possono esimersi dal constatare, che nonostante il raggiungimento di mete importanti, la scalata alla parità dei sessi nella società europea e internazionale, è ben lungi dall’aver trovato il suo compimento”, spiegano dall’associazione. “In questo vortice di notizie, di dettami comportamentali che ci vengono propinati, volenti o nolenti dagli algoritmi del web, diventa sempre più difficile barcamenarsi tra quello che veramente si è e, o si desidera fare, o volere, e quelle che invece sono le aspettative di chi propone e profila nuovi modelli di vita. Nel mondo del lavoro la digitalizzazione pretende competenze sempre maggiori, che se da un lato semplificano processi lavorativi o anche facilitano il management del nucleo famigliare, dall’altra porta a un estraniamento galoppante all’interno delle relazioni interpersonali”. Affronteranno questi temi da diverse prospettive esperte internazionali tra cui Vittorina Maestroni, presidente del Centro Documentazione Donna di Modena, Patrizia Molteni PhD (Parigi)caporedattrice di Focus In magazine francoitaliano e presidente dell’ass. EmiliaRomagna a Parigi, Delal Atmaca CEO della Federazione associazioni femminili migranti autonome DaMigra (Berlino/Halle), consulente del governo tedesco sul tema migrazione e Maria Rosaria di Nucci economista, ricercatrice senior presso la Freie Universität Berlin e consulente della UE nel campo dell’energia. Agli input teorici seguiranno nel pomeriggio workshops per elaborare emotivamente le tematiche del mattino. A condurre i workshops saranno Barbara Bernardi, videomaker, regista, esperta in mediazione interculturale visiva e fonica - Berlino/ Kopenhagen; Petra Fantozzi, fotografa, esperta in fotografia emozionale - Berlino/Lucca e Valentina Sartori, artista, pittrice interculturale – Berlino. Il contributo della regista e documentarista Chiara Sambuchi Roma/Berlino concluderà i lavori del pomeriggio, a cui seguirà per socie ed eventuali nuove iscritte l’assemblea annuale dell’associazione che vedrà quest’anno anche nuove elezioni, poiché, per statuto, le cariche vengono conferite per un massimo di quattro anni. “Anche in quest’ottavo convegno nazionale, il secondo organizzato dalla presidente nazionale uscente Lisa Mazzi a Berlino, dopo quello del 2013 sulla violenza di genere, - sottolineano da Berlino – mostra ancora una volta come le tematiche che stanno a cuore all’Associazione siano le più attuali e importanti per le donne transnazionali, o rifugiate che siano, nel paese di accoglienza e sempre mirate a fare riflettere, e fornire le partecipanti di conoscenze e competenze, che a loro volta potranno diffondere e mettere a disposizione alle nuove arrivate”. (aise)
CANADA: I 13 ANNI NERI DELL’IMMIGRAZIONE ITALIANA – DI FRANCESCO VERONESI TORONTO – (DAL CORRIERE CANADESE) -
“Il fenomeno migratorio dall’Italia in Canada continua a vivere il suo periodo più nero. Negli ultimi tredici anni, a partire dal 2006, il numero degli italiani che hanno ottenuto la residenza permanente – il primo passo concreto per acquisire la cittadinanza – rappresenta una percentuale del tutto residuale all’interno dell’immigrazione nel nostro Paese. Nei giorni scorsi abbiamo analizzato la situazione degli ultimi anni, ora allarghiamo la nostra lente d’ingrandimento per contestualizzare meglio una dinamica che, numeri alla mano, sta andando avanti già da moltissimo tempo”. Così scrive Francesco Veronesi che a Toronto dirige il “Corriere canadese”. “Stando ai dati ottenuti dal Corriere Canadese presso il ministero federale dell’Immigrazione, a partire dal 2006 fino all’agosto del 2018 in tutto il Canada 3.371.318 stranieri hanno acquisito la residenza permanente. Di questi, solamente 7.539 hanno la cittadinanza italiana. Il valore percentuale è imbarazzante: siamo ap- pena allo 0,19 per cento. Si tratta quindi di valori bassissimi, se si pensa che – secondo l’ultimo censimento fatto da Statistics Canada – la comunità italocanadese è formata da 1.587.960 persone. Come abbiamo già avuto modo di evidenziare in passato, esiste una lunga lista di problemi e limitazioni che penalizzano l’emigrazione in arrivo dal Belpaese. La riforma del sistema migratorio entrata in vigore all’inizio del 2015, con il meccanismo dell’Express Entry, ha di fatto aggiunto ulteriori ostacoli da superare, con i stringenti requisiti linguistici e con la moltiplicazione dei passaggi burocratici che hanno evidentemente penalizzato gli italiani intenzionati a venire a vivere in Canada. Oltre a questo, nessun governo – né la precedente amministrazione Harper, né tantomeno l’attuale esecutivo guidato dal primo ministro Justin Trudeau – ha mostrato la reale volontà di avviare un percorso che portasse alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri senza documenti e che o risse anche una eventuale sanatoria per gli stranieri che sono rimasti in Canada una volta scaduto il permesso di lavoro o il permesso di soggiorno. Per questo motivo, ancora oggi ci sono tantissimi italiani che non possono regolarizzare la loro posizione. Manca la volontà politica – anche perché il ritorno elettorale, in que sto caso, non è così allettante – ma allo stesso tempo sono mancate anche la necessaria determinazione e la necessaria capacità gestionale a tutti i ministri che, a partire da Jason Kenney, si sono alternati al dicastero dell’Immigrazione. Senza dimenticare che negli ultimi anni per il governo la priorità sul fronte migratorio, è diventata l’emergenza legata ai rifugiati”. (aise)
PRODOTTI AGROALIMENTARI TOSCANI ALLA CONQUISTA DEL CANADA
Firenze - Allargare la presenza dei prodotti agroalimentari toscani in Canada e sostenere la presenza dei nostri Vini doc e Igp sui mercati del Nord America. E' questo lo scopo della missione regionale guidata dall'assessore all'agricoltura Marco Remaschi in programma a Toronto fino al 16 novembre. Le nostre produzioni di qualità saranno valorizzate nella regione dell'Ontario sia attraverso alcuni eventi ad hoc sia con la partecipazione alla Terza settimana della cucina italiana nel mondo. Da tempo il mercato canadese evidenzia un grande interesse verso i prodotti toscani, a partire dal vino. Nell'ambito dell'accordo Ceta,che consente l'export senza dazi da Unione europea a Canada per 192 prodotti di qualità europei, oltre ai vini dei nostri Consorzi hanno già trovato spazio il Lardo di Colonnata IGP, il Pecorino Toscano DOP, il Prosciutto Toscano DOP, i Ricciarelli di Siena IGP. Le iniziative in programma nei prossimi giorni hanno il compito di sostenere questo export e di allargarlo ad altri prodotti. "I segnali che ci sono arrivati da questo immenso Paese e in particolare dalla regione dell'Ontario sono più che promettenti – sottolinea l'assessore Remaschi – con questo viaggio vogliamo rafforzare il legame anche istituzionale con la Provincia dell'Ontario, e accompagnare anche qui i prodotti agroalimentari toscani di qualità che hanno tutte le carte in regola per interessare i produttori canadesi e che sin qui non sono stati inseriti nell'accordo Ceta. Questi prodotti si richiamano infatti l'un l'altro, sono accompagnati dai nostri straordinari vini e in questa occasione possono davvero aprirsi spazi importanti in Nord America. Il secondo pacchetto di eventi, organizzato in collaborazione con ICE (Istituto per il commercio estero), si svolgerà nei giorni 21 e 22 novembre 2018. Tra gli eventi che vedranno coinvolti anche alcuni chef stellati avrà particolare risalto il "market-event", un incontro B2B, dove gli importatori delle aziende toscane, che hanno offerto i prodotti ed i vini per gli eventi, potranno incontrare operatori del settore agroalimentare della Provincia dell'Ontario per consolidare i propri canali di vendita o trovarne di nuovi. (NoveColonneATG)
MANGIONE (CGIE): TRA RAPPRESENTANZE CHIARA COLLABORAZIONE
Roma – "Ognuno di noi ha dei compiti precisi, non si deve allargare oltre i confini ma neppure chiedere sempre scusa". Lo ha detto Silvana Mangione, vicesegretario generale del Consiglio Generale degli italiani all'estero, il 14 novembre alla Farnesina nel secondo giorno di Plenaria del CGIE. Mercoledì in assemblea si è discusso di proposte per una più stretta collaborazione tra le rappresentanze delle Comunità all'estero: Associazioni, Comites, CGIE, Parlamentari eletti nella circoscrizione estero, Comitati degli italiani all'estero di Camera e Senato, Commissioni Affari Esteri di Camera e Senato e Rappresentanza diplomatico-consolare. "È necessario concretizzare un rapporto globale di rappresentanza - ha sottolineato Mangione - ognuno di noi può dare un contributo. Non dobbiamo pensare di essere indispensabili ma neppure di essere inutili. Siamo tutti importantissimi all'interno di un meccanismo che deve essere di chiara collaborazione" ha aggiunto. "Questo Consiglio generale deve rispettare se stesso. È 'esso' che decide qual è il messaggio che vuole portare verso l'esterno. Con il massimo rispetto di ambiti e prerogative" ha concluso Mangione. (NoveColonneATG)
ELETTA LA CONSULTA REGIONALE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO E LA PROMOZIONE DELLA CONOSCENZA HA LO SCOPO DI FAVORIRE IL COINVOLGIMENTO DEGLI STUDENTI E LA LORO EFFETTIVA PARTECIPAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI E DEI SERVIZI IN TEMA DI DIRITTO ALLO STUDIO
ROMA - Firmato dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti il decreto attuativo di prima costituzione della Consulta regionale per il diritto allo studio e la promozione della conoscenza come organo dell’Ente regionale per il Diritto allo studio e la promozione della conoscenza (Disco).. Il Disco è stato introdotto dalla Regione Lazio per favorire il coinvolgimento degli studenti e la loro effettiva partecipazione alla realizzazione degli interventi e dei servizi in tema di diritto allo studio. Fanno parte della Consulta provvisoria 14 studenti eletti dai rappresentanti degli studenti degli atenei statali della regione, uno studente vincitore di un posto alloggio nella regione eletto dai rappresentanti delle residenze gestite dall’Ente e uno specializzando eletto dagli iscritti ai corsi specialistici degli atenei della regione. La Consulta definitiva verrà votata a suffragio universale in concomitanza dell’elezione del Cnsu, Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari. (Inform)
DIRITTI DEI CITTADINI - 70 ANNI DICHIARAZIONE UNIVERSALE DIRITTI UMANI EUROPARLAMENTO INDICE Ia SETTIMANA DEI DIRITTI UMANI (19-22 NOVEMBRE) E PROMUOVE CONFERENZA AD ALTO LIVELLO
Il Parlamento europeo ospiterà la sua prima Settimana dei diritti umani dal 19 al 22 novembre per commemorare il 70 ° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani. Una conferenza ad alto livello, martedì 20 novembre, promossa dal presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, riunirà eurodeputati, ospiti di alto livello, membri dei parlamenti nazionali, rappresentanti di organizzazioni regionali e internazionali, artisti e rappresentanti della società civile per riflettere sull'importanza e l'importanza dei principi fondamentali dei diritti umani e discutere nuove sfide in un contesto globale e il mondo digitale. Tra i relatori, la commissione parlamentare Onu per i diritti umani Michelle Bachelet, il procuratore generale della Corte penale internazionale Fatou Bensouda e il rappresentante speciale dell'UE per i diritti umani Stavros Lambrinidis. La conferenza coincide anche con l'inizio del ventesimo forum UE-ONG di quest'anno La sottocommissione per i diritti umani del Parlamento affronterà anche questioni simili durante una riunione della commissione interparlamentare martedì mattina, con la partecipazione dell'artista e attivista cinese contemporanea Ai Weiwei. Nell'ambito della Settimana dei diritti umani, altre commissioni e delegazioni del Parlamento europeo terranno sessioni dedicate per tutta la settimana sul ruolo dei governi, delle istituzioni e della società civile nel rafforzamento del rispetto dei diritti fondamentali, compresi i diritti dei bambini e delle donne nell'UE. Un interessante excursus sulle iniziative ad alto livello promosse dal Parlamento europeo nel 2018 sono accessibli al seguente indirizzo: http://www.europarl.europa.eu/cmsdata/156620/TD_HLConference_Human%20Rights.pdf. Di seguito il Programma ufficiale dell'iniziativa: http://www.europarl.europa.eu/cmsdata/156581/HLC%20Programe%20121118.pdf.(19/11/2018-ITL/ITNET)