CONSOLATO GENERALE D’ITALIA A BARCELLONA, EMESSI OLTRE 1600 PASSAPORTI IN DUE MESI

Non solo. Negli ultimi 6 mesi sono state realizzate oltre 4.000 iscrizioni AIRE. Questo a fronte di carenza del personale, spiegano dal Consolato Generale Il Consolato Generale d’Italia a Barcellona,

preso di mira dai connazionali che continuano ad esprimere forti critiche nei confronti del suo operato, corre ai ripari e mette le mani avanti. In una nota il Consolato raccomanda ai connazionali “di procedere con ampio anticipo – entro i 6 mesi dalla scadenza – alla richiesta di emissione del nuovo passaporto”. Questo “a fronte dell’organico di personale estremamente ridotto attualmente impiegato presso questo Consolato Generale, che con forze molto limitate offre servizi ad una collettività censita di oltre 93.000 persone e in continua crescita”. Nella nota pubblicata sul suo sito ufficiale, lo stesso Consolato Generale fa presente che sta “lavorando strenuamente e senza sosta”. Qualche numero? Nei soli mesi di ottobre e novembre, rende noto, sono stati emessi ben 1.612 passaporti e negli ultimi 6 mesi sono state realizzate oltre 4.000 iscrizioni AIRE. Il Consolato ha inoltre “aperto il numero massimo di appuntamenti consentiti dai gravi vincoli di sicurezza dell’attuale sede, che sarà trasferita nella prossima primavera in nuovi e più funzionali uffici”, e ha semplificato la procedura di richiesta del passaporto, “non essendo più necessario inserire alcun codice per prenotare online l’appuntamento allo sportello”. Nonostante tutto, assicurano in conclusione dal Consolato, “si continua a dare priorità alle richieste urgenti debitamente documentate”. Di ItaliaChiamaItalia

LIBRI: L’EMIGRAZIONE PER LINO DE PALMAS NE “L’ASILO AL CONTRARIO”

Roma - Verrà presentato giovedì 13 dicembre alle 19.30 presso la Libreria Mondolibro (Torstraße 159, 10115 Berlino) il libro “L’asilo al contrario” di Lino De Palmas. L'asilo al contrario è un percorso dell'anima, prima di tutto, immaginato da uno scrittore che vuole raccontare al proprio nipote come dare un significato alla propria storia di emigrazione. Le radici delle proprie origini, abbandonate per trovare un futuro diverso che, spesso, stenta a prendere forma, sono forse la chiave per trovare un significato al viaggio intrapreso. L'autore arrivò per la prima volta a Berlino nel 2001. All'epoca due erano le culture sarde presenti nella Capitale tedesca: quella della vecchia generazione di emigrati negli Anni '50 e '60 e quella nuova, dei giovani, per lo più laureati venuti in cerca di fortuna o semplicemente a cercare se stessi. La principale differenza fra i due gruppi era data dal fatto che la vecchia generazione era fatta da persone che mandavano soldi alle proprie famiglie; la nuova era una generazione che invece ne chiedeva per andare avanti. Proprio per questa ragione De Palmas si chiese come mai si fosse creata questa spaccatura, e quale fosse la differenza fra queste persone provenienti dalla stessa terra d'origine. La risposta se la dà nel suo libro "L'asilo al contrario", dove immagina di parlare con il nipote, raccontandogli il percorso da lui stesso fatto per ritrovare, attraverso i suoi ricordi d'infanzia, la giusta strada verso il proprio futuro. Lino De Palmas, sardo, nato a Lodè in provincia di Nuoro, dopo studi in Filosofia fatti presso l'Università di Parma, rientrò in Sardegna per fare ricerche sulla cultura della sua Regione. Arrivò per la prima volta a Berlino nel 2001, dove tuttora risiede. Ha già pubblicato il libro illustrato per bambini "Spaghettino", che è anche un progetto di pedagogia alimentare che coinvolge le scuole di Berlino e insegna ai bambini la dieta mediterranea (NoveColonneATG)

L’ITALOEUROPEO: VIGILIA DI NATALE ALL’IIC PER I SENZATETTO DI LONDRA

Roma – A Londra, la Comunità DI Sant’Egidio è attiva da circa 7 anni. Ogni sabato si riunisce per preparare delle buste da dare con i senzatetto con dentro due panini, un frutto e un dolce. Il magazine “L’Italoeuropeo” riporta la testimonianza di una volontaria italiana, Il governo inglese stima che almeno 4,751 persone hanno dormito per strada nel 2017 in Inghilterra, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Il 24% di queste persone è a Londra. Ma queste statistiche sono approssimative. Si stima che gli italiani siano 126 secondo l’ultimo rapporto di Francesca Marchese. Con questi notevoli incrementi, c’è bisogno certamente di maggiori servizi di assistenza, ma soprattutto di più umanità. In un’epoca di Brexit e di muri che si alzano per paura dell’altro, c’è maggiore bisogno di un’audacia nuova per essere meno conformisti e andare incontro a chi è diverso, che rappresenta non una minaccia, ma una vera ricchezza. Come ogni anno, Sant’Egidio sta anche organizzando tanti pranzi di Natale nel mondo con queste larghe famiglie dove tutti sono invitati. A Londra, si faranno due cene alla Vigilia di Natale: una a Kensington, e una all’Istituto Italiano di Cultura, grazie al direttore Marco Delogu. L’anno scorso abbiamo avuto più di 200 ospiti in totale”. (NoveColonneATG)

ITALIANI ALL'ESTERO - BILANCIO - M5S, MAIE , FI ED SVP ADERISCONO A PROPOSTA PD AVANZATA DA SEN. GARAVINI DI GARANTIRE FUTURO POLITICHE ITALIANI ALL'ESTERO

Nella giornata di ieri è giunta in redazione una nota della Sen. Garavini (PD) relativa al suo annuncio all'ufficio di Presidenza del Cgie di un "Tentativo bipartisan, promosso dal PD sulla Legge di Bilancio 2019, per garantire un futuro alle politiche per gli italiani all'estero". In attesa di conoscere un po' di piu' circa tale proposta, espressa sinteticamente solo nel titolo, di cui, pero', non si faceva alcun cenno nella nota, ITALIANNETWORK ha preferito posporne la pubblicazione in attesa della dovuta verifica. Ad oggi alla proposta avanzata dalla sen. Garavini, eletta dalla Circoscrizione Estero nella losta del PD, hanno aderito: il Movimento 5 Stelle, il MAIE, Forza Italia, ed il Sud Tiroler Volk Spartei . Non ha aderito il Presidente della Commissione Affari Esteri del Senato Vito Rosario Petrocelli. Cio' nonostante l'impegno del Senatore profuso nel'occasione dell'Assemblea del Consiglio Generale degli Italiani all'estero dei giorni scorsi. Di seguito la nota della sen. Laura Garavini : "Tentativo bipartisan, promosso dal PD sulla Legge di Bilancio 2019, per garantire un futuro alle politiche per gli italiani all'estero" "L'attuale legge di Bilancio, così come presentata alle Camere, segnerebbe un duro colpo delle politiche per gli italiani nel mondo, soprattutto a partire dal 2021. Sono infatti previsti tagli dell'ammontare del 60 per cento, sia per la promozione di lingua e cultura italiana all'estero che per la internazionalizzazione del Made in Italy. Non si prevede infatti il rinnovo del Fondo cultura, mentre si programmano tagli consistenti al sostegno della rete delle Camere italiane all'estero". "E poi, a differenza dell'ultima finanziaria, già dal 2019 si riducono le risorse per le rappresentanze, Comites e Cgie. Misure che, se venissero così confermate con il voto finale della Legge di Bilancio, significherebbero a breve un salto all'indietro delle politiche per gli italiani all'estero. Proprio per garantire invece un futuro alle principali politiche degli italiani nel mondo sto cercando di creare consenso bipartisan attorno ad alcuni nostri emendamenti da presentare alla Bilancio". "Le risorse per gli italiani all'estero previste nell'attuale legge di bilancio per il 2019 ed il 2020 sono quelle da noi stanziate nelle due precedenti finanziarie. Il buon senso e il rispetto per gli italiani all'estero ci dovrebbero indurre a proseguire concretamente su questa strada. - anche se l'importo aggiuntivo è di misura inferiore rispetto a quanto noi avevamo previsto (ad oggi è previsto infatti un aumento di 14,5 milioni, anziché i 50 milioni da noi stanziati)". Lo ha detto la Senatrice PD Laura Garavini, intervenendo all'ufficio di presidenza del Cgie, riunito alla Farnesina.( ITL/ITNET)

TENTATIVO BIPARTISAN, PROMOSSO DAL PD SULLA LEGGE DI BILANCIO 2019, PER GARANTIRE UN FUTURO ALLE POLITICHE PER GLI ITALIANI ALL'ESTERO

La Senatrice intervenendo all'ufficio di Presidenza del Cgie Roma, 12 dic. - "L'attuale legge di Bilancio, così come presentata alle Camere, segnerebbe un duro colpo delle politiche per gli italiani nel mondo, soprattutto a partire dal 2021. Sono infatti previsti tagli dell'ammontare del 60 per cento, sia per la promozione di lingua e cultura italiana all'estero che per la internazionalizzazione del Made in Italy. Non si prevede infatti il rinnovo del Fondo cultura, mentre si programmano tagli consistenti al sostegno della rete delle Camere italiane all'estero". "E poi, a differenza dell'ultima finanziaria, già dal 2019 si riducono le risorse per le rappresentanze, Comites e Cgie. Misure che, se venissero così confermate con il voto finale della Legge di Bilancio, significherebbero a breve un salto all'indietro delle politiche per gli italiani all'estero. Proprio per garantire invece un futuro alle principali politiche degli italiani nel mondo sto cercando di creare consenso bipartisan attorno ad alcuni nostri emendamenti da presentare alla Bilancio". "Le risorse per gli italiani all‘estero previste nell‘attuale legge di bilancio per il 2019 ed il 2020 sono quelle da noi stanziate nelle due precedenti finanziarie. Il buon senso e il rispetto per gli italiani all'estero ci dovrebbero indurre a proseguire concretamente su questa strada". Lo ha detto la Senatrice PD Laura Garavini, intervenendo all'ufficio di presidenza del Cgie, riunito alla Farnesina. (USEF)