MANOVRA, I COMITES DELLA SVIZZERA CONTRO IL TAGLIO DEI FONDI

Zurigo - I Comites della Svizzera (Basilea, Berna, Ginevra San Gallo, Ticino e Zurigo) hanno espresso “preoccupazione e disappunto” per i “pesanti tagli” ai finanziamenti degli organi di rappresentanza degli italiani all’estero,

inseriti nell’ultima legge di bilancio italiana, il principale strumento legislativo che regola la vita economica del Paese. In una lettera che il Comites di Zurigo ha inviato alle istituzioni italiane, gli organi di rappresentanza degli emigrati italiani in Svizzera rivendicano il lavoro fatto negli anni e chiedono “il mantenimento dei fondi allocati al loro esercizio e successivamente una riflessione partecipe e approfondita sulle peculiarità che hanno questi organismi”. Nella lettera si ricorda che i Comites “rappresentano il primo livello di contatto a cui i nostri connazionali o chi ha acquisito la nazionalità italiana si rivolgono, non solo quando espatriano o quando arrivano alla fine del loro ciclo lavorativo, ma ogni qualvolta sorge un problema di natura amministrativa o di discriminazione di qualunque tipo”. I Comites conoscono gli specifici territori di competenza, il tessuto associativo e soprattutto lavorano a stretto contatto con le autorità locali. E lo fanno in tempi in cui l’emigrazione aumenta e cambia faccia. “La ripresa del flusso migratorio verso la Svizzera - si legge ancora nella lettera - non solo di giovani cervelli in fuga, ma anche di connazionali che, in assenza di una prospettiva lavorativa in Italia, decidono, anche in età relativamente avanzata, di cercare lavoro in terra elvetica, hanno spinto i Comites a presentare progetti, con azioni specifiche proprio nei confronti di questi nuovi arrivati”. comparse e non protagonisti. (NoveColonneATG)

A DALLAS UN NUOVO UFFICIO CONSOLARE ITALIANO

Dallas - Gli italiani che vivono nel nord del Texas avranno un Ufficio consolare onorario, ufficialmente istituito a Dallas. Vincenzo Arcobelli, consigliere del Consiglio Generale degli italiani all’estero (CGIE), ha commentato: “Dopo alcuni anni in cui abbiamo segnalato e sollecitato alle autorità diplomatiche consolari la necessità di avere un ufficio diplomatico a Dallas che potesse svolgere funzioni anche operative nell’assistere i connazionali residenti sempre in crescita, è arrivata ufficialmente la buona notizia”. Arcobelli fa “gli auguri di buon lavoro” al Console onorario Richard Gussoni ed esprime “il più vivo apprezzamento e l’auspicio per una fattiva collaborazione”. (NoveColonneATG)

INTERROGAZIONE DI EMMA BONINO (PIÙ EUROPA) SULLA PARTECIPAZIONE AL VOTO PER IL RINNOVO DEL PARLAMENTO EUROPEO DEI CONNAZIONALI RESIDENTI IN UK

Al Ministro degli Affari Esteri si chiede di garantire la possibilità di esercitare il diritto di voto presso le sedi consolari in questa fase di estrema incertezza legata alla Brexit ROMA – La senatrice Emma Bonino (Più Europa) ha rivolto un’interrogazione al ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale, Enzo Moavero Milanesi, sulla partecipazione dei connazionali residenti in Gran Bretagna al voto per il rinnovo del Parlamento europeo. “Nelle precedenti elezioni europee i cittadini italiani residenti nel Regno Unito, come negli altri Paesi dell’Unione europea, hanno potuto esercitare il diritto di voto attraverso la rete dei seggi organizzati nelle sedi consolari, ma l’annunciata uscita del Regno Unito dall’Unione Europea – ricorda Bonino - li priverebbe di questa forma di esercizio dell’elettorato attivo, perché gli italiani residenti in un Paese extra Ue, sulla base della normativa vigente, non possono votare con questa modalità per il Parlamento europeo”. Tuttavia, vista la “condizione di totale incertezza rispetto ai termini e ai tempi del processo di uscita del Regno Unito dall’Unione” che si trovano a vivere i connazionali residenti in loco – 330 mila iscritti all’Aire e altri 300 mila che si stima vi siano temporaneamente domiciliati, Più Europa sostiene la possibilità di valutare la conservazione del diritto di voto per canali consolari, anche in caso di uscita nel marzo 2019 del Regno Unito dall’Ue. In proposito Più Europa, per via del coordinatore del gruppo londinese, Claudio Radaelli, ha provveduto a inviare al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell’Interno e al Ministro degli Esteri una lettera “supportata dalle firme di oltre 1.000 cittadini italiani, sulle modalità con cui sarà o meno garantita la possibilità di esercitare il diritto di voto presso le sedi consolari da parte dei cittadini italiani residenti nel Regno Unito”. Nell’interrogazione si ricorda infatti come il costo del viaggio per il rientro in Italia rappresenti “per molti connazionali un ostacolo all’esercizio del diritto di voto e quindi all’effettiva partecipazione di tutti i cittadini all’organizzazione politica del Paese”, partecipazione che la nostra Costituzione invece è tesa a promuovere, e si sottolinea come “per ristabilire un diritto storicamente esercitato dalla comunità italiana nel Regno Unito” non sarebbe necessario che “un parziale e temporaneo adeguamento” della normativa sul voto per il Parlamento europeo, “vista l’obiettiva eccezionalità della situazione”, “per consentire in ogni caso, nel 2019, il voto ai cittadini italiani residenti nel Regno Unito attraverso la rete consolare”. Si ricorda altresì come il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, nel rispondere ad un’analoga interrogazione presentata alla Camera dei Deputati abbia dato la sua massima disponibilità e apertura anche a rivedere eventuali normative, stante l'eccezionalità della situazione. Emma Bonino chiede pertanto “come il Ministro degli Esteri intenda procedere per garantire il diritto di voto alle elezioni europee dei cittadini residenti nel Regno Unito - complessivamente superiori all’1% del corpo elettorale del nostro Paese - e con quale provvedimento e entro quali termini l’Esecutivo intenda adeguare la citata normativa”. (Inform)

IN VISITA A ITRI IL SINDACO DI CRANSTON RINNOVATO IL PATTO DI GEMELLAGGIO CON LA CITTÀ STATUNITENSE CHE HA ACCOLTO NUMEROSI ITRANI

ITRI (Latina) - Il sindaco di Cranston Allan Fung, si è recato in visita ufficiale a Itri, comune laziale gemellato con la città statunitense (stato del Rhode Island) che negli anni ha ospitato tanti itrani in cerca di fortuna. Nel corso della cerimonia di accoglienza, che si è svolta nell’Aula consiliare ,è stato sottoscritto un patto di rinnovata amicizia e gemellaggio tra Itri e Cranston . “Grande soddisfazione” è stata espressa dal sindaco di Itri Antonio Fargiorgio: “Sono felice ed emozionato di poter ricambiare, al sindaco Fung, l'accoglienza che mi ha riservato pochi mesi fa, nel corso del mio viaggio in Canada e negli Stati Uniti”. Il sindaco Fargiorgio ha invitato la cittadinanza “a partecipare ad un momento di grande condivisione e a far sentire il calore e l'affetto verso il sindaco di una città, nella quale, hanno trovato ospitalità tanti nostri concittadini”. A fine cerimonia Fung ha visitato la città laziale e con Fargiorgio ha rivolto un pensiero agli itrani emigrati. (Inform)

"RIFLESSIONI SULLA LINGUA ITALIANA DI OGGI" ALL’IIC DI OSLO

OSLO - "Riflessioni sulla lingua italiana di oggi" all’Istituto Italiano di Cultura di Oslo che il 13 marzo ospiterà la presentazione del numero monografico della rivista di Studi Italiani di Linguistica Teorica e Applicata dedicato a "La linguistica italiana nei Paesi nordici", a cura di Iørn Korzen. L’incontro, in programma alle ore 18.30 con ingresso libero, intende essere un occasione di dibattito sulla lingua italiana di oggi, sulla ricerca e sugli studi di linguistica italiana in Norvegia. In particolare, la riflessione sarà focalizzata sul plurilinguismo e sulle caratteristiche dell'italiano parlato, con esempi tratti dalla lingua quotidiana e dalle conversazioni spontanee, e dalla lingua del cinema italiano contemporaneo. Intervengono alla presentazione Iørn Korzen della Copenhagen Business School, Elizaveta Khachaturyan dell’Università di Oslo (UiO) e Marco Gargiulo dell’Università di Bergen (UiB). (aise)