CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro
Il Movimento 5 Stelle deve avere un problema con i lavoratori e le loro organizzazioni di rappresentanza perché invece di ascoltare le ragioni delle proteste e provare a trovare soluzioni,
preferisce attaccarne i dirigenti con argomentazioni fake. Basta fare un giro sui loro blog e sulle loro pagine, oggi, dopo la manifestazione di ieri a Reggio Calabria, per trovare post come quello qui sotto.
Per stare ai fatti, resta un Governo a trazione leghista che non mantiene o addirittura ha tradito le promesse fatte. 👉A partire da
• ripristino #art18
• diminuzione del precariato
• abolizione della legge Fornero
• diminuzione della povertà
• diminuzione del subappalto
• corsia preferenziale leggi popolari (in Parlamento c’è la #CartaDeiDiritti con 1,5 mil firme e niente...)
👉👉E che invece di dare risposte a chi li aveva votati
❌ è assente nelle grandi vertenze
❌ divide ulteriormente nord e sud del Paese
❌ non si cura del dramma degli italiani costretti a andare all’estero
❌ è debole con gli evasori
❌ blocca opere
❌ non cerca nè punisce i caporali
❌ è inefficace contro gli infortuni sul lavoro
👉👉👉MA
✅ dà risposte ai ricchi con la flat tax
✅ vara condoni
✅ è inflessibile e inumano con gli immigrati
Invece di perder tempo a costruire fake e a diffonderle, dovrebbe ascoltarci e dare risposte ai lavoratori 👍
Il 27 giugno al Maeci la conferenza degli Addetti Scientifici dal titolo “Tecnologie del mare e l’innovazione che parla italiano”
ROMA - Giovedì 27 giugno alla Farnesina, il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi e il Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) Marco Bussetti riuniscono gli Addetti Scientifici in una Conferenza dal titolo “Tecnologie del mare e l’innovazione che parla italiano” alla quale parteciperanno, anche quest’anno, i vertici del mondo della ricerca, dell’università e delle imprese innovative e start-up.
Il tema scelto per questa edizione 2019 è di straordinaria importanza e attualità: lo sviluppo delle tecnologie del mare. La conferenza avrà uno sguardo che sarà rivolto in modo particolare al ruolo dell’Italia nell’area mediterranea, con la sua grande complessità, le sue sfide e le sue opportunità: culturali, politiche, tecnologiche e commerciali. La nuova edizione della Conferenza degli Addetti Scientifici mira a sviluppare un proficuo scambio di idee tra gli attori dell’Innovazione italiana, sia in patria che all’estero, per meglio coordinare l’azione di sistema, gli investimenti e gli sforzi condivisi. La sessione inaugurale della Conferenza sarà aperta, dal Ministro Enzo Moavero Milanesi e dal Ministro Marco Bussetti. Modererà il Direttore Generale per la Promozione del Sistema Paese della Farnesina, Vincenzo De Luca.
Si svolgerà poi la Cerimonia di Premiazione di un ricercatore italiano all’estero e del fondatore di una start up italiana all’estero. Alle ore 13 seguiranno gli interventi conclusivi del Presidente Consulta dei Presidente degli Enti pubblici di ricerca, Massimo Inguscio, del Vice Presidente Conferenza Rettori Università Italiane, Eugenio Gaudio, del Direttore Area Politiche Industriali di Confindustria, Andrea Bianchi e del Segretario Generale della Farnesina, Elisabetta Belloni. (Inform)
“Día del Inmigrante Italiano” . Da Tribuna Italiana l’editoriale del direttore Marco Basti
BUENOS AIRES - L’omaggio dell’Argentina alla presenza italiana, reso ufficiale con la legge che nel 1995 stabilì il 3 giugno come “dia del Inmigrante Italiano”, sta perdendo importanza di anno in anno.
Inizialmente era una celebrazione che in Argentina era stata abbinata a quella della nascita della Repubblica Italiana e successivamente si decise di celebrarle in due giornate o in due manifestazioni successive. Così, anche quando entrambe venivano celebrate, per fare un esempio, una domenica, si faceva in mattinata un evento per rendere omaggio a Manuel Belgrano e all’immigrazione italiana in Argentina e nel pomeriggio si celebrava l’anniversario della Repubblica Italiana.
Come è noto, il Giorno dell’Immigrante Italiano si celebra il 3 giugno, in coincidenza con la data di nascita di Manuela Belgrano, illustre patriotta creatore della bandiera argentina, figlio di un ligure di Oneglia.
Negli ultimi anni, la ricorrenza veniva affidata alla FACIA, la Federazione delle associazioni cattoliche italiane in Argentina, che teneva una cerimonia davanti al mausoleo di Belgrano, nell’atrio della Basilica di Santo Domingo e poi una messa, seguita riunione conviviale nel Santuario della Madonna Madre degli Immigrati, nel rione di La Boca, celebrando anche l’anniversario della citata federazione, che coincideva col 3 giugno. E se nei primi anni erano in tanti a radunarsi portando bandiere, stendardi e tanto altro, e recandosi in processione della Basilica al Santuario, col passare del tempo l’evento sempre ripetitivo, ha perso smalto e interesse e pubblico.
Il “Dia del Inmigrante Italiano”, poi, ha avuto anche una seconda manifestazione celebrativa, che è stata organizzata al Senato argentino, proprio dove nacque, nel 1995, la legge che stabilì la festa, su progetto del senatore Alfredo Avelin. Anche in questo caso, è venuto meno l’entusiasmo e la solennità dei primi anni, diventando sì, un momento di omaggio, sempre presieduto da un senatore a nome dei suoi colleghi, ma scadendo nelle solite canzoni e canzonette, parole di rito e poche novità.
Passata la celebrazione però, sembra utile pensare al suo futuro.
A questo riguardo, il presidente del Comites di Lomas de Zamora, Emilio Bianco, vede nel 2020 una grande occasione di rilancio, perché l’anno prossimo ricorrono i 200 anni della morte di Manuel Belgrano e 25 anni della legge che sancì la Giornata dell’Immigrante Italiano. C’è del tempo per pensare a nuove idee, a delle iniziative originali, che vadano oltre il folclorismo, che superino il solito riferimento alla nostalgia e i riferimenti generici al contributo dato dall’immigrazione italiana alla crescita dell’Argentina.
Celebrare alla grande la data che l’Argentina ha stabilità per rendere omaggio ai nostri genitori e nonni giunti dall’Italia, può diventare una occasione per riflettere sulla presenza italiana e sul futuro della nostra comunità. (Marco Basti – Tribuna Italiana /Inform)
A BASILEA DUE GIORNATE INTERNAZIONALI D'INFORMAZIONE PREVIDENZIALE
GIACOBBE (PD) SOLLECITA LA NOMINA DELL’AMBASCIATORE IN AUSTRALIA
Roma - Il senatore del Pd eletto all’estero Francesco Giacobbe con una lettera indirizzata al Ministro Moavero ha voluto sollecitare la nomina dell'Ambasciatore d'Italia in Australia. "Da mesi oramai si aspetta la nomina del nuovo Ambasciatore ed in questo senso ho voluto scrivere per chiedere la tempistica di tale nomina - dichiara Giacobbe -. In questi mesi il facente funzione così come tutta la struttura dell'Ambasciata ha svolto un egregio lavoro di rappresentanza, ma spero che la prossima nomina avvenga il prima possibile”. (NoveColonneATG)
COMITATO 11 OTTOBRE: COINVOLGERE GLI ENTI LOCALI NELLA POLITICA DI RIENTRI
Roma – “Occorrerà che un’eventuale politica di rientri sia in primo luogo sganciata dal resto dei flussi migratori in Italia e affidata a regioni ed enti locali con il coinvolgimento delle organizzazioni che operano per gli italiani nel mondo, dando loro un ruolo che non sia solo di gestione della nostalgia”. Così Aldo Aledda, coordinatore del Comitato 11 Ottobre Italiani nel Mondo, intervenendo il 19 giugno alla Camera all’audizione di rappresentanti dell’Associazione nazionale mantovani nel mondo al Comitato permanente sugli italiani all’estero e la promozione del sistema paese, presso la Commissione Affari esteri. Aledda ricorda che il Comitato 11 Ottobre “si propone di adottare iniziative pubbliche a favore degli italiani nel mondo” con l’obiettivo di “elaborare proposte comuni” e “innovare le tradizionali politiche del settore”. L’audizione vuole approfondire alcuni profili specifici sull’emigrazione italiana, in particolare il rientro dei giovani espatriati, l’ingresso in Italia dei giovani discendenti degli emigrati storici e l’adeguamento su strumenti amministrativi legati a questi temi”. (NoveColonneATG)
ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - RESISTENZA - MIRABELLI (PD): NO ALIENAZIONE ARCHIVIO ANED 11.000 DEPORTATI POLITICI
"Il sindaco di Sesto San Giovanni Roberto Di Stefano, lo stesso che ha cancellato dalla carta intestata del Comune la dicitura 'città medaglia d'oro della Resistenza', ha annunciato che tra un mese lo stabile dove ha sede l'Associazione nazionale ex deportati (Aned) di Monza e Sesto San Giovanni sarà sgomberato e l'archivio alienato.
Quest'associazione è un'importante istituzione di valore nazionale che in 20 anni di attività ha raccolto i nomi e le storie di oltre 11 mila deportati politici nei campi di concentramento. Non può chiudere, il sindaco ci ripensi e il governo intervenga". Lo dice il senatore Franco Mirabelli, vicepresidente del gruppo del Pd e eletto nel collegio di Sesto, che è intervenuto nell'aula del Senato per denunciare il fatto.
"L'Aned - ha proseguito Mirabelli - è importante proprio a Sesto San Giovanni e a Monza perché lì si trovavano le fabbriche da cui vennero deportati a centinaia gli oppositori al regime nazifastista. Ogni anno organizza i viaggi degli studenti nei lager, l'archivio è un punto di riferimento importante per gli storici a livello internazionale. Non si può cancellare la storia di Sesto San Giovanni, che ha avuto una parte fondamentale nella Resistenza e per questo presenteremo anche un'interrogazione parlamentare". (25/06/2019-ITL/ITNET)