UNGARO (PD): AL LAVORO PER ESENZIONE IMU AGLI ITALIANI ALL’ESTERO

Roma – “Sto seguendo con attenzione in VI Commissione Finanze a Montecitorio l’iter della proposta di legge ‘Nuova Imu’ che ha come obiettivo quello di unificare la disciplina dell’Imu e quella della Tasi

e combattere la stratificazione normativa che ha portato pressoché alla sovrapponibilità delle due imposte. All’interno del provvedimento, che viene esaminato con tre proposte di legge trasversali Gusmeroli – Fragomeli - Cancelleri è mia intenzione trovare lo spazio perché questo sia l’ultimo anno in cui gli italiani all’estero hanno pagato l’Imu sulla casa di proprietà in Italia, così come si è impegnato a fare il Governo in Aula approvando, lo scorso 4 giugno, un ODG a mia prima firma”. Ne dà notizia Massimo Ungaro, deputato del PD eletto nella Circoscrizione Estero Europa, e componente della VI Commissione Finanze della Camera dei deputati. “Si tratta – aggiunge Ungaro - oltre che di una questione di equità anche di un beneficio per il Paese: gli italiani che, pur vivendo all’estero, mantengono il loro immobile in Italia svolgono poi una duplice funzione sociale. Da un lato generano un consistente indotto economico grazie al turismo di ritorno, dall’altro contribuiscono a contrastare i diffusi fenomeni di degrado architettonico e di abbandono degli immobili. Per questo motivo vanno tutelati e agevolati con azioni concrete. Anche dal punto di vista fiscale. Argomenti e una posizione chiara, quella del PD, che è stata condivisa anche dall'Associazione Nazionale Piccoli Comuni in audizione questa settimana in commissione” conclude il deputato. (NoveColonneATG)

APE SOCIALE, SIA CONCESSA ANCHE AI NOSTRI EMIGRATI RIENTRATI IN ITALIA

Roma - "A causa di una restrittiva ed illogica interpretazione da parte dell'Inps, l'Ape sociale, cioè la possibilità di andare in pensione anticipatamente grazie a determinati requisiti - viene negata a tanti nostri connazionali rientrati in Italia, solo perché sono titolari di pensione estera. In generale l'Ape sociale spetta a quei soggetti che abbiano maturato 63 anni di età, facciano valere un'anzianità contributiva di almeno 30 anni (in alcuni casi 36) - e siano disoccupati, disabili, caregivers o lavoratori 'usurati'. La legge richiede la residenza in Italia al momento della erogazione dell'Ape sociale, ma non prevede restrizioni geografiche per i precedenti periodi lavorativi. Restrizioni che sono però di fatto state introdotte da una inopportuna circolare interpretativa dell'Inps".(USEF)

LUCANI IN SVIZZERA: CONVEGNO SUL FUTURO DEI PICCOLI COMUNI

Potenza - Promosso dal comitato Pro San Fele in Svizzera e sostenuto dalla Federazione lucana in Svizzera, si terrà il 2 agosto a San Fele (Potenza) alle ore 10 nell’atrio della scuola media il convegno su "Idee e proposte per risollevare le sorti dei paesi lucani, interni e di montagna". Ne dà notizia Giuseppe Ticchio, componente della Federazione lucana in Svizzera aggiungendo che “anche i Sanfelesi e lucani nel mondo sono interessati a non far morire questi nostri Comuni, dove tanti di noi hanno visto la luce della propria vita”. “Obiettivo – continua – quello di approvare un documento finale da sottoporre all'attenzione del Parlamento, della Regione e degli stessi Comuni”. (NoveColonneATG)

“NUOVA MIGRAZIONE ITALIANA IN SVIZZERA ”

ZURIGO – L’indagine Filef sulla nuova emigrazione italiana arriva in Svizzera . L’indagine, sviluppata dalla Federazione Colonie Libere Italiane della Svizzera - Svizzera Occidentale in collaborazione con Epn (European Projects Network asbl) - è analoga a quelle già lanciate in Belgio, Germania, Spagna e Francia ed è rivolta a persone di origine e/o nazionalità italiana che si sono trasferite almeno una volta in Svizzera dal 2014 in poi. Per loro è stato approntato un apposito questionario on line (bit.ly/questionario-emigrazione) . Il contributo di chi aderirà rispondendo alle domande “sarà estremamente utile per conoscere meglio le problematiche delle italiane e degli italiani che hanno deciso di trasferirsi all'estero”, evidenziano i promotori. Il contributo è anonimo. I risultati della ricerca saranno pubblicati sui siti web delle organizzazioni partecipanti entro la fine del 2019.(Inform)

INCA CGIL , ASSEGNATI I NUOVI INCARICHI TRA LE DELEGHE DEL NEO PRESIDENTE MICHELE PAGLIARO : EMIGRAZIONE, IMMIGRAZIONE E ATTIVITÀ DEL PATRONATO ALL’ESTERO

ROMA - Con l’assegnazione delle deleghe si è conclusa oggi la prima riunione del rinnovato Collegio di Presidenza Inca nazionale. Il neo presidente, Michele Pagliaro, eletto a larghissima maggioranza dal comitato direttivo della Cgil lo scorso 24 giugno ha così distribuito gli incarichi: Dario Boni: politiche organizzative, della statistica e dell’area tecnologica; Lorella Brusa: politiche della formazione, sociali e dell’inclusione; Silvino Candeloro: politiche della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e coordinamento dell’attività di consulenza medico legale; Vera Lamonica: politiche della previdenza, dell’assistenza, ammortizzatori sociali e coordinamento dei consulenti legali. In capo al presidente, cui spetta il compito di rappresentanza generale e legale dell’Inca Cgil, la delega per le politiche del personale, della comunicazione, della immigrazione e dell’emigrazione, della previdenza complementare e dell’attività svolta dal Patronato della Cgil all’estero. (Inform)

DI BENEDETTO (COMITES): DOPO LUNGA SOFFERENZA I PRIMI PROGRESSI SUI TEMPI DI RILASCIO DEL PASSAPORTO A MONACO DI BAVIERA

MONACO - “A poco più di 3 mesi dalla mia ultima comunicazione sul tema desidero informare in merito ai progressi dei servizi consolari della nostra circoscrizione, in particolare riguardo al rilascio dei passaporti”. Così scrive la presidente del Comites di Monaco di Baviera, Daniela Di Benedetto, in un messaggio che, dalla pagina facebook del Comitato, è indirizzato a tutti i connazionali residenti nella circoscrizione. “Come preannunciato, - ricorda Di Benedetto – il Consolato Generale di Monaco di Baviera ha introdotto a metà Giugno un nuovo sistema per la richiesta dei passaporti. Quest'ultimo prevede l‘invio di una domanda: https://consmonacodibaviera.esteri.it/…/20190614_formulario… che, compilata in ogni sua parte deve essere inviata all'indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. Verificati i dati e la posizione del richiedente, il Consolato assegna un appuntamento per il rilascio del passaporto”. “Al momento – riporta la presidente del Comites – i concittadini vengono ricontattati entro 10 giorni e ricevono un appuntamento a circa tre settimane dall'invio della prima richiesta: se si pensa ai molti mesi necessari solo fino a poche settimane fa si tratta certamente di un risultato estremamente positivo! Purtroppo – preannuncia Di Benedetto – nei prossimi mesi l'organico del Consolato subirà una ulteriore riduzione: si spera che questo non impatti nuovamente l'erogazione del servizio e che il Ministero voglia intervenire per assicurare la necessaria copertura in termini di risorse umane agli uffici consolari”. “Ho potuto personalmente e casualmente osservare come casi di comprovata necessità ed urgenza siano stati affrontati dagli operatori del Consolato Generale con la dovuta accortezza e sensibilità”, aggiunge Di Benedetto che, concludendo, invita “i concittadini che si trovino in situazioni di conclamata difficoltà a ricercare un contatto, anche con il nostro Comites. Come noto ci trovate all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o per telefono lasciando un messaggio in segreteria al numero: 089 7213190”. (aise)