AD ISTANBUL LA PRIMA RIUNIONE DI COORDINAMENTO DI TUTTI GLI UFFICI CONSOLARI ITALIANI IN TURCHIA
Un confronto su servizi consolari, promozione del made in Italy, di lingua e cultura italiana, rafforzamento della collaborazione interuniversitaria e valorizzazione dei progetti in ambito artistico e culturale organizzati in loco
ISTANBUL – Su iniziativa dell’Ambasciata d’Italia in Turchia, si è svolta ad Istanbul la prima riunione di coordinamento di tutti gli uffici consolari italiani operanti in Turchia. Presieduto dall’ambasciatore Massimo Gaiani, all’incontro hanno preso parte anche i presidenti e segretari generali delle due Camere di Commercio italiane di Istanbul ed Izmir e il direttore dell’ICE di Istanbul, oltre a tutti i consoli onorari e ai corrispondenti consolari in Turchia, sempre più chiamati – si legge nella nota diffusa dall’Ambasciata in proposito – ad essere parte attiva del “Sistema Italia” attraverso un costante contributo alla mappatura e valorizzazione della presenza italiana nelle singole realtà locali. Accanto all’obiettivo di rendere sempre più puntuale ed efficiente l’erogazione dei servizi consolari nel Paese, scopo dell’iniziativa è stata anche la definizione di un approccio sinergico di tutti gli attori istituzionali per la “promozione integrata” dell’Italia in Turchia. Da un lato sono quindi state discusse le priorità in tema di assistenza alle imprese italiane e promozione del “Made in Italy”, dall’altro sono state analizzate le migliori modalità per la diffusione dell’insegnamento della lingua italiana, per il rafforzamento della collaborazione interuniversitaria tra atenei italiani e turchi, per l’intensificazione dei rapporti città – città e per una fattiva valorizzazione dei numerosi progetti in ambito artistico e culturale in programma in Turchia per il corrente anno. (Inform)
UNGARO (IV): IL COLLEGA SIMONE BILLI O È IN MALAFEDE O NON CONOSCE LA QUESTIONE IMU
ROMA - “Mi stupiscono le dichiarazioni del collega leghista Simone Billi sulla questione IMU per gli italiani all'estero che o dimostrano la sua malafede o la sua non conoscenza della questione. Italia Viva si è sempre battuta fermamente per mantenere l'esenzione dall'Imu dei nostri pensionati all'estero. Ma il Governo è stato costretto a cancellarla, ripristinando questa tassa con la "nuova Imu", per chiudere i rilievi comunitari in vista di un'imminente procedura d'infrazione da parte dell‘Europa”. Così Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, replica alle accuse che il parlamentare della Lega ha indirizzato ai partiti di maggioranza. “La Commissione Europea – ricorda Ungaro – ha infatti individuato il vecchio regime di esenzione come discriminante nei confronti dei cittadini degli altri Stati membri dell’Unione Europea e quindi in contrasto con l’articolo 18 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) che così recita “Nel campo di applicazione dei Trattati, e senza pregiudizio delle disposizioni particolari dagli stessi previste, è vietata ogni discriminazione effettuata in base alla nazionalità. Per cui, a causa di questa infrazione e del perdurante silenzio dell’Italia ai rilievi che le erano stati mossi, la Commissione Europea - lo scorso gennaio - ha deferito l’Italia alla Corte di Giustizia. La Commissione europea ha così lamentato una condizione di disparità tra i pensionati italiani e quelli di altra cittadinanza, possessori di immobili in Italia”. “Tutto il Gruppo di Italia Viva – sottolinea Ungaro – si adoperato perciò a superare l’impasse proponendo di estendere l‘esenzione anche ai pensionati di origine europea per evitare questo aggravio fiscale ai danni degli italiani pensionati all'estero. Un impegno che il Governo Conte ha detto voler onorare accogliendo un ODG che va proprio in tale direzione”. (aise)
A MILANO L’INCONTRO CON LILIANA SEGRE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
MILANO – Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha preso parte ieri, al Teatro degli Arcimboldi di Milano, all’evento organizzato per il Giorno della memoria e incentrato sulla testimonianza, rivolta in particolare agli studenti, della senatrice a vita Liliana Segre. “In un momento storico in cui la voce dei sopravvissuti si va inevitabilmente affievolendo, dobbiamo lavorare tutti insieme per non disperdere la memoria di ciò che è stato. E alimentarla con una profonda conoscenza storica – ha scritto Azzolina in una lettera inviata per l’occasione a tutti gli studenti e i docenti degli istituti scolastici italiani in cui ha anche invitato le scuole a seguire in diretta streaming la testimonianza della senatrice Segre. “Vi scrivo come Ministra, ma anche come docente di Storia e Filosofia: attraverso lo studio dobbiamo comprendere le ragioni profonde che portarono allo sterminio nei campi di concentramento. Dobbiamo farlo per evitare che tutto ciò si ripeta – ha spiegato Azzolina. L’evento, organizzato dall’associazione “Figli della Shoah”, rientra nel lungo percorso di cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione che ha l’obiettivo di rendere onore alla Memoria di tutte delle vittime della Shoah e delle persecuzioni razziali. (Inform)
STOP TELEVISIONE CONTRO LE DONNE
carmen cera ha indirizzato questa petizione a Rai e ora ha già raccolto 19.389 firme Noi, docenti e dirigente del Liceo Scientifico Nicolò Palmeri, chiediamo alla RAI di non fare esibire sul palco di Sanremo il cantante Junior Cally, conosciuto per i suoi video clip nei quali insulta le donne attraverso un linguaggio sessista becero, oltraggioso e pericoloso. In particolare nel brano "Strega", sulle parole "L’ho ammazzata, le ho strappato la borsa. C’ho rivestito la maschera", si muove minacciosamente di fronte ad una ragazza legata mani e piedi ad una sedia con un sacchetto sulla testa. Noi, con la sua esclusione dalla kermesse sanremese, ribadiamo che la violenza sulle donne deve essere combattuta pubblicamente ed esplicitamente soprattutto a livello culturale e che i media hanno in questo un ruolo fondamentale, affinché il lavoro quotidiano degli educatori non venga vanificato in nome delle leggi del mercato.
GARAVINI (IV): FONDAMENTALE CHE I RESIDENTI ALL’ESTERO RIENTRINO PER VOTARE
ROMA - "Chi vive all'estero mantiene fortemente radicato il sentimento di appartenenza alla propria regione. Anche in virtù di questo legame, è fondamentale che i connazionali nel mondo rientrino per votare Stefano Bonaccini in Emilia Romagna e Pippo Callipo in Calabria. Il voto degli italiani nel mondo, tradizionalmente democratico e antisovranista, diventa oggi ancora più importante. Perché in Emilia-Romagna e in Calabria sono in gioco gli equilibri democratici del Paese. Le destre populiste vogliono arrivare a governarle per usarle come leve contro il Governo. Non perché interessate allo sviluppo dei territori". È quanto dichiara la senatrice eletta in Europa Laura Garavini, Vicepresidente vicaria gruppo ItaliaViva-Psi. La senatrice renziana ha ricordato poi le agevolazioni di viaggio previste per gli emiliano-romagnoli e i calabresi residenti all'estero e iscritti all'Aire che tornano per votare. “Per entrambe le regioni sarà gratuito il pedaggio autostradale – aggiunge Garavini -, a partire dal confine nazionale. In Emilia-Romagna le tariffe agevolate riguarderanno i trasporti di Trenitalia e Italo, il viaggio dovrà essere compreso tra il 17 gennaio e il 5 febbraio. Per la Calabria è prevista la tariffa Italian Elector, valida per il treno e per lo specifico giorno prenotato sia con Italo che con Trenitalia. Il viaggio di andata può essere effettuato al massimo un mese prima del giorno di apertura dei seggi e quello di ritorno massimo un mese dopo il giorno di chiusura". Parlando dei due candidati da lei prediletti, la senatrice di Italia Viva afferma che Bonaccini sia stato un bravo amministratore. "Lo dicono i risultati: oltre due milioni di occupati, con il lavoro femminile ai livelli più elevati in Italia e con un tasso di imprenditrici tra i più alti d'Europa. Non lasciamo che una destra evidentemente non all'altezza smonti questo modello – spiega -. E in Calabria un rappresentante della società civile come Pippo Callipo, imprenditore del made in Italy e da sempre impegnato contro le mafie, può rappresentare la rinascita del territorio. Italia Viva crede nella capacità di rinnovamento della regione, con la stessa convinzione con la quale, con il Governo Renzi, abbiamo finalmente inaugurato la Salerno-Reggio Calabria. Il centrodestra che oggi si candida a governare è lo stesso che ha lasciato quest'opera incompiuta per anni", conclude. (aise)
LA VOCE: IL PRIMO FEBBRAIO NASCERA’ L’OSPEDALE ITALIANO DI CARACAS
Caracas - Il primo febbraio, alle 17:30, presso il Centro Italiano Venezolano di Caracas, avrà luogo la cerimonia della fondazione dell’Ospedale Italiano. Lo riporta “La Voce d’Italia”, il giornale di riferimento dei circa 160mila italiani che vivono tuttora in Venezuela nonostante la crisi che attanaglia il Paese sudamericano. “Questo – si legge sullo storico quotidiano italiano in Venezuela – è solo il primo passo di un lungo percorso che dovrà condurre, come in Argentina circa un secolo fa, ad un vero proprio ospedale per assistere la nostra collettività. È una sfida, come lo furono negli anni di prosperità la costruzione dei nostri Centri Italo Venezuelani e Case d’Italia sparse oggi in ogni angolo del Venezuela”. Saranno presenti alla fondazione dell’Ospedale Italiano, istituzione fortemente voluta dal nostro Ambasciatore Vigo, il sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo; Francesco Rocca, Presidente della Federazione Internazionale della Croce Rossa; Roberto Orecchi, Direttore Scientifico dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano; Franco Livini, Presidente dell’Ospedale Italiano di Buenos Aires, Cono Gumina, Presidente dell’”Asociación Anticancerosa de Venezuela” e il Console Generale di Caracas, Enrico Mora. (NoveColonneATG)