NON SOLO “CERVELLI”: VANNO VIA ANCHE I PENSIONATI
Roma - La Gazzetta del Mezzogiorno torna a parlare di emigrazione: “Non fuggono solo i cervelli dal nostro Paese e dalla Puglia. Salutano anche i pensionati.
L'Inps, infatti, paga e spedisce all'estero 388mila assegni per un importo di un miliardo di euro. Per l'Istat i pensionati over60 in fuga sono 473mila sparsi per il mondo in 160 diverse destinazioni. Si tratta di piccole pensioni maturate da contributi versati in Italia da chi non è rimasto per molti anni (importi medi di 260 euro), di pensioni di reversibilità ma anche di pensioni che - approfittando degli accordi bilaterali stipulati - un numero sempre maggiore di connazionali richiede per mettersi al riparo dalle tasse” riporta il quotidiano il 3 febbraio.“ Le destinazioni scelte sono diverse – si legga ancora sulla Gazzetta del Mezzogiorno - la maggior parte (208mi la909) resta in Europa (Francia e Germania su tutte). Al secondo posto con 86mila944 c'è l'America del Nord, seguita dall'Oceania con 44mila050 pensionati. Si va via non solo per pagare meno tasse. La scelta è determinata anche da un clima più favorevole, da ritmi di vita più rilassanti o da un costo della vita inferiore”. (NoveColonneATG)
“EXPAT: STORIE DI ITALIANI NEL MONDO”: DOMANI SU RADIO3 LA SECONDA PUNTATA CON MARIA CHIARA PRODI (CGIE)
ROMA - “Non mi sento un’espatriata, non mi sento un cervello in fuga. Sento l’orgoglio di appartenere a una generazione in movimento. Mi sento straniera in un paese straniero, e sono felice di esserlo. Ma la vita da expat non è tutta rose e fiori”. Sono alcune frasi pronunciate da giovani italiani e italiane che hanno deciso di vivere fuori dall’Italia. A loro è dedicato “Expat”, il nuovo programma di Radio3 in onda dal 1° febbraio scorso, che vuole scavare sotto i numeri in continua crescita delle nuove migrazioni per raccogliere in particolare le voci di italiani tra i 20 e i 40 anni. Condotto da Marco Motta e Sara Sanzi, per la regia di Elisabetta Parisi, il programma va in onda ogni sabato alle 10.15. Dopo la prima puntata dedicata all’emigrazione al femminile (La donna è mobile, qui il podcast), domani si terrà la seconda puntata “Animali sociali”, dedicata all’impegno politico. Ospite Maria Chiara Prodi, presidente della Commissione nuove migrazioni e generazioni nuove del Consiglio Generale degli Italiani all'estero. La preparazione di un flash mob di protesta a Parigi, una radio barcellonese che manda in onda canzoni di Guccini tradotte in maori, il sogno di una cabina elettorale a Londra. E il desiderio di dare il proprio contributo nel Paese in cui si è scelto di vivere, senza per questo rinunciare a esprimere la propria opinione in quello dal quale si è partiti. Quanto vale, e come si trasforma oggi, il concetto di cittadinanza? Come fare in modo che, in un'Europa in cui diciassette milioni di persone vivono in uno Stato diverso da quello in cui si è nati, le energie e i diritti, come quello al voto, non vengano dissipati? Nella puntata di domani Marta Esperti, Steven Forti e Letizia Cua raccontano di un amore, quello per l'Italia, che per continuare a essere vivo deve rinunciare all'esclusività. (aise)
UN LIBRO PER RICORDARE GLI ITALIANI SEPOLTI A PÈRE LACHAISE
Roma – Un libro riscopre le vite straordinarie degli italiani che riposano nel cimitero di Père Lachaise. Fra loro artisti e intellettuali. Lo scrive La Nazione, parlando del libro “L'Italia del Père Lachaise, vite straordinarie degli Italiani di Francia e dei Francesi d' Italia”, pubblicato da Skira. Il volume, che arriva questi giorni nelle librerie francesi, “un'opera davvero straordinaria, frutto del lavoro di oltre 120 volontari che per settimane hanno battuto in lungo e in largo il cimitero monumentale di Parigi, il celeberrimo Père Lachaise, per scovare, fra le 70mila tombe tutte esistenti, quelle dedicate a italiani. Si pensava che ne esistessero una dozzina, ne sono state individuate un centinaio”. Il libro ne prende in considerazione 56, spiega La Nazione: “Ci sono quelle in cui riposano personalità notissime, da Modigliani a Rossini, da Yves Montand a Bellini, dalla Callas a Moustaki. Altre - la maggior parte - custodiscono invece le spoglie di italiani che raggiunsero in vita la celebrità, ma vennero poi dimenticati. Di ognuno è stata ricostruita la storia: gli autori delle biografie, veri e propri 'genitori adottivi', hanno anche proposto come valore aggiunto i contributi di esponenti contemporanei del mondo artistico e culturale, da Monica Bellucci a Massimo Ranieri, da Enrico Letta a Corrado Augias, da Uto Ughi ad Antonio Patuelli a tanti altri”. (NoveColonneATG)
DONNE ITALIANE ALL'ESTERO - FRANCIA - NEO PRESIDENTE AD INTERIM ASSOCIAZIONE DIRE LAURA MONTRUCCHIO -
Per l'Associazione DIRE l’anno inizia con un’agenda ricca di eventi . Tra questi vi segnalo lo spettacolo “Laura allo specchio” che si terrà in occasione della Festa della Donna, che quest’anno avremo l’onore di celebrare all'Ambasciata d'Italia il 10 marzo grazie all’ospitalità riservataci dalla nostra ambasciatrice Teresa Castaldo, che noi tutte ringraziamo di cuore. " A sottolinearlo la Presidente in pectore dell'Associazione, Ilaria Zilioli, che tuttavia annuncia : "Per quel che mi riguarda, il 2020 ha già riservato delle novità. Come alcune di voi sanno, da qualche tempo conduco ogni settimana una vita da pendolare tra Parigi e Milano. Inoltre, a causa di nuovi impegni professionali in ESA, sarò sempre meno a Parigi. Di conseguenza, e con grande rammarico, non riuscirò più a dedicarmi all’associazione con il tempo che richiede l’incarico di presidente. Abbiamo pertanto chiesto alla vice presidente Laura Montrucchio, che tutte noi del Bureau ringraziamo per la disponibilità, di ricoprire il ruolo di presidente ad interim fino alla prossima assemblea generale. Ovviamente non vi abbandono! Continuerò a dare il mio supporto ed a seguire da vicino l’Associazione, che insieme a Nina Gardner e ad altre amiche abbiamo fondato ben 15 anni fa ed alla quale ho sempre partecipato attivamente, facendo parte del Bureau fin dagli inizi. Non mancherò dunque di partecipare agli eventi DIRE se sarò a Parigi ed avrò sempre il piacere di incontrarvi. A voi tutte mando un carissimo saluto, sperando di rivederci presto! (06/02/2020-ITL/ITNET)
INPS: MIGLIAIA DI PENSIONATI ALL’ESTERO IN ATTESA DELL’ASSEGNO O DEL BONIFICO – DI GIORGIO MITOLO
TORONTO - “Da oltre venti giorni, migliaia di pensionati italiani residenti all’estero, centinaia dei quali qui in Canada, attendono ancora l’arrivo dell’assegno o del bonifico bancario per poter riscuotere la loro pensione Inps. Questa volta, purtroppo, non si tratta del solito ritardo a cui l’Istituto nazionale della previdenza sociale ci ha abituati nel corso degli anni. Basti infatti pensare che i tempi di lavorazione necessari all’attivazione di una nuova pensione, prevedono un’attesa che varia addirittura dai due ai tre anni”. Così scrive Giorgio Mitolo sul “Corriere canadese”, quotidiano diretto a Toronto da Francesco Veronesi. “In questo caso, però, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio intralcio in grado di creare serissimi disagi ai pensionati che rischiano di vedere la propria pensione bloccata. Lo conferma Vincenzo Ghiandoni (nella foto), direttore del patronato Inapi a Vaughan, il quale ha precisato che “lo scorso 13 dicembre, l’Inps ha concluso un aggiornamento dei propri archivi digitali e, durante la procedura, migliaia di indirizzi sono andati perduti o modificati causando così il blocco dei pagamenti delle pensioni da parte di Citibank per migliaia di utenti”. “Solo durante le ultime due settimane di gennaio – prosegue Ghiandoni – abbiamo inoltrato all’Inps ed a Citibank oltre settanta richieste di riattivazione della pensione per i nostri assistiti ed ogni giorno continuiamo a ricevere richieste di aiuto. Per questo motivo, invitiamo tutti i titolari di pensione italiana a recarsi al più presto alla rispettiva sede di patronato d’appartenenza, per verificare che i propri dati non siano stati variati dall’Inps ed evitare futuri problemi durante la campagna di certificazione di esistenza in vita, di certificazione per importi pensionistici da indicare sulla dichiarazione delle tasse e per la comunicazione dei redditi esteri”. Se dunque i pensionati italiani residenti in Canada sono soliti a presentarsi presso il loro patronato a partire dalla fine del mese di febbraio, quest’anno – suggeriscono gli esperti – è meglio che lo facciano in anticipo e possibilmente entro il 15 di febbraio. Questo per verificare che tutte le informazioni personali, presenti sul portale Inps, siano esatte ed evitare così ulteriori e spiacevoli disguidi. Le scadenze più vicine per i pensionati sono infatti quelle che riguardano la campagna per la cosiddetta certificazione di esistenza in vita, per gli importi pensionistici e per la comunicazione dei redditi esteri, che verrà svolta in concomitanza con la campagna per l’income tax del Canada. Per ulteriori dettagli ed informazioni, potete contattare il vostro patronato di appartenenza”. (DA corriere canadese - aise)
AMBIENTE - ITALIA/FRANCIA - A LIONE PRIMO PASSAGGIO PER REALIZZAZIONE RETE A IDROGENO DA FONTI RINNOVABILI
L’assessore regionale all’Ambiente della Regione Piemonte intervenendo alla cerimonia del cambio di presidenza di Eusalp: i’idrogeno è la soluzione più vantaggiosa contro linquinamento Una filiera alpina per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili: attraverso gli assessori regionali all’Ambiente e ai Trasporti, il Piemonte ha chiesto alle 48 regioni che fanno parte di Eusalp, impegni di sistema per l’economia verde e circolare. Durante la cerimonia a Lione per il passaggio di consegne della presidenza dell’ente che raccoglie anche le 7 regioni dell’arco alpino, il Piemonte ribadisce il proprio impegno per la realizzazione di infrastrutture a idrogeno per il trasporto pubblico e privato, ma chiede anche ai partner di «fare squadra», soprattutto alla Francia con la quale sono stati avviati negoziati per realizzare la valle dell’idrogeno. Secondo l’assessore all’Ambiente l’idrogeno ha enormi vantaggi rispetto alle altri fonti energetiche è pulito, ad emissioni zero, può essere prodotto dove viene consumato, è flessibile perché può essere impiegato nei trasporti, per i riscaldamenti, nelle aziende. Per questi motivi la Regione sta già lavorando con Auvergne-Rhône-Alpes ad un progetto europeo sull’idrogeno. È venuto il momento che tutte le Regioni alpine facciano insieme questa scelta, sostenibile, efficiente e di libertà, perché con l’idrogeno le Alpi potranno essere energeticamente indipendenti. Oggi Eusalp coinvolge 48 regioni e provincie autonome alpine europee, incluse le regioni Lombardia, Liguria, Piemonte, Valle?d Aosta, Veneto e Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano per l'Italia.(06/02/2020-ITL/ITNET)