STOP MOMENTANEO ALLE ATTIVITÀ DELLE ASSOCIAZIONI
ROMA - L'emergenza coronavirus ci porta a chiudere gli uffici Abm al pubblico”. Questa la decisione di Oscar De Bona, presidente dell'Associazione Bellunesi nel Mondo. “Una scelta obbligata”, spiega,
“ma nata anche dal buon senso. Il sacrificio deve essere fatto da tutti e noi in primis dobbiamo dare il buon esempio”. Porte chiuse quindi fisicamente, ma non virtualmente. “Garantiremo telefonicamente o via mail tutte le consulenze e le informazioni che ci chiederanno i nostri associati”, assicura De Bona. Le riunioni del Comitato esecutivo e del Direttivo si svolgeranno in video conferenza. La chiusura quindi totale della sede Abm, compresi il Mim Belluno e la Biblitoeca delle migrazioni "Dino Buzzati", si protrarrà fino al 3 aprile. Il Presiedente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, il Presiedente della Giunta Esecutiva dell’UI, Marin Corva, e il Presidente dell’Assemblea dell’UI, hanno tramesso alle Comunità degli Italiani, agli Istituti Prescolari Italiani, alle Scuole Elementari e Medie Superiori Italiane e alle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia, il loro messaggio di stop alle attività alla luce dell’aggravarsi e dell’estendersi dell’emergenza legata alla pandemia Covid19 - Coronavirus, per la quale i governi di Italia, Croazia e Slovenia stanno adottando misure tese all’arginare la diffusione del virus. “Nell’interesse di tutelare la salute dei connazionali e di tutta la popolazione in genere - si legge nel comunicato dell’UI -, si comunica che: l’Unione Italiana sospende tutte le proprie attività aperte al pubblico di qualsiasi genere, fino alla cessazione dell’emergenza Coronavirus; l’Unione Italiana raccomanda e invita tutte le Comunità degli Italiani che non l’avessero già fatto, di sospendere tutte le attività aperte al pubblico di qualsiasi genere, fino alla cessazione dell’emergenza Coronavirus; l’Unione Italiana raccomanda alle Comunità degli Italiani, agli Istituti Prescolari Italiani, alle Scuole Italiane di ogni ordine e grado, alle Istituzioni della Comunità Nazionale Italiana ed ai connazionali tutti di attenersi quanto più scrupolosamente alle raccomandazioni dei Governi nazionali e dei suoi organi sanitari al fine di contenere al massimo ed evitare la diffusione del contagio da COVID 19; l’Unione Italiana invita i connazionali a seguire il profilo Facebook dell’Unione Italiana sul quale vengono pubblicati costanti aggiornamenti sulla situazione legata all’emergenza Coronavirus. Si comunica altresì che gli Uffici di Segreteria dell'Unione Italiana di Fiume e dell'Unione Italiana di Capodistria rimarranno chiusi al pubblico fino a nuova comunicazione”. Infine, è stato anche comunicato che gli Uffici dell'Unione Italiana di Fiume saranno comunque operativi e continueranno ad essere raggiungibili ai contatti telefonici +385(0)51/338-285 e +3
ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO: TIROCINI PER GIOVANI LAUREATI MILANO/GINEVRA –
La Wto-World Trade Organization (Organizzazione Mondiale del Commercio) offre ai giovani laureati la possibilità di svolgere tirocini presso la propria sede di Ginevra, Svizzera. L’opportunità è segnalata dall’Ispi-Istituto per gli Studi di Politica Internazionale). Requisiti per fare domanda: avere una età compresa tra i 21 e i 30 anni; essere in possesso di una laurea triennale in una disciplina legata alle attività della Wto (esempio: Economia, Legge, Scienze Politiche, Relazioni Internazionali); aver concluso gli studi triennali e frequentato almeno il primo anno di un corso di laurea magistrale. L’impegno richiesto è full-time e per i tirocinanti è prevista una retribuzione giornaliera i 60 franchi svizzeri (pari a circa 50 euro). I tirocini possono iniziare in ogni momento durante l’anno e possono durare da un minimo di tre mesi a un massimo di sei mesi, in base alle esigenze delle singole aree. E’ possibile candidarsi durante tutto l’anno tramite registrazione online (per maggiori informazioni: wto.org). (Inform )
LE PROFESSIONI DEGLI ITALIANI A MONACO DI BAVIERA: 5 WORKSHOP CON L’ASSOCIAZIONE RINASCITA
MONACO DI BAVIERA - L’associazione culturale italiana “Rinascita”, ha organizzato la seconda serie di workshops dedicati alle professioni degli italiani a Monaco di Baviera: 5 appuntamenti che prenderanno il via il 21 marzo per poi concludersi il 13 settembre. Il primo workshop, previsto per sabato 21 marzo dalle 10.00 alle 13.00 presso la sede dell’Associazione, è dedicato al Qi Gong, una antica pratica orientale, colonna portante della medicina tradizionale cinese. Stesso luogo e stessa ora, ma il prossimo 19 aprile, avrà luogo il Workshop sulla voce con Gerardo Cesarini, insegnante del metodo BodyVoiceSoul. Il 9 maggio andrà ins cena il workshop di Shorinji Kempo con Letizia Sculli e Massimiliano Fazio, una disciplina che trasforma il “cuore” delle persone. Grafica Creativa con Paolo Randazzo sarà invece al centro dell’incontro del 21 giugno. Infine, il 13 settembre, il Workshop musicale con Roberto Colombo. L’associazione fa sapere che è gradita la prenotazione per ogni incontro. (aise)
REFERENDUM, ALL’ESTERO PLICHI GIA’ IN VIAGGIO. CGIE: GARANTIRE SICUREZZA
(NoveColonneATG) Roma - Il referendum sul taglio dei parlamentari, previsto per il 29 marzo, è stato rinviato a causa dell’emergenza coronavirus. La macchina organizzativa si ferma – per ora - anche fuori i confini nazionali, dove sono chiamati a votare, per corrispondenza, i cittadini italiani residenti all’estero. Gli italiani iscritti all’AIRE avrebbero dovuto ricevere i plichi entro metà marzo ma “in alcune circoscrizioni dell’America Latina - Mendoza, Santiago del Cile, Bahia Blanca - sono già arrivati lunedì”, afferma a 9colonne Michele Schiavone, segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero. Un “invio precoce rispetto alle procedure abituali”, che si è rivelato “un eccesso di zelo”. Che fine faranno quelle schede? “Ancora non si sa, molto probabilmente saranno distrutte oppure potrebbero essere riutilizzate”, spiega il segretario generale del Cgie sottolineando che “intorno a queste decisioni ci sono contratti con tipografie, produzione del materiale elettorale e l’invio dei plichi a Castelnuovo di Porto”, dove si effettua il conteggio dei voti degli italiani nel mondo. Con il rinvio del referendum si torna quindi a discutere del voto all’estero: “Di fronte a questa situazione di alta emergenza - afferma Schiavone - è necessario accelerare la riforma delle procedure elettorali”. Si tratta di “un ennesimo episodio che ci chiama a maggiori responsabilità”. Quello che serve, ribadisce Schiavone, è “un ragionamento per mettere al sicuro il voto. Occorrerà introdurre modifiche in quanto c’è bisogno di ulteriori coinvolgimenti per garantire la sicurezza del voto. E’ indispensabile che gli elettori abbiano informazioni precise sul contenuto del quesito referendario, diversamente ci sarebbero difficoltà di tenuta democratica”.
SOCIETÀ DANTE ALIGHIERI: BORSE DI STUDIO PER DIVENTARE AMBASCIATORI DELL’ITALIANO IN RUSSIA
ROMA – C’è un ponte che si fa sempre più solido tra Italia e Russia. A sostenerlo, lo studio della nostra lingua, scelta da migliaia di giovani da Mosca a Vladivostok, e chiave di volta – sottolinea la Società Dante Alighieri – nelle relazioni fra i nostri due Paesi. Un legame che la Società Dante Alighieri sostiene da tempo e ha voluto rafforzare mettendo in palio per il 2020 cinque borse di studio per studenti meritevoli. E proprio in questi giorni è stata assegnata la prima borsa: la vincitrice è Khayshat Braeva, ha 27 anni e si è distinta nel Concorso di giornalismo “Scriviamo con gusto” promosso dal Consolato generale d’Italia a Mosca. L’iniziativa lanciata dalla Dante, commenta Giuseppe Lo Porto, dirigente dell’Ufficio istruzione del Consolato, “è la testimonianza concreta che solo quando le istituzioni pubbliche e private lavorano insieme si può davvero parlare di Sistema Paese. Poter mandare in Italia un giovane a studiare la nostra lingua significa avere un nuovo ambasciatore dell’italiano in Russia”. (continua a leggere: Società Dante Alighieri: borse di studio per diventare ambasciatori dell’italiano in Russia)
CORONAVIRUS, CGIE: COLLABORIAMO CON ISTITUZIONI, ANCHE ALL’ESTERO
(NoveColonneATG) Roma - “Mai come in questa emergenza sanitaria planetaria la responsabilità dei comportamenti individuali è messa alla prova; alto dovrebbe essere, perciò, il senso della solidarietà nei riguardi delle persone più fragili e bisognose di cure e attenzioni. Sono convinto che tutte e tutti i consiglieri del Consiglio Generale degli italiani all’estero faranno sentire alle nostre Comunità e alle istituzioni italiane all’estero, assieme alle istituzioni dei nostri Paesi di adozione e di residenza, la vicinanza necessaria per far vivere la speranza di un celere ritorno alla normalità. Ce lo auguriamo e ne sentiamo il bisogno”. Lo afferma il segretario generale del Consiglio generale degli italiani all’estero, Michele Schiavone, in una lettera indirizzata l’11 marzo ai membri del CGIE in merito all’emergenza Coronavirus, in Italia e nel mondo. “ La consapevolezza di rivestire un importante ruolo di responsabilità civile e sociale ci spinge a impegnarci con passione, anche all’estero, per promuovere iniziative attive e per collaborare con tutte le istituzioni dedite alla soluzione di questa straordinaria difficoltà - prosegue Schiavone -: i funzionari impegnati nella rete diplomatico-consolare e nel mondo dell’insegnamento, i consiglieri dei Comites e i numerosi volontari attivi nel terzo settore e nel mondo delle associazioni, i tanti ricercatori e scienziati, i doganieri ai posti di frontiera e i militari italiani attivi nei contesti bellici a salvaguardia della pace”. “Care amiche, cari amici questo è il tempo che ci è dato di vivere, dovremmo trascorrerlo per costruire un futuro migliore e sostenibile da consegnare alle giovani e alle future generazioni - afferma Schiavone rivolgendosi ai consiglieri -. E’ nostro dovere crederci fino in fondo perché la partita si può e si deve vincere, a condizione di giocarla con convinzione e soprattutto uniti. Vogliate assumere questo mio messaggio come una sollecitazione a pensare un mondo migliore da modellare seguendo i desideri, che in questo momento sembrano irrealizzabili”. “Le avvilenti notizie provenienti dall’Italia e da numerosi Paesi stranieri sulla sicurezza sanitaria, da quando si è diffuso il SARS-COV2, tengono milioni di persone con il fiato sospeso. I nostri pensieri sono rivolti alle nostre famiglie e al nostro Paese. Sono giorni concitati per chi vive l’emergenza ed è impegnato negli ospedali e nelle case di cura per assistere gli ammalati, come anche per chi deve mettere in pratica le misure di contenimento rafforzato della libertà di movimento, che influiscono sulla vita quotidiana dei singoli e delle famiglie”, conclude Schiavone.