UNGARO (IV) IN CONTATTO CON CONSOLE VILLANI (LONDRA) PER IL CASO LUCA DI NICOLA
ROMA - Il deputato di Italia Viva eletto in Europa, Massimo Ungaro, ha affermato attraverso una nota di essere in contatto con il Console d’Italia a Londra,
Marco Villani, per capire se sia stato fatto “tutto il necessario per salvare la giovane vita” del giovane italiano morto a Londra a causa del Coronavirus. “Come sappiamo - spiega ancora Ungaro - il Coronavirus non conosce frontiere, nazionalità, lingue e purtroppo ha colpito un’ennesima giovane vittima, quella di Luca Di Nicola, originario di Nereto in provincia di Teramo e aiuto-cuoco a Londra”. (aise)
MEZZI DELL’ESERCITO PER DISTRIBUIRE MATERIALI SANITARI
ROMA – Per velocizzare la distribuzione di dispositivi sanitari, la Difesa ha messo immediatamente a disposizione al Commissario Arcuri e alla Protezione Civile personale, elicotteri e mezzi militari” così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in una nota. Verranno impiegati 14 autocarri (pesanti e leggeri) e 5 elicotteri AB412 del 2° Reggimento Aves dell’Esercito di stanza a Lamezia Terme. Nelle prossime ore verranno rischierati, sempre presso la base di Lamezia Terme, anche NH90 e CH47, elicotteri con maggiore capacità di trasporto. La Difesa ha messo, inoltre, a disposizione strutture per lo stoccaggio di materiali in due caserme, a Bari e Lamezia Terme, ed altri centri di distribuzione saranno attrezzati e resi disponibili all’occorrenza su tutta la penisola. (Inform)
LA LOMBARDIA LANCIA L’APP “CERCACOVID”: PIÙ RISPOSTE PER CREARE LA MAPPA DEL CONTAGIO
MILANO - Si chiama “CercaCovid” il progetto sviluppato da Regione Lombardia, attraverso ARIA spa, all'interno dell'app (già esistente) della Protezione Civile lombarda denominata “allertaLOM”. Nel presentare il progetto, il vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala ha spiegato che “per aderire all'iniziativa basta scaricare l'app “Allerta Lom” dalle piattaforme Ios o Android e, oltre ai diversi servizi che ci sono relativi al sistema della Protezione civile, troverete la scritta “coronavirus”. Per aiutarci a sconfiggere il COVID-19 - ha proseguito il vicepresidente rivolgendosi ai cittadini lombardi - bisogna compilare il questionario che vi viene proposto e all'interno del quale vi sarà chiesto se avvertite sintomi, se avete avuto contatti con persone positive e altri particolari. Potete aggiornarlo ogni giorno. A cosa serve? Ai virologi e agli epidemiologi, per trarre una mappa del rischio di contagio che - anche grazie all'incrocio con altre banche dati - permetterà agli esperti di sviluppare modelli previsionali". L'obiettivo è infatti quello di mettere a disposizione dell'Unità di Crisi regionale e degli studiosi informazioni complete e strutturate sulla diffusione del contagio. Sarà così possibile da un lato fare scelte mirate nella gestione dell'emergenza sanitaria (es. individuare prima l'emergere di eventuali nuovi focolai), dall'altro sviluppare analisi statistiche ed epidemiologiche indispensabili sia per il presente che per il futuro. Per farlo, serve il contributo di tutti, sia delle persone che presentano sintomi sia di quelle che non hanno sintomi. "Occorre raggiungere il maggior numero di partecipanti affinché il progetto funzioni" ha aggiunto Sala. Dopo aver accettato l'informativa sulla privacy per partecipare con successo al progetto si dovrà compilare il questionario, che è totalmente anonimo. Informazioni che vengono chieste: sesso, età, condizioni pregresse (sovrappeso, diabete, ipertensione); Comune e CAP in cui si abita e Comune e CAP in cui si lavora (nel caso si stia ancora uscendo per lavoro); se si hanno avuto contatti con persone positive o si è stati in locali che sono stati chiusi causa Covid19; sintomi (temperatura, perdita di gusto e olfatto, tosse, dolori muscolari, stanchezza, congiuntivite, diarrea). Le informazioni raccolte contribuiranno ad alimentare una "mappa del rischio contagio" continuamente aggiornata. "Si tratta solo della prima fase del progetto che ci è molto utile in questa precisa situazione”, ha concluso Sala. “Nei prossimi giorni vi aggiorneremo sui futuri sviluppi ed evoluzione di questa applicazione". (aise)
CORONA.COMITES-DORTMUND.DE PER INFORMARE LAVORATORI E IMPRESE ITALIANE IN GERMANIA
DORTMUND – Per “dare indicazioni su come muoversi in questo periodo di Coronavirus ai lavoratori e alle imprese italiane che si trovano in Germania”, il Comites di Dortmund in collaborazione con il Patronato Ital Uil Germania ha messo a punto il sito informativo http://corona.comites-dortmund.de/ “In questo momento così particolare che coinvolge tutti noi, il Comites di Dortmund e il Patronato Ital Uil Germania e.v, hanno pensato – spiega la presidente del Comites Marilena Rossi – di mettersi al servizio di tutti gli italiani che vivono in Germania e che si trovano a dover fare i conti con nuove restrizioni e nuovi decreti in ambito lavorativo. A seguito delle tante domande che quotidianamente arrivano agli uffici di patronato, è nata l’idea di riassumere in una pagina, consultabile on line, tutte le risposte e le informazioni utili per fugare dubbi su tutte le nuove normative. C’è una sezione dedicata ai lavoratori e una dedicata alle imprese. Si trovano sezioni dedicate a “misure e provvedimenti” e ai “sussidi sociali”. Non manca una parte sulle ultime notizie e infine una sezione decisamente importante che si intitola “tristezza da virus”. Qui si possono trovare suggerimenti utili che non riguardano precisamente il lavoro, ma si concentrano sulla persona e su come passare questo periodo senza lasciarsi abbattere. In 5 punti si danno consigli su atteggiamenti da tenere e altri da evitare, su come prendersi cura di sé, della propria casa e di quelli che amiamo. Utilissimo anche il link per accedere al Sistema bibliotecario digitale italiano.Il sito – puntualizza la presidente Rossi – non vuole sostituirsi al contatto telefonico e al servizio diretto che continua anche ora, ma vuole solo essere un supporto in più per tutti coloro che hanno domande sul tema lavoro ai tempi del Coronavirus”.(Inform)
PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - COVID-19 - OPERATIVE SEDI PATRONATO INCA CGIL NEL MONDO PER ASSISTENZA, AIUTO, TUTELA E INFORMAZIONI SU RIENTRO ITALIA,DISPOSIZIONI LOCALI,PRESTAZIONI SOCIALI PERDITA OCCUPAZIONE.."
Nel pieno dell’emergenza COVID-19 –che colpisce duramente l’Italia e tutto il mondo- le strutture convenzionate con l’INCA CGIL proseguono la loro azione di assistenza e tutela anche all’estero. Lo fanno rispettando naturalmente tutte le leggi, i decreti e le decisioni delle autorità locali –nonché applicando, nel lavoro quotidiano, prassi di assoluta tutela della salute dei propri assisti e dei propri operatori. Anche laddove le autorità locali hanno imposto –o imporranno- le norme restrittive più dure rispetto alla chiusura di uffici pubblici, tutte le strutture che svolgono il servizio di patronato per l’INCA nel mondo restano operative e raggiungibili –per assistenza, aiuto, tutela, informazioni. In particolare, oltre ai consueti servizi, è possibile contattare le sedi INCA nel mondo per avere informazioni sulle modalità di eventuali spostamenti verso l’Italia, sulle disposizioni locali in merito al COVID-19, sulle prestazioni sociali inerenti la perdita di occupazione, sulle eventuali iniziative locali rispetto al sostegno della popolazione in merito alle difficoltà economiche create dall’emergenza COVID-19. Le “chiusure” derivanti dalla lotta alla diffusione del virus, infatti, stanno scatenando in Italia e in tutto il mondo gravi problemi emergenziali connessi alla perdita dell’occupazione e di tanti servizi assistenziali e sociali: anche per questo, c’è bisogno del sostegno attento e delle informazioni qualificate che l’INCA può offrire. Si invita inoltre a seguire le pagine Facebook dell’INCA in ciascun Paese, dove è possibile trovare informazioni dettagliate sui singoli sportelli INCA, sui contatti utili, sulle recenti novità nel relativo Paese. Vi ricordiamo che sul sito e sulla pagina Facebook di ITACA vengono pubblicati aggiornamenti continui sulle possibilità ed eventuali modalità di rientro in Italia e spostamento, nonché informazioni su iniziative e servizi specifici. Le sedi del patronato INCA operative negli stati esteri sono accessibili a questo indirizzo https://itacaonline.org/wp-content/uploads/2020/03/CONTATTI-STRUTTURE-INCA-nel-MONDO_OK.pdf. (01/04/2020- ITL/ITNET)
ITALIANI ALL'ESTERO - EMERGENZA COVID-19 - CGIE "E' CHIAMATO AD ASSUMERE FUNZIONE DI MONITORAGGIO E RACCORDO CON LE COLLETTIVITA' EMIGRATE" LE PROPOSTE
Il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero ha redatto un documento sulla situazione venutasi a creare a seguito del diffondersi della pandemia da Covid-19 sia in Italia sia negli altri Paesi sulla specifica condizione che riguarda e riguarderà gli italiani all’estero. Come affrontare l’emergenza : –Il Consiglio generale degli italiani all’estero - si afferma nel documento - è chiamato ad assumere una funzione di attento monitoraggio e di raccordo tra le collettività emigrate che può durare diversi mesi. Un’azione a supporto delle istituzioni nell’affrontare le emergenze per trovare insieme le migliori strade per garantire i diritti di cittadinanza basilari dei connazionali all’estero. Una rete per attivare le potenzialità di raccordo con le collettività rappresentate dai Comites, Associazioni, Strutture di servizio (Patronati, Enti Gestori, Camere di Commercio, Media e Social Network…) Le proposte di natura politica generale : Monitorare e denunciare eventuali situazioni di discriminazione su base etnica; impegnarsi per l’introduzione di un reddito universale di sopravvivenza; moratoria sulle sanzioni internazionali fatta dall’Alto Rappresentante per i Diritti Umani dell’ONU; attrezzarsi per interventi umanitari a cominciare dai paesi più fragili; condivisione e trasmissione dei dati relativi al Covid-19 e ai possibili farmaci e ricerca sui vaccini; il Governo italiano aumenti i fondi per assistenza diretta e indiretti per gli italiani all’estero; garantire i fondi per la continuità nelle attività degli Enti; sconsigliare rientri in massa dall’estero; rafforzare i servizi della rete consolare; sostegno a favore di PMI, professionisti e Sistema Italia nel Mondo; inserimento delle rappresentanze degli italiani all’estero nelle definizioni e nell’attuazione degli interventi; Azione di Comites, Associazioni, Patronati e altre Rappresentanze per la raccolta e invio di informazioni riguardanti casi specifici di emergenza nei paesi di residenza. Il testo del Documento: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=61465 . (01/04/2020-ITL/ITNET)