IL DEPUTATO MASSIMO UNGARO (ITALIA VIVA, RIPARTIZIONE EUROPA) PARLA SU FACEBOOK DEL REDDITO DI EMERGENZA PER GLI ISCRITTI ALL’AIRE IN DIFFICOLTÀ

ROMA – Il deputato eletto nella ripartizione Europa Massimo Ungaro (Italia Viva)

segnala sulla sua pagina Facebook dell’accoglimento da parte del Governo del suo ordine del giorno finalizzato ad assicurare ai cittadini iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) e che rientrano in Italia per la crisi innescata dal coronavirus il sostegno del reddito di emergenza, previsto nel decreto Rilancio. L’iniziativa è indirizzata ai cittadini italiani residenti all’estero che hanno perso il lavoro a causa della pandemia e che “molto spesso non possono usufruire degli ammortizzatori sociali dei Paesi di residenza, perché ancora non hanno maturato i requisiti ed, essendo iscritti all’Aire, non possono usufruire delle tutele italiane – spiega Ungaro. “Con il decreto Rilancio viene previsto un reddito di emergenza per dare una mano a chi in Italia non abbia già un sussidio o un sostegno economico provvisorio per far fronte a questa crisi e per la prima volta esso sarà usufruibile anche per quei cittadini Aire che ritornano in Italia e hanno i requisiti: un patrimonio mobiliare inferiore ai 20 mila euro per nucleo familiare, un Isee sotto i 15 mila euro, e che rientrano in Italia da qui alla fine di giugno perché disoccupati – spiega l’esponente di Italia Viva. Il sussidio arriva fino a 800 euro e verrà erogato per due mesi – segnala Ungaro, che ringrazia il Governo e in particolare il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, per il sostegno ricevuto. (Inform)

LE SARDINE TORNANO IN PIAZZA: SEIMILA PIANTINE PER LA CULTURA

Roma - In tanti se lo sono chiesti negli ultimi mesi: che fine avranno fatto le Sardine? Il movimento nato a Bologna a novembre, durante la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna, in tempo di coronavirus e con il divieto di assembramenti non poteva certo dare appuntamento in piazza dove ritrovarsi, appunto, “stretti come sardine”. A sorpresa però le Sardine sono tornate il 16 maggio con un flash mob in quella stessa piazza, piazza Maggiore, a Bologna che le ha viste nascere, lì “dove tutto è iniziato”. Nessun assembramento però, nessun evento e neppure persone ma una distesa di 6000 piantine. L’obiettivo? Venderle on line e raccogliere fondi per sostenere eventi teatrali in estate. Così una distesa di erbe aromatiche e fiori - rosmarino, elicrisio, timo, salvia e begonie - ha invaso lo spazio di fronte alla Basilica di San Petronio. “Per oltre due mesi - scrivono i promotori sulla pagina Facebook del movimento - ci siamo chiesti cosa avremmo imparato da questo tempo di distanza, dolore e silenzio. E ora siamo di nuovo qui, in questa stessa piazza che sette mesi fa accoglieva 15.000 persone in cerca di riscatto. Non siamo cambiati. Non abbiamo perso la voglia di dire la nostra sul futuro, non abbiamo perso la voglia di esserne protagonisti. Ci piace rivolgere inviti strani. Ci piace capire se viviamo in una comunità che antepone l’interesse collettivo a quello individuale. Ci piace pensare a una ripartenza che difenda l’aria pulita, le relazioni di quartiere e le iniziative culturali”. In poche ore le Sardine hanno vinto la loro sfida: le piantine sono state tutte acquistate. “La cultura ha trionfato” scrivono sui social. “Dopo mesi di isolamento e spazi vuoti siamo tornati all’aria aperta per creare una nuova magia, una fotosintesi speciale, piante che diventano cultura. Ancora una volta tutti insieme uniti per un obiettivo comune, donare risorse per un’estate di cultura e condivisone”. “Unire la natura all’arte – scrivono su Facebook - sembrava una sfida impossibile ma possiamo dire di averla vinta” . Le Sardine parlano di una sfida vinta da tutti i cittadini e si dicono soddisfatte visto che 60.000€ (la metà messi dal Comune) saranno ora donati ai teatri di quartiere e alle associazioni culturali per la promozione estiva di spettacoli. Quella che è arrivata da Bologna per le Sardine è “una risposta chiara a chi pensa che la cultura sia secondaria, che le persone non abbiano voglia di riscatto, a chi si limita a criticare dando sfogo ai propri istinti da tastiera”. E twittano: “Le Sardine non sono sparite, fatevene una ragione”. (NoveColonneATG)

“EXPORTWAYS ITALIA”: PIATTAFORMA ONLINE D’INFORMAZIONE E CONSULENZA ALLE PMI ITALIANE

ROMA – “Exportways Italia”: si chiama così la nuova piattaforma online d’informazione gratuita promossa dalle Camere di Commercio Italiane in Giappone, Qatar, Mozambico, Corea del Sud, Hong Kong e Macao, Vietnam, Emirati Arabi Uniti, Tailandia, Sud Africa, Filippine e Australia. Si tratta di una pagina facebook (facebook.com/exportitalian/) aggiornata quotidianamente con notizie, curiosità sui vari Paesi e con indicazioni sulle opportunità che quei mercati offrono all’export italiano. Ogni settimana sarà possibile parlare in diretta con i rappresentanti delle Camere di Commercio e con esperti di settore per capire le criticità e le dinamiche commerciali di ogni Paese con focus settoriali.(Inform)

L’AUSTRIA ANNUNCIA UNA CONTROPROPOSTA AL PIANO MERKEL-MACRON

Bruxelles - La proposta Merkel-Macron da 500 miliardi di euro per la ricostruzione dell'Europa non piace ad Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia, che hanno annunciato la presentazione di un piano alternativo. E' stato il cancelliere austriaco Sebastian Kurz a confermarlo il 20 maggio al quotidiano Oberosterreichischen Nachrichten: "Vogliamo essere solidali con i Paesi colpiti duramente dalla crisi ma la strada giusta sono i mutui e non i contributi". Kurx ha proseguito dicendo che, con gli altri tre Paesi, "nei prossimi giorni presenteremo una proposta" alternativa, nella convinzione "che il rilancio dell'economia europea sia possibile senza una comunitarizzazione dei debiti". Kurz ha concluso definendo legittima la proposta Merkel-Macron ma sottolineando che la decisione finale vada presa collegialmente da tutti gli Stati membri dell'Unione. (NoveColonneATG)

ECONOMIA ITALIANA - AEROPORTI/LAMETIA TERME - ON.CARE' (IV/ESTERO): "AMAREZZA PERDITA FINANZIAMENTI A CAUSA RITARDI REALIZZAZIONE. NECESSARIO RILANCIARE L'OPERA DI RILEVANZA STRATEGICA

“Non posso che essere deluso e amareggiato per l’accantonamento, a causa di ritardi nella realizzazione dell’opera, del progetto di 51 milioni di euro, approvato dalla Commissione europea nel mese di luglio del 2016, che prevedeva la realizzazione della nuova Aerostazione nell’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme." Così l’intervento dell’On. Nicola Carè, deputato di Italia Viva, originario di Guardavalle ed eletto nella circoscrizione estero Africa-Asia-Oceania e Antartide. "Un’opera necessaria, fa presente Care', in quanto lo scalo calabrese, tra i 12 aeroporti nazionali ritenuti a rilevanza ‘strategica’, non è più sufficiente ad accogliere il transito di passeggeri sempre crescente che si attesta sui tre milioni circa all’anno”. “La comunicazione ufficiale dell’esclusione del progetto, peraltro già nota, da parte del Commissario Europeo per la coesione e le riforme Elisa Ferreira, implica l’assunzione di un forte senso di responsabilità e la necessità di rilanciare l’idea e realizzare un’infrastruttura che è indispensabile per lo sviluppo della Calabria. Da quanto si apprende, infatti, esistono accantonati fondi pari a 25 milioni di euro destinati proprio alla realizzazione dell’Aerostazione che attestano la volontà dell’amministrazione regionale di procedere alla materializzazione dell’opera e la necessità di procedere entro la data del 31 dicembre 2020 alla rimodulazione del progetto”. “Questa volta, però, è necessario – conclude l’On. Carè – rispettare tempi, termini e modi di realizzazione dell’opera. Non bisogna più sbagliare. Solo così è possibile rilanciare il sistema aeroportuale calabrese, incrementando le rotte internazionali su Lamezia Terme e creando uno sviluppo sinergico con gli scali di Reggio Calabria e Crotone”. (25/05/2020-ITL/ITNET)