BICAMERALE, LICATA (MIGRANTES): COINVOLGERE GLI STUDIOSI
Roma - L’istituzione di una commissione bicamerale per gli italiani nel mondo è da “salutare con vivo interesse”, a patto che non si compia l’errore di “lasciare da parte la comunità degli studiosi”.
Lo ha detto Delfina Licata, della Fondazione Migrantes, curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo, il 14 luglio in audizione alla Camera nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sull’istituzione di una commissione bicamerale per gli italiani all’estero. Secondo Licata “la base della Commissione deve essere la conoscenza”: ecco perché la bicamerale “deve lavorare in maniera coordinata, programmata, propulsiva e ragionata” e per fare questo occorre che “alla base di questo lavoro con queste caratteristiche ci debba essere l’analisi del fenomeno. È la conoscenza che deve orientare e sostenere i lavori della Commissione”. La Fondazione Migrantes auspica quindi “l’istituzione di una commissione scientifica permanente di esperti che sappiano riprodurre quelle caratteristiche di metodo e di approccio che occorre avere con il mondo complesso della mobilità italiana”. La “comunità” del Rapporto Italiani nel Mondo accoglie più di 700 studiosi in 15 anni operanti in tutto il mondo e nelle più diverse istituzioni pubbliche e private: “Come rete di intellettuali siamo stanchi di ripetere che vogliamo poter dar vita a una ricognizione corretta del fenomeno che riguarda il nostro Paese - ribadisce Licata -. Siamo stanchi di parlare di quanto sia necessario poter avere dati certi e al passo con i tempi, perché sia possibile effettivamente conoscere i numeri e le caratteristiche di chi da italiano è all’estero”. (NoveColonneATG)
ITALIANI ALL'ESTERO - CGIE : PROSEGUE ATTIVITA' CONSIGLIO IN VIDEO CONFERENZA: COMMISSIONI CONTINENTALI ED INCONTRI VIRTUALI CON ESPONENTI GOVERNO, MIN.PROVENZANO, V.MIN.SERENI E SOTTOSEGR. PUGLISI
"Considerato il persistere delle misure di contenimento sanitario, che sconsigliano assembramenti e quindi la tenuta di assemblee pubbliche, il Consiglio Generale degli Italiani all’Estero continua la sua incessante attività lavorando in videoconferenza. Nelle ultime due settimane si sono succedute le riunioni della Commissione continentale Europa e Africa del Nord, in questi giorni invece si sono riunite le commissioni dell’America latina e quella di nomina governativa, mentre la prossima settimana sarà la volta dei commissione dei paesi anglofoni. Gli incontri formali in videoconferenza servono per fare il punto sul lavoro svolto nel primo semestre del 2020 dalle sette commissioni tematiche. Martedì 14 luglio il comitato di presidenza ha interloquito con il Ministro del Mezzogiorno e della coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, con il quale sono stati avviate delle consultazioni sul fenomeno migratorio per perseguire il contenimento dell’emigrazione e ricercare nuove forme di integrazione per gli italiani all’estero che desiderano rientrare in patria. La prossima settimana, il 21 e 22 luglio, sono calendarizzati altri incontri, sempre in videoconferenza, con la viceministro Marina Sereni sulla promozione linguistica e culturale italiana per preparare il nuovo anno scolastico all’estero, mentre il giorno successivo è previsto una riunione sul mondo del lavoro e l’occupazione con la sottosegretaria del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Francesca Puglisi. (16/07/2020-ITL/ITNET)
PROVENZANO: C'E' UNA GRANDE ITALIA ANCHE ALL'ESTERO
Roma - "La pandemia ha dimostrato che le istituzioni da sole non ce la fanno e hanno bisogno di costruire alleanze. In questo senso, tutte le associazioni degli italiani all'estero possono offrire un quadro prezioso al nostro Paese: la Commissione potrebbe rappresentare una grande opportunità, punto di raccordo stabile tra Parlamento e governo per lavorare sulla coesione territoriale, che da punto di debolezza deve diventare punto di forza". Lo ha detto giovedì 16 luglio il ministro per il Sud e la Coesione territoriale, Giuseppe Provenzano, in audizione alla Commissione Esteri della Camera. Ascoltato riguardo l'istituzione di una Commissione parlamentare per le questioni degli italiani all'estero, il ministro ha dichiarato che "un luogo stabile in cui far convergere analisi e iniziative può essere essenziale", anche come "straordinaria occasione per ricollocare l'Italia nel posto che merita sullo scenario globale". "C'è una grande Italia oltre l'Italia - ha aggiunto - Non possiamo rinunciare soprattutto all'enorme patrimonio dei giovani: l'idea della Rete dei talenti è stata pensata proprio per contribuire a percorsi di nuova internazionalizzazione del nostro Paese". Provenzano ha sottolineato che in Italia il problema "non è che i giovani se ne vanno ma che questa dinamica si inserisce nell'incapacità di attrarre capitale umano". "I giovani devono potersene andare ma avere anche la possibilità di poter tornare", ha concluso. (NoveColonneATG)
“I CAMPI PROFUGHI SONO INFERNO”: UNGARO (IV) DICE NO AL SOSTEGNO ALLA GUARDIA COSTIERA LIBICA
ROMA - "Ho sottoscritto la risoluzione Palazzotto-Orfini-Magi che dice no al rifinanziamento italiano della guardia costiera di Tripoli. Una posizione che tiene conto delle priorità strategiche nazionali ma anche del rischio di contagio da coronavirus per i detenuti che in quei centri vivono ammassati in condizioni infernali, a dir poco disumane”. Questa la posizione chiara di Massimo Ungaro, deputato di Italia Viva eletto in Europa, riguardo l’incandescente situazione libica e il rapporto con l’Italia. Il deputato ha poi raccolto l’auspicio di Papa Francesco per una “soluzione che consideri la dignità di ogni profugo detenuto in Libia. I militari italiani nel mondo sono da sempre e con successo a supporto della pace e per questo Italia Viva, nella votazione per parti separate del rifinanziamento delle missioni internazionali, coerentemente non ha partecipato alla votazione della scheda 22 sulla Marina libica”. Risulta comunque fondamentale, secondo l’eletto all’estero, che l'Italia rimanga “presente in Libia”, e per questa ragione ha informato di aver votato “a favore del finanziamento delle altre missioni militari italiane in quel paese, quali ad esempio sminamento e assistenza sanitaria nell'ospedale di Misurata, così come di tutte le altre missioni militari italiane nel mondo". (aise)
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI BRUXELLES: LA MOSTRA “CELEBRATING DIVERSITY” DI CARLA CHIUSANO
BRUXELLES- L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles presenta la mostra Celebrating Diversity dell’artista Carla Chiusano, che si terrà dall’8 al 24 settembre negli spazi dell’Istituto. Carla Chiusano nasce nel 1964 a Torino e trascorre molti anni a Londra, Rio de Janeiro, Roma e Ginevra. Attualmente risiede e lavora a Milano. Inizia a dipingere nel 2007 privilegiando l’astrattismo, per poi scoprire l’espressività animale. Utilizza prevalentemente la pittura ad olio, tecnica che predilige per lavorare, in infinite varianti, sulle strategie cromatiche. Tra i suoi ultimi lavori: la personale High Society, a cura di Luca Beatrice, presso la Galleria Zabert di Torino e, successivamente, presso il Mandarin Oriental di Torino; Winter, sempre a cura di Luca Beatrice, presso la galleria Andrea Ingenito di Milano e presso lo spazio Spirale di Milano. Il regista Mimmo Calopresti le ha dedicato il docu-film Conversazioni sull’arte di Carla. Il 2020 è l’anno di un nuovo libro con Mondadori: Carla Chiusano. Dipingere con il cuore ed il sorriso. (Inform)