AL COASIT DI MELBOURNE PROSEGUE LA SERIE DEDICATA ALLA CULTURA ITALO-AUSTRALIANA
Online la conversazione di Tania Cammarano su come la presenza italiana abbia contribuito all’imprenditorialità e all’evoluzione della cultura alimentare in Australia
MELBOURNE – È disponibile sul sito web e sulla pagina Facebook del Coasit di Melbourne la conversazione di Tania Cammarano intitolata “From Suspect Outsider to Model Migrant”, inserita nella seria dedicata alla cultura italo-australiana – Talk # 4. La conversazione presenterà il percorso imprenditoriale di una piccola azienda di formaggi italiani gestita da connazionale emigrato in Australia, dalle iniziali difficoltà fino al successo maturato in parallelo con il cambiamento della cultura alimentare del Paese d’accoglienza, influenzato anche dalla capacità imprenditoriale degli italiani e dal valore aggiunto della loro tradizione alimentare. Tania Cammarano è docente del programma di studi alimentari del William Angliss Institute di Melbourne. La sua ricerca è incentrata sulla storia del cibo italiano in Australia e ha presentato vari aspetti di questa ricerca in conferenze sia in Italia che in Australia. Prima di intraprendere la carriera accademica, ha scritto di cibo per News Limited e Australian Associated Press, ed è stata la fondatrice del sito web di cibo e ricette, taste.com.au. Tania ha anche insegnato scrittura alimentare nell’ambito del Graduate Program in Food Studies dell’Università di Adelaide. La conversazione è disponibile all’indirizzo: www.coasit.com.au. (Inform)
GIOVANI E LAVORO: UNO “SCENARIO AGGHIACCIANTE”
ROMA - “I dati Istat di oggi fotografano uno scenario agghiacciante. Non è retorica. Siamo i primi in Europa per giovani Neet con 2 milioni di ragazzi tra i 15 e i 19 anni non occupati né inseriti in un percorso formativo. Giovani in bilico tra paura e desiderio. Non solo: nonostante un miglioramento degli ultimi anni, il gap tra Italia e Ue è ancora molto alto per abbandono scolastico e percentuale di laureati. Il nostro continua a non essere un Paese per giovani”. È quanto dichiara Maria Cristina Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, commentando i dati Istat che riguardano i giovani e il lavoro. “Il 22,2% dei nostri ragazzi - ha aggiunto Pisani - non studia, non lavora e non è in cerca di occupazione. La media europea non va oltre il 12,5%. In tutti questi casi l'indipendenza non è una scelta. La casa dei genitori diviene così un inevitabile senso unico. Una condizione che la nuova crisi ancora in corso non farà che aggravare. Indicatori ufficiali alla mano ci dicono che un percorso di riscatto possibile c'è ma per crearlo occorre un cambio di atteggiamento verso le nuove generazioni, un’attenzione ai talenti, un investimento nelle loro competenze e un sostegno efficace all’intraprendenza. È necessario che il Governo tenga conto dell'impatto asimmetrico della crisi: le risorse ottenute dal Recovery Fund dovranno essere utilizzate anche per un piano nazionale per i giovani italiani, investendo nella loro formazione, incentivando nuova occupazione anche per le giovani donne che ancora oggi vivono in situazioni di emarginazione sociale soprattutto al Sud”. “Non chiediamo scelte giovanilistiche o di assolvere a un obbligo morale nei confronti di una generazione. La scommessa che insieme siamo chiamati a vincere è quella di costruire le basi per lo sviluppo del nostro Paese che non può non passare dalle prospettive di chi dovrà governarlo e abitarlo”, ha concluso la Presidente Pisani. (aise)
“COME GESÙ CRISTO, COSTRETTI A FUGGIRE”: ASCOLTARE PER RICONCILIARSI
Il 20 settembre la 106^ Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato CITTA’ DEL VATICANO – Nel cammino verso la 106.ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, incentrata sul tema: “Come Gesù Cristo, costretti a fuggire” e che sarà celebrata domenica 27 settembre 2020, il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale propone un terzo video incentrato sul tema dell’ascolto: “Ascoltare per riconciliarsi”. “In un mondo in cui tutti vogliono avere ragione, non c’è più spazio per ascoltare. Soltanto si parla. Ma è solo attraverso un ascolto umile e attento che possiamo arrivare a riconciliarci davvero”. Le parole di Papa Francesco si intrecciano con la testimonianza di Sarah fuggita dal villaggio di Dogorî, vicino Shingal in Iraq, al confine con la Siria. Racconta la sua sofferenza di yazida ma anche l’accoglienza ricevuta in Kurdistan da musulmani e cristiani. Il suo è un messaggio di forza e speranza, esorta a non vedere la religione come un ostacolo e ricorda che la violenza non risolve le cose. “Il lavoro di squadra e l’accettazione reciproca – sottolinea – creeranno un futuro luminoso per i bambini siano essi musulmani, cristiani, yazidi o Kaka’i”. I temi dei primi due video: “Conoscere per comprendere” e “Farsi prossimo per servire”. (Inform)
UNGARO (IV): L’INVERNO DEMOGRAFICO ITALIANO SI COMBATTE CON POLITICHE DI WELFARE UNIVERSALI
ROMA - “L’inverno demografico italiano si combatte con politiche di welfare universali a sostegno delle famiglie. Ci sono ancora troppe giovani coppie che rinunciano ad avere figli perché non possono permetterselo, una delle cause del crollo della natalità nel nostro paese”. Così Massimo Ungaro a margine del via libera, ieri alla Camera, all’assegno unico universale per i figli a carico. “Le misure a sostegno della genitorialità in Italia esistono – spiega il deputato di Italia Viva eletto in Europa - ma sono tante e frammentate, è venuto il momento di semplificare e riordinare questo fronte cruciale della politica sociale. Per questo motivo abbiamo approvato la legge delega Delrio, Boschi, Lepri di cui sono orgogliosamente co-firmatario, il primo pilastro del Family Act proposto dalla Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità Elena Bonetti”. “La legge – spigea Ungaro – delega il Governo a introdurre nei prossimi 12 mesi un assegno unico universale per i figli a carico dal 7° mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età, ponderato in funzione del reddito ISEE, verosimilmente fino a 200 euro al mese per figlio a carico. L’assegno è assicurato per ogni figlio a carico con criteri di universalità e progressività e viene maggiorato per i figli successivi al secondo e ulteriormente maggiorato per i figli con disabilità. L’assegno potrà essere erogato direttamente al figlio una volta maggiorenne al fine di favorirne l’autonomia. Verranno di conseguenza aboliti l’assegno per le famiglie con 3 figli (1998), l’assegno di natalità (2014), il premio di natalità (2016), le detrazioni fiscali per i figli a carico, l’assegno per i nuclei familiari (1988): tutte le risorse – conclude Ungaro – saranno convogliate per il finanziamento del nuovo assegno unico universale”. (aise)
AMERICA OGGI: I PALETTI DEL FALCO OLANDESE AL RECOVERY FUND
New York – L’Olanda non molla e le trattative in corso tra i 27 segnano il passo nonostante gli auspici dei leader. Lo riferisce “America Oggi”, quotidiano online in lingua italiana, che si rivolge alla nostra comunità negli Stati Uniti. “Faremo di tutto per chiudere l’accordo entro luglio, l’Europa non si fonda sui veti ma sul dialogo”, ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez prima di incontrare una Merkel che si è però mostrata cauta: “Non so se ci riusciremo al prossimo summit”. Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte è tornato alla carica sottolineando che “lavoriamo affinché il Consiglio europeo si faccia trovare pronto all’appuntamento della storia”. Ma il premier olandese Mark Rutte è stato ancora una volta categorico: i sussidi a fondo perduto previsti dal Recovery Fund potrebbero essere dati solo a fronte di “condizioni molto rigide”. E parlando in Parlamento all’Aja, ha precisato che gli aiuti, a suo modo di vedere, potranno arrivare solo a fronte di “riforme serie. Ma non credo che questa idea sarà accettata”. Secondo Enrico Tibuzzi, autore dell’articolo, “la serie di incontri avuti con Macron, Merkel, Conte, Sanchez e Costa non è riuscita ad accorciare le distanze che separano la posizione del premier olandese e dei suoi alleati ‘frugali’ (Austria, Svezia e Danimarca) dai sostenitori dei 500 miliardi di sussidi. Ma Rutte e soci devono aver ormai capito che, in un modo o nell’altro, si arriverà a stanziare degli aiuti a fondo perduto e quindi ora puntano i piedi sulle condizioni a cui concedere queste risorse. Per questo, nel corso della riunione tra gli ambasciatori dei 27, l’Olanda ha chiesto che i piani che saranno presentati dei singoli Paesi debbano essere approvati dal Consiglio non a maggioranza qualificata, bensì all’unanimità. Riservandosi così di fatto il diritto di veto”. Il tema pare ormai destinato ad arrivare irrisolto al vertice dei leader Ue del 18 e 19 luglio. “Il volume del fondo di rilancio, l’equilibrio tra sussidi (500 miliardi) e prestiti (250), le condizioni a cui concederli e gestirli (la cosiddetta ‘governance’), i ‘rebates’ (meccanismo di correzione di contribuzione al bilancio) e la condizionalità sullo stato di diritto sono tutti nodi che potranno essere sciolti solo dal confronto diretto tra leader durante quella che tutti scommettono sarà una classica maratona negoziale”, si legge nell’articolo, che sottolinea come “i quattro frugali, con l’aggiunta della Finlandia, restano sul piede di guerra”. (NoveColonneATG)
ECONOMIA ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA - APPROVATO DA AMBASCIATORI UE POSIZIONE CONSIGLIO UE SU "STRUMENTO DI SUPPORTO TECNICO" PER ATTUAZIONE RIFORME BASE NEGOZIATO CON EUROPARLAMENTO
Gli ambasciatori dell'UE hanno approvato oggi la posizione del Consiglio sull'istituzione di uno "strumento di supporto tecnico". Questo strumento aiuterà gli Stati membri a rafforzare la loro capacità amministrativa di preparare e attuare le riforme, in modo da favorire la loro capacità di ripresa e sostenere la loro ripresa. La posizione concordata oggi fungerà da base per la Presidenza nei negoziati con il Parlamento europeo che dovrebbero iniziare al più presto. Tuttavia, non copre ancora gli aspetti di bilancio del progetto di regolamento poiché un accordo sul prossimo quadro finanziario pluriennale globale è stato raggiunto solo ieri. Lo strumento di supporto tecnico proposto è il successore del programma di sostegno alle riforme strutturali. Garantirà che la Commissione possa continuare a fornire competenze su misura sul campo e che gli Stati membri dispongano della capacità istituzionale e amministrativa necessaria per sviluppare e attuare riforme volte a favorire la crescita. Più specificamente, lo strumento di supporto tecnico intende inoltre integrare la proposta della Commissione relativa a una struttura di recupero e resilienza che fornirà un sostegno finanziario su larga scala per investimenti pubblici e riforme al fine di favorire la ripresa degli Stati membri dalla crisi COVID-19. Lo strumento supporterà in particolare gli Stati membri nella preparazione e attuazione dei loro piani di recupero e resilienza. La posizione del Consiglio include anche la possibilità per gli Stati membri di fornire risorse aggiuntive per l'assistenza tecnica che riceveranno dall'UE. Prossimi passi Sulla base di questo mandato negoziale parziale, la presidenza avvierà i negoziati con il Parlamento non appena il Parlamento avrà adottato la sua posizione. Testo del mandato negoziale parziale sullo strumento di supporto tecnico (https://www.consilium.europa.eu//media/45173/st09714-en20.pdf?utm_source=dsms-auto&utm_medium=email&utm_campaign=Council+agrees+its+position+on+an+instrument+to+support+implementation+of++reforms+for+a+sustainable+recovery ) (22/07/2020-ITL/ITNET)