“RUE D’ALGER”: A MARSIGLIA LA MOSTRA SUL COLONIALISMO CON L’IIC MARSIGLIA -
Si aprirà l’ultimo fine settimana di ottobre, a partire da giovedì 29, a “Parallèles du Sud”, a Marsiglia, la mostra dell’Istituto Italiano di Cultura della città francese “Rue d’Alger”, che mette al centro dell’arte e della fotografia l’epoca colonialista tra Francia e Italia.
La mostra, proposta da TELEMMe, partendo dalle sovrapposizioni tra prospettive artistiche e ricerca accademica, intende reinterpretare gli elementi urbani di Marsiglia che rimandano al periodo coloniale. Il progetto coinvolge l'Istituto Italiano di Cultura (ex Casa d'Italia), esempio rappresentativo di architettura fascista in Francia, aprendo le porte di un luogo "dissonante" e portando alla luce i suoi archivi. Se Rue d'Alger mette in discussione la propaganda a sostegno del sogno espansionistico di Mussolini, di certo non si limita a elaborare un discorso centrato unicamente sull'Italia. L'ubicazione dell'Istituto Italiano di Cultura nel cuore della Rue d'Alger invita d'altra parte ad ampliare l'orizzonte tematico fino al retaggio delle relazioni asimmetriche che la Francia ha sviluppato con il Nord Africa. Per questo, il percorso espositivo di Rue d'Alger introduce un dispositivo polifonico e plurale, con cui gli artisti e i ricercatori, attraverso attività differenti (performance, tavole rotonde, seminari etc…), affrontano i “fantasmi” del passato coloniale, ritornando sulla questione della creazione di uno spazio circolare condiviso che potrebbe caratterizzare il Mediterraneo di oggi. Curatore della mostra, che resterà aperta fino al 21 dicembre prossimo, Alessandro Gallicchio con Simone Frangi e Marine Schütz. L’IIC organizzerà la visita per gruppi di 10 persone rispettando le regole sanitarie in vigore. (aise)
OGGI ALLA CAMERA LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI SERENA GIANFALDONI “ITALIANI EMIGRATI ALL’ESTERO”, FRA I RELATORI I DEPUTATI NICOLA CARÈ (PD) E FUCSIA NISSOLI (FI)
ROMA – Oggi alla sala Stampa della Camera dei Deputati si terrà la presentazione del libro “Italiani Emigrati all’Estero” di Serena Gianfaldoni, responsabile della Ricerca ItE all’Università di Pisa. Nell’occasione si parlerà di migrazione italiana, mobilità, fuga dei cervelli, strategie per la valorizzazione del patrimonio umano italiano, a partire dai risultati di una ricerca condotta per il Cafre Università di Pisa da un team di oltre cento manager, docenti universitari, ricercatori, esperti e studenti, coordinati da Serena Gianfaldoni. Nell’incontro, moderato da Gianni Lattanzio (Segretario Generale Istituto Cooperazione Paesi Esteri ICPE), interverranno Il Nicola Carè (deputato Pd), Fucsia Fitzgerald Nissoli (deputato FI), Michele Lanzetta (Direttore del Cafre Università di Pisa), Delfina Licata (Curatrice del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes), Martin Bogen (CEO Tecnologie Diesel SpA Senior Vice President Bosch), Paolo Tazzini (Ceo Yachtalia), Fausto Corvino (Università di Torino), Franco Failli (Università di Pisa), Silvia Guetta (Università di Firenze), Patrizia Magnante (Presidente Società italiana di Sociologia, Università Roma Tor Vergata), Giuseppe Sommario (Università Cattolica del Sacro Cuore Milano), Michele Pilla (Direttore Patrimonio Italiano Tv). (Inform)
CARÈ (PD): L’EUROPA SIA UNITA IN QUESTA FASE COSÌ DELICATA
ROMA - "Faccio mio l’invito del Presidente Conte per un’Europa unita in questa fase così delicata. Oltre alla gestione della pandemia, abbiamo adesso il dovere di attuare il programma Next Generation Eu. È una preziosa opportunità di rilancio economico che non va sprecata”. Così il deputato del Pd eletto all’estero Nicola Carè all’indomani delle comunicazioni del Presidente Conte in aula a Montecitorio in vista del Consiglio europeo. “La transizione energetica e digitale – aggiunge – sono priorità che non si possono più rimandare. Contento che una parte significativa del piano sarà dedicato ad un altro tema urgente per il nostro Paese: l’occupazione femminile. Bisognerà investire maggiori risorse su formazione, ricerca e potenziamento infrastrutturale del Sud e sul miglioramento dei collegamenti con il Nord del Paese". (aise)
REXIT, L’ITALIA PRONTA A TUTELARE L’EXPORT AGROALIMENTARE
Roma - Bisogna tutelare i 3,4 miliardi di euro di esportazioni agroalimentare Made in Italy in Gran Bretagna che si classifica al quarto posto tra i partner commerciali del Belpaese per cibo e bevande dopo Germania, Francia e Stati Uniti. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti divulgata in occasione delle dell’invio da parte della Commissione europea al Regno Unito di una lettera di messa in mora per aver violato i suoi obblighi ai sensi dell'accordo di recesso" sulla Brexit. Occorre evitare – sottolinea la Coldiretti – l’arrivo di dazi e ostacoli amministrativi e doganali alle esportazioni Made in Italy che nell’agroalimentare nei primi sei mesi del 2020 sono aumentate di quasi il 4%. A preoccupare – continua Coldiretti – è anche la tutela giuridica dei prodotti a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che incidono per circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare Made in Italy e che, senza protezione europea, rischiavano di subire la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione da Paesi extracomunitari. Con l’uscita dall’Unione Europea si teme anche che si affermi in Gran Bretagna una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane come ad esempio l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta già diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi e che – precisa la Coldiretti – boccia ingiustamente quasi l’85% del Made in Italy a denominazione di origine (Dop). Dopo il vino che complessivamente ha fatturato nel 2019 sul mercato inglese quasi 771 milioni di euro, spinto dal Prosecco Dop, al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna ci sono– conclude la Coldiretti –i derivati del pomodoro, ma rilevante è anche il ruolo della pasta, dei formaggi e dell’olio d’oliva. Importante anche il flusso di Grana Padano e Parmigiano Reggiano per un valore attorno ai 85 milioni di euro. (NoveColonneATG)
GIOVANI ITALIANI IN ITALIA E ALL'ESTERO - #ERASMUSDAYS - 3.500 INTERVENTI IN ITALIA (2000) ED IN 67 PAESI DEL MONDO.
Oltre 3500 eventi in 67 Paesi del mondo, più di 200 in tutta Italia, da Milano a Palermo, passando per Firenze, Pisa, Senigallia, Roma e altre città: via agli #ErasmusDays, l’iniziativa per celebrare, dal 15 al 17 ottobre, il programma Erasmus+ attraverso eventi, attività social e digital, varate a livello locale da associazioni giovanili, organizzazioni, gruppi di giovani, scuole, università, istituti ed enti locali. Numeri importanti in un tempo difficile: nonostante l’emergenza Covid i giovani scelgono, ancora una volta, di partecipare, di essere presenti, di essere cittadini attivi e di saper cogliere lo spirito e il sentimento europeo. Gli Erasmus Days nascono da un’idea dell’Agenzia Giovani francese e sono promossi in Italia dall’Agenzia Indire, Inapp e Agenzia Nazionale per i Giovani. Nel ricco programma di quest’anno, ci sono dibattiti, conferenze, webinar, incontri on line, attività social media, storia instagram, racconti di esperienze, mostre fotografiche, video (calendario completo sul sito ufficiale erasmusdays.eu). In programma anche attività e iniziative social a cura della rete italiana, ed europea, degli EuroPeers (gli ambasciatori della mobilità) con lo scopo di favorire lo storytelling sulle esperienze Erasmus+, dagli scambi, al dialogo giovanile, ai partenariati strategici, al volontariato europeo (ora in Corpo Europeo di Solidarietà) affinché un numero sempre crescente di giovani abbia la possibilità di conoscere, e quindi accedere, a questa preziosa opportunità offerta dai programmi europei. All'interno del palinsesto si pone anche il kick-off meeting del network ANG (AGENZIA NAZIONALE GIOVANI) inRadio del 17 ottobre, nato proprio con lo scopo di valorizzare e raccontare esperienze positive nonché progetti nati nell'ambito del programma Europeo Erasmus+. “La generazione Erasmus è quella che, più di tutti, ha compreso l'importanza dell'essere cittadini europei e di saper quindi cogliere gli strumenti che l'Europa mette a loro disposizione per la propria crescita umana, sociale e professionale”, il commento di Lucia Abbinante, Direttrice Generale Agenzia Nazionale per i Giovani. Hashtag ufficiale dell’evento: #ERASMUSDAYS. (14/10/2020-ITL/ITNET)
WEB SERIE DI 9COLONNE: DA “CARTOLINE DALL’ALTRA ITALIA” A “STUDY-IN-ITALY”
Roma – “Cartoline dall’altra Italia – L’Italia nel futuro” è la web serie realizzata da 9Colonne, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale - Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie, che punta i riflettori sul mondo della ricerca e sul contributo dei nostri connazionali all’estero. La serie “Cartoline dall’altra Italia” continua così il suo viaggio alla scoperta del mondo della nuova emigrazione: riallaccia i contatti con i connazionali che hanno deciso di provare un’esperienza all’estero, mantenendo con le loro testimonianze quel filo indivisibile che li lega all’Italia. Le videointerviste sono visibili sul sito 9colonne.it o sul canale Youtube di Nove Colonne e su tutto il circuito del Maeci. Per rivedere tutte le puntate: http://9colonne.it/category/1109/l-italia-nel-futuro È possibile pubblicare online gratuitamente i contenuti della web serie. La riproduzione è consentita citando la fonte. Sul sito di 9colonne anche le puntate della serie Study in Italy che potete rivedere a questo link: https://www.9colonne.it/category/1110/study-in-italy. La serie racconta la storia di giovani studenti stranieri che hanno scelto di studiare nel nostro Paese. (NoveColonneATG)