BORSE DI STUDIO A.A. 2020-2021 - ACCADEMIA D'ARTI E MESTIERI DELLO
Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e l'Accademia d'Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala offrono due distinte tipologie di borse di studio per l'anno accademico 2020-2021:
* La prima offerta riguarda n. 8 borse di studio di 9 mesi ciascuna destinate a giovani cantanti lirici stranieri - borsisti nell'a.a. 2019-2020 - che hanno superato con successo il primo anno del corso di perfezionamento in canto lirico organizzato dall'Accademia e che vengono ritenuti meritevoli del rinnovo della borsa. Le borse decorrono dal 1 gennaio 2021 e il borsellino mensile ammonta a 900,00 €. * La seconda offerta è di n. 9 borse di studio per la frequenza del Master in "Performing Arts Management ", il cui bando resterà aperto fino al 15 settembre p.v. per i candidati di Paesi extra UE e fino al 28 settembre p.v. per candidati di Paesi UE. Le 9 borse di studio avranno durata di 6 mesi a decorrere dal 1 gennaio 2021 e un borsellino mensile di 900,00 €. Il Master in parola si pone l'obiettivo di preparare professionisti di alto livello con competenze manageriali ed economiche specifiche per il mondo dello spettacolo dal vivo. Per il bando del Master, cliccare qui: sito web Accademia d'Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala Sia i borsisti del master che quelli del corso di perfezionamento in canto lirico dovranno provvedere in maniera autonoma a stipulare una polizza assicurativa contro malattie e infortuni.
OLTRE L'EMERGENZA SANITARIA: RINVIATO IL CONVEGNO DELL’INCA CGIL SUL RUOLO DEI PATRONATI
ROMA - Stop a tutti i convegni convocati in presenza: è una delle disposizioni del nuovo Dpcm che, annunciato ieri dal Premier Giuseppe Conte, è entrato in vigore oggi, dopo la pubblicazione in gazzetta Ufficiale. A farne le spese anche “Oltre l'emergenza sanitaria. Il ruolo dei patronati per il futuro del paese-Italia", l’incontro promosso dall’Inca Cgil a Roma in programma domani. La conferenza, una delle iniziative promosse in occasione delle celebrazioni del 75° dell’Inca nazionale, è stata rinviata a data da destinarsi. (aise)
SETTIMANA DELLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO PRETORIA –
In occasione della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo l’Ambasciata d’Italia a Pretoria, l’Istituto Italiano di Cultura e Open Window organizzano per il 28 ottobre alle ore 18 una tavola rotonda con l’autore e illustratore Emiliano Ponzi sul tema “L’italiano tra parola e immagine”. La discussione sarà moderata da Jayne Crawshay-Hall Robertson, responsabile accademico di Open Window Institute e vedrà la partecipazione delle artiste e illustratrici sudafricane Maaike Bakker e Nina Torr. La conferenza sarà trasmessa in streaming via Youtube Emiliano Ponzi vive a Milano. Il suo lavoro si basa sull’uso di texture, linee grafiche ed essenzialità, per comunicare in maniera diretta e sintetica. Le sue illustrazioni compaiono su pubblicità, magazine, libri, quotidiani e animazioni. Tra i suoi clienti: The New York Times, Le Monde, Time, The Economist, Newsweek, United Airlines, Penguin books, Saatchi&Saatchi New York e in Italia: La Repubblica, Feltrinelli, Il Sole 24 Ore, Mondadori, Triennale Design Museum. Ha ricevuto molte onorificenze tra cui il Young Guns Award dall’Art Directors club di New York, medaglie al merito dalla Society of Illustrators di New York, Los Angeles e da 3×3 Magazine Pro show. Premi di eccellenza da Print, How International Design Award, Communication Arts Illustration Annual e American Illustration Annual. La Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è un evento promosso annualmente dalla rete culturale e diplomatica italiana nella terza settimana di ottobre. Si concentra su un tema che fa da filo conduttore di un vasto programma culturale per promuovere la diffusione della lingua italiana. L’iniziativa è stata avviata nel 2001 per azione congiunta del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’Accademia della Crusca. Il tema della XX Settimana della Lingua Italiana nel Mondo (19-25 ottobre 2020) è “L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti”.(Inform)
ARGENTINA: CONCLUSA LA 13° SETTIMANA SICILIANA A PARANÁ
BUENOS AIRES - Si è conclusa venerdì scorso, 16 ottobre, la XIII edizione della Settimana Siciliana a Paraná, in Argentina. L’evento, andato in scena online, è stato seguito con grande interesse ed ha visto diverse iniziative susseguirsi: dal Coro Pontis Mariae ai discorsi, dagli interventi al il Concerto per Piano, fino al Convegno sulla Sicilia Letteraria, dedicato alla lingua italiana in occasione della partenza della Settimana della Lingua e della Cultura Italiana al via oggi. Un evento, quest’ultimo, al quale ha partecipato anche il Console Generale d’Italia a Rosario, Martin Brook. Insieme al rappresentante diplomatico italiano hanno preso parte alla serata online anche il dirigente scolastico dello stesso Consolato, il Segretario Generale della Società Dante Alighieri di Roma, Alessandro Masi, la conduttrice di Rai Italia, Suor Myriam Castelli, ed altri ospiti ancora, come il nipote dello scrittore Leonardo Sciascia, Fabrizio Catalano, le professoresse Adriana Crolla e Nora Sforza, e lo scrittore Alessio Arena. A coordinare l'evento ci ha pensato il presidente dell'Associazione delle Famiglie Siciliana di Paraná, José Prestifilippo. Mentre, a nome della direzione, ha partecipato il rappresentante delle differenti comunità nella provincia di Entre Ríos, José Gareis (UCER). Da questa serie di eventi, è uscito rafforzato il legame con la madre Patria Italia, come fortificato anche la sensazione di bellezza per la lingua italiana. (aise)
FABIO PORTA, GIÀ PARLAMENTARE ELETTO PER IL PD NELLA RIPARTIZIONE AMERICA MERIDIONALE, CHIEDE DI CONSENTIRE IL RIENTRO IN ITALIA DEI CONNAZIONALI RESIDENTI ALL’ESTERO
SAN PAOLO – Fabio Porta, già parlamentare eletto per il Pd nella ripartizione America meridionale, interviene a proposito del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri relativo alle misure straordinarie per l’emergenza Covid19, che – ricorda – “proroga le restrizioni al rientro in Italia dei cittadini provenienti da alcuni Paesi esteri, tra i quali importanti nazioni del centro e Sudamerica dove vivono grandi collettività di origine italiana”. “In questo momento, alla luce della preoccupante recrudescenza dell’epidemia e dell’alto numero dei contagi, siamo tutti consapevoli della necessità di mantenere altissima la guardia anche limitando e controllando l’arrivo in Italia di persone proventi dall’estero – scrive Porta, che sottolinea però come “la giusta severità di queste norme non può introdurre alcuna forma di discriminazione tra gli italiani residenti in Italia e all’estero”. “A questi ultimi vanno ovviamente richieste tutte le condizioni di sicurezza e tutela imposte dall’emergenza Covid19 (a partire dall’obbligo di presentazione di un certificato negativo al virus e della quarantena all’arrivo in Italia) mentre non può essere impedito l’ingresso nel Paese del quale sono cittadini – rileva. Porta chiede quindi “ai Ministri degli Affari Esteri e della Salute, già sollecitati nei giorni scorsi dalle associazioni rappresentative delle nostre principali collettività all’estero, di intervenire quanto prima per chiarire questa situazione”. (Inform)
BREXIT, GARAVINI (IV): CONSEGUENZE NON RICADANO SUI CITTADINI
Roma – "L'Europa deve far sentire la propria voce su tutti i tavoli negoziali della Brexit. Soprattutto ora che il No Deal sembra essere sempre più probabile. E con un premier come Boris Johnson. Che mira apertamente a far progredire i negoziati solo nei passaggi di peculiare interesse per il Regno Unito. Senza rispettare gli accordi già presi con l'Unione. Uno scenario che impone la necessità di prevedere maggiori tutele verso i nostri 700mila connazionali che vivono in Gran Bretagna". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi e Vicepresidente commissione Esteri, intervenendo in aula in replica al Presidente Conte in vista del prossimo Consiglio Europeo. "Facendo in modo che non subiscano ingiuste limitazioni nei diritti e nella libera circolazione. Così come dobbiamo tutelare le aziende italiane che vivono di export. E vedono nel Regno Unito un partner principale. La Brexit è stata una scelta dei cittadini inglesi. Legittima, anche se triste. Le sue conseguenze, però, non devono adesso ricadere sui cittadini e le imprese italiane". (NoveColonneATG)