MOBILITÀ STUDENTESCA, BANDO DI INTERCULTURA PER PROGRAMMI SCOLASTICI ALL’ESTERO 2021/2022
ROMA – Aperte le iscrizioni al nuovo bando di concorso di Intercultura, per i programmi scolastici all’estero 2021/2022.
I programmi di studio all’estero sono rivolti prioritariamente a studenti nati tra il 1° luglio 2003 e il 31 agosto 2006. I limiti delle età ammesse a partecipare variano a seconda del Paese richiesto e sono riportati alla pagina “Destinazioni e periodi” del sito intercultura.it . Le iscrizioni per partecipare al concorso devono pervenire entro il 10 novembre 2020 (modulo di iscrizione online sul sito di Intercultura). Per la partecipazione ai programmi è prevista una quota di partecipazione che varia in base alla destinazione e alla durata del soggiorno. Intercultura mette a disposizione borse di studio totali o parziali con un proprio fondo dedicato a questo scopo. In aggiunta, sono inoltre disponibili altre borse di studio, grazie al sostegno di aziende, enti e fondazioni. I bandi per candidarsi a queste borse di studio sono disponibili alla pagina “Borse di studio sostenute da partner esterni”. Eventuali modifiche e/o integrazioni al bando di concorso saranno comunicate attraverso il sito di Intercultura .
ACCESSO A INTERNET: UN NUOVO DIRITTO UMANO? IL DIBATTITO CON SASSOLI PRODI E VON DER LEYEN
ROMA - Mercoledì prossimo, 28 ottobre alle 15:00 si svolgerà il terzo incontro virtuale del ciclo di dialoghi pubblici – “Idee per un nuovo mondo” - promossi dal Presidente del Parlamento europeo David Sassoli con filosofi, scrittori, economisti, esponenti della società civile europea, rappresentanti del mondo del lavoro. L’obiettivo di questi dialoghi è quello di ragionare insieme su una nuova immagine di Europa più utile e più vicina ai suoi cittadini in un momento che richiede immaginazione, azione e coraggio politico per abbandonare le ricette del passato e affrontare le sfide del presente con strumenti nuovi. Il titolo di questo terzo dialogo sarà “Accesso a Internet: un nuovo diritto umano” e si focalizzerà sull'accesso a Internet come nuovo diritto umano e sulla sfida dell’Unione Europea per fare della rete e dell’ambiente digitale un luogo democratico e di diritti, in grado di dare nuova forma ai modelli economici, dando voce e capacità decisionali ai cittadini. L'evento prevede un dialogo tra il Presidente del Parlamento David Sassoli, la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen e l'ex Presidente della Commissione Romano Prodi, con gli interventi di Sir Tim Berners-Lee e Simona Levi. Sir Tim Berners-Lee è l’inventore del World Wide Web, Direttore tecnico di Inrupt e co-fondatore de la World Wide Web Foundation, ovvero l'iniziativa che mira a promuovere il Web come bene pubblico a beneficio dell'umanità e come dritto fondamentale. Sir Tim è inoltre Co-Fondatore dell'Open Data Institute e fondatore del World Wide Web Consortium (W3C). Nel 2004 è stato nominato cavaliere da S.M. la Regina Elisabetta e nel 2007 è stato insignito dell'Ordine al Merito. Nel 2017 ha ricevuto il Premio ACM Turing, considerato il “Premio Nobel per l'Informatica”. Nel 2014 ha lanciato un appello pubblico per il riconoscimento dell'accesso a Internet come diritto umano fondamentale e nel 2019 ha lanciato il Contract for the Web, il primo piano d'azione globale per rendere il mondo online sicuro e un’opportunità per tutti. Simona Levi è un'attivista, insegnante e drammaturga. Nel 2008 ha fondato Xnet, progetto di riferimento a livello nazionale ed europeo presente su tutti i fronti dell'agenda politica della tecnologia nell'ultimo decennio, e le cui principali aree di azione sono i diritti nell'era digitale. Nel 2017, l'edizione nordamericana della rivista The Rolling Stone l'ha scelta come una delle 25 persone, tra attivisti, tecnologi e scienziati, che stanno definendo il futuro. La videoconferenza potrà essere seguita live sul sito del Parlamento e sugli account Facebook e Twitter del Presidente. (aise)
IL PRESIDENTE DEL COMITES DI CARACAS DI MARTINO: ALLA LUCE DELLA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI ELETTI ALL’ESTERO OPPORTUNO PENSARE AD UNA RIFORMA DEI COMITES E DEL CGIE
CARACAS – “Sono lieto, che dall’ incontro tra il Ministro Di Maio ed il Sottosegretario Merlo, si siano trovati i fondi necessari, per l’ elezione dei nuovi Comites per il 2021. Tengo però a precisare, che prima delle elezioni, sarebbe opportuno pensare ad una seria riforma (se ne parla da molti anni), sia dei Comites che del Cgie, alla luce della riduzione dei parlamentari ed in special modo degli eletti all’estero”. Così Ugo Di Martino , presidente del Comites Caracas e dell’Intercomites Venezuela. “Personalmente – prosegue – considero e rispetto la decisione degli italiani di ridurre il numero dei parlamentari , ma credo non si dovesse applicare ai rappresentanti dei residenti all’estero”. Per Di Martino appare dunque opportuna una riforma dei Comites e del Cgie “affinché possa esistere un rapporto concreto, rispettoso e programmato, tra loro, il Ministero e le Autorità Diplomatiche e Consolari”. “Si dovrebbero rafforzare – prosegue Di Martino – i rapporti con tutte le Istituzioni (Regioni, Province, Comuni) rispettando i contenuti della Legge già esistente. Mai come oggi il valore dei residenti all’estero e degli oriundi è fondamentale per il recupero del nostro Paese, lavorare insieme sarà così fonte di ricchezza e di progresso, pertanto ritengo necessario rinforzare sia i Comites che il Cgie dandogli chiari rapporti istituzionali”, conclude Di Martino. (Inform)
RAPPORTO ITALIANI NEL MONDO: MARTEDÌ LA PRESENTAZIONE DELLA XV EDIZIONE
ROMA - Sarà presentata oggi, 27 ottobre, l’edizione 2020 del Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes. Giunto alla XV edizione, il progetto editoriale e culturale della Chiesa italiana - completamente rinnovato – verrà presentato dalle 10.00 presso il Centro Congressi di via Aurelia 796, e online in diretta streaming, sul canale YouTube e sulla pagina Facebook della Conferenza Episcopale Italiana. Coinvolgendo circa 60 autori dall’Italia e dall’estero, il Rapporto Italiani nel Mondo 2020 si misura con il dettaglio territoriale provinciale unendo l’analisi dei dati più recenti a quella degli ultimi quindici anni. In 15 anni, il Rapporto è divenuto una delle fonti più autorevoli e consultate per analizzare, conoscere e comprendere gli italiani all’estero. (aise)
COVID- 19:, MANNINO ( CGIL),”PROTESTE SONO SINTOMO DI UNA SITUAZIONE CRITICA. IL GOVERNO NAZIONALE DIA RISPOSTE PIÙ INCISIVE PER I SETTORI IN AFFANNO E I LAVORATORI E LE FAMIGLIE IN DIFFICOLTÀ. IL GOVERNO REGIONALE MANCA ANCORA ALL’APPELLO, MENTRE SONO A RISCHIO TENUTA E COESIONE SOCIALE”.
Palermo, 26 ott- “Le proteste di questi giorni, al di là delle deprecabili strumentalizzazioni di chi soffia sul fuoco del malcontento per i propri fini, segnalano una situazione veramente critica, di cui il governo si deve fare carico con risposte adeguate ”. Lo dice il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino. “Stretto tra l’esigenza di fermare l’epidemia e le necessità di un’ economia in forte affanno l’esecutivo- afferma Mannino- con l’ultimo Dpcm ha preso decisioni forti, impopolari, devastanti per i settori coinvolti, ma probabilmente a questo punto inevitabili. Questo stesso governo deve però ora dare risposte immediate e più incisive di quelle annunciate a chi reclama giustamente il diritto di poter continuare a vivere, in questa fase di transizione, soddisfacendo le proprie necessità e quelle della propria famiglia”. Il segretario della Cgil Sicilia rileva che “mentre il governo nazionale mette in campo seppur insufficienti misure di ristoro, manca invece all’appello completamente il governo regionale, che anche se pressato a dare risposte, tace del tutto e in questi mesi non ha attivato alcuna misura per affrontare le fragilità del sistema economico e di quello sanitario e preparare la Sicilia a questa nuova ondata epidemica”. “Voglio sottolineare- aggiunge Mannino- che la tutela della salute è il presupposto del rilancio economico. Bisogna tuttavia che si tenga conto del fatto che soprattutto nel Mezzogiorno, gravato da annosi problemi strutturali, da indici di disoccupazione e di povertà già elevati, la crisi attuale rischia di avere effetti tremendi, mettendo a rischio anche la tenuta e la coesione sociale. Per questo va fatto ogni sforzo possibile- sia dal governo Conte che da quello regionale per dare sostegno ai settori in affanno e alle famiglie”. Mannino sottolinea di “non volere esprimere giudizi su un provvedimento frutto di estenuanti mediazioni, che cerca di rimediare all’emergenza sanitaria con scelte difficili, dolorose, delle quali il prezzo sarà salato, sulla cui efficacia e bontà si potrà giudicare in seguito. La Cgil però – dice Mannino- non smetterà di premere il governo nazionale e quello regionale, anche con la mobilitazione se necessario, per ottenere misure di tutela del reddito per i lavoratori di tutti i settori, il blocco dei licenziamenti e provvedimenti per il sostegno alle famiglie, alle fasce più deboli della popolazione e di contrasto alla povertà”.