ALMANACCO DELLA SCIENZA: SCIENZIATI SOTTOVALUTATI? NON DA OGGI…
ROMA - Le difficoltà della scienza di far ascoltare la propria voce non nascono certo con i no vax e i complottisti che negano la pandemia e gli sforzi della ricerca e della medicina per combatterla.
Nel corso della storia, anzi, sono stati tanti gli scienziati ostacolati dai loro contemporanei, autori di intuizioni geniali ma incomprese. Così come ce ne sono altri che, pur avendo compiuto scoperte importanti, sono poco noti al grande pubblico. Proprio ad alcuni di loro è dedicato, con l’aiuto dei ricercatori del Consiglio nazionale delle ricerche, il Focus monografico dell’Almanacco della Scienza – il magazine dell’Ufficio Stampa Cnr online da questa settimana a questo indirizzo. Paolo Vezzoni dell'Istituto di ricerca genetica e biomedica ricorda i pionieri che sin dall’800 hanno contribuito all’isolamento del Dna; Elisa Palazzi dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima parla di John Tyndall, che per primo ha dimostrato il fenomeno dell’effetto serra. Sconosciuti ai più anche l’archeologo Paolo Orsi, ricordato da Massimo Cultraro dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali, e tanti fisici fondamentali di cui parla il volume “L’alfabeto delle scienze”, come sottolinea Valerio Rossi Albertini dell’Istituto di struttura della materia. Tra gli scienziati osteggiati dai loro colleghi, Giorgio Iervasi cita tra gli altri Semmelweis, il primo a comprendere l’importanza dell’igiene in ospedale, mentre Gilberto Corbellini, direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali e patrimonio culturale, parla della persecuzione di Galileo. Cristina Battaglia, responsabile dell’Unità valorizzazione della ricerca, evidenzia infine le difficoltà di trasformare le conquiste scientifiche in applicazioni industriali, incontrate tra gli altri da Marconi e Meucci. Anche “Franco Basaglia” di Mario Colucci e Pierangelo Di Vittorio (Alphabeta Verlag), nelle Recensioni, vuole tenere viva la memoria dello psichiatra. Nel Faccia a faccia intervista al creatore del popolare “Cartoni morti”, Andrea Lorenzon, con cui viene affrontato il tema dell’antiscientismo. Nei Video si propone, tra l’altro, l’ultima edizione del Festival della scienza di Genova, svolta modificando la sua formula a causa del Coronavirus. In Altra ricerca un articolo sulla conferenza annuale dell'Agenzia per la promozione della ricerca europea. In questo numero si inaugura poi una nuova rubrica, Rassegna stampa, che riporta le segnalazioni dell’Almanacco apparse su alcuni siti e testate. (aise)
ITALIANI IN BELGIO, VIGNALI: UN FUMETTO PER CONSERVARE LA MEMORIA
Roma - “Raccontare la storia della nostra emigrazione in Belgio in modo immediato e innovativo, rivolgendosi soprattutto ai giovani”. Così Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, descrive il fumetto “Una storia importante. Settant'anni di immigrazione italiana in Belgio e oltre”, in un video realizzato in occasione del Festival della diplomazia. Si tratta di un’opera inedita realizzata dall’artista Antonio Cossu, fumettista belga di origine sarda e docente all’Accademia delle belle arti di Tournai. La Direzione Generale per gli Italiani all’estero del ministero degli Esteri ha deciso di farsi promotrice di questa iniziativa editoriale sostenendo finanziariamente il Comites di Bruxelles, Brabante e Fiandre, che ha realizzato il fumetto. “Racconta anche la storia dell’Italia stessa e dell’Europa nel dopoguerra”, prosegue Vignali sottolineando l’opportunità che offre il progetto di “conservare e preservare la memoria. Il fumetto parla in forma innovativa alle nuove generazioni, alla nuova mobilità, ai giovani che partono e che possono leggere in questo fumetto una storia di successo”. Il volume, inoltre, “valorizza il ruolo delle nostre associazioni all’estero e può essere portato anche nelle scuole. Può parlare in maniera immediata a chi non conosce la storia della nostra emigrazione e ricorda quanto universale è il valore della nostra emigrazione nel mondo, che ha portato in tutti i Paesi valori, cultura ed esperienze nuove”, conclude Vignali. Per vedere il video realizzato da 9colonne: https://www.youtube.com/watch?v=fKVwSn5rrCE&feature=youtu.beV (NoveColonneATG)
NUOVA EMIGRAZIONE, VIGNALI: RECUPERARE IL CAPITALE UMANO
Roma - “Ci sono tante opportunità per i giovani italiani che vanno all’estero: di arricchimento personale, culturale, professionale, linguistico, che tocca anche le nostre comunità nel mondo, che vengono rivitalizzate da questi flussi di nuovi italiani. Penso alle tante associazioni che potrebbero beneficiare di questo apporto e sarebbe un’opportunità per il Paese se questi giovani potessero tornare e reinvestire in Italia i loro talenti”. Lo afferma Luigi Vignali, direttore generale per gli italiani all’estero della Farnesina, in un video realizzato in occasione del Festival della diplomazia. La Direzione Generale per gli Italiani all’estero è impegnata a trasformare il flusso di giovani italiani che lasciano il nostro Paese alla ricerca di nuove e migliori opportunità di vita e di lavoro all’estero in una strada a doppio senso, percorrendo la quale i nostri talenti possano rientrare, arricchiti nel proprio bagaglio culturale e umano, in Italia. Si tratta di “numeri importanti: 50mila giovani almeno, ogni anno, se ne vanno all’estero”, ricorda Vignali parlando di “una perdita di investimento del Paese in questo capitale umano. I giovani chiedono di integrarsi nel Paese in cui arrivano, vogliono servizi dai consolati, digitali e in termini di accompagnamento. Dovremmo recuperare questo capitale umano, far tornare questi giovani e recuperare questo investimento”. La nuova mobilità “è un fenomeno vincente se porta all’estero il ‘vivere all’italiana’, se questi ragazzi rappresentano al meglio la nostra cultura e il nostro mondo professionale, se si mettono in rete, se collaborano con le reti di professionisti e di imprenditori italiani per rappresentare il nostro Paese e poi se tornano investendo il capitale maturato all’estero nel nostro Paese”, conclude Vignali. Per vedere il video realizzato da 9colonne: https://www.youtube.com/watch?v=6j6tL0nndMA&feature=youtu.be (NoveColonneATG)
FONDO NUOVE COMPETENZE: ONLINE L’AVVISO DEL MINISTERO DEL LAVORO
ROMA - È stato pubblicato sul sito dell'ANPAL, l'Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, l'avviso che regola la procedura per ottenere i contributi stanziati dal Fondo Nuove Competenze. Dopo la firma del Decreto attuativo, avvenuta a fine ottobre da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, entra nel vivo l'operatività del Fondo la cui dotazione è salita a 730 milioni di euro, rispetto ai 230 iniziali. "Un intervento innovativo, quello del Fondo Nuove Competenze che va con decisione nella direzione delle politiche attive, della formazione e della crescita dei lavoratori", il commento di Catalfo. Inserito tra le misure previste dal Decreto Rilancio e confermato, oltre che rafforzato, dal Decreto Agosto, il Fondo è uno strumento inedito: da un lato, poiché punta su formazione e riqualificazione delle risorse, ha una connotazione fortemente attiva; dall'altro, è alternativo alla Cassa Integrazione, con benefici quindi sia per i datori di lavoro sia per i lavoratori. Il tutto, attraverso un intervento che sostiene le imprese anche nel delicato processo di adeguamento ai nuovi modelli organizzativi e produttivi determinati dall'emergenza epidemiologica in atto. Destinatari del Fondo sono i "datori di lavoro del settore privato che abbiano stipulato gli accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro per mutate esigenze organizzative e produttive dell'impresa", secondo quanto previsto dall'art. 88, comma 1, del Decreto-legge 19 maggio 2020 n.34, il Decreto Rilancio. Gli accordi collettivi dovranno prevedere "progetti formativi, il numero dei lavoratori coinvolti nell'intervento e il numero di ore dell'orario di lavoro da destinare a percorsi per lo sviluppo delle competenze" ed essere stipulati entro il 31 dicembre 2020. In pratica, l'orario di lavoro potrà essere rimodulato per consentire ai dipendenti la frequenza di corsi formativi i cui costi per le aziende, grazie all'intervento del Fondo, saranno a carico dello Stato. Inoltre, non ci sarà alcuna riduzione della retribuzione per i lavoratori rispetto ai consueti meccanismi della Cassa Integrazione. Con il Fondo Nuove Competenze, ha sottolineato Catalfo, "si apre una fase inedita, che punta alla valorizzazione del capitale umano, delle competenze e della formazione. Un tassello in più per raggiungere gli obiettivi in agenda". (aise)
ITALIANI ALL'ESTERO - EMERGENZA COVID-19 - A POLEMICHE REGIONI E PARTITI SU DECISIONI ASSUNTE DAL GOVERNO RISPONDE NOTA PD: "OPPOSIZIONI NON SIANO INCENDIARIE"
“La leale collaborazione tra i diversi livelli di governo, principio su cui si fonda la nostra Costituzione, ci obbliga all’esercizio della responsabilità. Aver instillato il dubbio, coltivato l’idea, che il governo decida chi premiare o penalizzare secondo la provenienza partitica del governatore di regione, oltre ad essere smentito dai fatti, vedi il caso della Liguria, va ben oltre il confronto anche più duro che in politica si può avere" afferma la capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, intervenendo in Aula dopo l’informativa del ministro della Salute, Elena Carnevali. "La decisione di assumere parametri scientifici di riferimento condivisi a partire dalla Conferenza Stato-Regioni per determinare i 4 scenari e le condizioni di graduale gravità e gli interventi conseguenti ancorché non vincolanti, non possono essere smentiti dal sospetto di un uso politico arbitrario e punitivo. La giusta richiesta di trasparenza sui dati, appoggiata da tutte le forze politiche di maggioranza, non può ridursi a fare gli incendiari, all’alzata ad alto zero per poi vedere oggi la crescita di nuovi casi. L’ordinanza è stata redatta sulla base dei dati della scorsa settimana. E non poteva essere diversamente”. Così Elena Carnevali, capogruppo dem in commissione Affari sociali alla Camera, intervenendo in Aula dopo l’informativa del ministro della Salute. “Oltre alla responsabilità di difendere la salute come bene primario essenziale - ha aggiunto la deputata dem - c’è anche quella di dare garanzie a coloro che più pagano economicamente le decisioni di contrasto alla diffusione dell’epidemia. Maggioranza e governo sono impegnati per raggiungere l’obiettivo di sanare la frattura sociale tra garantiti e non garantiti dando una cura per tutti. Alle piazze di questi giorni, quelle fatte di gente per bene, di persone che vedono messi in crisi lavoro, futuro e sopravvivenza, abbiamo risposto da subito e con meccanismi semplici ed efficaci. La Legge di Bilancio, inoltre, non sarà solo una legge di maggioranza ma, se la disponibilità dell’opposizione sarà reale e non strumentale, la faremo insieme”. conclude la parlamentare. (06/11/2020-ITL/ITNET)