PIÙ VALIGETTE ELETTRONICHE PER L’EMISSIONE DEI PASSAPORTI NELLE SEDI ONORARIE DEI CONSOLATI, COME PER SAN DIEGO.

“Ho scritto al Ministero degli Affari Esteri per sollecitare, come in altre occasioni in passato, l’invio della valigetta elettronica ad uso del consolato onorario italiano a San Diego, in California.

Infatti, a causa della pandemia, molti connazionali stanno trovando difficoltà a raggiungere le sedi consolari ed in particolare aSan Diego a raggiungere Los Angeles, sede del Consolato Generale. Questo consentirebbe al Console onorario di effettuare il rilevamento delle impronte digitali, necessario per l’emissione del passaporto elettronico, senza che i connazionali si rechino nella sede del Consolato Generale, venendo incontro alle loro necessità e snellendo il lavoro dell’Amministrazione degli Esteri. Auspico che tale valigetta elettronica possa arrivare presto al Consolato Generale di Los Angeles per poi essere consegnata al Console onorario a San Diego, così come auspico che l’uso della valigetta elettronica possa essere estesa alla maggior parte dei consoli onorari del Nord e Centro America.” Gianni Lattanzio

DIRITTI, DIGNITA’ E LAVORO, IN MEMORIA DI ROCCO.

Nella notte tra il 13 ed il 14 gennaio del 1956, su ordine del Prefetto di Potenza, venne prelevata la salma di Rocco e sepolta in fretta e furia nel cimitero di VENOSA. La mattina per le vie del paese alcune centinaia di braccianti avevano promosso uno sciopero a rovescio tentando di liberare le strade da neve e fango. Intervennero le forze dell’ordine prima con delle cariche e poi sparando. Rocco venne ucciso ma Venosa non si arrese e lottò fino a indurre la polizia a fermarsi. Il tutto si concluse negando un funerale alla vittima e con l’arresto e la condanna a 19 anni di reclusione per alcuni braccianti. Questa pagina di storia locale ci conferma il coraggio dei lavoratori lucani abituati a lottare a mani nude contro le ingiuzie e ci sprona a riflettere sui metodi utilizzati dalle classi dominanti per annientare la dignità dei diseredati. Custodire la memoria di quei fatti è una sorta di ribellione culturale da cui partire per rimarcare il valore e la dignità del lavoro, e il diritto delle persone a organizzarsi nel sindacato e manifestare. Per gli osservatori più distratti una simile asserzione è talmente ovvia da non meritare alcuna attenzione. E’ così ? O ad una lettura più attenta si scorgono migliaia di precari, parasubordinati, stagionali, interinali, collaboratori a progetto, dubbie partite IVA, discutibili cooperative, lavoratori irregolari, manodopera in nero, sottoccupati, assunzioni a termine, stage, tirocini formativi e mille altre formule che sostanzialmente privano la persona di un contratto stabile e sicuro, con una remunerazione equa ed una vita dignitosa ? Ci si è talmente abituati a considerare ovvie le eccezioni che alla fine è l’assunzione regolare a tempo indeterminato ad essere diventata l’eccezione e non la norma, mandando in fumo decenni di lotte sindacali aspre che da Reggio Emilia, a Venosa, Avola o Brescia hanno macchiato di sangue tanti marciapiedi italiani. In piena pandemia con centinaia di morti al giorno, una crisi politica al buio, l’economia in affanno e la povertà che cresce, consapevoli che la fase richiede responsabilità, saggezza, buonsenso e attenzione, dobbiamo avvertire il dovere di rialzare la bandiera di Rocco, senza espilictare le motivazioni perchè queste sì che sono ovvie. Melfi, 13 gennaio 2021 Michele Petraroia

LIONE: IL COMITES APRE UNO SPORTELLO DI ASCOLTO PSICOLOGICO GRATUITO IN ITALIANO

LIONE - Il Comites di Lione avvia per i cittadini e le cittadine italiane residenti nella circoscrizione consolare un servizio di sportello di ascolto psicologico gratuito in italiano. Il progetto, finanziato dalla Direzione generale per gli italiani all’estero della Farnesina, è promosso in collaborazione col Consolato Generale a Lione. “Nel contesto difficile dell'emergenza sanitaria, la solitudine e l'isolamento forzato possono essere difficili da sopportare psicologicamente”, osserva il Comites. Coloro che sentissero il bisogno di un supporto possono inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e verranno indirizzate verso una delle due psicologhe professioniste che hanno preso parte al progetto. Ogni persona avrà diritto a due incontri gratuiti con cadenza bisettimanale, dal vivo o online. (aise)

TRENTAMILA SATURIMETRI GRATIS NELLE FARMACIE: AL VIA L’INIZIATIVA DELLA SOCIETÀ ITALIANA DI PNEUMOLOGIA E FEDERFARMA

ROMA – Da oggi 30 mila saturimetri saranno distribuiti gratuitamente in farmacia ai nuclei familiari di cui faccia parte almeno una persona affetta da patologie respiratorie. E’ l’iniziativa lanciata dalla Società italiana di pneumologia in collaborazione con Federfarma, che coinvolge 1.200 farmacie in tutta Italia e ha l’obiettivo di promuovere la diffusione del saturimetro, uno strumento di misurazione dell’ossigenazione del sangue, ritenuto particolarmente utile per prevenire le complicanze gravi legate a Covid-19, alle quali sono esposti soprattutto i pazienti con patologie respiratorie pregresse. Cos’è un saturimetro? È un dispositivo capace di fornire informazioni preziose sul grado di saturazione dell’ossigeno nel sangue arterioso, attraverso una facile applicazione sul dito di una mano. La misurazione è sicura e indolore ed effettuabile a casa, seguendo delle semplici regole. Per funzionare, il saturimetro (o pulsossimetro) utilizza delle normali pile alcaline: è importante assicurarsi che siano sempre ad un livello di carica ottimale, per una misurazione affidabile. Come si utilizza? La misurazione va effettuata dopo qualche minuto a riposo, ponendo il saturimetro sul dito indice o medio. La mano deve essere ferma e non particolarmente fredda, l’unghia deve essere sana e senza smalto. Sul piccolo monitor del saturimetro appariranno i dati relativi a saturazione arteriosa e frequenza cardiaca. La misurazione va poi ripetuta su un altro dito, per un risultato più affidabile. È bene non affidarsi alla memoria, ma annotare i dati e tenere un diario dei parametri rilevati. È bene informare il medico curante, il quale fornirà indicazioni sui valori da prendere come riferimento e la soglia sotto la quale è raccomandato consultarlo. (Inform)

DISPARITÀ DI TRATTAMENTO PER I PENSIONATI NEL PRINCIPATO DI MONACO: PETIZIONE DEL COMITES

MONTECARLO - Presieduto da Ezio Greggio, il Comites del Principato di Monaco ha iniziato il 2021 con una petizione per denunciare le disparità di trattamento tra i pensionati INPS e INPDAP e tra i pensionati residenti nei Paesi Comunitari e nel Principato di Monaco. “Sono due importanti questioni ancora aperte e che il Comites intende portare avanti”, spiegano da Montecarlo, dove la Vice presidente del Comites, Anna Rita Longo, si è rivolta all’Ambasciatore Giulio Alaimo affinché la petizione di cui si è fatta promotrice venga presentata alle autorità politiche italiane competenti. In particolare, spiega il Comites, “i pensionati INPDAP (dipendenti statali) che decidono di risiedere a Monaco sono esclusi dall’assistenza sanitaria. Inoltre, alcuni pensionati INPS che decidono di risiedere all’estero, ricevono nel Paese di residenza la pensione al lordo, mentre i pensionati INPDAP e tutti i pensionati residenti a Monaco, non godono del medesimo trattamento. Stesso discorso per quanto riguarda la riduzione di TARI e IMU, trattamento riservato ai pensionati INPS residenti nei Paesi Comunitari, ma che esclude i pensionati INPDAP e tutti i pensionati residenti nel Principato”. Alla luce di questa situazione, l’impegno del Comites è quello di “fare il possibile per contribuire ad una revisione degli accordi e delle regole tra le istituzioni di Italia e Principato di Monaco per cancellare queste disparità”. (aise)

VOLTERRA CANDIDATA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2022

FIRENZE – Un accordo tra la Regione Toscana e il Comune di Volterra per portare Volterra alla vetta nella corsa a Capitale italiana della cultura 2022, che andrà oltre la fine della competizione, dando continuità allo slancio espresso durante il percorso di candidatura, utilizzandolo come spinta per dare a Volterra una nuova centralità, non solo geografica ma anche economica e sociale. “La firma di questo protocollo rappresenta la forza con cui la Toscana sostiene la corsa di Volterra – ha detto il presidente Eugenio Giani – La forza alimentata dall’entusiasmo e dall’attenzione con cui è stato portato avanti il grande lavoro per la sua candidatura da parte dell’amministrazione comunale e dal comitato promotore. Adesso tutti insieme vogliamo proiettare la capitale dell’Etruria verso le sfide del futuro, sapendo di poter contare sulle solide basi di una storia millenaria, di una bellezza unica, di una comunità vitale e di una forte identità. La Toscana scommette su Volterra”. “Questo accordo rinsalda i rapporti istituzionali e progetta il futuro – sottolinea Giacomo Santi, Sindaco di Volterra – Con la costruzione del dossier abbiamo messo nuove basi, che partendo da quella che è la nostra storia ci permettono di guardare alla città del 2030 e oltre. Lo slancio con cui è stata seguita la candidatura è stato straordinario: cittadini, associazioni, imprenditori, enti e soprattutto oltre 50 Comuni da tutta la Toscana, dimostrando che con l’aiuto di tutti si possono superare i campanilismi ed esprimere progetti di straordinaria visione”. (Inform)