GLI ITALIANI ALL’ESTERO SEGUONO ATTENTAMENTE LA CRISI DI GOVERNO
Nel corso dei lavori preparatori della IV Assemblea plenaria della Conferenza permanente Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie, si è parlato anche dell’attuale crisi di Governo che ha paralizzato la vita politica italiana.
E’ ingiustificabile l’incapacità della politica a trovare soluzioni per gestire il bene comune dell’Italia e dei suoi cittadini ovunque essi risiedano. ”Questo è un momento critico anche per gli italiani all’estero. La pandemia ha fatto crollare certezze e perdere posti di lavoro: trovarsi fuori dal proprio paese in questo periodo può essere difficilissimo. La politica tutta abbia un supplemento di senso di responsabilità nell’interesse collettivo. Gli italiani all’estero guardano con attenzione a quanto sta succedendo in questi giorni in Italia”. L’incontro virtuale di ieri, 2 febbraio 2021, è stato dedicato alla nuova emigrazione, alle misure per contenere l’esodo e favorire il rientro degli italiani che si trovano all’estero. Le persone che lasciano l’Italia sono in costante aumento e sono sempre più qualificate. Troppo spesso però ancora oggi ci troviamo di fronte a una mobilità per bisogno, lavoratori italiani – laureati, diplomati e manovali che siano – costretti a ripercorrere l’antico cammino di speranza e sacrifici, precariato e privazione di diritti, che non di rado trovano nei paesi di nuovo approdo. ”Tre quarti di cittadini che emigrano finiscono sul mercato del lavoro deregolamentato e sono costretti a svolgere mansioni non attinenti alle capacità acquisite”, ha denunciato Schiavone. Negli ultimi 15 anni, il numero di persone che ha lasciato l’Italia è aumentato di oltre il 70 per cento e gli iscritti all’Aire, cioè l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, sono passati da poco più di 3 milioni a oltre 6 milioni e rappresentano più del 10 per cento della popolazione residente in Italia.
L’IMPEGNO DI FEDERESULI PER IL GIORNO DEL RICORDO 2021
TRIESTE - Nonostante le restrizioni dovute al Covid-19, la DAD e le limitazioni allo svolgimento di eventi e manifestazioni pubbliche, la Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati e le sigle che la compongono si stanno adoperando per celebrare il Giorno del Ricordo 2021 in sinergia con amministrazioni comunali, istituti scolastici ed associazioni culturali. “In un formato ridotto rispetto al passato – spiega il Presidente di FederEsuli Giuseppe de Vergottini – anche quest’anno ci sarà la Cerimonia istituzionale del 10 febbraio in diretta sulla RAI: nella consueta rotazione tra Quirinale, Senato e Camera dei Deputati, stavolta saremo ospiti di Montecitorio. Vi saranno una minima presenza e diversi interventi da remoto, ma ci sarà anche la presentazione di un importante progetto didattico sviluppato dalle nostre associazioni in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione”. L’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (articolata in comitati provinciali diffusi su tutto il territorio italiano), l’Associazione delle Comunità Istriane, l’Associazione Italiani di Pola e dell’Istria – Libero Comune di Pola in Esilio, l’Associazione Italiani di Fiume nel Mondo – Libero Comune di Fiume in Esilio e l’Associazione Dalmati Italiani nel Mondo – Libero Comune di Zara in Esilio compongono la FederEsuli (interlocutore ufficiale del Governo nelle questioni ancora aperte riguardanti gli esuli ed i loro discendenti) ed i loro delegati hanno eletto lo scorso ottobre Giuseppe de Vergottini loro Presidente. “Le continue incertezze dal punto di vista sanitario hanno condizionato i miei primi mesi di attività – afferma de Vergottini, discendente di una famiglia istriana di grande tradizione patriottica – ma ci siamo attrezzati per essere presenti a fianco di chi vorrà celebrare il Giorno del Ricordo in maniera doverosa e decorosa, anche per fronteggiare giustificazionisti e riduzionisti delle tragedie del confine orientale, i quali, purtroppo, già alla vigilia del 10 febbraio hanno ricominciato a farsi sentire”. L’ufficio di presidenza della Federazione delle Associazioni degli Esuli (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) si mete, dunque, a disposizione di emittenti televisive e redazioni giornalistiche locali e nazionali, Comuni, scuole di ogni ordine e grado, istituzioni culturali ed associazioni per indicare relatori preparati dal punto di vista storico nonché testimoni per raccontare non solo cosa furono le foibe e l’esodo, ma anche la storia e le prospettive dell’italianità nell’Adriatico orientale. (aise)
IL DEPUTATO MASSIMO UNGARO (ITALIA VIVA, RIPARTIZIONE EUROPA) SOLLECITA IL GOVERNO A PROCEDERE RAPIDAMENTE CON LA CAMPAGNA VACCINALE IN PARTICOLARE NELLE CARCERI, NELLE SCUOLE, NEGLI OSPEDALI E RSA
ROMA – “È assolutamente necessario che il nuovo Governo si metta subito al lavoro per risolvere le falle di una campagna vaccinale già in difficoltà: in particolare nelle carceri, nelle scuole, negli ospedali e Rsa”: così sulla sua pagina Facebook il deputato eletto nella ripartizione Europa Massimo Ungaro (Italia Viva), che esprime preoccupazione in particolare per i focolai di Covid riscontrati nelle carceri italiane. Ungaro sollecita dunque “un piano sanitario urgente a cui vengano affiancate azioni concrete per la riduzione del sovraffollamento nei penitenziari italiani”. “Sono ancora troppi – rileva – i 53.364 detenuti presenti nelle prigioni, come molto preoccupanti sono le circa 4.300 carenze di unità che si registrano nella Polizia Penitenziaria”. “Italia Viva chiede da tempo di potenziare il sistema dell’esecuzione penale esterna, investendo risorse e assumendo anche in questo ambito un numero adeguato di addetti, in grado di sostenere il carico di lavoro che continua ad aumentare negli anni – conclude Ungaro. (Inform)
LONDRA: SONO 426.780 GLI ISCRITTI ALL’AIRE LONDRA -
Al 31 gennaio erano 426.780 gli iscritti all’Aire al Consolato generale d’Italia a Londra. A comunicarlo è proprio il Consolato, nel consueto report mensile sui servizi resi dalla sede. Il 2021 a Londra si è aperto con “due novità” sul fronte dei servizi consolari: l'avvio del servizio Carta di identità elettronica (CIE) e l'emissione di visti di lungo soggiorno in favore dei cittadini britannici. Il Consolato ha poi avviato il progetto di aggiornamento professionale per cittadini italiani impiegati nel settore dell'ospitalità attualmente disoccupati o beneficiari del “furlough scheme”. I dati di gennaio. Nel mese appena concluso, il Consolato generale ha emesso 2.042 passaporti e 45 Emergency Travel Documents. 5.917 le pratiche AIRE lavorate: 3.200 per iscrizione e 2.717 per cambio di indirizzo. Come detto, gli iscritti all'AIRE al 31 gennaio sono 426.780, 2.947 in più rispetto a dicembre. Tornando ai documenti, a gennaio sono state rilasciate 109 carte di identità cartacee (il settore – spiega il Consolato - sta attualmente lavorando le pratiche in giacenza all'avvio delle CIE). Infine, il Consolato ha trasmesso 634 atti di stato civile: 467 per nascita, 153 per matrimonio/unione civile e 14 per divorzio 14. (aise)
IL 9 FEBBRAIO INFO DAY ON LINE DELLA CONSULTA DEGLI EMILIANO-ROMAGNOLI NEL MONDO
BOLOGNA – Info day on line della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo – martedì 9 febbraio, ore 10.30 – per far conoscere e dare informazioni utili per la progettazione e la presentazione delle candidature a valere sul nuovo bando 2021 rivolto ad Enti Locali e Associazioni di promozione sociale che abbiamo sede in Emilia-Romagna. Con il bando vengono concessi contributi per l’attuazione di progetti destinati agli emiliano-romagnoli all’estero e inerenti al fenomeno migratorio. Il bando è rivolto a Enti locali della Regione Emilia-Romagna e ad Associazioni di promozione sociale che abbiano una sede operativa permanente nel territorio regionale e che operino da almeno 3 anni nel settore dell’emigrazione. Il contributo di cofinanziamento è destinato a progetti che valorizzino le attività e le funzioni di carattere sociale, culturale, formativo ed assistenziale a favore degli emiliano-romagnoli residenti all’estero quali studi sull’emigrazione, progetti per la diffusione della lingua italiana, iniziative culturali e così via, da realizzare nel corso del 2021. Il cofinanziamento regionale può arrivare fino ad un massimo dell’80% delle spese per un massimo di 10.000 euro di contributo. La scadenza per la presentazione dei progetti è il 12 marzo 2021 alle ore 15:00. (Vai alla pagina del bando) (Inform)