TRENTO-ARGENTINA: INCONTRO INFORMATIVO PER IL PROGRAMMA UNIVERSITÀ A COLORI
TRENTO - Si svolgerà sabato prossimo, 27 febbraio, alle ore 10.00 d’Argentina (le 14.00 in Italia), l’incontro informativo online per parlare ai discendenti trentini delle borse di studio a loro riservate all’Università di Trento.
L’incontro, di cui dà notizia Mondo Trentino, ufficio della Provincia Autonoma di Trento impegnata a favore dell’emigrazione, vedrà come ospiti il dott. Luciano Rocchetti, direttore dell’Ufficio Emigrazione, Lorenza Francalossi e Antonella Giordani, dell’Ufficio Emigrazione, e Sophie Ollivier Salgado e Francisco Moreno Cado, studenti del Programma. (aise)
TERZO SETTORE, ACLI: NO A DISCRIMINAZIONI, CHIEDIAMO RISPOSTE NEL DECRETO RISTORI 5
ROMA – “Una norma è efficace nei suoi scopi se è equa e abbraccia tutti, nessuno escluso. A maggior ragione se per il primato della salute deve purtroppo costringere a grandi sacrifici. Per questo non si comprende perché la parte più grande del Terzo settore, quella fatta di tante associazioni e tanto volontariato, enti non commerciali, continui ad essere discriminata nei provvedimenti del Governo proprio perché “non commerciali”. Così si esprimono in una nota le Acli, con riferimento all’ennesima bocciatura di un emendamento del Forum del Terzo settore al Milleproroghe e guardando ai primi provvedimenti del Governo. “Le proroga dei termini per l’accesso ai prestiti garantiti c’è per il profit e per il non profit commerciale, ma non più appunto per la gran parte del Terzo settore, che non è commerciale. – continua la nota – Il caffè, nelle zone di minor rischio, lo puoi prendere ovunque, ma non per garantire quel poco di risorse indispensabili per ripartire all’azione nelle comunità di tante centri sociali e culturali, quando essa potrà riprendere. Senza contare che i ristori per il Terzo settore non commerciale sono quasi 10 volte di meno rispetto agli altri ristori. Su molte attività, inoltre, arriveranno le nuove norme fiscali introdotte dalla Riforma del Terzo settore, che necessitano di alcuni correttivi da apportare in un tavolo fiscale di confronto da convocare al più presto. Le Acli, insieme alle altre organizzazioni, nel Forum del Terzo settore hanno promosso emendamenti e proposte e chiedono che vengano inserite già nel Decreto Ristori 5 e che si apra il tavolo fiscale. La salute pubblica, per essere concretamente difesa con provvedimenti, che purtroppo in molti luoghi sono costretti ad essere ancora molto severi, necessita di norme che non siano esclusive – conclude la nota – ma coinvolgano, tanto nelle responsabilità quanto nelle possibilità, equamente tutti. Nessuno escluso. Tanto più chi da sempre della lotta all’esclusione fa la sua battaglia”. (Inform)
TURISMO DELLE RADICI: SE GLI ITALIANI ALL’ESTERO DIVENTANO “AMBASCIATORI”
Roma - “Il turismo delle radici è un settore di grande interesse: gli oriundi italiani nel mondo sono circa 80 milioni, molti dei quali non sono mai stati in Italia, ma scelgono di recarvisi per visitare i luoghi delle loro radici”: sono queste le parole con cui Giovanni Maria De Vita, consigliere della Direzione Generale Italiani all'Estero della Farnesina , ha aperto il suo l’intervento il 25 febbraio al webinar “Scoprirsi italiani: i viaggi delle radici in Italia - Speciale Australia” organizzato dall’Osservatorio delle Radici Italiane (ORI), dell’Associazione AsSud. “È importante prestare attenzione a questi potenziali turisti: dobbiamo capire come comunicare con loro per fornire un messaggio che li stimoli a compiere il viaggio di ritorno. Quest’ultimo è un ulteriore fattore di rafforzamento dei rapporti tra l’Italia e le comunità italiane all’estero, che rappresentano un patrimonio eccezionale, ed un’opportunità soprattutto per gli italiani che vivono in Paesi extra europei, che possono diventare partner per progetti di collaborazione internazionale” afferma De Vita. “Nel 2018 – ha spiegato - il Maeci ha convocato il ‘tavolo tecnico del turismo delle radici’, un’iniziativa volta allo scambio di informazioni con attori provenienti dall’amministrazione centrale del turismo, enti locali, start-up, con l’obiettivo di promuovere buone prassi e fornire informazioni appropriate a coloro che si affacciano all’Italia. È importante guardare al turista delle radici come un turista speciale, che giunge qui per ripercorrere a ritroso un percorso che lo porta in aree al di fuori del mainstream, e deve essere accolto con una cura ancora maggiore per far sì che il suo viaggio rimanga un’esperienza indimenticabile. Al ‘tavolo delle radici’ abbiamo redatto una guida sulle radici italiane, proponendo itinerari diversi che ricostruiscono in ogni regione i percorsi di interesse del turista, volti alla riscoperta di cultura e tradizioni dei suoi antenati. Abbiamo inoltre ritenuto necessario sostenere attività specifiche per la formazione di operatori del turismo delle radici italiane, come un master universitario di primo livello promosso dall’Università della Calabria”. Di “turismo delle radici” hanno parlato nel corso del webinar anche Mariangela Stagnitti (Presidente del Comites di Brisbane), Laura Di Russo (Responsabile dell’Ufficio Emigrazione della Regione Abruzzo), Joe Delle Donne (Presidente degli Abruzzesi d'Australia), Enzo Badalotti (VicePresidente dei Veronesi nel Mondo), Michele Grigoletti (Presidente del Club Veronesi a Sidney), Joe Caputo (Presidente della Federazione Pugliesi d'Australia) e Martino Prince (Presidente della Federazione dei Calabresi del Sud Australia e neo eletto consultore della Regione Calabria). A coordinare e stimolare il dibattito sono stati i componenti dell’Osservatorio: Marina Gabrieli, Riccardo Giumelli, Delfina Licata e Giuseppe Sommario. Il webinar si inserisce in una ricerca su scala globale del turismo delle radici, intrapresa dall’Osservatorio stesso con la collaborazione del MAECI e della DGIT (Direzione generale per gli italiani all’estero). Capire quali sono le aspettative su questo tema, quali iniziative potranno essere intraprese, come costruire la domanda di turismo delle radici sono stati alcuni dei temi di discussione. (NoveColonneATG)
DIALETTO O ITALIANO STANDARD? QUAL È LA TUA LINGUA MADRE? - DI MAGICA FOSSATI E MASSIMILIANO GUGOLE
MELBOURNE - “Domenica scorsa, 21 febbraio, si è celebrata la Giornata Internazionale della Lingua Madre. Per l'edizione 2021 l’UNESCO ha scelto il tema “Fostering multilingualism for inclusion in education and society“” e Magica Fossati e Massimiliano Gugole hanno approfondito il tema parlandone con alcuni ascoltatori di SBS Italian, lo Special Broadcasting Service che diffonde notizie in lingua italiana in tutta l’Australia. “La Giornata internazionale della Lingua Madre venne proclamata dalla Conferenza Generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) nel novembre del 1999. Dal 2000 viene celebrata ogni anno per promuovere la diversità linguistica e culturale ed il poliglottismo. Molti italo-australiani qui in Australia ovviamente parlano italiano e inglese, ma molti parlano anche altre lingue e moltissimi parlano dialetti italiani. Come riuscite a mantenere la vostra lingua madre, e qual è per voi la lingua madre? Lo abbiamo chiesto ai nostri ascoltatori e alle nostre ascoltatrici. “Sono nata qui, con genitori che provengono da due regioni diverse in Italia, mio padre è calabrese e mia madre abruzzese“, spiega la dottoressa Teresa De Fazio, Cultural Diversity Manager della Victoria University, ed ex Commissioner della Victoria Multicultural Commission. A casa, ricorda, si parlava una lingua franca, una sorta di lessico familiare che includeva parole dialettali delle rispettive regioni di origine dei genitori. Una volta andata in Italia, ha riscontrato con i parenti che quel mix aveva aspetti unici. Teresa De Fazio ha studiato naturalmente l'inglese a scuola, ma ha anche approfondito la conoscenza della lingua italiana standard all'università, ed ora sottolinea anche l'importanza e la ricchezza dei dialetti italiani, che una sua docente universitaria le ha fatto riconoscere. Giada Giuntoli studia all'università a Melbourne. In Italia è cresciuta vicino a Gorizia, frequentando scuole bilingue dove si studiava in italiano e in sloveno. Inoltre a casa e con gli amici parlava un dialetto sloveno. “Da bambina era la normalità“, spiega, “adesso che sono adulta e non sono in contatto da anni con lo sloveno lo sto perdendo parzialmente, ma sono sicura che in breve tempo potrei tornare ai livelli di proprietà di linguaggio che avevo prima“. A suo parere anche se la conoscenza delle lingue non è a livelli eccellenti parlarne più di una rimane comunque un arricchimento”. L’approfondimento prosegue nel podcast disponibile sul sito di SBS Italian. (aise)
IL 28 FEBBRAIO UN EVENTO ONLINE DEDICATO AL LIBRO “TRUE NORTH. VIAGGIO DENTRO L’IDENTITÀ DEL CANADA” DI FABRIZIO NAVA
OTTAWA – Si svolgerà il 28 febbraio alle ore 14 un’iniziativa online dedicata al libro di Fabrizio Nava “True North. Viaggio dentro l’identità del Canada”, edito da Rubbettino. All’evento, organizzato dalla Società Dante Alighieri di Ottawa con la collaborazione degli Istituti Italiani di Cultura di Montréal e di Toronto, interverrà anche l’ambasciatore d’Italia in Canada, Claudio Taffuri. Nel corso della presentazione si parlerà di quanto i canadesi tengano alla definizione di un’identità nazionale che li distingua dal resto del mondo, un aspetto paradossale se si pensa che il Canada è uno tra i più virtuosi e avanzati esempi di società multiculturale, un Paese dinamico e moderno. Ci si interrogherà su quali aspetti definiscono maggiormente l’identità canadese, su come vive il Paese il bilinguismo, sulla relazione che i suoi abitanti hanno con la natura, sul valore del Nord, sulle vicende che hanno maggiormente segnato l’evoluzione di questo Stato che non coincide con la Nazione, ma è un’entità più grande che la contiene senza tuttavia esaurirsi in essa. La partecipazione all’incontro, che si svolge in lingua italiana, è gratuita, previa registrazione. Fabrizio Nava ha lavorato per otto anni complessivi presso l’Ambasciata d’Italia in Canada ricoprendo diversi incarichi, da ultimo come Ministro Consigliere. In occasione di questo rientro virtuale, racconta cosa lo ha spinto a scrivere questo libro e perché ha ritenuto importante farlo. (Inform)
MILLEPROROGHE, NISSOLI (FI): APPROVATO MIO ODG SULLO SPID PER GLI AIRE
Roma - Il 24 febbraio durante il voto sul decreto Milleproroghe, “è stato approvato, con parere favorevole del Governo, l’ordine del giorno n. 9/2845-A/99, a mia prima firma, che impegna il Governo stesso “a valutare la possibilità, mediante successivi interventi di natura legislativa o regolamentare, di attivarsi per disporre procedure maggiormente facilitate e semplificate per l’ottenimento dell’identità digitale per i nostri connazionali, anche mediante la predisposizione da parte degli identity provider di un servizio ad hoc per gli italiani all’estero, in collaborazione con i consolati e i patronati, per il rilascio dello SPID”. Lo ha dichiarato Fucsia Fitzgerald Nissoli, deputata di Forza Italia eletta in Nord e Centro America. “Ritengo – aggiunge Nissoli - che sia un fatto importante per venire incontro alle esigenze dei nostri connazionali all’estero mettendoli in grado di accedere con più facilità ai servizi”. (NoveColonneATG)