L’ASSOCIAZIONE VENETI NEL MONDO SIGLA ACCORDO CON IL MUSEO NAZIONALE DELL’EMIGRAZIONE
GENOVA - L’Associazione Veneti nel Mondo ha siglato nei giorni scorsi un protocollo d’intesa con il Comitato d’Indirizzo del MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana.
L’accordo è stato siglato da Paolo Masini, Presidente del Comitato d’indirizzo del Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana, e Aldo Rozzi Marin, Presidente Associazione Veneti nel Mondo. A darne notizia l’Associazione sul proprio sito. Il Museo nascerà a Genova nei primi mesi del 2022 presso l’edificio della Commenda di Pré per ricordare e studiare l’importante fenomeno dell’emigrazione italiana nel mondo. Dall’Italia, in un secolo di storia, sono partiti oltre 25 milioni di italiani. Ognuno con la sua storia e la sua vita, ma con uno scopo comune: trovare un futuro migliore per sé stessi e per la propria famiglia. Fenomeno che continua oggi con la cosiddetta “fuga dei cervelli” che vede protagonisti persone di talento e con un’alta specializzazione professionale. Il percorso espositivo sarà costellato da autobiografie, diari, lettere, fotografie, giornali, canti e musiche che accompagnavano gli emigranti. Le diverse “stazioni” che comporranno il percorso potranno “parlare” in modo diverso a seconda dell’interlocutore che si avvicinerà: questo grazie a un meccanismo di registrazione all’ingresso che permetterà di calibrare lingue, storie e documenti in base alla specifica persona che sta compiendo il percorso. Un luogo di storia e memoria intrecciato con le nuove tecnologie multimediali, immersive e accessibili come presentato dal direttore del Muma (Museo del Mare di Genova), Pierangelo Campodonico. Ad accompagnare il visitatore saranno le storie di chi è partito, le motivazioni che lo hanno spinto a farlo, i simboli dei viaggi. (aise)
SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO - COVID/VACCINI - BARBAGALLO (UIL-PENSIONATI): CREDO CHE I VACCINI SIANO UNICA SOLUZIONE PER USCIRE DALLA CRISI: SONO FELICE DI ESSERMI VACCINATO OGGI CON ASTRAZENECA
Carmelo Barbagallo, Segretario generale della Uil Pensionati, si è vaccinato oggi, 19 marzo, così come previsto per gli aventi diritto della sua fascia d’età dalle norme della campagna vaccinale. Al Segretario è stato somministrato il vaccino Astrazeneca. “Sono felice di essermi vaccinato oggi -ha dichiarato Barbagallo- Credo fermamente che i vaccini siano l’unica soluzione per uscire da questa crisi sanitaria, economica e sociale. Dobbiamo vaccinarci tutti. Chiedo alle istituzioni nazionali e locali di fare in modo che la campagna vaccinale sia rapida ed efficace. È necessario procedere velocemente alla vaccinazione di tutte le persone anziane, a partire dalle più anziane, e di tutte le persone non autosufficienti, più fragili e a rischio. Non è accettabile che non si sia ancora completata la vaccinazione delle persone over80 e delle persone con disabilità. Solo con una vaccinazione generale di tutta la popolazione riusciremo a sconfiggere il virus.”
(19/03/2021-ITL/ITNET) DON DENISI RICORDA “L’ABISSO DI MARCINELLE”
Roma - Il Quotidiano della Calabria, nell’edizione di sabato, dedica un lungo articolo ai tre libri di memorie del sacerdote don Antonino Denisi, oggi novantenne, nei quali si raccontano quarant’anni di attività al servizio degli immigrati quale membro della Consulta sull'emigrazione e l'immigrazione. Tra i ricordi più commoventi quello della tragedia di Marcinelle quando don Denisi afferma di aver “visto Dio nel momento esatto in cui Dio sembrava che fosse morto. In Belgio, a Marcinelle, nell'estate del 1956, quando la miniera di carbone di Bois de Cazier esplose e s' incendiò, e divenne la tomba di 275 minatori, mandati dentro le viscere della terra a lavorare senza protezione, a morire come topi. La metà di loro erano italiani, moltissimi i calabresi, e, tra loro, mio zio Antonio. Mi precipitai a Marcinelle, la sua famiglia volle così, parlavo il francese, ero il più acculturato…mi misi ad aspettare giorni e giorni sul bordo di quell' inferno, il tempo passava e del suo corpo non c'era traccia, poi, dopo tre settimane, lo riportarono in superficie, dentro un sacco di juta, ammesso che fosse lui, mi consegnarono un mucchietto di ossa bruciate. Aveva tre figli, ed era morto per un sacco di carbone, vittima del patto scellerato tra il Governo belga e quello italiano, che s' era prestato al più infame dei baratti: le braccia di un minatore per un sacco di carbone”. “Mi chiedevo dove fosse, Dio, in quel momento…ma poi compresi: Dio era là sotto, in quell'abisso di dolore”. (NoveColonneATG)
FISCO/UNGARO (IV): SÌ ALLA ROTTAMAZIONE, NO AI CONDONI
ROMA - “Credo che condonare indiscriminatamente le cartelle esattoriali emesse prima della pandemia sia ingiusto verso chi, magari a fatica e con tanti sacrifici, ha rispettato le regole. Ma soprattutto si crea un incentivo distorsivo che rischia di premiare molti furbetti e di ledere quel patto fondamentale tra Fisco e contribuente”. Questa la netta opinione di Massimo Ungaro di Italia Viva, eletto in Europa e membro della VI Commissione Finanze di Montecitorio. L’eletto all’estero ha anche ribadito che “Dovremmo favorire interventi che riducono gli interessi e le sanzioni, ma non il nozionale dell’imposta, come la definizione agevolata o la rottamazione delle cartelle, come proposto più volte negli ultimi mesi. Sono invece del tutto favorevole a misure deflattive circoscritte dei debiti tributari di quei soggetti - imprese, partite IVA, professionisti - che faticano ad onorare le scadenze fiscali a causa della crisi pandemica. Occorre anche mettere ordine nel nostro magazzino fiscale, dove 895,8 su un totale di 987 miliardi sono crediti tributari verso soggetti falliti o deceduti e quindi del tutto inesigibili: in questo modo - ha concluso Ungaro -l’Agenzia delle Entrate potrà liberare risorse preziose da concentrare sul sostegno ai contribuenti e nella riscossione dei crediti tributari ancora esigibili”. (aise)
IMMIGRAZIONE - RIFUGIATI - UNHCR PROMUOVE GIORNATA DI STUDI SULLA SPONSORIZZAZIONE COME ELEMENTO DI INTEGRAZIONE COMPLEMENTARE PER RIFUGIATI E NUOVI ARRIVATI
L'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), a seguito della campagna di sensibilizzazione #BuddiesWithRefugees, sta contattando molti attori locali e nazionali per organizzare una giornata di studio sulla sponsorizzazione come strumento per l'integrazione delle persone migranti. "L'evento - che si terrà il 4 aprile - si propone di mettere in luce sia i contributi che i limiti della sponsorizzazione di fronte alle sfide che rifugiati e nuovi arrivati, così come coloro che li sostengono, professionisti e volontari, nel processo di integrazione. Durante questa giornata, le possibili soluzioni saranno formulate per il futuro. " La giornata sarà organizzata in due fasi: In mattinata un format alla stregia di una "conferenza" , con l'intervento di ricercatori, attori locali nel campo del pubblico e dell'associazionismo, rifugiati-sponsor e figure politiche responsabili di asilo, migrazione e integrazione. Laboratori tematici nel pomeriggio, per lo scambio di buone pratiche. Per il programma provvisorio visualizzare https://www.unhcr.org/be/wp-content/uploads/sites/46/2021/03/FR-Study-Day-on-Buddying-external-agenda_final-2.pdf. Tutte le presentazioni saranno in francese e olandese, mediante traduzione simultanea. Anche in questo caso nessun italiano è presente . Questa giornata è aperta a tutti coloro che sono coinvolti nell'integrazione di nuovi arrivati e rifugiati. Ciò include servizi sociali, associazioni, amministrazioni, politici, ricercatori, immigrati e cittadini coinvolti in iniziative per favorire l'integrazione. Registrazione gratuita e obbligatoria qui: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeCnc8JWCJzrjYU3e4Lf5RzQdXmaCNTx4xFDVl4AUTHiXVqFg/viewform L'iniziativa è organizzata da UNHCR, Vereniging van Vlaamse, Steden en Gemeenten (VVSG), Federazione di CPAS dell'Unione delle città e dei comuni della Vallonia (UVCW), Federazione di Bruxelles CPAS e Associazione della città e dei comuni di Bruxelles (Brulocalis) (17/03/2021- ITL/ITNET)
COOPERAZIONE: APPROVATO PACCHETTO DI INIZIATIVE DA 106 MILIONI
Roma - Si è tenuta il 15 marzo la prima seduta annuale del Comitato Congiunto per la Cooperazione allo Sviluppo, presieduta dal Ministro per gli Affari Esteri e la Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio, alla presenza della Vice Ministra Marina Sereni. Il Comitato Congiunto ha approvato un pacchetto d’iniziative del valore complessivo di oltre 106 milioni di euro. Tra questi, 55 milioni di Euro di crediti d’aiuto in favore dell’Albania, parte del pledge italiano per la ricostruzione del Paese dopo il terremoto del 2019; 45 milioni di Euro di contributi volontari a favore di organizzazioni internazionali, tra cui 24 milioni a favore del GAVI, l’Alleanza globale per i vaccini e l’immunizzazione, 16 milioni destinati a UNDESA (in particolare per i programmi JPOs e Fellows per i giovani funzionari italiani nelle Organizzazioni internazionali) e 3 milioni per l’organizzazione del Vertice ONU sui sistemi alimentari (e del pre-Vertice si terrà a Roma); circa 5 milioni di Euro sono destinati a iniziative di cooperazione in Paesi del Medioriente e dell’Africa. Nel suo intervento introduttivo, il Ministro Di Maio ha voluto sottolineare che “nel contesto ancora grave della pandemia, la Cooperazione allo Sviluppo continua a svolgere un ruolo strategico per la politica estera italiana, mettendo al centro del proprio impegno la salute come bene pubblico globale e l’attenzione all’impatto della crisi attuale sui Paesi più vulnerabili”. Egli ha poi ricordato gli importanti appuntamenti multilaterali nel 2021 che vedranno l’Italia protagonista: la Presidenza del G20, nel cui ambito avranno luogo il Global Health Summit a Roma il 21 maggio, sulla lotta alla pandemia, e la sessione dedicata al Continente africano durante la Ministeriale Esteri che si terrà a Matera il 29 giugno. Inoltre, nel mese di luglio presso la FAO co-organizzeremo il Pre-Food System Summit e in ottobre la Conferenza Italia-Africa. (NoveColonneATG)