GARAVINI (IV): IL GOVERNO FACCIA IL POSSIBILE PER IMPLEMENTARE IL GREENPASS
ROMA - “Il sistema operativo del Greenpass europeo sarà pronto il primo giugno. Da questa data i singoli Stati potranno iniziare ad implementarlo”. A darne notizia la senatrice di Italia Viva eletta in Europa, Laura Garavini.
“La conferma che arriva oggi dal commissario Ue per il Mercato interno, Thierry Breton – spiega ancora - è una buona notizia per la ripresa della mobilità comunitaria. Ma può tradursi in realtà solo se i Paesi europei si organizzeranno per tempo. Il passaporto vaccinale funzionerà infatti tramite una app. È quindi importante che anche il Governo italiano si attivi. Così da essere nelle condizioni di rendere operativo quanto prima il green pass anche in Italia, possibilmente entro luglio”. “Tornare a viaggiare in sicurezza vuol dire far ripartire il turismo e l’economia – conclude l’eletta all’estero -. Una possibilità che non possiamo sprecare”. (aise)
ASSEMBLEA ORDINARIA DEL COMITES DI BASILEA IL PROSSIMO 27 APRILE
BASILEA – È stata fissata per martedì 27 aprile alle ore 19.30 la prossima assemblea ordinaria del Comites di Basilea e circoscrizione consolare che, nel pieno rispetto delle misure anti-contagio da Covid-19 si terrà da remoto, in videoconferenza. Questi i punti all’ordine del giorno: approvazione del verbale dell’11.02.2021; parere del Comites sulla richiesta di contributo ECAP, ai sensi dell’art. 10 del D. Lgs. 64/2017, a valere sul Cap. 3153 per l’anno scolastico 2021/2022, per il Progetto denominato “Corsi di lingua e cultura italiana nella Svizzera Nordoccidentale”; informativa sulla Convenzione tra il Consolato d’Italia in Basilea e il Comites di Basilea e circoscrizione consolare a supporto dei connazionali; informativa sui progetti e iniziative in corso: Radio e Comunicazione, Italian & Swiss Jazz Festival, Emergenza Covid-19: Dialogo Giovani, Sportello Psicologico, Festival Europeo: collaborazione Comites Basilea e Comites Bruxelles, Supporto gratuito studenti; informativa sul rinnovo dei Comites; varie ed eventuali. (Inform)
SICILIA: UN SALTO A MARZAMEMI, IL BORGO MARINARO
Siracusa – In quel piccolo lembo di terra che unisce Pachino a Noto, si inserisce Marzamemi, pittoresco borgo marinaro in provincia di Siracusa. L'origine del suo nome, marsà al-ḥamāma ovvero “Baia delle Tortore”, rivela la presenza nel territorio degli arabi che qui costruirono una tonnara nel 1000 d.C.. La nascita del borgo marinaro si deve all'acquisto, nel 1630, della tonnara araba, poi opportunamente ingrandita, da parte della famiglia dei Villadorata, i quali provvidero anche a costruire le case dei pescatori, la chiesa e la residenza di famiglia. La Tonnara, dove veniva prodotto il tonno sott'olio e quello salato, rimase in attività fino al 1969: gli scieri, le lunghe barche usate dai tonnaroti, erano rimesse nell’omonima Loggia. Accanto alla Tonnara si erge il Palazzo del Principe di Villadorata costruito in arenaria e affacciato su Piazza Regina Margherita. Oltre al Palazzo del Principe, sulla stessa piazza si affacciano due chiese: la più antica è la Chiesa di San Francesco da Paola, risalente al 1752 e adiacente proprio alla tonnara, mentre l'altra dedicata sempre allo stesso santo, peraltro patrono di Marzamemi celebrato ogni agosto con una suggestiva festa marinara con tanto di regate e cuccagna in mare, risale al 1950, presenta un portone in legno e un bel rosone in stile romanico. La piazza è letteralmente circondata dalle antiche case dei pescatori, oggi riqualificate e divenute botteghe artigianali, gelaterie e caratteristici ristorantini dove gustare i prodotti tipici della zona, vere e proprie specificità del luogo: da non perdere il pesce spada affumicato e ovviamente il tonno rosso, compresi mosciame, ventresca e la bottarga. Da Piazza Regina Margherita si aprono una serie di pittoreschi vicoli, uno più incantevole dell'altro: percorrendo Vicolo Villadorata si arriva direttamente al porticciolo di Balata, certamente più caratteristico dell'altro di Porto Fossa, con tanto di pavimentazione realizzata in pietra calcarea. Da Balata, si può ammirare a largo l'Isola Piccola, nota anche come Isolotto Brancati dal nome del medico di Pachino che vi costruì la sua villa, ospitandovi tra gli altri anche il saggista e scrittore Vitaliano Brancati. (NoveColonneATG)
GIORNATA DELLA RICERCA: L’AMBASCIATA D’ITALIA IN LUSSEMBURGO PUNTA SU UNA GIOVANE STARTUP
LUSSEMBURGO - Per celebrare l’edizione 2021 della Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia in Lussemburgo ha puntato sul settore delle nuove tecnologie applicate alla medicina, partendo dall’esperienza di successo della start-up SOVI (Social Vision for Tomorrow), creata da due giovani italo-lussemburghesi che hanno sviluppato un tablet per semplificare la comunicazione delle persone affette da disturbi dello spettro autistico, ma collaudata l’anno scorso anche sui pazienti Covid-19 in terapia intensiva. I due ricercatori-manager, Gianluca Marinelli e Alessio Weber, di 27 e 29 anni nati e cresciuti in Lussemburgo, mantengono stretti legami con il nostro Paese, tanto che l’Italia è nel mirino della loro azienda sostenuta sin dal principio dai programmi di accelerazione dell’agenzia “Luxinnovation”. Nel 2020, in piena emergenza sanitaria, sono stati selezionati dal programma “StartupVsCovid19”, che ha dato lo slancio necessario ai due connazionali per avviare collaborazioni con associazioni, ospedali e strutture specializzate per l’autismo, prima nel Granducato e ora anche in Italia. I due ragazzi, di origine pugliese, hanno aderito al progetto “Rete di Talenti per il Sud“ proposto dal Ministero per il Sud e la Coesione territoriale di concerto con la Farnesina. Il video documentario, che include interviste con famiglie di persone autistiche, sarà diffuso da oggi sul sito web dell’Ambasciata. Come sottolinea nella prima parte del filmato l’ambasciatore Diego Brasioli, “l’iniziativa vuole dare risalto al percorso di due startupper che si sono spesi, al termine dei loro studi universitari, per innovare nel settore della salute, due talenti italiani che non dimenticano la loro terra di origine, il Meridione, ma anzi guardano al nostro Paese come un mercato di sbocco per nuovi investimenti”. “L’immagine dell’Italia come Paese altamente competitivo in campo scientifico-tecnologico è del resto sostenuta in Lussemburgo”, ha aggiunto l’ambasciatore Brasioli, “dalla presenza di una comunità scientifico-tecnologica formata da numerosi ed apprezzati ricercatori e professionisti italiani”. (aise)
INSEDIATA LA CONSULTA DEI CALABRESI NEL MONDO
CATANZARO – Si è insediata il 13 aprile la Consulta dei calabresi nel mondo, avvenuto questa mattina. All’evento, che si è svolto in videoconferenza, sono intervenuti i consultori eletti in diverse parti del mondo ai quali il presidente della Regione Calabria Nino Spirlì si è rivolto con queste parole: “Abbiamo bisogno del vostro aiuto e del vostro sostegno. Seguiteci sempre e aiutateci con i vostri pareri, le vostre proposte. Questa terra è un grande terreno fertile che aspetta anche il ritorno di chi è partito. Qui si può lavorare e investire, si può ricominciare. Quello che c’è di male nella nostra terra, c’è ovunque; e se si combatte ovunque, si può combattere anche qui”. “Per me è molto importante continuare a portare avanti la volontà di Jole Santelli. La prima presidente donna di questa regione – ha ricordato Spirlì – desiderava riunire i calabresi che rendono grande la nostra regione nel mondo attraverso le nuove rappresentanze, per far sì che non si disperda mai la calabresità, la conoscenza di ciò che è Calabria. Siamo greci, ebrei, arbereshe, occitani, latini, italici, bruzi, saraceni, mori, normanni, francesi, spagnoli, goti. Il nostro è il sangue del mondo. Ecco perché chi viene qui trova un po’ di sé stesso”. Spirlì ha annunciato il nuovo progetto regionale “Virtual tour” che, nella fase iniziale, metterà in rete 12 località della Calabria da far conoscere al mondo. “Attraverso questo viaggio virtuale – ha spiegato –, si potranno visitare luoghi della fede come quello di Polsi, il Santuario di Paola e la Certosa di Serra San Bruno; luoghi storici come i castelli di Corigliano, Le Castella e Scilla; luoghi dell’arte contemporanea, dal Musaba di Mammola alle opere di Salvatore Fiume, fino ai murales di Diamante; luoghi dell’archeologia, tra cui la Villa romana di Casignana, il Parco Scolacium di Roccelletta e l’area di Capo Colonna. Questo tour sarà poi arricchito con altri luoghi di cultura che custodiscono le identità greco-giudaica, arbereshe, grecanica e occitana”. Il presidente della Regione, infine, ha invitato i calabresi nel mondo a realizzare nuovi format per raccontare le loro esperienze all’estero: “Potreste essere voi – ha detto ai consultori – a spiegare chi erano i primi calabresi arrivati nei vari Paesi e cosa hanno fatto per farsi conoscere. Anche questo tipo di iniziative potranno essere il nostro biglietto da visita nel mondo”. Ai lavori hanno preso parte anche il dirigente generale del Dipartimento Presidenza Tommaso Calabrò e la dirigente dell’Ufficio Emigrazione Gina Aquino. (Inform)
GIORNATA DELLA RICERCA ITALIANA NEL MONDO: OLTRE 80 EVENTI ALL’ESTERO
Roma - Si celebra il 15 aprile - data di nascita di Leonardo da Vinci - la Giornata della ricerca italiana nel mondo. Oltre 80 le iniziative organizzate dalla rete diplomatico-consolare all’estero. Nel corso delle prossime settimane ne saranno annunciate altre, ritardate a causa della pandemia. La giornata celebra i ricercatori e gli accademici italiani all’estero. “Questa è la loro giornata, nata per ringraziarli e per dare loro una visibile prova che il Paese, pur lontano, è loro vicino. Assieme a loro - è il messaggio della Farnesina - puntiamo a trasmettere un forte messaggio al mondo di un’Italia portatrice di scienza, tecnologia e innovazione. L’Italia è al 7° posto nelle classifiche mondiali per numero di pubblicazioni scientifiche e di ricerca, nonché all’8° posto per la qualità di queste pubblicazioni (Scimago). Scienza e ricerca sono componenti strategiche della proiezione esterna dell’Italia e i ricercatori italiani all’estero, con il loro lavoro, contribuiscono non solo ad espandere la frontiera del sapere umano, ma anche a testimoniare nel mondo il valore dell’alta formazione del nostro Paese. Ogni loro successo è un successo per l’Italia”. “L’Italia promuove da sempre la cooperazione scientifica internazionale e schieriamo circa 30mila ricercatori all’estero: il loro contributo ci viene riconosciuto e ci mantiene tra le nazioni d’avanguardia”, afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “E’ un lavoro di cui andiamo orgogliosi. Ogni loro successo - sottolinea il capo della diplomazia italiana - è un successo per il nostro Paese e la Farnesina farà ogni sforzo per sostenere questi risultati”. (NoveColonneATG)