“VIAGGIAMO IN ITALIA”: PIENO SUCCESSO PER L’EVENTO DEL COMITES BERNA E NEUCHÂTEL
BERNA - Ha riscosso un “pieno successo” l’evento “Viaggiamo in Italia”, organizzato dal Comites di Berna e Neuchâtel insieme ad una rete straordinaria di associazioni ed amministrazioni, come l’Ente bergamaschi a Neuchâtel,
l’Associazione Mobilità, Diritti e Cittadinanze, l’Associazione toscani a Neuchâtel, la Federazione abruzzesi in Svizzera, l’Associazione Salve Nosciu, l’Ente CIPE. L’evento, che era patrocinato anche dall’Ambasciata d’Italia, Regione Abruzzo, la Consulta regionale Emiliano-romagnoli nel mondo, Regione Toscana, l’Ente bergamaschi nel mondo, “In Lombardia”, il Comune di Sansepolcro. Nonostante le misure sanitarie, tutti i gruppi sono risultati completi poche ore dopo l’annuncio dell’evento ed i partecipanti hanno dimostrato grande apprezzamento per tutti e cinque gli stand allestiti e dedicati alle regioni scelte per l’occasione. L’evento è stata anche l’occasione per mostrare la versione francese ed italiana del primo volume “Guida al turismo delle radici”, pubblicata dal MAECI, ha reso possibile l’iniziativa, grazie al finanziamento concesso al progetto “Viaggiamo in Italia”, presentato dal Comites. L’evento, inserito nel programma della Settimana per l’Europa, organizzata dal Comune di Neuchâtel, ha avuto un riscontro mediatico molto importante, come dimostrano le numerose interviste richieste alla Presidente del Comites, Mariachiara Vannetti, apparse nel sito del Comune di Neuchâtel, all’emittente RTN, Canal Alpha e sul quotidiano Arcinfo. Il Comites oltre alle associazioni partners dell’iniziativa, ha voluto ringraziare il Comune di Neuchâtel per aver messo a disposizione cinque tra gli edifici più importanti e significativi della Città. Un grazie particolare, infine, lo ha rivolto al Consigliere comunale Thomas Facchinetti per la partecipazione e la fiducia accordata ancora una volta alla comunità italiana. (aise 11/05/2021)
BANDIERE BLU: IN ABRUZZO RAGGIUNTO RECORD DI 13 LOCALITÀ
PESCARA – Cresce la sostenibilità ambientale delle coste abruzzesi. La Fee (Fondazione per l’educazione ambientale), organizzazione internazionale non governativa e no-profit, ha assegnato a 13 località abruzzesi la Bandiera Blu 2021, incrementando il numero di spiagge sostenibili rispetto all’anno scorso. Nel 2020, infatti, sono state 10 le Bandiere Blu che hanno sventolato in Abruzzo; si sono aggiunti in questo esclusivo “circolo della sostenibilità” i comuni di Francavilla al Mare, Pescara e Martinsicuro. “Un dato straordinario- è stato il primo commento dell’assessore al Turismo Daniele D’Amario – che conferma la sostenibilità della nostra costa adriatica con punte di alto valore naturalistico e perfettamente preservate. Proprio questo riconoscimento legato all’aumento delle Bandiere Blu è il miglior viatico per una stagione turistica nella quale il prodotto mare è destinato a recitare un ruolo di primo piano. Ora si apre la sfida di mantenere questo livello alto di sostenibilità”. Il dato registrato quest’anno, del resto, conferma per l’Abruzzo il trend positivo degli ultimi anni, culminato con le 13 Bandiere Blu. L’azione di prevenzione e rispetto delle normative nazionali e europee in materia di depurazione delle acque sono alla base della performance abruzzese, ma dal punto di vista turistico ora il dato va declinato sull’offerta. “Proprio così – aggiunge D’Amario – è questa la sfida che dobbiamo raccogliere; una parte importante della promozione e del marketing territoriale dovrà tener conto di questo dato se veramente si vuole dare una svolta all’offerta turistica abruzzese. È una sfida importante che nel 2021 intendiamo giocare fino in fondo”. Per il 2021, quindi, le Bandiere Blu d’Abruzzo sono, per la provincia di Chieti: Francavilla al mare, Fossacesia, Vasto e San Salvo; per la provincia di Teramo: Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi, Giulianova, Tortoreto e Martinsicuro; per la provincia dell’Aquila: Scanno e Villalago; per la provincia di Pescara la città di Pescara. (Inform)
COMITES, INTERCOMITES GERMANIA: PREOCCUPATI PER LE ELEZIONI, SERVE LA RIFORMA
Roma - “È preoccupante che, per lo svolgimento delle nuove elezioni” dei Comites “nulla sia stato sinora annunciato sul cambiamento delle norme di partecipazione. È evidente che senza la riforma della legge dei Comites, ancora una volta verrà ridotta l’offerta di partecipazione al voto, che invece dovrebbe essere garantita incondizionatamente a tutti gli aventi diritto: i cittadini italiani, maggiorenni e iscritti all’Aire”. Lo afferma il Coordinatore dell'Intercomites Germania, Tommaso Conte, in una lettera indirizzata al Ministro degli Esteri Luigi Di Maio. “Si ha scarsa memoria delle ragioni che all’ultima tornata elettorale hanno causato una risibile partecipazione. In Germania mediamente si fermò al 3% dei potenziali aventi diritto al voto - prosegue Conte - Ci appare pertanto logica la richiesta di equiparare le modalità di voto per i Comites a tutte le altre consultazioni elettorali, quindi, che gli elenchi degli elettori siano stabiliti d’Ufficio e includano tutti gli aventi i requisiti alla partecipazione, che rispondono a quelli già noti. Lo sforzo da compiere, se li si vuol rendere credibili, è proporre che le elezioni dei Comites riconoscano il diritto di partecipazione universale, offerto a tutti, auspicato per tutti”. “La nostra missiva vuole sollecitare a valorizzare i Comites del futuro - sottolinea il Coordinatore dell'Intercomites Germania - È un dato di fatto che un Consiglio Pastorale di qualsiasi parrocchia, per sua struttura e organizzazione, ha nei confronti del cappellano facoltà più incisive di quante ne abbia un Comites nei confronti di un Console. Sottoponiamo alla Sua attenzione, in buona sintesi, la necessità di invertire i rapporti Comites-diplomazia, in modo che detti rapporti siano frutto di una concertazione e non più di una mera consultazione, troppo spesso, fatta a senso unico. L’istituto dei Comites è rimasto invariato, fermo alle vicende degli anni ottanta, mentre la crescente collettività italiana all’estero è figlia dei nostri tempi. Col tempo abbiamo avuto modo di osservare come i Comitati per gli Italiani all’Estero abbiano addosso ancora la polvere della vecchia emigrazione (per la quale il semplice dialogo con un console o ambasciatore poteva effettivamente essere vissuto come compiacimento personale o una considerazione privilegiata), mentre le nuove generazioni di italiani all’estero, meglio formate e meglio inserite nel tessuto locale, non provano attrazione nei confronti di Comitati finché saranno limitati a svolgere un mero ruolo di ‘segnalatori’ delle esigenze della collettività”. “Auspichiamo di vedere i futuri Comites inseriti negli ingranaggi e nei meccanismi istituzionali rispondenti alle aspettative dei nostri tempi per poterci sentire fieri di raccontare con orgoglio: io ne ho fatto parte, sin dall’inizio, li abbiamo aiutati a crescere”, conclude Tommaso Conte. (NoveColonneATG)
GARAVINI (IV): SUL RINNOVO DEI COMITES IL GOVERNO VALUTI LA MODIFICA DEL MECCANISMO DI VOTO
ROMA - “È positiva l’attenzione del Governo sulla necessità di promuovere un’ampia partecipazione alle elezioni per il rinnovo dei Comites, gli organi di rappresentanza di base degli italiani all’estero. Ed è positivo che si stia già preparando una specifica campagna di comunicazione per informare i connazionali sull’importanza di questo organismo e sul meccanismo di voto, come richiesto in una mia interrogazione in Commissione”. È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini (Iv), Vicepresidente commissione Esteri, a margine della seduta di commissione durante la quale il vice ministro Sereni ha risposto alla sua interrogazione. “Per la prima volta – anticipa Garavini – ci si potrà iscrivere alle liste elettorali anche attraverso una modalità on line, tramite il portale dei servizi consolari Fast.It. Modalità che si aggiunge alle vie tradizionali adottate fino ad oggi, ad esempio tramite posta”. Nella discussione di oggi, conclude la senatrice, “ho chiesto al Governo se non intenda accogliere la richiesta che arriva dal Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, e cioè di modificare la legge sui Comites, prima del rinnovo, previsto per il 3 dicembre prossimo, con l’obiettivo di eliminare l’attuale meccanismo dell’inversione dell’opzione, cioé l’obbligo di doversi registrare ad un elenco degli elettori come precondizione per poter votare. Obbligo che rischia di ridurre la partecipazione al voto”. (aise 11/05/2021)
DEPUTATE PD ESTERO: VACCINAZIONI CITTADINI AIRE. SOLLECITATO ANCHE IL PRESIDENTE DELLA CONFERENZA DELLE REGIONI, MASSIMILIANO FEDRIGA
A distanza di settimane dalla Ordinanza n. 7/2021 del Commissario per l'emergenza Covid-19 che ha disposto le vaccinazioni dei soggetti appartenenti a specifiche categorie di rilievo internazionale, i cittadini AIRE presenti in Italia non riescono ancora a prenotarsi sui portali delle Regioni. Giorni fa abbiamo sollecitato il MEF ed oggi abbiamo scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni. Al Presidente Fedriga abbiamo chiesto di farsi interprete presso tutte le Regioni italiane dell'urgenza di arrivare alla implementazione delle procedure per la messa in esecuzione delle forme di prenotazione mediante i portali e i call centre, permettendo così ai cittadini appartenenti alle categorie previste dall'Ordinanza del Commissario Figliuolo di accedere alla campagna vaccinale.
CONSOLI ONORARI, QUARTAPELLE-VECCHI (PD): SOSTENERE LA RETE
Roma - “Su iniziativa delle parlamentari del Partito Democratico elette nella Circoscrizione Estero, Francesca La Marca e Angela Schirò, la Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera ha approvato all’unanimità una importante risoluzione con la quale si impegna il Governo ad adottare i necessari provvedimenti per sostenere e qualificare la rete dei consolati onorari. Si tratta di una importante azione volta a migliorare, soprattutto in alcune aree del mondo, la qualità dei servizi offerti ai nostri connazionali residenti all’estero”. Così hanno dichiarato il 5 maggio Lia Quartapelle, Responsabile Esteri del PD e Capogruppo in commissione esteri della Camera e Luciano Vecchi, Responsabile del Dipartimento per gli Italiani nel Mondo del Partito Democratico. “I consolati onorari sono, soprattutto in zone lontane dalle sedi diplomatiche o poco densamente abitate, un riferimento importante per le nostre Comunità e il loro spesso prezioso ruolo deve essere adeguatamente sostenuto e qualificato. Auspichiamo quindi che il Governo faccia proprie le indicazioni del Parlamento in tal senso.” “E' evidente - affermano gli esponenti democratici – che occorrono, più complessivamente, interventi incisivi sull’insieme delle problematiche relative ai servizi per gli italiani all’estero, attraverso anche, ove ciò sia necessario, adeguati incrementi di risorse e modifiche legislative”. “D’altronde la costante crescita del numero degli italiani che vivono, lavorano e studiano all'estero, le modifiche ai caratteri dell’ emigrazione, i crescenti compiti che la rete diplomatica e consolare deve svolgere e la necessità di promuovere il ruolo delle nostre Comunità per il futuro del Paese, le criticità rese più evidenti dalla pandemia, richiedono un rafforzamento complessivo delle strutture”. “Ciò riguarda, ad esempio – concludono Quartapelle e Vecchi – interventi sul numero delle Sedi, sulla quantità, l’inquadramento e il trattamento delle diverse categorie di personale, sulla razionalizzazione delle anagrafi consolari, sulle tipologie dei servizi offerti, sul rapporto col sistema associativo e dei patronati, materie su cui il Partito Democratico è da sempre impegnato, a tutela e promozione degli italiani nel Mondo”. (NoveColonneATG)