ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI ABU DHABI: CORSO DI AGGIORNAMENTO GRATUITO ON LINE PER INSEGNANTI DI ITALIANO

ABU DHABI (Emirati Arabi Uniti ) – L’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi offre un corso di aggiornamento gratuito on line per insegnanti di italiano,

a cura del prof. Graziano Serragiotto e del dott. Giuseppe Maugeri(Laboratorio Itals, Centro didattica delle Lingue, Dipartimento di studi Linguistici Culturali e comparati, Università Ca’ Foscari Venezia). Il corso – che si terrà il 13 e 14 luglio 2021, ore 11-12:30 e 18:00-19:30 GST (9-10:30 e 16-17:30 CEST) – prevede: 6 ore di formazione in presenza; dispense e materiali predisposti dai formatori; attestati di formazione universitaria rilasciati ai corsisti che avranno seguito almeno l’80% del monte ore complessivo. Obiettivi del corso: aggiornamento delle competenze di progettazione e gestione operativa di percorsi glottodidattici basati su materiale autentico aggiornato; progettazione di strumenti didattici con l’ausilio di un repertorio di tecniche che consentano un’accurata ed efficace azione didattica finalizzata all’acquisizione della lingua italiana; sviluppo della capacità di riflessione critica sulla propria pratica didattica. Per segnalare la propria candidatura scrivere a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. (Inform)

CARÈ (PD) AL CENTRO SPORTIVO DI VIGNA DI VALLE E AL MUSEO STORICO: ORGOGLIO PER IL PAESE

ROMA - "Ho visitato il centro sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle con la Commissione Difesa della Camera dei Deputati. Abbiamo incontrato atlete ed atleti che si stanno preparando in vista delle Olimpiadi di Tokyo”. Lo scrive su Facebook il deputato eletto all’estero del Pd, Nicola Carè, membro della commissione Difesa a Montecitorio. “Ho visitato anche il Museo Storico dell'Aeronautica Militare, il più antico in Italia ed uno dei più grandi al mondo”, continua il parlamentare. “Il Museo accoglie al suo interno circa 80 velivoli ed una cospicua collezione di motori e cimeli aeronautici di vario genere che raccontano, in sequenza cronologica, la storia del volo militare in Italia e quella degli uomini che ne furono protagonisti. Orgoglio italiano ed eccellenze da valorizzare ancora di più". (aise 17/06/2021)

IL CORRIERE DI PANAMA: LA GIORNATA DELL’IMMIGRATO ITALIANO

Roma – “In molti paesi delle Americhe e non solo, è stata istituita il giorno dell'immigrante italiano. Inoltre, in alcuni paesi, più specificamente, è stato stabilito il giorno dell'immigrante siciliano o del calabrese per esempio. Negli Stati Uniti, il 12 ottobre è commemorato come ‘Italian Immigrant Day’, una data che è anche commemorata per la scoperta dell'America e dei popoli indigeni”. A scriverne è Fito La Vitola sul Corriere di Panama, il periodico online diretto da Constanza de Mini. “Panama, da parte sua, non sfugge alla realtà dell'ingresso degli italiani in diversi momenti della storia e l'interesse a stabilire una data per commemorare il giorno dell'immigrante italiano, fa parte di un sogno della comunità non ancora realizzato – prosegue La Vitola - Negli ultimi anni c'è stata la volontà di una ricerca sulla data del primo colono italiano che si stabilì a Panama cercando negli archivi storici e indagando le fonti di alcuni membri della comunità italiana sull'arrivo dei loro antenati nel nostro istmo. Giovanni (Juan) Vieto arrivò a Panama il 22 marzo 1769, secondo fonti ottenute dallo storico Omar Jaen. Sbarcò nella città di Portobello per poi stabilirsi nella città di Antón, nella provincia di Coclé. È difficile dire con certezza che possa essere stato il primo colono italiano nelle nostre terre, ma quello che è certo è che in quegli anni iniziò l'esodo dei primi avventurosi immigrati”. “A Panama il consigliere del Com.It.Es Alessio Mini e diversi membri della comunità panamense hanno avuto l'idea di istituzionalizzare il ‘Giorno dell'immigrante italiano a Panama’ – si legge - Un meraviglioso proposito di stabilire una data per commemorare ogni anno tutti gli italiani che sono arrivati nella nostra bella terra. Ricordare i nostri antenati, evidenziare le loro radici e mantenere viva la loro eredità, dato che hanno visto in questo paese un futuro pieno di opportunità che oggi ha già come risultato diverse generazioni di successo. Speriamo che come comunità possiamo cristallizzare questo progetto il più presto possibile”. (NoveColonneATG)

L’URUGUAY PROTAGONISTA DEL CICLO DI INCONTRI SULLE MIGRAZIONI ORGANIZZATO DALLE ACLI

L’Uruguay è stato protagonista ieri pomeriggio della seconda puntata del ciclo di incontri online “Migrare oggi. Storie di italiani nel mondo in un tempo straordinario” organizzato dalle Acli dove è intervenuta la sede del patronato di Montevideo. “L’Uruguay è stato molto importante nella storia dell’emigrazione italiana in Uruguay e anche se a partire dagli anni sessanta c’è stata una drastica diminuzione dei numeri bisogna ricordare comunque che oggi l’emigrazione italiana continua a esistere” ha affermato in apertura Giulia Ampollini, operatrice volontaria del Servizio Civile, introducendo l’argomento. La responsabile del patronato Acli di Montevideo Elena Bravinha raccontato la realtà del paese con le informazioni più importanti per gli stranieri che decidono di trasferirsi e ricordando anche l’enorme influenza italiana lasciata dagli emigrati in ogni ambito della società, dalla cultura alla gastronomia. Sul ruolo del patronato e le sue trasformazioni nel tempo si è invece concentrato l’intervento dell’operatore Alex Bocchio: a partire dagli anni ottanta con la convenzione tra le due nazioni la previdenza sociale -e in particolare le pensioni- è stato il tema maggiormente affrontato dai patronati venendo in seguito superato dalla cittadinanza e tutte le informazioni relazionate al tramite. Accanto a queste tematiche restano poi tutte le altre questioni burocratiche oggetto delle richieste dei cittadini, sempre molto numerosi tra l’Europa e il Sud America. “Il patronato resta un punto di riferimento fondamentale su cui appoggiarsi, una bussola per orientarsi in questo mondo globalizzato” ha concluso Bocchio nel suo intervento. (Matteo Forciniti – La Gente d’Italia del 17 giugno 2021 /Inform)

EMILIANO ROMAGNOLI NEL MONDO: LUNEDÌ LA RIUNIONE D'AREA DELLA CONSULTA CON ARGENTINA, URUGUAY E PARAGUAY

BOLOGNA - Proseguono le riunioni d’area della Consulta degli emiliano romagnoli nel mondo. Lunedì prossimo, 21 giugno, è in programma alle 21 (ora italiana) quella con le associazioni regionali di Argentina, Uruguay e Paraguay che in questa occasione si incontreranno virtualmente con i presidenti della Consulta e con i loro Consultori di riferimento per conoscersi e confrontarsi su bisogni e progetti futuri. I lavori saranno aperti dai saluti del Presidente della Consulta Marco Fabbri e dalle vice presidenti Valentina Stragliati e Marilina Bertoncini. Quindi toccherà ai presidenti delle associazioni presentare i sodalizi. Seguirà l’intervento del Presidente Fabbri con la presentazione delle attività della Consulta per il 2021 e il dibattito. A conclusione verrà presentato lo staff della Consulta. L'appuntamento fa parte di una serie di Riunioni d'area ideate per garantire il contatto diretto tra i presidenti della Consulta, i Consultori e le Associazioni ER nel mondo. Il primo evento si tenuto nel mese di aprile ed è stato dedicato alle Associazioni dell'area Europa, seguito dall'appuntamento di maggio dedicato all'area Nord America, Cina, Australia e Sud Africa. (aise 17/06/2021)

CGIE: IN BOCCA AL LUPO A TUTTI GLI STUDENTI ITALIANI ALL’ESTERO

Roma - “In questi giorni i giovani studenti italiani all’estero vivono gli stessi sentimenti di ansia e di passione come i loro coetanei in Italia, che si apprestano a sostenere gli esami ai vari livelli. Il Consiglio Generale degli Italiani all’estero esprime loro un caloroso in bocca al lupo e l’augurio più sentito per la riuscita del loro percorso formativo, che li porterà ad accedere agli istituti secondari superiori e/o completare gli studi universitari”. Lo afferma in una nota Michele Schiavone, segretario generale del Cgie. “Con l’esplosione della pandemia il mondo scolastico ha subito forti limitazioni ovunque nel globo e anche gli studenti italiani all’estero si sono dovuti adeguare e confrontare con metodologie di studio a distanza e transitorie; alcune scuole, classi o corsi di lingua e cultura italiana hanno avuto anche delle battute d’arresto e, comunque, in questi giorni stanno svolgendo gli esami di fine anno - prosegue Schiavone -. Gli alunni, i docenti, le famiglie hanno compiuto sacrifici, si sono adoperati anche nelle ristrettezze sanitarie a dare il meglio di loro stessi, per cui sapere che si sottopongono alle valutazioni degli esami è contestualmente motivo di sollievo che prefigura la realizzazione di un percorso formativo”. “La realtà scolastica italiana nel mondo come viene presentata nel testo sulla presenza scolastica italiana nel mondo, pubblicato dagli uffici preposti nel Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, è uno degli asset del nostro paese che produce ricchezza immateriale e materiale, che costituisce un patrimonio sul quale il nostro paese deve investire con convinzione perché è in competizione con altre culture e con altri sistemi formativi”, continua il segretario generale del Cgie sottolineando che “investire nella conoscenza e nelle risorse umane non è uno slogan asettico, non può rappresentare un vanto costruito su numeri che rischiano di essere sovvertiti se non sostenuti da una strategia promozionale e qualitativa, ma deve essere un impegno concreto con il quale il nostro Paese si deve continuamente cimentare, confrontarsi e valorizzare. Perciò in questi giorni di esami il CGIE desidera far sentire la propria vicinanza alle giovani generazioni di italiani affinché si sentano direttamente coinvolti nella quotidianità della vita scolastica del nostro paese, perché su di loro sono riposte le future speranze e il destino del Bel Paese”. (NoveColonneATG)