“GUIDA ALLE RADICI ITALIANE”, IL 14 LUGLIO LA PRESENTAZIONE DEL SECONDO VOLUME DELLA “GUIDA ALLE RADICI ITALIANE”
ROMA – Il prossimo 14 luglio alle ore 16 si terrà la presentazione del secondo volume della “Guida alle radici italiane.
Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati”, realizzata da Raiz Italiana con il sostegno della Direzione Generale per gli Italiani all’Estero e le Politiche Migratorie del Maeci . La seconda edizione della collana è dedicata a quattro Regioni italiane: Lombardia, Molise, Calabria e Sicilia. Si rivolge a tutti gli italiani all’estero ed agli italo-discendenti che desiderano approfondire la conoscenza del proprio territorio d’origine, attraverso viaggi delle radici. L’evento sarà presentato dal Sottosegretario agli Esteri con delega agli italiani nel mondo Benedetto Della Vedova e dal Direttore Generale per gli Italiani all’Estero del Maeci Luigi Maria Vignali e vedrà la partecipazione di esponenti delle Regioni coinvolte, di ENIT e di Raiz Italiana. Sarà possibile seguire anche la diretta in streaming sui canali social del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. (Inform)
PD BERLINO: DDL ZAN VENGA APPROVATO SENZA RITARDI. DA IV ATTEGGIAMENTO SCONSIDERATO
BERLINO - “I numeri per approvare il DDL Zan ci sarebbero anche al Senato se Italia Viva votasse il testo come ha fatto alla Camera. Invece, in Senato Iv vuole fare interventi di modifica che svuoterebbero il DDL del suo senso con il giubilo della Lega e della destra radicale”. A scriverne è Federico Quadrelli, Segretario del Circolo del Pd a Berlino e Brandeburgo. “Assistiamo - aggiunge Quadrelli - a un Film già visto, quello delle Unioni Civili, che furono menomate rispetto al progetto iniziale proprio sulla base delle resistenze del gruppo di centrodestra con Alfano e di un'ampia fetta dell'allora Pd a guida renziana. Non a caso gran parte di quella componente è ora Italia Viva. Sembra una corsa per il compromesso al ribasso, ma sulla pelle delle persone”. “Penso che quello di Italia Viva al Senato sia un comportamento cinico, che mette un freno al percorso per i diritti - continua il Segretario del Circolo tedesco -. Ci ritroveremo ancora con poco o nulla, specie rispetto a tanti altri paesi europei. Da delegato in Assemblea Nazionale sono stato tra i firmatari della mozione per l'approvazione del ddl Zan assieme a Monica Cirinnà, Brando Benifei, Sergio Lo Giudice e altre/i impegnati in una battaglia di civiltà. Spero che la coscienza individuale di senatrici e senatori di IV prevalga e che siano coerenti col percorso seguito fino ad oggi alla Camera”. (aise 05/07/2021)
IL DEPUTATO MASSIMO UNGARO (ITALIA VIVA, RIPARTIZIONE EUROPA) RICORDA L’AFFONDAMENTO DELL’ARANDORA STAR, IL 2 LUGLIO 1940
ROMA – “Era il 2 luglio 1940 quando la Arandora Star venne affondata da un u-boot tedesco”: lo ricorda sulla sua pagina Facebook il deputato eletto nella ripartizione Europa Massimo Ungaro (Italia Viva). “Allo scoppio delle ostilità tra Regno Unito e Italia, Londra aveva deciso di trasportare in Canada gli internati italiani di tutte le età. Durante la traversata, la nave venne intercettata e affondata da un sottomarino tedesco. Morirono 865 persone. Molti sono stati gli errori del governo britannico nel gestire la traversata – ricorda Ungaro, – come considerare prigionieri di guerra coloro che fuggivano dal regime fascista. Tra di loro c’era anche Decio Anzani, un antifascista che noi italiani all’estero ricordiamo come una di quelle persone da sempre vicino ai diritti civili”. Il deputato segnala infine che, con la normalizzazione delle relazioni diplomatiche, è venuto meno il silenzio sulla strage, mentre si è manifestata “la volontà di sanare le ferite come dimostrano le molte targhe esposte e iniziative presenti nel Regno Unito”. (Inform)
PD BERLINO: DDL ZAN VENGA APPROVATO SENZA RITARDI. DA IV ATTEGGIAMENTO SCONSIDERATO
BERLINO - “I numeri per approvare il DDL Zan ci sarebbero anche al Senato se Italia Viva votasse il testo come ha fatto alla Camera. Invece, in Senato Iv vuole fare interventi di modifica che svuoterebbero il DDL del suo senso con il giubilo della Lega e della destra radicale”. A scriverne è Federico Quadrelli, Segretario del Circolo del Pd a Berlino e Brandeburgo. “Assistiamo - aggiunge Quadrelli - a un Film già visto, quello delle Unioni Civili, che furono menomate rispetto al progetto iniziale proprio sulla base delle resistenze del gruppo di centrodestra con Alfano e di un'ampia fetta dell'allora Pd a guida renziana. Non a caso gran parte di quella componente è ora Italia Viva. Sembra una corsa per il compromesso al ribasso, ma sulla pelle delle persone”. “Penso che quello di Italia Viva al Senato sia un comportamento cinico, che mette un freno al percorso per i diritti - continua il Segretario del Circolo tedesco -. Ci ritroveremo ancora con poco o nulla, specie rispetto a tanti altri paesi europei. Da delegato in Assemblea Nazionale sono stato tra i firmatari della mozione per l'approvazione del ddl Zan assieme a Monica Cirinnà, Brando Benifei, Sergio Lo Giudice e altre/i impegnati in una battaglia di civiltà. Spero che la coscienza individuale di senatrici e senatori di IV prevalga e che siano coerenti col percorso seguito fino ad oggi alla Camera”. (aise 05/07/2021)
IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - AUTOMOTIVE - A 120 ANNI DA NASCITA FIAT IL PIEMONTE E TORINO PUNTANO SU COMPETENZE SCIENTIFICHE E PROFESSIONALITA' ODIERNE PER ACCOGLIERE GIGAFACTORY STELLANTIS
Prossimamente si deciderà la sede europea della nuova Gigafactory di Stellantis (FCA - FIAT+ Crysler-) da Febbraio insieme a Groupe PSA (Peugeot, Citroën, DS Automobiles, Opel e Vauxhall Motors) dovrebbe, infatti, insediare la sua terza fabbrica in Europa e, dopo aver presentato al Governo ed ai sindacati italiani, lo scorso mese di giugno il suo piano industriale, che dovrebbe vedere il protagonismo del Gruppo per la produzione in Italia, negli impianti di Melfi per la produzione di auto elettriche, sono state molto chiare le indicazioni dei Ministri dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando. Sulla questione intervengono oggi con una lettera inviata al Presidente del Consiglio Draghi ed ai Ministri dello Sviluppo Economico Giorgetti e della Transizione Tecnologica Cingolani, il Presidente della Regione Piemonte, Cirio, la Sindaca di Torino, Appendino, Gay Pres. Confindustria Piemonte, Martinetto Pres. Confapi Piemonte, Marsiaj Pres.Unione Industriale Torino, Alberto Presidente API Torino, e Gallina Pres. Camera di commercio Torino, insieme ai Segr. Gen. di Fiom CGIL di Torino, Lazzi, Provenzano Segr. Gen. FIM CISL Torino e Canavese e Paone Segr. Gen. UILM UIL Torino e UIL "Nei prossimi tempi si deciderà la sede europea della nuova Gigafactory di Stellantis; la nuova sede potrebbe già essere annunciata dalla società il giorno 8 luglio in occasione dell'evento “Stellantis EV Day 2021”. Torino è per noi la scelta naturale: lo è per tradizione, competenza ed esperienza maturate in oltre 120 anni di storia". affermano. La vocazione del nostro territorio e la compatibilità della stessa con la responsabilità di tutela ambientale e di riduzione di emissioni complessive, nel quadro di un sistema integrato di mobilità sostenibile, confermano che Torino è il luogo ideale da cui far partire il rilancio della filiera automobilistica italiana. L'elevata capacità nel campo della formazione da parte del Politecnico e dell’Università di Torino, le competenze scientifiche e le professionalità esistenti nonché il saper fare delle imprese e dei lavoratori, rendono Torino strategica per la realizzazione del processo di riconversione e riqualificazione industriale. I progetti che si stanno sviluppando negli ultimi anni, dal Competence Center al polo per la mobilità sostenibile e al polo dell’aerospazio, nonché la grande attenzione per la mobilità elettrica e per la guida autonoma, dimostrano le grandi potenzialità del nostro territorio. Un altro aspetto importante è costituito, ai fini della riconversione e dello sviluppo, dalle risorse del programma “Torino area di crisi industriale complessa”, alla cui soluzione stanno lavorando in modo unitario gli Enti Pubblici, gli Atenei e le Istituzioni private di tutto il territorio. La realizzazione di quanto sopra scritto avrà evidenti ricadute occupazionali sul nostro territorio. Chiediamo pertanto che il Governo si adoperi in maniera concreta e fattiva per sostenere la candidatura della nostra Città e chiediamo altresì un incontro al Presidente per meglio rappresentare le grandi opportunità del territorio in modo che possa ben comprendere perché Torino è la sede naturale della Gigafactory di Stellantis." (05/07/2021-ITL/ITNET)