LAVORATORI RIMPATRIATI, CARÈ (PD): RENDERE PIU’ FUNZIONALE L’INDENNITÀ

Roma - “Considero una mia priorità impegnarmi per garantire la libertà di ogni cittadina e cittadino italiano, di poter tornare in Italia in piena sicurezza, fisica e anche economica,

nel pieno rispetto delle norme sanitarie dettate dalla attuale situazione, e delle leggi del nostro ordinamento. Proprio per questo, facendo seguito alla mia iniziativa volta ad interessare il Ministero degli Affari Esteri alla questione riguardante i nostri connazionali residenti in Australia, ed impossibilitati a riabbracciare le proprie famiglie a causa delle restrizioni imposte dal Governo australiano, ritengo opportuno fare il possibile per facilitare allo stesso tempo, coloro i quali abbiano deciso di rientrare nel proprio paese in maniera permanente. Fortunatamente per questi nostri concittadini, la legge 25.07.75 n. 402, prevede una indennità di disoccupazione per i lavoratori rimpatriati. Richiedere questa indennità è piuttosto semplice, anche grazie all’ottimo lavoro che i Patronati svolgono in tutto il mondo. Ancora una volta il caso australiano però, desta qualche preoccupazione in più. L’associazione Nomit ha registrato che oramai diversi nostri connazionali in rientro dall’Australia si son visti rifiutare tale domanda, per dei vizi di forma. Dobbiamo adoperarci per rendere più funzionale questo strumento, come tutti quegli strumenti necessari ai nostri concittadini all’estero, per esercitare i propri diritti, in particolare in questo momento delicatissimo per tutto ciò che attiene la mobilità delle persone." Così in una nota il deputato del Pd Nicola Carè. (NoveColonneATG)

RIFORMA COMITES: L'ESAME IN COMMISSIONE ESTERI

ROMA - Con l’assegnazione della proposta di legge firmata da Massimo Ungaro e Gennaro Migliore (Iv), nella Commissione Affari esteri della Camera è iniziato ieri l’esame della tanto attesa riforma dei Comites. Relatore dei provvedimenti in Commissione sarà Alessandro Battilocchio (FI) che ieri, alla presenza del sottosegretario Benedetto Della Vedova, ha ampiamente illustrato il testo di Ungaro non prima di aver citato l’aumento esponenziale degli iscritti all’Aire e la riduzione del numero dei parlamentari che sarà applicata dalle prossime elezioni, per poi ripercorrere gli anni – e le conferenze per l’emigrazione – che portarono all’istituzione prima dei Comites e poi del Cgie. La proposta di legge di Ungaro, ha detto Battilocchio, “mira a recepire alcune raccomandazioni espresse dal Consiglio generale degli italiani all'estero, ridefinendo le funzioni attribuite nonché la composizione dei Comites, facilitando l'utilizzo delle nuove tecnologie e promuovendo la partecipazione alle attività e al voto dei Comitati da parte dei cittadini italiani residenti all'estero. In particolare, viene abolita la cosiddetta “inversione dell'opzione”, ovvero la pre-registrazione degli elettori, una procedura che aveva portato al crollo della partecipazione alle ultime elezioni del 2015 – e che premia le realtà più attive e connesse con la propria comunità –, con l'obiettivo di permettere ai COMITES di servire ancora meglio le comunità che rappresentano”. 29 gli articoli che compongono il testo cui è stato abbinato ieri l’esame della proposta di legge del Governo, recante “Modifica all'articolo 3 della legge 23 ottobre 2003, n. 286, in materia di rendiconti consuntivi dei Comitati degli italiani all'estero, risultante dallo stralcio deliberato il 20 novembre 2020, ai sensi dell'articolo 120, comma 2, del Regolamento, dell'articolo 117 del disegno di legge C. 2790 recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”. Il relatore ha quindi auspicato che “il lavoro della Commissione contempli un limitato ciclo istruttorio così da acquisire elementi utili alla stesura di un testo unificato delle proposte in esame, da definire anche nella sede di un comitato ristretto, tenendo conto delle ulteriori proposte di legge che vertono sulla stessa materia in corso di presentazione e di assegnazione”. (aise 21/07/2021)

BERLINO MAGAZINE: NELLA CAPITALE IL PIÙ GRANDE ITALIAN STREET FOOD FESTIVAL DELLA GERMANIA

Roma - “Pizza a portafoglio, burger con polpo, panzerotti, caponata, crescioni, bruschette con fave e cicoria, arancini, panelle, olive ascolane, burrata, cannoli, bigné, focaccia con la salsiccia, pittule salentine, e tanto, ma tanto altro. Manca poco a uno dei weekend più gustosi a Berlino, ovvero la terza edizione dell’Italian Street Food Festival che celebra la più buona e autentica tradizione dello street food italiano. Un’occasione imperdibile per chi vuole gustare i piatti preparati dalle mani esperte dei ristoratori e pensati per stupire e deliziare il pubblico. L’Italian Street Food Festival, che si svolgerà il 24 e 25 luglio presso l’Osthafen a Friedrichshain, apre la stagione 2021 degli eventi True Italian in seguito al lungo lockdown. A fine agosto seguirà il Pistachio Street Food Festival, a settembre la True Italian Pizza Week, a novembre la True Italian Pasta Week”. A darne notizia è “Berlino Magazine”, la pubblicazione online di cultura e attualità che si propone come ponte culturale tra la Germania e l’Italia diretta da Andrea D’Iddio. “La grande varietà dei cibi di strada è sicuramente uno degli aspetti più popolari e interessanti della tradizione gastronomica italiana. Viaggiando in lungo e in largo per il Belpaese, il palato si imbatte facilmente in sapori antichi e genuini. Sapori che coinvolgono, stupiscono e inebriano i sensi: perché si sa che, in fatto di cibo, si mangia prima con gli occhi e poi con la bocca – prosegue “Berlino Magazine” -. Una delle grandi ricchezze dell’Italia risiede proprio nella cucina: ricette che si ispirano alla “cucina povera” di un tempo, una fusione di usanze, tradizioni e consuetudini che generosamente saranno, in parte, riproposte durante l’Italian Street Food Festival. Un evento per far conoscere ai non italiani il meglio dell’Italia o per riportare gli italiani che vivono qui, per un po’, a casa loro”. Secondo i dati del Rapporto Italiani nel Mondo 2020, sarebbero quasi 800mila gli italiani residenti in Germania e iscritti all’AIRE. (NoveColonneATG)

ITALIA-ARGENTINA: OPPORTUNITÀ PER IMPRESE E LINGUA ITALIANA A USHUAIA

BUENOS AIRES - Opportunità per export e investimenti, collaborazione accademica e promozione della lingua italiana sono stati al centro della missione nella Terra del Fuoco dell’Ambasciata italiana in Argentina, Mirta Gentile. Primo incontro quello con la Vicegovernatrice della Provincia di Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell’Atlantico del Sud, Mónica Susana Urquiza. “Turismo, tutela ambientale e riconversione dell’area urbana, programmi di resilienza e riabilitazione in ambito lavorativo come conseguenza della crisi del settore turistico sono settori su cui sta puntando la Provincia e su cui le imprese italiane sono pronte a cogliere le opportunità in questa dinamica regione del paese” ha commentato Gentile al termine del colloquio. Durante l’incontro è stata inoltre menzionata l’opportunità di realizzare un appuntamento dedicato alla Provincia di Terra del Fuoco nell’ambito del programma “Italia en 24”, l’iniziativa realizzata dall’ambasciata a Buenos Aires per favorire contatti diretti di imprese e istituzioni italiane con le 24 province argentine. La visita della rappresentante italiana è proseguita con l’incontro con il Rettore dell’Università Nazionale di Terra del Fuoco, Daniel Fernández, con il quale sono state discusse opportunità di cooperazione scientifico-accademica e per la promozione della lingua italiana. La missione si è conclusa con un incontro con esponenti della collettività italiana, che nella Provincia conta con oltre 1600 connazionali residenti che ricevono i servizi del Consolato Generale di Bahia Blanca, mai interrotti durante la pandemia. (aise 21/07/2021)

LINGUA E CULTURA ITALIANE , ICON – ITALIAN CULTURE ON THE NET: APERTE LE ISCRIZIONI AL CORSO DI LAUREA ONLINE . DISPONIBILI BORSE DI STUDIO

PISA – ICoN – Italian Culture on the Net, il Consorzio di 15 università italiane specializzato nell’e-learning dal 2001 e convenzionato con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ha aperto le iscrizioni al Corso di Laurea online in Lingua e cultura italiana (http://www.icon-laurea.it/ ). Il corso è riservato a cittadini stranieri e italiani, residenti all’estero, interessati ad approfondire la conoscenza della lingua e della cultura italiane ed è ideale per chi ha la necessità di studiare secondo i propri ritmi di vita e di lavoro. Lo studio avviene interamente online, sulla piattaforma ICoN, in modo autonomo, secondo i tempi dello studente. Chi lo desidera, può richiedere l’assistenza di un tutor ed entrare in contatto con colleghi di corso di tutto il mondo. Le iscrizioni al Corso di Laurea sono aperte fino al 10 settembre 2021. Fino al 5 settembre sono disponibili anche 10 borse di studio semestrali, a copertura parziale dei costi di iscrizione: per informazioni è possibile visitare le pagine http://www.icon-laurea.it/it/immatricolazione-iscrizione e http://www.icon-laurea.it/it/borse-di-studio . Gli oltre 360 moduli didattici ICoN disponibili trattano argomenti relativi alla lingua e alla cultura italiana: Antichistica, Filosofia, Geografia, Letteratura, Lingua, Musica Teatro e Cinema, Storia dell’Arte, Storia e scienze sociali (http://www.icon-laurea.it/materiali-di-studio ). Il Corso di Laurea porta al conseguimento di una laurea italiana triennale (I livello) equivalente a una laurea conseguita presso una qualsiasi Università italiana. Per ulteriori informazioni: www.icon-laurea.it . Oltre al Corso di Laurea, ICoN completa la propria offerta con: Corsi online di Lingua italiana (http://www.italicon.education/it/i-corsi-di-lingua-italiana); Master universitari (http://www.italicon.education/it/i-master); Corsi di formazione per docenti di italiano (http://www.italicon.education/it/i-corsi-di-formazione-per-docenti). (Inform)

SICUREZZA SOCIALE - EMERGENZA COVID/INPS - PRES. INPS TRIDICO PRESENTA XX° RAPPORTO ANNUALE 2021 AGLI ATENEI ITALIANI

L’anno 2020 è stato segnato da una crisi economica, tuttora in corso, che ha richiesto interventi eccezionali da parte del legislatore e dell’Istituto per ridurne il più possibile l’impatto nei confronti di aziende, lavoratori e famiglie. Il Rapporto Annuale 2021 dell’Istituto, curato dalla Direzione centrale Studi e Ricerche dell’Inps, documenta questa difficile fase con un’analisi dettagliata della situazione socioeconomica del Paese, delineandone anche i possibili scenari futuri. Il Presidente Pasquale Tridico e il direttore della Direzione Centrale Studi e Ricerche Daniele Checchi presentano il Rapporto Annuale 2021 presso diverse Università italiane, al fine di stimolare la discussione e il confronto con gli studenti e la comunità accademica sulle tematiche di politica economica, del mercato del lavoro, del welfare e del sistema pensionistico. In questo modo continua la promozione verso l’esterno del patrimonio informativo e dell’attività di ricerca dell’Istituto, già avviata attraverso il programma VisitInps. Il Rapporto è già stato presentato presso l’Università degli Studi di Torino, l’Università Federico II di Napoli e l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il 23 luglio si terrà la presentazione presso l’Università di Cagliari. Dopo la pausa estiva gli incontri proseguiranno presso altre Università. (21/07/2021-ITL/ITNET)