ABM: UNA TARGA IN RICORDO DEI SANGREGORIESI DECEDUTI IN EMIGRAZIONE

BELLUNO - San Gregorio nelle Alpi non dimentica i propri compaesani morti in emigrazione e lo fa con una targa in loro ricordo voluta dal Circolo ACLI locale, dal Gruppo Alpini “Gen. Nasci” e con il patrocinio del Comune di San Gregorio nelle Alpi e la collaborazione della Biblioteca

civica. Lo scoprimento della targa si terrà domani, domenica 12 settembre, alle ore 11.30, presso la piazza Municipio di S. Gregorio. La cerimonia prevede solamente un omaggio musicale e la benedizione della targa. (aise 11/09/2021)

ITALIANI ALL'ESTERO - AUTONOMIA REGIONI - MIN. AFFARI REGIONALI GELMINI: "ABBIAMO RIPRESO DIBATTITO SULL'AUTONOMIA"

“L'autonomia è un tema che abbiamo ripreso dopo la pandemia”, annuncia il ministro per gli Affari Regionali, Mariastella Gelmini. E il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, vuole riprendere la trattativa “con serenità e forti del fatto che rappresentiamo i cittadini”. A riassumere il dibattito in atto in questi giorni è il Cinsedo, Centro interregionale di studi e documentazione. “Se questo governo vuole scrivere una pagina di storia, - aggiunge Zaia - inizi a scriverla altrimenti lo farà qualcun altro. Penso che l'autonomia modernizzerà e per noi è l'unica via di uscita per questo Paese. A me piace Draghi perché sta prendendo questo Paese per il verso giusto, questo Paese ha bisogno di rigore e riforme e di intraprendere un nuovo corso”. “Il Covid ha dimostrato – rileva Zaia – che l'autonomia funziona perché è stata una vera assunzione di responsabilità”. "Di fronte ad una delega piena come quella della sanità, il Covid è diventato il banco di prova dell'autonomia, se non avessimo avuto le competenze piene sarebbe andata in un altro modo – afferma Zaia -. Il Covid ha dimostrato che l'autonomia non è una fantasia. Immaginate la gestione centrale della partita Covid, sarebbe stata un disastro, non avrebbe funzionato. Noi ci aspettiamo ancora di più rispetto all'autonomia”. Sulla richiesta di maggiore autonomia su alcune materie interviene anche il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini: autonomia "significa due cose. La certezza della programmabilità degli investimenti, perché ogni anno ci battiamo per sapere cosa di daranno l'anno dopo. Poi la semplificazione, - aggiunge Bonaccini - perché ad esempio se per avere un'infrastruttura regionale devo chiedere la valutazione di impatto ambientale e il governo ci mette 5-6 anni, anche noi siamo burocratici ma ci metteremo sei mesi, massimo un anno. Siccome siamo tra le regioni che più crescono è bene che portiamo il resto del Paese a crescere tanto insieme a noi”. Per Bonaccini autonomia quindi si coniuga con semplificazione e “certezza della programmabilità degli investimenti”. Anche Bonaccini fa l’esempio della sanità: “se uno venisse da Roma a dire come fare le cose troverebbe le barricate”. Solo con l’autonomia sarà possibile "far crescere tutte le altre Regioni". (10/09/2021-ITL/ITNET)

IL BOTTEGHINO: MA QUANTI SONO GLI ITALIANI D’EUROPA?

Roma – “Secondo i dati dell’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE), l’UE è l’area geopolitica in cui si concentra la maggiore presenza degli emigrati italiani nel mondo: il 41,6% del totale, ossia 2.200.000 persone. I dati di Eurostat, che raccolgono le informazioni sugli immigrati negli stati dell’UE, si fermano a 1.650.000 (dati online al 30.11.2019). Ancora inferiore, 1.176.000, è il computo dall’International Migration Database dell’OECD (dati online al 10.12.2019)”. A riportare questa analisi è l’ultimo numero de “Il Botteghino”, il mensile d’informazione culturale italiana e francese diretto da Vito Laraspata. “Il paese che accoglie il maggior numero di italiani è la Germania (1.198.032), che concentra più di un terzo delle presenze rilevate in Europa. A distanza, seguono la Gran Bretagna (14%) la Francia (13%), la Spagna (10%) e il Belgio (6%) – si legge -. Dalla ricerca emerge quindi una popolazione di italiani-europei superiore di circa il 50% rispetto ai dati dell’Anagrafe dei cittadini italiani residenti all’estero (AIRE) e di circa il 100% rispetto ai dati Eurostat. Le disparità rispetto ai dati ufficiali risultano più o meno marcate a seconda dei paesi e del profilo demografico della diaspora. Nel suo complesso, la diaspora italiana in Europa mostra una presenza leggermente più alta di uomini, prevale la classe di età degli ultra 64enni rispetto a quella dei 35-64enni e si verifica una maggior presenza di laureati”. (NoveColonneATG)

THE ITALIAN LEGACY IN PHILADELPHIA: LA NUOVA INIZIATIVA EDITORIALE DEL CONSOLATO GENERALE

PHILADELPHIA - Un volume che racconta la ricca eredità italiana nell'area di Philadelphia. Si intitola “The italian legacy in Philadelphia. Storia, Cultura, Persone, Idee” (Temple University Press) il volume promosso dal Consolato generale con il contributo di tutte le istituzioni che hanno partecipato a “Ciao Philadelphia”. Obiettivo celebrare la storia e il contributo della comunità italiana nello sviluppo della città durante quattro diverse fasi, momenti – chiave della trasformazione di Philadelphia. All’ambasciatore Andrea Canepari e alla professoressa Judith Goode il compito di presentare la storia di un lungo cammino; ad accompagnare gli approfondimenti ben 250 foto a testimonianza di come gli italiani abbiano influenzato la vita al di là dell’Oceano con le tradizioni che i primi emigrati hanno portato con sé dall’Italia e che via via i loro discendenti hanno perpetuato fino ad oggi. Il volume sarà disponibile dal prossimo mese di ottobre ma è già possibile ordinarlo online a questo indirizzo. (aise 11/09/2021)

TORINO, CANDIDATI AL CONSIGLIO COMUNALE: NON DIMENTICARE GLI EMIGRATI

Roma - "Le radici sono la nostra forza, la nostra identità e, pertanto, la città di Torino non può e non deve dimenticare i suoi figli che per scelta o per chiamata del destino si sono trasferiti all'estero, molti dei quali si sono distinti in ogni campo della società dando grande lustro a Torino e al Piemonte". Così Ferrante De Benedictis e Massimo Robella, rispettivamente candidati al consiglio comunale di Torino e in Circoscrizione Sei, si impegnano - parlando con Cronaca Qui - "affinché il Comune di Torino istituisca un ufficio preposto ad allacciare, estendere e sviluppare i rapporti con i torinesi emigrati all' estero e i loro discendenti". L'impegno, preso in occasione delle elezioni amministrative che si terranno il prossimo 3 e 4 ottobre, è identico per la Città di Busto Arsizio (Varese). Con motivazioni analoghe, lo stesso progetto per gli emigrati all' estero è stato sottoscritto da Alex Grassi, giovane studente universitario candidato per il consiglio comunale di Busto Arsizio. «Miracolo a Torino! E anche a Busto Arsizio! Verrebbe voglia di esclamare» commenta il presidente dell'associazione Identità Italiana - Italiani all' estero, l'avvocato Aldo Rovito. "È il segno che, in qualche modo in Italia, le problematiche degli italiani emigrati all'estero cominciano a entrare nel dibattito politico, sia pure a un livello inferiore" sottolinea Rovito (NoveColonneATG)