L’ITALIA DONA VACCINI TRAMITE LA COVAX FACILITY
Roma - Sin dall’inizio della pandemia, l’Italia è stata fra i primi Paesi a sostenere l’importanza di un accesso equo e universale ai vaccini, le cure e i test per il COVID-19,
sulla base di un principio di solidarietà internazionale secondo il quale nessuno sarà al sicuro fino a che non lo saranno tutti. Solo attraverso la cooperazione internazionale e il rafforzamento del sistema di salute globale, infatti, si potrà porre fine alla pandemia. È su queste basi che nel 2020 l’Italia ha dato vita, insieme ai suoi principali partner, all’Acceleratore ACT (“Access to COVID-19 Tools Accelerator”) e alla “COVAX Facility” al suo interno, di cui è fra i principali sostenitori con un contributo di 385 milioni di euro. Inoltre, in qualità di Presidenza del G20, l’Italia è impegnata a porre al centro dell’agenda internazionale i temi della salute e della preparazione a fronte di nuovi potenziali rischi pandemici, come confermato in occasione del Vertice sulla Salute Globale organizzato il 21 maggio scorso insieme alla Commissione europea. Oltre al contributo finanziario, entro il 2021 l’Italia donerà 15 milioni di dosi di vaccino ai Paesi a medio e basso reddito, principalmente tramite COVAX. Le donazioni sono iniziate ad agosto, con la destinazione dei primi lotti a COVAX, che ne sta curando l’allocazione tramite GAVI, OMS e UNICEF. Ad oggi sono state assegnate oltre quattro milioni di dosi donate dall’Italia. Uno dei primi Paesi a ricevere le dosi donate sarà il Vietnam, cui ne verranno consegnate 800.000 tra pochi giorni. Si tratta di un importante gesto di amicizia e di solidarietà nei confronti di un partner strategico per l'Italia nel Sud- Est asiatico e nell'ASEAN. Fra gli altri Paesi che riceveranno a breve dosi donate dall’Italia anche Albania, Indonesia, Iran, Iraq, Libano, Libia, Yemen. (NoveColonneATG)
IL 17 SETTEMBRE SI SVOLGERÀ UN WEBINAR DEDICATO AL BANDO BALCANI PER IL FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI PACE, SICUREZZA E INIZIATIVE UMANITARIE
TIRANA – L’Ambasciata d’Italia a Tirana segnala che venerdì 17 settembre, dalle ore 10 alle ore 12, si terrà un webinar informativo sui contributi erogabili a soggetti privati per finalità di mantenimento della pace, sicurezza internazionale e iniziative umanitarie. Per partecipare è necessario registrarsi entro il 16 settembre inviando una e-mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., indicando all’oggetto “Webinar Bando Balcani” e nel corpo della mail il nome dell’ente, nome e cognome del delegato alla partecipazione, indirizzo e-mail e numero di telefono. Per visionare tutte le informazioni sul bando clicca qui. (Inform)
A PARANÁ UN CONVEGNO ONLINE PER I 700 ANNI DELLA MORTE DI DANTE PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE FAMILIAS SICILIANAS
PARANÀ - Si terrà domani, 14 settembre, a Paraná un convegno online per commemorare i 700 anni della morte di Dante Alighieri. L'evento è organizzato dall'Associazione Familias Sicilianas assieme all'Associazione Dante Alighieri, Comitato di Paraná, ed è stato dichiarato di “interesse legislativo” dal Senato Provinciale. Si attendono le stesse dichiarazioni anche dalla Camera dei Deputati della provincia di Entre Ríos e dal Comune di Paraná. Al convegno online sono stati invitati autorità, studiosi e membri della comunità italiana. I lavori inizieranno alle 17.00 (le 22.00 in Italia): sette i relatori che interverranno, intervallati dalla lettura del primo canto dell'Inferno a cura dell’attore Angelo D'Agosta. “Dante e l'italiano” sarà il tema sviluppato da María Elisa Sartori (Paraná); seguirà “Dante musicus: l’armonia ritrovata nella Divina Commedia”, contributo di Tony Caronna (Palermo, Italia). Di “Política y sociedad en la Florencia de Dante” parlerà Nora Sforza (Buenos Aires), mentre “Jorge Luis Borges e Dante” sarà il tema dell’intervento di Antonio Lodo (Rovigo, Italia). Seguiranno i contributi “Un Convivio con Dante” di Adriana Cristina Crolla (Santa Fe); “La Commedia di Dante tra teatro e cinema” di Alessio Arena (Verona, Italia); e “El Dante y los niños: un viaje hacia la curiosidad” di Ernestina Dalla Corte Lucio (Buenos Aires). Il Convegno è patrocinato da Consolato Generale d'Italia a Rosario, Comune di Paraná, ADILLI, Comites Rosario, Unione delle Collettività di Entre Ríos e i Veneti d'Entre Ríos. Il convegno sarà trasmesso in diretta sul canale Youtube dell’associazione Familias Sicilianas de Paraná. (aise)
SVIZZERA, “TRA AMICI, FOLCLORE E PROFUMI DI SARDEGNA”: A LOSANNA MANIFESTAZIONE ANNUALE ORGANIZZATA DAL CIRCOLO SARDO “NURAGHE”
LOSANNA – “Tra amici, folclore e profumi di Sardegna” : sabato 18 settembre a Losanna si terrà la manifestazione annuale organizzata dal Circolo sardo “Nuraghe” in collaborazione con la Federazione dei Circoli Sardi in Svizzera e il patrocinio della Regione Sardegna. La manifestazione, che inizierà alle ore 18.30, si terrà nella “Salle des spectacles” di Renens e sarà animata dal gruppo musicale “Brinca”. La giovane band, partendo dalla tradizione musicale del popolo sardo, ha costruito il suo personale suono contaminando il folk isolano con elementi provenienti dal blues, dal country e dal folk rock americano. In occasione della serata , esposizione e vendita di prodotti enogastronomici della Sardegna e cena tipica sarda . (Inform)
FUGA DEI GIOVANI DAL SUD: SONO 1,6 MILIONI IN MENO
Roma - La “questione meridionale”, scrive Avvenire, negli ultimi 25 anni è diventata un vero e proprio buco nero che ha spinto milioni di giovani a fare le valigie per trovare un lavoro. Accanto al fenomeno della fuga di cervelli all'estero si continua a registrare un'emigrazione interna dettata dalla mancanza di prospettive occupazionali. Un esodo di massa silenzioso ma costante. Un circolo vizioso che ha tagliato sempre di più il Paese in due, con le regioni del Mezzogiorno alle prese con un pesante spopolamento. A fotografare una situazione ormai cronicizzata ci ha pensato l'ufficio Studi di Confcommercio che ha diffuso un report sull'”Economia e l'occupazione al Sud dal 1995 al 2020”. In questo quarto di secolo il peso percentuale della ricchezza prodotta dal Mezzogiorno sul 'totale Italia' si è ridotto passando dal 24 al 22% mentre il Pil procapite è rimasto intorno alla metà di quello del Nord. Nel 2020 era di poco superiore ai 18mila euro a fronte dei 34mila delle aree più ricche del Paese. Ancora più allarmante la crescita zero dell'occupazione, con i giovani e le donne che risultati tagliati fuori dal mondo del lavoro. (NoveColonneATG)