IL REDDITO DI BASE UNIVERSALE A RADIO MIR

BRUXELLES - Il prossimo 14 marzo alle 17.30 in diretta su www.radiomir.space andrà in onda una trasmissione speciale dedicata al Reddito di Base Universale.

Ospiti saranno Giuseppe Allegri, socio fondatore del Basic Income Network Italia, associazione italiana per il reddito di base, e Michele Giannella, coordinatore italiano ICE Reddito Universale. Durante la puntata, condotta da Fabio Sebastiani, verrà spiegato cos’é questo strumento, come e perché differisce dal Reddito di Cittadinanza italiano e quali sono le nuove forme di welfare. Radio Mir sostiene questa iniziativa di cittadini europei, per la quale è in corso una raccolta firme. (aise 11/03/2022)

ACLI, MIGRANTES E MISSIONI CATTOLICHE ITALIANE PRESENTANO IL RIM 2021 - FOCUS GERMANIA

BERLINO - È in programma domani, 12 marzo, alle ore 14.30, la presentazione del “Rapporto italiani nel mondo 2021” con focus sulla Germania organizzato dalle ACLI Baden-Württemberg, dalla Migrantes e dalla Delegazione delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania. La presentazione avverrà online sulla piattaforma Zoom. L’iniziativa prevede gli interventi di padre Tobia Bassanelli, delegato nazionale delle Comunità Cattoliche italiane in Germania, e di Giuseppe Tabbì, presidente delle ACLI Baden-Württemberg; a seguire la relazione di Delfina Licata, curatrice del Rapporto, e, per il focus sulla Germania, le relazioni di Luciana Mella, giornalista e coautrice del Rapporto, e di Daniela Di Benedetto, presidente del Comites di Monaco di Baviera e anch’essa coautrice del Rapporto. Il Rapporto Italiani nel Mondo – RIM 2021 vuole rispondere a come la mobilità italiana sia stata influenzata dal Covid-19, rispondendo a queste domande: Cosa ne è stato dei progetti di chi aveva intenzione di partire? Come hanno vissuto coloro i quali, invece, all’estero già risiedevano? Chi è rientrato? Chi è rimasto all’estero? E cosa è successo ai flussi interni al Paese? Giunto alla sedicesima edizione, il RIM 2021 - attraverso ben 75 autori che vi hanno scritto dall’Italia e dall’estero – racconta storie, riporta numeri, descrive criticità, espone i punti di forza e quelli di debolezza in modo che il lettore possa, alla fine del viaggio, essere a conoscenza di come, in ciascuno dei luoghi considerati, le italiane e gli italiani in mobilità hanno vissuto e stanno vivendo la pandemia globale. (aise 11/03/2022)

SIOI, GIOVANI DELEGATI ITALIANI A NEW YORK PER LA COMMISSIONE ONU SULLO STATUS DELLE DONNE

NEW YORK – Dal 14 al 25 marzo 2022 si svolgerà la 66ª sessione della Commissione delle Nazioni Unite sullo Status delle Donne (Commission on the Status of Women – CSW66), che avrà come tema prioritario: “raggiungere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione di tutte le donne e le ragazze nel contesto del cambiamento climatico, l’ambiente e la riduzione del rischio di catastrofi”. La Commissione è uno dei più importanti momenti annuali di discussione tra Rappresentanti degli Stati membri, entità delle Nazioni Unite e organizzazioni non governative che sono invitate a fare il punto sulla condizione delle donne e a sostenere uno sforzo fondamentale e condiviso per raggiungere la parità di genere e l’emancipazione delle donne nel contesto del cambiamento climatico, integrando la dimensione di genere nelle politiche e nei programmi di riduzione del rischio ambientale e delle catastrofi. Una sfida che appare quanto mai complessa se si considera che le donne, per molteplici ragioni che vanno, dalla disparità nell’accesso all’istruzione, alle risorse e al lavoro, alla disparità di partecipazione ai processi decisionali, fino alle esperienze di discriminazione, si trovano in una condizione estremamente vulnerabile nella quale l’impatto delle catastrofi ambientali e climatiche può essere devastante, soprattutto per le donne che vivono in contesti di conflitto o di emarginazione sociale. La delegazione italiana alla CSW66 sarà guidata dalla Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Prof.ssa Elena Bonetti e vi parteciperanno anche i due Giovani Delegati italiani alle Nazioni Unite per il 2021-2022, Stefania Bait e Marco Demo che assisteranno al dibattito, coadiuveranno la missione diplomatica italiana e contribuiranno alla redazione del resoconto finale sulla CSW66. “Sperimentare completamente l’importanza che il rapporto personale con l’altro ha nella costruzione delle relazioni internazionali”, Marco Demo. “…vivere e assorbire quest’esperienza più intensamente possibile, per portarla con noi nel nostro percorso di formazione e soprattutto restituirla ai giovani italiani una volta rientrati”, Stefania Bait. In occasione di questa importante missione, sono questi alcuni degli obiettivi dichiarati da Stefania e Marco, UN Youth Delegate per l’Italia, che ci rendono orgogliosi del loro impegno e confermano ancora una volta la scelta vincente della SIOI di investire nelle nuove generazioni – anche attraverso il Programma UNYD Italy – per affermare i valori condivisi delle Nazioni Unite con slancio energico e innovativo. (Inform)

ITALIANI, ITALIANI ALL'ESTERO - EUROPA/GREEN PASS - CONSIGLIO PROPONE PROROGA 1 ANNO CERTIFICATO DIGITALE UE. INTRODUZIONE CERTIFICATO VACCINAZIONE EUROPEO, GRADUALE REVOCA RESTRIZIONI DI VIAGGIO (2022-03-11)

COVID-19: accordo in Consiglio sull'estensione del regolamento che istituisce il certificato digitale COVID dell'UE Il Comitato dei Rappresentanti Permanenti (Coreper) ha formalmente approvato il mandato negoziale del Consiglio con il Parlamento europeo per estendere il regolamento che istituisce il certificato COVID digitale dell'UE. In effetti, questo strumento ha ampiamente contribuito a facilitare la libertà di movimento delle persone durante la pandemia. Inoltre, resta in vigore il principio di una graduale revoca delle restrizioni di viaggio se la situazione epidemiologica lo consente. La Commissione Europea, il 3 febbraio 2022, aveva proposto di prorogare di un anno, ovvero fino al 30 giugno 2023, il regolamento che istituisce il certificato COVID digitale dell'UE. Aveva inoltre introdotto altre modifiche mirate per ampliare la gamma dei test antigenici autorizzati e per consentire, ad esempio, il rilascio di certificati di vaccinazione alle persone che partecipano a sperimentazioni cliniche. Le principali modifiche apportate dal Consiglio alle proposte della Commissione sono le seguenti: - è stato aggiunto l'obbligo per la Commissione di presentare una relazione dettagliata entro il 1° febbraio 2023. Tale relazione potrebbe, ove opportuno, essere accompagnata da proposte legislative che consentano di rivalutare la necessità di abrogare o prorogare il certificato alla luce dell'evoluzione della situazione sanitaria; - è stata introdotta la possibilità per gli Stati membri di richiedere un documento d'identità e un certificato di vaccinazione o di guarigione per poter includere tutte le dosi su un certificato di vaccinazione, indipendentemente dal luogo di vaccinazione. Questa possibilità faciliterebbe l'obbligo per gli Stati membri di rilasciare un certificato di vaccinazione valido, indipendentemente dal luogo di vaccinazione; - è stata introdotta la possibilità di rilasciare un certificato di recupero a seguito di un test antigenico al fine di tenere conto sia dell'adozione da parte della Commissione di un atto delegato che consenta il rilascio di un certificato di recupero a seguito di un test antigenico rapido, sia della nuova possibilità previsto nella proposta legislativa di utilizzare altri tipi di test antigienici. L'attuale regolamento che istituisce il certificato COVID digitale dell'UE è stato adottato il 14 giugno 2021 e si applica dal 1 luglio 2021. Scade il 30 giugno 2022. Affinché la proroga possa essere adottata in tempo prima della data di scadenza, il Consiglio e il Parlamento europeo devono raggiungere un accordo secondo la procedura legislativa ordinaria prima di tale data.(11/03/2022-ITL/ITNET)

UCRAINA: COMMISSIONE UE SOSPENDE COOPERAZIONE CON RUSSIA E BIELORUSSIA

Bruxelles – Dal 4 marzo, la Commissione Europea ha sospeso la cooperazione transfrontaliera e transnazionale con Russia e Bielorussia. A seguito dell'aggressione militare russa contro l'Ucraina e in linea con la decisione della Commissione di attuare integralmente tutte le misure restrittive dell'UE, la Commissione ha sospeso la cooperazione con la Russia e il suo alleato Bielorussia nell'ambito dei programmi di cooperazione transfrontaliera dello strumento europeo di vicinato (ENI CBC) nonché come nel programma Interreg per la regione del Mar Baltico. Ciò significa, tra l'altro, che non verranno effettuati ulteriori pagamenti alla Russia o alla Bielorussia. La sospensione ha effetto immediato per i nove programmi ENI CBC che coinvolgono Russia e Bielorussia e per il programma transnazionale Interreg regione del Mar Baltico nel periodo di programmazione 2014-2020. Il finanziamento complessivo dell'UE per gli otto programmi con la Russia è di 178 milioni di euro, mentre il finanziamento totale dell'UE per i due programmi con la Bielorussia ammonta a 257 milioni di euro. Le norme sull'ENI CBC prevedono la sospensione della cooperazione con i paesi esterni in caso di violazione del diritto internazionale, dei diritti umani, dei principi democratici e dello stato di diritto. La Commissaria per la Coesione e le Riforme, Elisa Ferreira, ha dichiarato: "L'aggressione militare russa è una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, del diritto internazionale e dell'ordine basato sulle regole. La sospensione di tutti i programmi e i pagamenti transfrontalieri e transnazionali a Russia e Bielorussia e, allo stesso tempo, il rafforzamento del sostegno all'Ucraina è un'espressione concreta della solidarietà della politica europea e di coesione con il popolo ucraino". È sospesa anche la cooperazione con entrambi i paesi nei programmi del nuovo periodo di programmazione 2021-2027. (NoveColonne)

SALERNO: UN PROGETTO A TUTELA DEL PATRIMONIO GENEALOGICO

Salerno - Un progetto per tutelare il patrimonio culturale e genealogico del paese, per non perdere le proprie radici e trasmettere alle future generazioni l'esempio di quello che è stato. È questo - scrive La Città di Salerno - l'obiettivo del progetto "Turismo Culturale e Genealogico di Praiano" che si è tenuto mercoledì 9 marzo, presso il Centro Culturale "Andrea Pane". L'intento principale è quello di salvare e preservare le carte antiche degli antenati che hanno abitato la perla della Costiera Amalfitana e che attualmente si trovano all'interno della Parrocchia di San Luca e quella di San Gennaro, negli Archivi di Stato e in quelli dei notai. Questi documenti rappresentano una fonte preziosissima ricca di tradizione e di storia. Sicuramente non mancherà l'interesse da parte dei turisti appassionati di storia antica locale, come anche la curiosità dei discendenti dei praianesi emigrati e che hanno voglia di scoprire di più sulle loro radici. Gli oggetti esposti saranno un grande contributo che andrà ad arricchire il Museo del Turismo che si trova all'interno della sala consiliare del Comune. (NoveColonneATG)