MEMORIA E IDENTITA’: GLI EMIGRATI EMILIANI RACCONTATI DAI NIPOTI

Bologna - Nostalgia, mancanza, senso di sradicamento. Ma anche riscossa, rivincite e vite ricostruite all'insegna del multiculturalismo. Altrove, lontane dall'Italia, dall'Emilia- Romagna che, fra il 1876 e il 1976, ha visto partire circa un milione e 163 mila persone,

concentrate soprattutto negli anni a cavallo del secolo scorso, prima della Grande Guerra. Quando gli immigrati eravamo noi - scrive La Repubblica (ed. Bologna) -, quando dai poverissimi borghi sperduti sull'Appennino, dalle zone paludose del ferrarese o dalle campagne del bolognese emigravano intere famiglie per cercare fortuna. Per raccontare quel passato lontano che però ha generato radici profonde che ancora oggi parlano, oltre l'italiano, tutte le lingue del mondo, è nato un progetto articolato: dal Piccolo Museo dell'Emigrante di Monghidoro all'Associazione Discendenti dell'Emilia Romagna di Pergamino in Argentina, dall'Associazione degli Emiliano Romagnoli in Cina a quella Parma- Piacenza di Nogent- sur- Marne in Francia. «Memoria ed identità: generazioni di emiliano romagnoli si raccontano » mostra, attraverso video di dieci minuti, le storie di emigrazione di venti persone narrate talvolta in prima persona, talvolta da discendenti o conterranei di diverse generazioni. Voluto dall'Istituto Fernando Santi Emilia Romagna che, nel nome del politico socialista di Parma morto nel 1969, si occupa dei migranti italiani, finanziato dalla Consulta degli emiliano- romagnoli nel Mondo. (NoveColonneATG)

LA STORIA MAESTRA DEL NOSTRO CAMMINO: I LUCANI NEL MONDO RICORDANO MARCINELLE

POTENZA (aise) - “Nel ricordo della tragedia di Marcinelle del 1956 non possiamo non essere solidali con quel mondo fatto di tanti lavoratori italiani, meridionali e lucani, che lasciarono la propria terra natia per prestarsi allo scambio uomo-sacco di carbone, con tutte le umiliazioni che ne seguirono anche in termini di accoglienza e di solidarietà mancate. Ricordare l’8 agosto “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo” significa ricordare quanto la storia debba essere maestra del nostro cammino di oggi e del futuro”. A parlarne è stato Luigi Scaglione, Presidente Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo. “Ha ragione chi dice che il ricordo fa pensare bene che l'emigrazione è storia italiana e storia di ciascuno di noi e ci lega di fatto ad oggi quando numerosi giovani italiani continuano a lasciare l'Italia – ha aggiunto -. Spesso questo significa essere ancora oggetto di discriminazioni, ci dicono e di fatto Marcinelle è stata una tragedia che ha segnato la storia del nostro Paese e del nostro popolo che aveva davanti una idea di vita diversa, sia partendo che lasciando quello che aveva a casa”. (CONTINUA A LEGGERE: https://www.aise.it/comunit%C3%A0/la-storia-maestra-del-nostro-cammino-i-lucani-nel-mondo-ricordano-marcinelle/179469/123)

SERBIA, GIORNATE DELLA CULTURA ITALIANA A VRŠAC; MOSTRA “NIKOLA TESLA, L’UOMO CHE DEFINÌ IL FUTURO“

BELGRADO – Nell’ambito della manifestazione “Estate culturale di Vršac”, il Centro Culturale di Vršac, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, ha organizzato le Giornate della cultura italiana (10-20 agosto). I visitatori avranno l’occasione di vedere la mostra “Nikola Tesla, l’uomo che definì il futuro” e una rassegna del cinema italiano contemporaneo. La mostra “Nikola Tesla, l’uomo che definì il futuro“, a cura dell’architetto e illustratore italiano Daniele Meucci, organizzata in collaborazione con la casa editrice Komshe, comprende una trentina di pannelli ed è dedicata al grande genio serbo e alla sua insolita vita. Le opere esposte sono il risultato del lavoro sulla prima graphic novel su Nikola Tesla, edita da Komshe nel dicembre 2021, che con l’occasione sarà presentata al pubblico. La mostra, inaugurata il 10 agosto alla presenza dell’artista Daniele Meucci, sarà visitabile fino al 20 agosto dalle ore 18 alle ore 22 (Svetosavski trg 3) (Inform)

ISTITUTI ITALIANI DI CULTURA DI CITTÀ DEL MESSICO E IL CARIO: IL BANDO 'M'ILLUMINO D'IMMENSO'

Gli Istituti Italiani di Cultura di Città del Messico e de Il Cairo hanno pubblicato in queste ore il bando di “M’Illumino d’immenso, Premio internazionale di Traduzione poesia dall’italiano”. Il Premio è alla sua V edizione per la lingua spagnola e alla III per la lingua araba. Quest’anno si terrà anche la I edizione per la lingua tedesca, grazie al sostegno del Toledo Programm - Deutscher Übersetzerfonds. Verrà premiata la migliore traduzione in spagnolo, arabo e tedesco di due poesie in lingua italiana, una di un poeta italiano e una di un poeta svizzero di lingua italiana. Al premio possono partecipare concorrenti di qualsiasi Paese. Alla IV edizione di “M’illumino d’immenso-spagnolo” hanno partecipato più di 200 traduttori residenti in 19 paesi diversi. La giuria è internazionale ed è composta da poeti e traduttori letterari. La cerimonia di premiazione si terrà durante la XXII Settimana della Lingua Italiana nel mondo. (FONTE: GENTE d’Italia)

MARCINELLE, MIGRANTES: L’EUROPA È STATA COSTRUITA GRAZIE AI LAVORATORI EMIGRATI

Roma – “L’8 agosto di ogni anno - giorno del ricordo della tragedia di Marcinelle, in Belgio, dove morirono 262 minatori, oltre la metà dei quali italiani – è diventata la Giornata del ricordo dei lavoratori italiani nel mondo, di ieri e di oggi. L’Europa è stata ricostruita nel Dopoguerra grazie anche il sacrificio di tanti lavoratori italiani emigrati all’estero: come anche la ricostruzione italiana deve molto ai sacrifici e alle rimesse di milioni di lavoratori italiani emigrati all’estero, soprattutto nei Paesi europei, lontani dai loro familiari. Questo sacrificio, questo lavoro dei nostri emigranti continua anche oggi, con molti giovani e famiglie costretti a lavorare all’estero”. Così il presidente della Fondazione Migrantes Monsignor Gian Carlo Perego in una nota. Secondo il Monsignore “l’unica Italia che cresce – come ha ricordato l’ultimo Rapporto Italiani nel Mondo della Fondazione Migrantes - è l’Italia all’estero. Anche oggi non sempre il lavoro italiano nel mondo, come quello degli immigrati in Italia, viene riconosciuto nei diritti fondamentali: precarietà, lavoro nero, sfruttamento avvengono anche in altri Paesi nei confronti dei nostri lavoratori. Questa Giornata ricorda i tanti lavoratori di ieri, ma non può dimenticare questi tanti lavoratori italiani di oggi che vivono all’estero. C’è un legame che il nostro Paese non può dimenticare e che deve crescere nell’attenzione alla tutela dei diritti civili e sociali, nelle pari opportunità. Anche l’Italia nel mondo – conclude - è fondata sul lavoro, e i lavoratori all’estero non possono essere dimenticati, anche dalla Chiesa, che cammina con loro”. (NoveColonneATG)

ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO - ELEZIONI - ON.CECCANTI(PD): "MELONI FA AUTOCRITICA E FA PRECISAZIONI ANCHE SU 2 PROPOSTE COSTITUZIONALI DELLA LEGISLATURA CHE SCARDINANO RAPPORTO CON LA UE ?"

Ceccanti (Pd) Meloni fa autocritica e fa precisazioni anche sulle due proposte costituzionali di questa legislatura che scardinano il rapporto con l’Unione europea? La domanda la pone l'on. Ceccanti, costituzionalista che puntualizza: "Ben due proposte di riforma costituzionale depositate in questa legislatura da Giorgia Meloni scardinano del tutto il rapporto dell’Italia con l’Unione europea, affermando la priorità del diritto interno su quello comunitario nelle materie di competenza della Ue. Non si tratta di una contestazione di singole scelte fatte in sede Ue, ossia del come si fanno le singole scelte e di cosa producono, su cui si può e si deve sempre discutere, fermo restando che la Ue è messa in difficoltà da logiche confederali e unanimistiche, ma della messa in discussione di uno dei fondamenti stessi del diritto dell’Unione. Se ciascuno può sottrarsi unilateralmente alle scelte comuni, queste ultime diventano inutili e si rompe quindi il rapporto con l’Unione." Per cui, afferma il parlamentare del PD "Chi si candida a guidare un Paese membro non può sostenere queste posizioni, a pena di un isolamento del Paese, gravemente dannoso per tutti. Tra le tante autocritiche e precisazioni di queste ore manca questa, che è quella più importante" (11/08/2022-ITL/ITNET)