LEODORI: RICORDARE PER NON DIMENTICARE

"Sono momenti importantissimi, soprattutto serve ricordare per non dimenticare. Credo che il 16 ottobre sia davvero sentita da tutti come la vera giornata della Memoria italiana, una memoria condivisa e credo sia giusto celebrarla con profonda riflessione

e sincera commozione come si è visto oggi". Lo ha detto il Vicepresidnete della Regione Lazio, Daniele Leodori, alla cerimonia al Tempio Maggiore, in occasione del 79esimo anniversario della razzia del Ghetto e della deportazione dei cittadini romani di religione ebraica. 16 Ottobre 2022 (FONTE: area dem)

ASTI, IL RITORNO DELL’EMIGRANTE FALEGNAME

Asti - Aveva 18 anni quando, nell'agosto 1949 dal porto di Genova, salutò i suoi familiari e partì per l'Australia. Si è costruito a Sydney una nuova vita, un lavoro, la sua famiglia. Ma dopo 70 anni vissuti lontano dall'Italia, il suo cuore è ancora sempre legato alla sua terra natale, all'Astigiano ed ai suoi amici di gioventù. Proprio in questi giorni Luciano Villata - scrive La Nuova Provincia - si trova ad Asti e racconta la sua storia di emigrante: “Nel 1949 decidemmo che sarei partito io per l'Australia. Insieme a me Piero Bianco, mio compagno di scuola, mancato recentemente, e suo zio”. Figlio di un costruttore di carri ad Asti (in dialetto "cartuné") in Australia anche Villata si dedicò al mestiere del falegname. “Torno in Italia sempre con grande piacere - racconta -, perché ho mantenuto fortissimo il legame con la mia terra d'origine. Forse anche perché in Australia avevo tanti amici con cui si parlava sempre dell'Italia”. (NoveColonneATG)

IL 2023 DELL’ASSOCIAZIONISMO ITALIANO NEL MONDO: L’UNAIE SI RIUNISCE NEL TRENTINO

ROMA - Appuntamento a Levico Terme per il mondo dell’associazionismo italiano in emigrazione ed immigrazione. Si svolgerà infatti domenica 6 novembre, nel prestigioso e storico “Grand Hotel Imperial” l’assemblea ordinaria di UNAIE - Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati. All’ordine del giorno, oltre alla relazione del Presidente e all’approvazione del bilancio consuntivo 2021 e preventivo 2022, verrà programmata l’attività del 2023. “L’Assemblea Unaie – ha detto il presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, che parteciperà all’evento, Oscar De Bona - è l’appuntamento più importante nel corso dell’anno perché, oltre alla possibilità di incontrare personalmente tutti i nostri associati, abbiamo modo di programmare al meglio le nostre attività e potenziare la nostra rete di circoli, che superano i duemila a livello mondiale. Circoli rappresentati dalle nostre comunità di italiani all’estero”. “Di certo – ha aggiunto De Bona - quando sapremo chi sarà il nuovo Ministro agli Esteri sarà nostra premura fissare un incontro a Roma, per presentarci e discutere assieme delle necessità degli italiani all’estero. Non mancherà inoltre un incontro con i parlamentari eletti all’estero e punteremo a sviluppare un progetto dedicato al turismo delle radici”. (20/10/2022 aise)

UN CONCORSO LETTERARIO PER “RACCONTARE L’EMIGRAZIONE VENETA”

Belluno - Manca meno di un mese alla scadenza della prima edizione del concorso letterario Raccontare l'emigrazione veneta promosso dall'Associazione bellunesi nel mondo (Abm). C'è tempo fino al 4 novembre per inviare il proprio racconto. Il concorso - scrive Il Gazzettino - è dedicato a racconti inediti e originali, reali o di fantasia, in lingua italiana, aventi a tema, appunto, l'emigrazione veneta, storica e attuale. La partecipazione, gratuita, è aperta a chiunque abbia almeno 16 anni (bisogna essere nati entro il 31 dicembre 2006), ovunque residente (in Italia o all'estero). Ogni autore potrà partecipare con un solo racconto, che dovrà avere minimo 10mila e massimo 25mila battute, spazi compresi. Gli elaborati dovranno essere spediti via e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Una giuria selezionerà entro il 25 novembre i 10 racconti finalisti, e tra questi 10 sceglierà i primi 3 classificati, ai cui autori andrà un premio in denaro: 500 euro al primo, 300 al secondo, 200 al terzo. (NoveColonneATG)

ON. PORTA (PD): INCOMPRENSIBILE ARCHIVIAZIONE DEL CASO PACIOLLA

Desta sorpresa, incredulità e preoccupazione la decisione della Procura di Roma di archiviare il caso di Marco Paciolla, il cooperante italiano trovato morto in Colombia nel luglio del 2020. Unisco la mia voce a quella dei genitori di Mario che presenteranno appello a questa richiesta di archiviazione e continueranno a cercare verità e giustizia sulla morte del loro figlio. Anche in Parlamento non mancheremo di seguire con la dovuta attenzione gli sviluppi di una vicenda che richiede un ulteriore serio approfondimento da parte della giustizia italiana e delle organizzazioni internazionali con le quali Marco Pacciolla collaborava attivamente al momento della sua scomparsa. Roma, 20 ottobre 2022 Ufficio stampa On. Fabio Porta

LAVORO - FORMAZIONE GIOVANI - DA REGIONE EMILIA ROMAGNA NUOVE OPPORTUNITA' PER 35.000 NEET. ASSESS. COLLA: NON POSSIAMO PERDERE NESSUN RAGAZZO DELL'ERA DIGITALE.

Nuove opportunità per i giovani che non studiano, non frequentano corsi di formazione e non lavorano, i cosiddetti Neet (Not in education employment or training). Dalla Regione 840 mila euro che andranno a finanziare interventi degli enti di formazione professionale accreditati e in partnership con informagiovani, centri di aggregazione giovanile, terzo settore, laboratori aperti e fab lab. L’obiettivo è arricchire l’offerta formativa per i ragazzi che abbiano aderito a Garanzia Giovani (programma dell’Unione europea che intende assicurare opportunità ai Neet), con percorsi diffusi su tutto il territorio regionale che agiscano come rafforzamento delle loro competenze. Ma anche percorsi che siano coerenti con le esigenze del sistema delle imprese per incrociare così domanda e offerta. Le risorse sono quelle della seconda fase del Piano di attuazione regionale del Programma operativo nazionale iniziativa occupazione giovani. “Per affrontare le nuove sfide di un mercato del lavoro è strategica la capacità di progettare e rendere disponibili, con particolare attenzione alle persone più fragili, politiche attive del lavoro all’altezza delle grandi trasformazioni che ci attendono- spiega l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Vincenzo Colla -. Sono oltre 35 mila in Emilia-Romagna i giovani che non studiano e non lavorano. Un numero rilevante che dobbiamo assolutamente aggredire perché non possiamo permetterci di perdere nessun ragazzo dell’era digitale”. I giovani, nelle prossime settimane, al momento della sottoscrizione del proprio patto di servizio presso i Centri per l’Impiego, quindi, potranno scegliere l’ente e individuare in un apposito elenco le misure formative che lo stesso ente potrà assicurare nell’ambito delle filiere dell’innovazione e tecnologie digitali, della transizione ecologica e sostenibilità energetica e ambientale, dei servizi e innovazione sociale, delle lingue e culture straniere nonché dell’imprenditorialità. I percorsi formativi, fruibili anche in modo personalizzato e individuale, dovranno avere una durata compresa tra un minimo di 15 e un massimo di 50 ore.(19/10/2022-ITL/ITNET)