“PAURA NON ABBIAMO”: A BERLINO COMITES E AMBASCIATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

BERLINO - Sarà l’Ambasciata italiana a Berlino ad ospitare il prossimo 28 novembre “Paura non abbiamo”, appuntamento del ciclo contro la violenza di genere promosso dal Comites di Berlino, Brandeburgo, Sassonia,

Sassonia-Anhalt e Turingia, in collaborazione con l’Ambasciata e il Mitte. Quotidiano per italofoni, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Ad aprire l’incontro – alle 18.00 – la proiezione del video prodotto dal Comites, realizzato da The Visual House, con protagoniste Giovanna Camertoni, operatrice sociale presso BIG e.V. in cooperazione con la Senatsverwaltung di Berlino, Alessandra Pantani, Presidente di Rete Donne Berlino e funzionaria presso lo Jugendamt. Dopo il saluto introduttivo della Consigliera Anna Bertoglio, Capo della Sezione per gli Affari Sociali dell’Ambasciata, seguirà un breve saluto anche da parte del Presidente del Comites, Federico Quadrelli. L’evento avrà come ospiti Lisa Mazzi, presidente onoraria di Rete Donne Berlino e Valentina Chiofalo, ricercatrice e dottoranda in giurisprudenza presso la Freie Universität. L’incontro sarà moderato dalla direttrice del Mitte, Lucia Conti. Nella seconda parte dell’evento in forma ibrida, verrà dato modo al pubblico di rivolgere domande alle panelist o di offrire un proprio contributo al dibattito, anche sulla pagina Facebook del Comites, dove l’evento andrà in streaming a partire dalle 18:15. Per poter partecipare in presenza all’evento è necessaria l’iscrizione tramite questo link. (15/11/2022 aise)

FABIO PORTA: “IN BRASILE MUORE UNO DEGLI ULTIMI PARTIGIANI ITALIANI. GIOVANNI LUIGI CORSO CI HA LASCIATO; ALLA COMUNITÀ ITALIANA L’ONORE E IL DOVERE DI RENDERGLI OMAGGIO”

“Alla veneranda età di 95 anni ci ha lasciato Giovanni Corso, uno degli ultimi eroi della resistenza italiana al nazi-fascismo. Ho avuto l’onore di incontrarlo e di conoscere la ricchezza umana di questo partigiano, orgogliosamente figlio della provincia di Belluno e ancora più ardentemente legato alla sua lotta per la libertà dell’Italia dalla dittatura e dal fascismo. Alla moglie e ai figli le mie condoglianze personali e il mio rispettoso omaggio ad una delle più belle espressioni dell’italianità in Brasile; sono certo che la comunità italiana di Curitiba, città dove Corso ha vissuto nel corso di grande parte della sua lunga traiettoria umana, saprà incontrare la maniera migliore per ricordarlo e attraverso il suo esempio trasmettere alle nuove generazioni italiane e brasiliane la gloriosa storia della Resistenza, dalla quale è nata la Repubblica italiana”. San Paolo, 14 novembre 2022 - Ufficio Stampa On. Fabio Porta

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - VILLA VERDI - MIN.SANGIULIANO (MIC): MEMORIA STORICA DI UN PERSONAGGI FONDAMENTALE RISORGIMENTO ITALIANO. MINISTERO STA MONITORANDO LA SITUAZIONE"

“Non mi sfugge il valore simbolico di questo luogo legato alla memoria storica di un personaggio fondamentale del Risorgimento e della storia italiana. Oltre che la ragion di Stato c’è il cuore e la passione in questa vicenda”. Così il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano sulla vicenda di Villa Verdi. “A poche ore dal mio insediamento – ricorda il Ministro - ho attivato gli Uffici tecnici del Mic e interessato il Presidente della Regione Emilia Romagna per salvaguardare Villa Verdi; la scorsa settimana gli ispettori del ministero insieme alla Soprintendenza e ai Carabinieri del Comando Tutela Patrimonio Culturale hanno ispezionato la Villa per constatarne lo stato dei luoghi e dei preziosi beni che vi sono custoditi. In attesa della decisione del Tribunale di Parma sulle modalità e i tempi della vendita e della nomina di un custode, il Ministero sta monitorando la situazione nella convinzione che questo luogo fondamentale del nostro patrimonio culturale sia adeguatamente tutelato, salvaguardato e fruibile dal pubblico”. (15/11/2022-ITL/ITNET)

MARCHE: TRE APPUNTAMENTI CON LE STORIE DELL’EMIGRAZIONE

Ancona - Tre Comuni per tre appuntamenti per parlare dell'emigrazione marchigiana a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Si rimette in moto la rete Terre d'Oltre che unisce Recanati, Porto Recanati e Loreto in occasione dell'ottava edizione del Grand Tour della Cultura della Regione con Marche Terra d'Oltre, rassegna dedicata al racconto a cura del Museo dell'Emigrazione Marchigiana di Recanati. La rassegna - scrive Il Corriere Adriatico - vedrà protagonista l'autore e performer Maximiliano Cimatti in reading letterari sulla grande epopea dell'emigrazione dei marchigiani in cerca di fortuna verso paesi come l'Argentina e gli Stati Uniti e partirà da Recanati il 10 dicembre, data fortemente simbolica in cui ogni anno si celebra la Giornata delle Marche e si chiuderà il 26 febbraio a Porto Recanati. (NoveColonneATG)

CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ITALIA/AMERICA LATINA - PROGRAMMA ALTA FORMAZIONE TUTELA PATRIMONIO CULTURALE IN CASI DI EMERGENZA PROMOSSO DA IILA E SCUOLA BENI ED ATTIVITA' CULTURALI

L’impatto del cambiamento climatico sull’aumento di eventi naturali e cause antropogeniche rappresenta una costante minaccia per il patrimonio culturale. Con l’obiettivo di rafforzarne la protezione e le strategie di gestione dei rischi in situazioni di emergenza, l’Organizzazione Internazionale Italo-Latino Americana (IILA) e la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali lanciano “Patrimonio cultural: riesgos y gestión”, seconda edizione del programma di alta formazione volto all’incontro e allo scambio tra i professionisti latinoamericani e italiani. Al centro, temi di urgenza condivisa a livello internazionale, con l’obiettivo di promuovere sinergie e condividere strategie tra quanti si occupano della gestione del patrimonio culturale. Realizzata con il contribuito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione (DGCS/MAECI), e in collaborazione con il Centro Internazionale per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali (ICCROM), la Direzione Generale per la Sicurezza del Patrimonio Culturale del Ministero della Cultura, il Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, questa edizione del programma intende favorire la costruzione di una comunità di professionisti preparata nel sostenere protocolli di intervento e sincronizzare le azioni necessarie, in caso di emergenza, per la protezione del patrimonio culturale nei Paesi dell'America Latina. L’interesse diffuso sul tema è testimoniato dal grande numero di candidature ricevute, ben 142, da 18 Paesi latinoamericani membri dell’IILA: dall’Argentina alla Bolivia, dal Costa Rica al Messico fino al Perù, Uruguay e Venezuela. Partecipano al programma 115 professionisti selezionati tra funzionari di istituzioni preposte alle politiche culturali, direttori di musei, professionisti provenienti dal mondo accademico e dalle forze dell’ordine, esperti di restauro e conservazione, di cui 75 donne e 40 uomini. Nel corso di cinque appuntamenti seminariali, ospitati in italiano, spagnolo, portoghese e inglese sulla piattaforma fad.fondazionescuolapatrimonio.it, dal 14 al 18 novembre 2022 sono raccontate alcune pratiche esemplari di gestione delle emergenze affidate alla sinergia di gruppi di lavoro interdisciplinari e specializzati. L’appuntamento odierno, “Il sistema italiano di gestione dell’emergenza in caso di calamità naturale”, che inaugura il programma, è stato aperto dagli interventi di Antonella Cavallai, Segretario Generale IILA e dell’architetto Alessandra Vittorini, Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e ha offerto una panoramica sul sistema italiano di gestione dell’emergenza in caso di calamità naturale, presentandone gli attori coinvolti e dedicando un focus alle esperienze di gestione di depositi temporanei. Nei successivi appuntamenti in programma, sugli interventi di messa in sicurezza e ricostruzione in caso di eventi sismici, saranno presentati i casi studio della Basilica di Santa Maria di Collemaggio (L’Aquila), della chiesa di San Salvatore a Campi e di San Benedetto a Norcia; si racconterà l’esperienza dei “Caschi blu della cultura” in Messico; e infine un approfondimento sarà dedicato al programma “Gestión del patrimonio en América Latina y el Caribe (LAC)” con particolare riferimento alla gestione del rischio e alla costruzione di sinergie, ricordando il caso del terremoto in Nepal del 2015. Con questo programma, si conferma l’impegno di IILA e della Fondazione Scuola dei beni attività culturali nella promozione di un dialogo permanente tra i professionisti del settore, per internazionalizzare il sistema italiano dei beni culturali e per promuovere future politiche di gemellaggio fra l’Italia e i Paesi dell’America Latina. (15/11/2022-ITL/ITNET)

IL CORRIERE CANADESE: CONTINUA LA FUGA DALL’ITALIA, UK E GERMANIA LE METE PRINCIPALI

Toronto - Il fenomeno migratorio che riguarda gli italiani che decidono di andare a cercar fortuna all’estero continua e si rafforza. La conferma è arrivata dai dati del Rapporto Migrantes 2022. Una fetta consistenze della popolazione italiana vive oltreconfine: al 1° gennaio 2022 i cittadini italiani iscritti all’Aire (l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) erano poco più di 5,8 milioni, il 9,8 per cento degli oltre 58,9 milioni di italiani residenti in Italia. A fare il punto sulla situazione dell’emigrazione italiana è un articolo del 9 novembre di Francesco Veronesi, pubblicato sul Corriere Canadese. E se il Belpaese nell’arco degli ultimi dodici mesi ha visto un calo della popolazione residente - lo 0,5 per cento, mentre dal 2020 la flessione è stata dell’1,1 per cento - il numero degli italiani che vivono in un altro Paese ha visto un aumento del 2,7 per cento, un valore che schizza al 5,8 per cento si considerano i dati relativi al 2020. Nell’arco di tempo preso in esame dal rapporto, le nuove iscrizioni all’Aire sono state in tutto 154mila. Tutte europee le mete preferite dell’ultimo anno: la Gran Bretagna, nonostante la stretta della Brexit, si conferma in testa a questa classifica con 19.275 italiani emigrati nel 2021, pari al 23 per cento del totale. Seguono la Germania (11.765 italiani emigrati, pari al 14 per cento) e Francia con 9.447 immigrati italiani nell’ultimo anno, pari all’11,3 per cento. Il Canada nelle mete preferite dell’ultimo anno si piazza al 14esimo posto, con 896 immigrati italiani pari all’1,1 per cento. Si è quindi lontanissimi dai fasti del secolo scorso, ma in linea con la tendenza degli ultimi anni che ha visto una progressiva contrazione del fenomeno migratorio dall’Italia al Canada. Le comunità più numerose di italiani residenti all’estero sono, quella argentina (903.081), la tedesca (813.650), la svizzera (648.320), la brasiliana (527.901) e la francese (457.138). In Canada invece sono iscritti all’Aire 143.920 connazionali. (NoveColonneATG)