CODICE DEGLI APPALTI, VERTICE CON ANCI E UPI: SEMPLIFICAZIONE ED EFFICIENZA NELLE PROPOSTE DEL TAVOLO
ROMA – Conclusa al dicastero delle Infratrutture la riunione sul codice degli appalti e sulle semplificazioni delle procedure di autorizzazione per le opere del PNRR:
alla presenza del vicepremier e ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, è stato fatto il punto della situazione insieme con i vertici dell’Anci e dell’Upi, i cui presidenti Antonio Decaro e Michele De Pascale, si sono collegati da remoto. Obiettivo: recepire e analizzare i suggerimenti del territorio per le proposte di modifica che saranno discusse in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane. Al tavolo presenti, inoltre, in rappresentanza dell’Anci, il vicepresidente, Stefano Locatelli, e, in rappresentanza dell’Upi (Unione Province d’Italia), il sindaco di Castelfranco Veneto e presidente della Provincia di Treviso nonché Vicepresidente vicario Upi Stefano Marcon e il sindaco di Meda, presidente della Provincia di Monza e Brianza e Presidente dell’Upi, Luca Santambrogio. Tutti i presenti si sono espressi concordemente sulla necessità di semplificare e velocizzare le procedure per rendere più rapida e efficace l’attività pubblica in favore prima di tutto dei cittadini. (Inform)
PD, ELLY SCHLEIN LANCIA LA SFIDA ALL’AMICO BONACCINI PER LA GUIDA DEI DEM
Roma – La battaglia della leadership del Partito democratico si giocherà sull’asse della via Emilia. Da un lato, il nome forte del momento, quello del governatore emiliano Stefano Bonaccini, che ha recentemente incassato l'endorsement di un altro papabile big, il sindaco di Firenze Dario Nardella. Dall’altro, l’outsider, la piacentina Paola De Micheli, già Ministro delle Infrastrutture nel governo Conte II. E poi c’è la terza candidata, quella che molti danno come la vera sfidante di Bonaccini, Elly Schlein. vicepresidente dell’Emilia-Romagna, un’esperienza come volontaria nella campagna elettorale di Barack Obama, astro nascente del centrosinistra fino a diventare donna dell’establishment nella più rossa delle regioni. Con 22mila voti, Elly contribuì alla vittoria di Bonaccini nella corsa al governo dell’Emilia-Romagna, una corsa tutt’altro che semplice contro una Lega in forte ascesa. Negli scorsi mesi la candidatura alle politiche e il nuovo ruolo come onorevole alla Camera, lasciando il secondo scranno del palazzo regionale a Bologna. Adesso, la corsa contro quel Bonaccini con cui ha lavorato fianco a fianco nel corso dell’ultima legislatura regionale. Al centro della sua azione le battaglie sui diritti civili, dei migranti, per la parità di genere, per la comunità Lgbtq+ e nel contrasto alla disoccupazione giovanile. “Se lo facciamo insieme io ci sono, non mi tiro indietro, costruiamo insieme questa candidatura per dimostrare che io posso diventare la segretaria del nuovo Pd” le parole dal palco del Monk di Roma in cui ha annunciato la sua corsa alla segreteria del Nazareno. (NoveColonneATG)
ANNIVERSARIO MARCINELLE, AMBASCIATA D’ITALIA: “BELGIO CHIAMA ITALIA”
BRUXELLES – In occasione della commemorazione del 66° anniversario della tragedia mineraria di Marcinelle, l’Ambasciata d’Italia a Bruxelles ha presentato “Belgio chiama Italia”, un nuovo progetto di partenariato tra scuole italiane e belghe finalizzato a rafforzare anche attraverso una nuova chiave “contemporanea” l’importanza della tradizionale commemorazione, che tanto significa per gli italiani del Belgio e quale ulteriore occasione di ulteriore rafforzamento dei rapporti bilaterali, oltre che, più in generale, la lingua e la cultura italiane. Il progetto pilota ha visto la partecipazione di alcuni studenti e docenti del Liceo Ginnasio Francesco Vivona di Roma e dell’Ateneo reale di Sippelberg di Molenbeek che hanno avuto modo di partecipare per la prima volta alla commemorazione della tragedia mineraria di Marcinelle. Belgio chiama Italia si pone il fine, da un lato, di avvicinare le nuove generazioni alle radici di una tragedia che ha fortemente marcato le vicende ed il percorso dell’emigrazione italiana all’estero, alla storia ed i progressi delle condizioni di lavoro e, più in generale, al dovere della memoria, dall’altro di contribuire a rafforzare Marcinelle quale luogo simbolico che possa, attraverso un continuo insegnamento della storia e della sua evoluzione (partendo dagli “accordi del carbone” tra Italia e Belgio del 1946 sino al Trattato di Roma del 1957) aiutare a spiegare ai giovani il concetto di cittadinanza in senso nazionale ed europeo. Il progetto è aperto alla partecipazione delle scuole secondarie italiane e belghe e ha ricevuto il sostegno della Federazione Wallonie-Bruxelles. Per informazioni e/o adesioni, contattare l’Ufficio Scolastico dell’Ambasciata Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., coordinato dalla Dirigente scolastica, dott.ssa Adelaide Iula Perilli. VIDEO 66° Anniversario Marcinelle (clicca qui) (Inform)
COMITES AUSTRALIA: INTERVENIRE SUL RIACQUISTO DELLA CITTADINANZA
Roma - I Com.It.Es. dell’Australia hanno scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e ai presidenti di Camera e Senato per chiedere un intervento urgente sulla questione del riacquisto della cittadinanza italiana persa a seguito della naturalizzazione in Australia. Si tratta, si legge nella lettera, di “un’annosa questione del riacquisto della cittadinanza Italiana da parte di quegli Italiani emigrati in Australia e che nei decenni passati furono costretti a rinunciare ad essa in seguito alla loro naturalizzazione, imposta dalle leggi australiane di allora. Infatti moltissimi di loro persero la loro cittadinanza italiana, acquisendo per naturalizzazione quella dell’Australia, loro nuovo Paese di residenza. Questa scelta dolorosa era infatti indispensabile per poter accedere ai posti di lavoro o per poter fare impresa. È certamente a Voi noto che su questo argomento siano state presentate nel corso delle legislature precedenti diverse proposte di legge. Non ci risulta però che nessuna di esse sia mai stata calendarizzata per la discussione in Aula”. “Un gruppo ormai divenuto ristretto di anziani chiedono il riacquisto della cittadinanza italiana come il simbolo di un’identità mai persa. In molti casi, i figli e i nipoti della diaspora italiana in Australia hanno acquistato la cittadinanza italiana mentre i genitori/nonni, devono fare i conti con l’impossibilità di un riconoscimento soprattutto simbolico e sentimentale della loro profonda italianità. Chiediamo alle SS.VV. con il massimo rispetto, ma con altrettanta forza, di farVi interpreti di questa esigenza, a nostro parere legittima, presso il Parlamento italiano, affinché questo ormai sparuto gruppo di nostri connazionali, possa infine riavere la tanto ambita Cittadinanza italiana – si legge ancora nel testo -. Per inciso, segnaliamo che tale riconoscimento non richiederebbe risorse aggiuntive da parte dello Stato, ma avrebbe un forte valore emotivo e sentimentale per questi nostri connazionali e simbolico per le Istituzioni. Per tale motivo, con rispetto, chiediamo il Vostro intervento e impegno, affinché la questione del riacquisto della cittadinanza sia calendarizzata in Parlamento, prima della conclusione di questa nuova legislatura”. (NoveColonneATG)