FONDAZIONE CIBPA: IL BANDO PER LA BORSA DI STUDIO SULLA DIASPORA ITALIANA
MONTRÉAL - Incoraggiare la comprensione della Comunità Italo-Canadese di Montréal. Con questo obiettivo la fondazione Cibpa ha lanciato il bando per una borsa di studio sulla diaspora italiana.
A rilanciare la notizia è il “Cittadino canadese”, spiegando che, grazie a questa speciale borsa di studio, uno studente o una studentessa meritevole avrà la possibilità di partecipare ad un seminario estivo organizzato dal John D. Calandra Italian American Institute del Queens College della City University of New York, in collaborazione con l'Università Roma Tre, in programma a Roma dal 12 al 30 giugno 2023. La borsa coprirà le tasse scolastiche, l'alloggio ed altre spese collegate alla partecipazione al programma (per un valore totale di 8.000 dollari). I beneficiari della borsa di studio dovranno frequentare e completare tutti i corsi del Seminario estivo. Durante il programma, inoltre, i beneficiari della borsa prepareranno un progetto di ricerca su o in relazione agli Italo-Canadesi di Montréal. Al ritorno a Montréal, la CIBPA chiederà ai beneficiari della borsa di studio di presentare una breve relazione sulla loro esperienza (500 parole), oltre ad illustrare il loro progetto di ricerca, sia al consiglio di amministrazione del CIBPA che alla Comunità. I candidati saranno selezionati da un'apposita commissione e saranno poi confermati dai responsabili del seminario estivo di Studi sulla Diaspora italiana. Termine per le candidature è il 12 febbraio. I requisiti per la partecipazione e tutte le altre informazioni sono disponibili qui. (29/01/2023 aise)
PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - SPAGNA - DELEGAZIONE PATRONATO INCA CGIL GUIDATA DA PRES. PAGLIARO A BARCELLONA INCONTRA V.CONSOLE.DI PIPPO. SARA PALAZZOLI NEO PRES. INCA SPAGNA.
"Con l’intento di dare nuovo impulso alle attività di tutela individuale svolte all’estero, in favore dei nostri connazionali, è stato nominata Sara Palazzoli Presidente di Inca Spagna, in sostituzione di Silvino Candeloro. Una decisione importante che rientra nel percorso di rinnovamento degli organismi dirigenziali per adeguare le diverse strutture del Patronato Inca Cgil, presenti nei vari paesi europei, alla crescente domanda di assistenza previdenziale e socio-assistenziale, che si svilupperà in stretta collaborazione con gli Enti, le Istituzioni italiane e spagnole e con i sindacati locali. Con l’occasione il presidente Michele Pagliaro a nome dell’Inca nazionale ha ringraziato Silvino Candeloro per l’impegno profuso, gli obiettivi e i traguardi raggiunti con la sede Inca Spagna nel periodo della sua presidenza. La neo presidente Sara Palazzoli è intervenuta confermando che il Patronato della Cgil intende intraprendere nuovi percorsi e nuove linee per sviluppare ancor più la propria azione di tutela e rispondere in modo sempre più appropriato a vecchi e nuovi bisogni sociali per dare maggiori risposte ai nostri connazionali, sia lavoratori attivi che pensionati. In Spagna, dove risiede un’ importante comunità di connazionali al 31 dicembre 2021, risultano iscritti all’Aire 219.223 persone e circa 143 mila famiglie. Con 2 sedi distribuite sul territorio spagnolo (Barcellona e Teneriffe) e due permanenze di Madrid e Valencia, l’Inca Cgil raggiunge ogni anno un volume di attività di circa quattromila pratiche previdenziali e socioassistenziali, che rappresentano le istanze di oltre seimila persone tra cittadini spagnoli e italiani, ma anche immigrati di altri Paesi extra UE. Un’altra attività significativa svolta dall’Inca in questo territorio, è rivolta ai pensionati italiani che scelgono la terra iberica sia per la vicinanza dei confini con l’Italia, offre una tassazione molto più bassa rispetto al nostro Paese. La visita in Spagna è stata anche una importante occasione per rafforzare il rapporto con le operatrici e gli operatori della sede inca Spagna e il Presidente dell’inca nazionale Pagliaro, insieme all’area inca- estero. Durante l'incontro sono stati affrontati i temi principali tra i quali le risultanze della statistica, Itaca, le nuove linee organizzative e le prospettive future. Nella stessa giornata, a Barcellona si è svolto l’incontro con le istituzioni consolari, presso la nuova sede del Consolato generale, alla presenza della vice console Alessandra di Pippo. Una riunione che si è rivelata molto proficua per affrontare le problematiche tecniche dei portali Fast it e Prenot@mi e quelle legate al rilascio delle carte d’identità elettroniche, passaporti, iscrizione Aire ed anche della questione Spid. L’incontro ha permesso di suggellare la cooperazione e l’approccio collaborativo tra il consolato e il patronato in rapporto alle reciproche evidenti difficoltà operative riscontrate quotidianamente nell’espletamento delle pratiche. Il Presidente di Inca, Michele Pagliaro, nell'esprimere infatti soddisfazione e rivolgere i ringraziamenti per la disponibilità del consolato, ha sottolineato come da 77 anni il patronato della Cgil abbia "sempre seguito i flussi di immigrazione migrazione, costruendo una rete di solidarieta e giustizia sociale. Sono importanti questi incontri che favoriscono il dialogo per la risoluzione dei problemi e una maggiore sinergia”. (27/01/2023-ITL/ITNET)
VINO: LE POLEMICHE SULL’ETICHETTA SPAVENTANO UN ITALIANO SU DUE
Roma - Le polemiche sull’allarme in etichetta rischiano di spaventare ingiustamente più di un italiano su due (54%) che beve vino che nel Belpaese è diventato l’emblema di uno stile di vita lento, attento all’equilibrio psico-fisico che aiuta a stare bene con se stessi, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol. È quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Istat in riferimento all’annuncio della revisione delle norme sull’etichettatura delle bevande alcoliche da parte dal portavoce della Commissione europea Stefan De Keersmaecker mentre in Italia si moltiplicano gli attacchi ingiustificati. La dichiarazione ella Commissione fa seguito a ripetuti blitz a livello comunitario di penalizzare il settore come il via libera concesso all’Irlanda ad adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze “terroristiche” ma anche il tentativo di escluderlo dai finanziamenti europei della promozione nel 2023, sventato anche grazie all’intervento della Coldiretti. Il giusto impegno dell’Unione per tutelare la salute dei cittadini secondo la Coldiretti non può tradursi in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. È infatti del tutto improprio – precisa la Coldiretti – assimilare l’eccessivo consumo di superalcolici tipico dei Paesi nordici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la birra e il vino. Un approccio ideologico nei confronti di un alimento come il vino che – sostiene la Coldiretti - fa parte a pieno titolo della dieta mediterranea e conta diecimila anni di storia e le cui tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. Per l’Italia si tratta anche di difendere la leadership nazionale nella produzione ed esortazione di vino Made in Italy che vale complessivamente 14 miliardi e dove trovano occasioni di lavoro 1,3 milioni di persone con i vigneti che – sottolinea la Coldiretti - coprono un territorio di 650mila ettari. Un settore che ha scelto da tempo la strada della qualità con le bottiglie tricolori che – conclude la Coldiretti – sono destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola. (NoveColonneATG)
ECONOMIA CIRCOLARE - SCARTI INDUSTRIALI. RIFIUTO O VALORE ? SEMINARIO AD AREA SCIENCE PARK SU COME TRASFORMARE SCARTI DEL SETTORE AGROALIMENTARE
L’economia circolare ci insegna che gli scarti di produzione in molti casi possono essere un valore per l’impresa, se venduti come sottoprodotti. Spesso però le aziende continuano a smaltirli come rifiuti: per abitudine, per difficoltà a reperire le informazioni tecniche e normative, o perché non trovano aziende “a valle” interessate all’utilizzo di quei materiali di scarto. L’evento “Rifiuto o valore? Trasformare gli scarti industriali in sottoprodotti”, organizzato da Area Science Park e Confindustria Alto Adriatico nell’ambito del progetto Enterprise Europe Network, in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, si terrà in modalità ibrida martedì 31 gennaio alle ore 9:00. Durante il seminario verrà spiegato come valorizzare gli scarti industriali, trasformandoli in sottoprodotti. Verranno analizzati i requisiti normativi che le imprese devono rispettare per considerare lo scarto di produzione un sottoprodotto e verrà indicata la documentazione necessaria che le imprese devono rispettare per essere conformi alla legislazione. Attenzione particolare verrà inoltre dedicata al tema degli scarti del settore agroalimentare e alle modalità di utilizzo per la produzione di biogas e di fertilizzanti organici di alta qualità.(27/01/203- ITL/ITNET)
DAL CADORE GLI EMIGRANTI DEL GELATO
Belluno - “L’attività del gelato artigianale, che ormai potremmo tranquillamente definire ‘arte’, da sempre ha caratterizzato operosità degli emigranti della Val di Zoldo e del Cadore. Michelangelo Corazza, vero cantore della storia della sua valle, ha dedicato il suo nuovo libro proprio all’attività dei gelatieri zoldani e di Zoppè di Cadore”. Così L’Amico del Popolo presenta il libro “Gelato e gelatieri della Val di Zoldo e Zoppè di Cadore” scritto a quattro mani con Virna Grossi, giovane ricercatrice laureatasi all’Università di Cà Foscari di Venezia con una tesi in marketing e comunicazione sull’attività del gelato in Italia e all’estero, da parte dei gelatieri zoldani, cadorini e più in generale bellunesi e veneti. “L’attività del gelato storicamente è iniziata a fine Ottocento nella Vienna asburgica per poi espandersi in Germania e in altre parti d’Italia e dell’Europa – si legge -. Il libro, intriso sempre del sentimentalismo e dell’amore di Michelangelo per la sua terra, ha però anche una forte connotazione storica, economica e scientifica”, “un’opera letteraria unica, che unisce dati storici, economici e statistici a una narrazione di vicende umane dei più importanti gelatieri e delle relative famiglie”. (NoveColonneATG)